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IGNORED

10 c. 1866 Strasburgo


Risposte migliori

@r-29

Io direi qMB. E' nella classica conservazione "da ciotola", e a mio avviso da ciotola dovrebbe essere anche il prezzo...

Possiamo parlare di rarità e valore economico per questi esemplari in conservazioni superiori a BB, altrimenti sono comuni.

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@r-29

Io direi qMB. E' nella classica conservazione "da ciotola", e a mio avviso da ciotola dovrebbe essere anche il prezzo...

Possiamo parlare di rarità e valore economico per questi esemplari in conservazioni superiori a BB, altrimenti sono comuni.

Questa è bella! :D

Scrivi tu a Gigante ed altri a dirgli di togliere dai loro libri le quotazioni e gli indici di rarità, da bb in giù?!

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Questa è bella! :D

Scrivi tu a Gigante ed altri a dirgli di togliere dai loro libri le quotazioni e gli indici di rarità, da bb in giù?!

 

@r-29

Non vorrei che tu mi abbia frainteso.

Sono sicuramente l'ultimo su questo forum ad essere fissato con le alte conservazioni: non compro MAI monete in conservazione superiore a SPL perché il mio interesse per la numismatica è unicamente storico e non di speculazione/investimento. Il 90% della mia collezione ormai pluridecennale è costituito da monete in conservazione inferiore a BB, quindi semmai per quanto mi riguarda potrebbero eliminare le conservazioni dallo SPL in su.

Ciò non toglie che i prezzi sui cataloghi son messi spesso a caso, e questa moneta ne è un esempio: ne son piene le ciotole a 1 euro di questo nominale in MB, che piaccia o meno a GIgante.

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Ciao.

 

Questo mi sembra il caso classico in cui non distinguere il grado di rarità in base alla conservazione della moneta porti completamente fuori strada.

 

Infatti, la moneta nella conservazione di cui alle foto della presente discussione (forse un quasi MB) è comunissima e si trova facilmente nelle ciotole ad un euro.

 

Al contrario, la moneta in conservazione SPL potrebbe essere di rarità NC (come riporta il Gigante) mentre in FDC può essere anche giudicata R.

 

M.

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Ciao.

Questo mi sembra il caso classico in cui non distinguere il grado di rarità in base alla conservazione della moneta porti completamente fuori strada.

Infatti, la moneta nella conservazione di cui alle foto della presente discussione (forse un quasi MB) è comunissima e si trova facilmente nelle ciotole ad un euro.

Al contrario, la moneta in conservazione SPL potrebbe essere di rarità NC (come riporta il Gigante) mentre in FDC può essere anche giudicata R.

M.

No no, il gigante ritiene la moneta NC, ed il valore varia in base alla conservazione!
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Questa è bella! :D

Scrivi tu a Gigante ed altri a dirgli di togliere dai loro libri le quotazioni e gli indici di rarità, da bb in giù?!

 

 

Al di là di quanto può scrivere un prezziario una moneta coniata in 20000000 (venti milioni) di pezzi in questa conservazione non può che essere comunissima, e per quanto possa essere ricercata messa così sinceramente non la pagherei un centesimo

Per molte monete a mio avviso i cataloghi farebbero bene a non riportare un valore per le basse conservazioni, penso ad esempio a quasi tutte le date della serie impero dai 5c alle lire... ne girano a camionate

Viceversa alcune monete sono veramente rare, e per tappare un buco anche un 50c 1861 Torino viene pagato migliaia di euro anche se praticamente non leggibile, così come è veramente difficile reperire un 1866 OM senza punti in bella conservazione

 

10c-1866-OM-D.jpg10c-1866-OM-R.jpg

Modificato da rickkk
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"No no, il gigante ritiene la moneta NC, ed il valore varia in base alla conservazione!"

 

Che il valore della moneta vari in funzione della conservazione, mi sembra ovvio.

 

Che il Gigante la ritenga, in qualunque conservazione, sempre NC, è una Sua opinione, che però mi sembra platealmente smentita dai fatti che abbiamo già espresso e cioè che nella conservazione uguale a quella che hai postato Tu, la moneta è comunissima, mentre nella conservazione uguale a quella dell'esemplare postato da rikkk è almeno R.

 

Se poi non vogliamo vedere l'evidenza delle cose ma preferiamo considerare acriticamente solo i dati che forniscono i Cataloghi-prezziari, come se fossero Vangelo, facciamolo pure....anche se ciò porterà (come in questo caso) a conclusioni che non corrispondono alla realtà del mercato.

 

Saluti.

M.

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I cataloghi andrebbero vagliati usando il ben noto rasoio che ci mette a disposizione il buon senso.

Il fatto che il Gigante riporti un solo indice di rarità a prescindere dalla conservazione è una semplificazione (altrimenti sarebbe 5 volte più grande) ;) correggere questo sistema ormai consolidato non avrebbe più senso che sostituire l'omino stilizzato dei segnali stradali con l'uomo vitruviano di Leonardo.

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E' evidente che tale moneta nelle alte conservazioni è molto più rara che circolata (o molto circolata, come in questo caso), tuttavia ritengo che tale affermazione possa ritenersi valida per tutte le monete del periodo...tuttavia che la suddetta accoppiata zecca-millesimo sia meno comune "in assoluto" ed indipendentemente dalla conservazione, rispetto ad altri palanconi, mi sembra altrettanto innegabile...quindi la stima del Gigante è più che corretta in questo caso...poi sul valore e sulla "collezionabilità" dell'esemplare che ha generato la presente discussione, le valutazioni sono altre...

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E' evidente che tale moneta nelle alte conservazioni è molto più rara che circolata (o molto circolata, come in questo caso), tuttavia ritengo che tale affermazione possa ritenersi valida per tutte le monete del periodo...tuttavia che la suddetta accoppiata zecca-millesimo sia meno comune "in assoluto" ed indipendentemente dalla conservazione, rispetto ad altri palanconi, mi sembra altrettanto innegabile...quindi la stima del Gigante è più che corretta in questo caso...poi sul valore e sulla "collezionabilità" dell'esemplare che ha generato la presente discussione, le valutazioni sono altre...

Ecco!
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Ciao.
 
".....quindi la stima del Gigante è più che corretta.......
 
Si ma in quale conservazione la stima di Gigante (NC) è più che corretta?
 
Se si dice, come hai giustamente scritto, che:

 

"E' evidente che tale moneta nelle alte conservazioni è molto più rara che circolata",

 

non si capisce in quale stato di conservazione della moneta la stima di Gigante sia più che corretta.
 

M.

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E' in assoluto più che corretta, a mio modesto avviso...e non relativamente allo stato di conservazione...che poi il valore in tale stato sia "da ciotola" è un concetto ben diverso..

Personalmente sono contrario ad indicare la rarità di una moneta riferita al suo stato di conservazione...la rarità va intesa in senso assoluta...lo stato di conservazione della moneta semmai incide sul prezzo...

 

Soltanto in casi particolari...stando alla monetazione del Regno d'Italia mi verrebbero in mente i 50 centesimi "Leoni" con taglio rigato...occorre segnalare che la data tipologia assume un surplus di valore nelle alte conservazioni, per la difficile reperibilità delle stesse...ma tale indicazione va inserita a mero titolo di nota, come del resto il Gigante e gli altri cataloghi già fanno...

Modificato da vathek1984
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"E' in assoluto più che corretta, a mio modesto avviso...."
 
"E' evidente che tale moneta nelle alte conservazioni è molto più rara che circolata..."

 

Sarà, ma queste due affermazioni mi sembrano inconciliabili fra loro.

 

Se dici (ed io lo condivido) che la moneta è molto più rara in alta conservazione, stai ammettendo che il grado di rarità della moneta è diverso a seconda del suo stato di conservazione e dunque un grado di rarità "in assoluto" non c'è perché non c'è un'unica conservazione.

 

Questo mi sembra un ragionamento logico, prima ancora che numismatico.

 

M.

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Ragionamento "capzioso" prima ancora che logico... :blum:

Nessuno mette in dubbio che una moneta in alta conservazione sia più difficilmente reperibile (avrei dovuto usare questa locuzione per essere più chiaro) che la stessa moneta circolata...è nello stato dei fatti...ma da un punto di vista numismatico, a mio avviso, la rarità della moneta va intesa in senso assoluto, mentre lo stato di conservazione va ad incidere esclusivamente sul prezzo...

Non ha alcun senso definire una moneta Comune in MB, Non Comune in BB, Rara in SPL e così via...poi, per carità, massimo rispetto per tutte le opinioni...ma io la penso così...

Modificato da vathek1984
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"Non ha alcun senso definire una moneta Comune in MB, Non Comune in BB, Rara in SPL e così via...poi, per carità, massimo rispetto per tutte le opinioni...ma io la penso così..."

 

Ci mancherebbe....ognuno è giusto che la pensi come crede, ci mancherebbe....però mi piacerebbe capire il motivo per il quale non avrebbe nessun senso determinare il grado di rarità di una moneta in funzione della sua conservazione.

 

Ecco, se qualcuno me ne spiegasse il motivo....senza darlo per scontato....ne sarei contento. :pardon:

 

Saluti.

M.

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"Non ha alcun senso definire una moneta Comune in MB, Non Comune in BB, Rara in SPL e così via...poi, per carità, massimo rispetto per tutte le opinioni...ma io la penso così..."

Ci mancherebbe....ognuno è giusto che la pensi come crede, ci mancherebbe....però mi piacerebbe capire il motivo per il quale non avrebbe nessun senso determinare il grado di rarità di una moneta in funzione della sua conservazione.

Ecco, se qualcuno me ne spiegasse il motivo....senza darlo per scontato....ne sarei contento. :pardon:

Saluti.

M.

Semplicemente perche son difficili da reperire in alta conservazione quasi tutte le monete!

Esistono invece anni o zecche difficili da trovare, indipendentemente dalla conservazione; ed ovviamente per le stesse ancor più improbabile trovarne l'alta conservazione :-)

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"Semplicemente perche son difficili da reperire in alta conservazione quasi tutte le monete!"
 
Bene. E in questo caso (cioè monete in alta conservazione e di difficile reperibilità in quella specifica conservazione) si dirà che la moneta è rara o molto rara in quella specifica conservazione..
 
"Esistono invece anni o zecche difficili da trovare, indipendentemente dalla conservazione."

 

Sicuramente. Ma non è certo il caso di questa moneta, che in conservazione "da ciotola" è diffusissima e tutt'altro che non comune.

 

Quindi, se la moneta di questa discussione, in conservazione "da ciotola" è di facilissima reperibilità (e quindi non è "NON COMUNE" ma "COMUNE"), in conservazione FDC è invece di difficile reperibilità e quindi potrà essere giustificato indicarla come NC o anche R.

 

Se questa situazione vale per la gran parte delle monete.... che problema c'è?.....Basta tenerne conto. 

 

Sappiamo che il concetto di rarità di una moneta è legato alla reperibilità della stessa sul mercato. 

 

Se una moneta in bassa conservazione è facilmente reperibile sarà comune, ma se invece non lo è in alta conservazione non sarebbe giusto sostenere che quella moneta è comunque comune solo perché in MB se ne trovano quante se ne vogliono.

 

M.

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"Semplicemente perche son difficili da reperire in alta conservazione quasi tutte le monete!"

Bene. E in questo caso (cioè monete in alta conservazione e di difficile reperibilità in quella specifica conservazione) si dirà che la moneta è rara o molto rara in quella specifica conservazione..

"Esistono invece anni o zecche difficili da trovare, indipendentemente dalla conservazione."

Sicuramente. Ma non è certo il caso di questa moneta, che in conservazione "da ciotola" è diffusissima e tutt'altro che non comune.

Quindi, se la moneta di questa discussione, in conservazione "da ciotola" è di facilissima reperibilità (e quindi non è "NON COMUNE" ma "COMUNE"), in conservazione FDC è invece di difficile reperibilità e quindi potrà essere giustificato indicarla come NC o anche R.

Se questa situazione vale per la gran parte delle monete.... che problema c'è?.....Basta tenerne conto.

Sappiamo che il concetto di rarità di una moneta è legato alla reperibilità della stessa sul mercato.

Se una moneta in bassa conservazione è facilmente reperibile sarà comune, ma se invece non lo è in alta conservazione non sarebbe giusto sostenere che quella moneta è comunque comune solo perché in MB se ne trovano quante se ne vogliono.

M.

Allora, se fosse come dici, cosa sarebbe costato a chi fa i cataloghi indicare MB-CC BB-C SPL-NC FDC-R ??
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"Allora, se fosse come dici, cosa sarebbe costato a chi fa i cataloghi indicare MB-CC BB-C SPL-NC FDC-R ??"

 

Direi ben poco, se non un po' di spazio in più nei Cataloghi.

 

Comunque, questo parametro della rarità lascia, alla fine dei conti, il tempo che trova.

 

Rimanendo sulla moneta di questa discussione, tutti sanno che in quella conservazione è reperibilissima nelle ciotole mentre sempre tutti sanno che reperirla nella conservazione uguale a quella della moneta postata da rkkk è molto meno agevole.

 

Se poi vogliamo dire che la moneta rimane, in entrambi i casi, NC, diciamolo pure (anche se non so con quale utilità); ciò non cambierà il dato di fatto che tutti coloro che conoscono un minimo il mercato numismatico sanno bene e cioè che la reale reperibilità sul mercato (ossia il grado di rarità) della moneta nelle sue diverse conservazioni è sensibilmente differente. 

 

Saluti.

M.

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Ma NC non vuol dire affatto che un pezzo è raro...vuol dire semplicemente che è appena meno reperibile di una moneta indicata come Comune...ebbene tutti questi palanconi del 1866 OM senza puntini, nelle ciotole io non li trovo eppure tra le ciotole bazzico moltissimo, esiste quindi una certa differenza rispetto agli altri palanconi comuni di Vittorio Emanuele II....e ciò in qualunque stato di conservazione...

Ma mi sembra che stiamo disquisendo su questioni di lana caprina... :pardon:

Modificato da vathek1984
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Supporter

Buon giorno a tutti.

La moneta in questione non arriva al MB, diciamo che saremo poco sopra il B, in quanto ormai non solo i particolari ma interi rilievi nel loro complesso sono andati a farsi benedire (per un mb le scritte e il volto del sovrano devono essere pienamente leggibili).

I cataloghi, per prassi consolidata danno la rarità della moneta nel suo complesso. In questo caso con NC si vuol dire che è un pò meno comune di altri palanconi. Personalmente io come rarità complessiva le darei un bel C, mentre darei CC ad altri palanconi (ritengo le  rarità del regno molto sopravvalutate).

Concordo con chi mi ha preceduto che una scala di rarità in base alla conservazione, quantomeno per certe monete, sarebbe interessante. 

Non tanto per i palanconi, quanto per monete come i 50 cent. leoni, la cui rarità sale ad R5 per alcuni i FdC rigati (se ricordo bene addirittura per il 1919 non sono noti FdC rigati). Stesso discorso per le prime monete da 50 e 100 lire repubblicani, anche quelli CC in MB e BB ed R3-R4 in FdC, al contrario delle annate più tarde che sono CC sia in MB che in FdC. 

In ogni caso sarà il prezzo a dirci implicitamente quanto sia rara una moneta in quella conservazione.

Modificato da azaad
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