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Pagina catalogo antico monete Lucania?


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Salve a tutti.  :) Scusate l'intrusione, generalmente partecipo alle discussioni sulle monete della Grecia Continentale (in particolare sulla monetazione di Alessandro Magno), ma qui mi sembra che siamo proprio nel vostro campo.

Su in soffitta nella casa di mia mamma ho trovato alcune stampe e pagine di libro, appartenenti al mio bisnonno collezionista. Tra le tante, ve ne era anche una su monete che, reputo, ma sono totalmente ignorante in materia, mi sembrano della zona della Lucania (Velia - Thurii?).

Mi piacerebbe saperne qualcosa in più. Ad esempio: la pagina a che catalogo appartiene? Le monete presenti nella pagina che monete sono? Grazie sin da ora a chi vorrà e potrà aiutarmi a levarmi questa curiosità.

Vi riporto anche la frase presente a pie' di pagina:

A inizio pagina: " And Rufso deb.et sculpt." - al centro: "N. di rex."

 

 

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Salve a tutti.  :) Scusate l'intrusione, generalmente partecipo alle discussioni sulle monete della Grecia Continentale (in particolare sulla monetazione di Alessandro Magno), ma qui mi sembra che siamo proprio nel vostro campo.

Su in soffitta nella casa di mia mamma ho trovato alcune stampe e pagine di libro, appartenenti al mio bisnonno collezionista. Tra le tante, ve ne era anche una su monete che, reputo, ma sono totalmente ignorante in materia, mi sembrano della zona della Lucania (Velia - Thurii?).

Mi piacerebbe saperne qualcosa in più. Ad esempio: la pagina a che catalogo appartiene? Le monete presenti nella pagina che monete sono? Grazie sin da ora a chi vorrà e potrà aiutarmi a levarmi questa curiosità.

Vi riporto anche la frase presente a pie' di pagina:

A inizio pagina: " And Rufso deb.et sculpt." - al centro: "N. di rex."

 

ciao Andrea, scusa se rispondo solo ora, puoi indicare le dimensioni della pagina?

 

grazie

 

skuby

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ciao Andrea, scusa se rispondo solo ora, puoi indicare le dimensioni della pagina?

 

grazie

 

skuby

 

Ciao Skuby.

Allora 19,6 di altezza per 13 di base.

Ho fatto alcune piccole ricerche. Pare che "And.Rufso deb. et sculpt." stia per Andrea Russo, incisore dell'ottocento, che contribuì anche alla stesura di alcune tavole di monete. In particolare sembra abbia partecipato al disegno di due tavole per l'opera di Giovanni Jatta "Cenno storico dell'antichissima città di Ruvo nella Peucezia" o con il suo titolo originale " Rubastinorum numorum catalogus". Opera stampata a Napoli nel 1844.

Ho trovato anche il link  che ne parla:

Corpus nummorum Rubastinorum

https://books.google.it/books?id=Jba3oYg2nFAC&pg=PA41&lpg=PA41&dq=andre+russo+incisore&source=bl&ots=sLHrwhB448&sig=qxiYG-SlUIPPU0hKO_WvKzm_FAs&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj3nt-6y8rKAhUGOQ8KHWN9AX0Q6AEIHjAA#v=onepage&q=andre%20russo%20incisore&f=false

 

Mi piacerebbe a questo punto sapere il significato di "N.di rex" al centro del piè di pagina e sapere bene quali monete siano in realtà rappresentate.

 

 

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La zecca sono Thurium, Velia, Copia...,,ma N.di rex non ho idea di cosa sia

Modificato da Tinia Numismatica
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La zecca sono Thurium, Velia, Copia...,,ma N.di rex non ho idea di cosa sia

Può darsi che N.direx. indichi con un'espressione latina abbreviata il nome del supervisore dell'opera, supponiamo un certo Nevio: N(evio) direxit....

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Awards

 

Ciao Skuby.

Allora 19,6 di altezza per 13 di base.

Ho fatto alcune piccole ricerche. Pare che "And.Rufso deb. et sculpt." stia per Andrea Russo, incisore dell'ottocento, che contribuì anche alla stesura di alcune tavole di monete. In particolare sembra abbia partecipato al disegno di due tavole per l'opera di Giovanni Jatta "Cenno storico dell'antichissima città di Ruvo nella Peucezia" o con il suo titolo originale " Rubastinorum numorum catalogus". Opera stampata a Napoli nel 1844.

Ho trovato anche il link  che ne parla:

Corpus nummorum Rubastinorum

https://books.google.it/books?id=Jba3oYg2nFAC&pg=PA41&lpg=PA41&dq=andre+russo+incisore&source=bl&ots=sLHrwhB448&sig=qxiYG-SlUIPPU0hKO_WvKzm_FAs&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj3nt-6y8rKAhUGOQ8KHWN9AX0Q6AEIHjAA#v=onepage&q=andre%20russo%20incisore&f=false

 

Mi piacerebbe a questo punto sapere il significato di "N.di rex" al centro del piè di pagina e sapere bene quali monete siano in realtà rappresentate.

 

secondo me se gli scrivi una ricerca te la fanno, sono sempre molto gentili.

 

http://www.biblionumis.it/it/antiche/442-jatta-cenno-storico-sull-antichissima-citta-di-ruvo.html

 

ciao

 

skuby

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Un supergrazie a tutti: King John, Skuby e Tinia Numismatica. :D

Il link di Skuby è utilissimo: mi pare che già da lì, scorrendo le pagine e arrivando a quella delle tavole, ve ne sia una molto simile alla mia.

Chiederò sicuramente a loro e poi vi informerò.

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  • 2 settimane dopo...

per @@debellis: non ne ho idea sul valore, ma non credo valga alcunchè oltre il valore affettivo. A me piace e presto la incornicierò.
 
E' arrivata invece la risposta del gentilissimo Dott.Lombardi di  Biblionumis su che tavola sia e se rientri nell'opera di Giovanni Jatta (non ci rientra a quanto pare).

"Gentile Sig. ........,

La tavola in Suo possesso non rientra tra quella presenti nell'opera di Jatta da Lei menzionata.

Le diciture poste in basso all'incisione attestano la collaborazione per la realizzazione della stessa di Andrea Russo, abilissimo incisore ottocentesco realizzatore di molte tavole di opere di numismatica, e dell'artista Antonio Niccolini, come si evince dalla dicitura "N. direx".

Per il reperimento della pubblicazione di appartenenza occorrono pazienti ricerche. Nel caso dovessi individuarla sarà mia premura informarLa.

Cordialmente.

dott. Luca Lombardi"

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per @@debellis: non ne ho idea sul valore, ma non credo valga alcunchè oltre il valore affettivo. A me piace e presto la incornicierò.

E' arrivata invece la risposta del gentilissimo Dott.Lombardi di Biblionumis su che tavola sia e se rientri nell'opera di Giovanni Jatta (non ci rientra a quanto pare).

"Gentile Sig. ........,

La tavola in Suo possesso non rientra tra quella presenti nell'opera di Jatta da Lei menzionata.

Le diciture poste in basso all'incisione attestano la collaborazione per la realizzazione della stessa di Andrea Russo, abilissimo incisore ottocentesco realizzatore di molte tavole di opere di numismatica, e dell'artista Antonio Niccolini, come si evince dalla dicitura "N. direx".

Per il reperimento della pubblicazione di appartenenza occorrono pazienti ricerche. Nel caso dovessi individuarla sarà mia premura informarLa.

Cordialmente.

dott. Luca Lombardi"

Se non hai fretta vedrai che si riuscirà a risalire..

Ciao

Skuby

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per @@debellis: non ne ho idea sul valore, ma non credo valga alcunchè oltre il valore affettivo. A me piace e presto la incornicierò.

 

E' arrivata invece la risposta del gentilissimo Dott.Lombardi di  Biblionumis su che tavola sia e se rientri nell'opera di Giovanni Jatta (non ci rientra a quanto pare)."Gentile Sig. ........,

La tavola in Suo possesso non rientra tra quella presenti nell'opera di Jatta da Lei menzionata.

Le diciture poste in basso all'incisione attestano la collaborazione per la realizzazione della stessa di Andrea Russo, abilissimo incisore ottocentesco realizzatore di molte tavole di opere di numismatica, e dell'artista Antonio Niccolini, come si evince dalla dicitura "N. direx".

Per il reperimento della pubblicazione di appartenenza occorrono pazienti ricerche. Nel caso dovessi individuarla sarà mia premura informarLa.

Cordialmente.

dott. Luca Lombardi"

Sono loro cliente da molto. Devo dire grande serietà e competenza.

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Salve a tutti.

Credo che la tavola sia stata tratta da questo libro: https://books.google.it/books?id=dBxBAAAAcAAJ&pg=PA237&lpg=PA237&dq=real+museo+borbonico+monete+velia&source=bl&ots=q8NKQGzOUV&sig=bK7g619gStKX7WuZlBkbSkidhgc&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiOw7yBz_zKAhWkpnIKHSUdBj4Q6AEIIjAB#v=onepage&q=real%20museo%20borbonico%20monete%20velia&f=false

"Real Museo Borbonico, volume quinto", Napoli, Stamperia Reale 1829. Puoi vedere la tua tavola alla pagina 234 del link allegato. Accompagnava un'erudita disquisizione del noto archeologo e numismatico Francesco Maria Avellino su alcune delle monete più importanti (agli occhi dello studioso) custodite in quello che oggi è il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e che all'epoca era, ovviamente, il Real Museo Borbonico. Di quest'opera ne esiste anche un'edizione successiva stampata a Roma ma contenente sempre le tavole incise del Russo. Se potessi vedere anche com'è stato scritto il numero progressivo della tavola, in alto a destra, con quella del volume, in alto a sinistra, forse potrei risalire con più precisione alla determinazione dell'edizione, se napoletana o romana. Spero di essere stato di qualche utilità, almeno costituendo un punto di partenza per future ricerche...  

Modificato da Caio Ottavio
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Salve a tutti.

Credo che la tavola sia stata tratta da questo libro: https://books.google.it/books?id=dBxBAAAAcAAJ&pg=PA237&lpg=PA237&dq=real+museo+borbonico+monete+velia&source=bl&ots=q8NKQGzOUV&sig=bK7g619gStKX7WuZlBkbSkidhgc&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiOw7yBz_zKAhWkpnIKHSUdBj4Q6AEIIjAB#v=onepage&q=real%20museo%20borbonico%20monete%20velia&f=false

"Real Museo Borbonico, volume quinto", Napoli, Stamperia Reale 1829. Puoi vedere la tua tavola alla pagina 234 del link allegato. Accompagnava un'erudita disquisizione del noto archeologo e numismatico Francesco Maria Avellino su alcune delle monete più importanti (agli occhi dello studioso) custodite in quello che oggi è il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e che all'epoca era, ovviamente, il Real Museo Borbonico. Di quest'opera ne esiste anche un'edizione successiva stampata a Roma ma contenente sempre le tavole incise del Russo. Se potessi vedere anche com'è stato scritto il numero progressivo della tavola, in alto a destra, con quella del volume, in alto a sinistra, forse potrei risalire con più precisione alla determinazione dell'edizione, se napoletana o romana. Spero di essere stato di qualche utilità, almeno costituendo un punto di partenza per future ricerche...  

 

Penso che sei stato semplicemente eccezionale....Complimenti davvero! :clapping: :clapping: :clapping:

 

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