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Risposte migliori

Inviato (modificato)

Cari amici,

sconfino in una sezione di cui sono molto ignorante per cercare qualche risposta.

Mi occupo di norma di V e VI secolo (romani, bizantini e regni romano barbarici).

Il tema del rapporto oro : argento : bronzo è assai dibattuto e si muove (pare) molto nel tempo.

 

Guardando però al regno d’Italia, e poco indietro, mi pare di trovare una stabilità di rapporto AV:AG che supera il secolo di vita.

 

Noto che da Vittorio Emanuele I al 1927 circa, il rapporto rimane  pressoché  invariato per circa un secolo.

 

Nel mio  calcolo  che vedete nell’immagine ho ragionato sempre così…ad esempio:

 

100 lire di AV = 32,25 gr – titolo 900 = 29,025 gr di oro puro

5 lire in AG = 25 gr – titolo 900 = 22,50 gr di argento puro

 

100 lire di argento puro = 22,50 gr (5 lire) * 20 = 450 grammi

 

Rapporto  29,025 : 450  -  ovvero  -  1 : 15,5

 

Quando non avevo sotto mano i dati del 100 lire, ho  fatto la medesima cosa con le 80 lire o le 20…..

 

Ora, se ho fatto macroscopici errori, vi prego di correggermi, io sono partito usando un semplice “Gigante” del 2003…. Altrimenti:

 

DOMANDONE (almeno per me…..)

 

In che modo il Regno D’Italia (e i suoi immediati predecessori) furono in grado ti mantenere stabile, fisso ed invariato per 100 anni il rapporto AG:AV in un mercato come quello  del XIX secolo, se questo risultava quasi impossibile nei secoli del tardoantico?

Quale politica economica impedì le ovvie fluttuazioni nel rapporto?

Potete illuminarmi?

Grazie infinite a chiunque mi risponderà…o correggerà gli errori di calcolo….tutto sarà d’aiuto.

Un caro saluto

Alain

 

post-38959-0-45751200-1455576176_thumb.j

Modificato da Poemenius
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Supporter
Inviato

Ottima domanda. Come scritto da te inizialmente il sistema monetario europeo era bimetallico. Basato sul valore intrinseco sia dell'oro che dell'argento, e quindi anche sul rapporto reciproco tra i due metalli che doveva restare costante per permettere la coniazione per permettere la coniazione sistematica si nominali in metallo diverso in rapporto costante tra loro. In realtá il rapporto oro argento fu subito critico e si ebbero due gravi crisi: La prima negli anni 50 dell'800 (sovravalutazione dell'oro a causa della corsa all'oro in America). Di fatto l'oro si svalutó col risultato di avere la rivalutazione in relativo dell'argento. in quel perido la mjbeta in argento era emessa in perdita (piccola) dagli stati. La situazione opposta si ebbe negli anni 70, quando la scoperta di importanti giacimenti di argento portó al crollo del valore dell'argento e la perdita definitiva del suo rapporto con l'oro. Il risultato fu la messa al bando degli scudi d'argento (a meno di deroghe) e il rendere fiduciaria la monetazione in argento. Il sistema in definitivq divenne monometallico, ossia basato solo sul valore dell'oro.

Nel corso della giornata, se qualche altro utente non l'avrá già fatto, ti posto un pó di link e informazioni utili, ora vado a lavoro buona giornata.

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Inviato

grazie!!!!

tutta questa curiosità nasce da varie considerazioni "storiche" sul tardo-antico

molte volte la variablità del sistema antico porta a strane variazioni nel tempo, in un sistema allora trimetallico....

ecco un assaggio del problema che mi ha stimolato questa domanda

 

http://www.lamoneta.it/topic/146713-pesi-e-misure-nel-tardo-antico/

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Inviato

Ciao Poemenius e complimenti per l'interessantissima discussione e per l'esposizione che hai illustrato nell'altra discussione. :good:.

 

Da quello che hai riportato dall'altra parte, ho notato che il rapporto oro/argento è stato più o meno sempre circoscritto in una "forbice" tra 1 : 14,4 e 1 : 18 e ciò vale più o meno fino alla prima guerra mondiale.

 

La cosa che mi sembra molto strana è che il rapporto attuale fra i due metalli (rapporto che è oggi esclusivamente "di mercato" e non più monetario) è completamente cambiato.

 

Considerando il prezzo attuale di un grammo d'oro e di un grammo d'argento (e arrotondando entrambi per comodità di calcolo per eccesso o per difetto ad € 35,00 il primo e ad € 0,50 il secondo) abbiamo oggi un rapporto fra i due metalli che non si era mai visto nei 1500 anni della Tua ricerca e cioè di 1 : 70.

 

Non so....sarà il caso di investire nell'argento??? :clapping: :rofl:

 

Saluti.

M.


Inviato

l'ho pensato anche io :)


Inviato

inoltre leggo:

 

http://www.dani2989.com/gold/goldsirverratio180027092004it.htm

 

Durante il 2/3 del 19 secolo, il rapporto del prezzo oro e argento è vicino a 15. Questo rapporto è imposto dalla relazione legale (come quello della Francia, Inghilterra ed USA). La fine del secolo è segnata da un abbandono, quasi generalizzato, dell bimetallismo da tutti i paesi. È il colpo di grazia per il argento, si agisce alla volta sull'offerta (aumento della produzione) e la richiede (abbandono del bimetalismo). È a questo momento che il argento perde la sua corona di lauro.

 

 

 

post-38959-0-01399600-1455618131_thumb.g


Inviato

mi chiedo allora: le monete sottovalutate in questo periodo vennero rifuse e vendute a lingotti?

le monete con contenuto inferiore al nominale circolavano come "moneta cattiva" scacciano la buona?

l'amministrazione centrale come interveniva per mantenere fissa la "ratio" ed evitare questi fenomeni?


Inviato

Posto 3 link a mio avviso molto interessanti, ed un articolo.

Il primo link riguarda un'analisi "economica" del prezzo oro: argento. https://oro.bullionvault.it/notizie-oro/ratio-oroargento-nel-2015-largento-potra-salire-quando-loro-scende

Il secondo ripercorre una delle più importanti speculazioni sul prezzo dell'argento negli anni '80 del secolo scorso (e di cui ricordo personalmente l'eco mediatica): il "Silver Thursday. https://it.wikipedia.org/wiki/Silver_Thursday

 

Il terzo link è l'articolo, a firma Cecco-Salsano (da pg. 75 dell'allegato), tratto dal bellissimo catalogo della mostra "La moneta dell'Italia Unita" di qualche anno fa. Illustra bene come sia stata la Francia ed il regime Napoleonico a favorire un rapporto costante Au:Ag 15.5:1, e come in seguito bimetallismo e "gold standard" si siano contesi l'affermazione sul mercato, con la definitiva affermazione di quest'ultimo. Nel 1878 l'Unione Monetria Latina (cui l'Italia aderiva) decise di mantenere corso legale all'argento, ma di sospendere la coniazione di nuove monete in questo metallo, causa i rischi di tesaurizzazione delle monete d'oro per la svalutazione dell'Ag. http://www.lamoneta.it/biblioteca-numismatica/pubblicazione/358-la-moneta-dellitalia-unita-parte-ii/

 

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Supporter
Inviato (modificato)

Vedo che stai facendo autonomamente le tue ricerche :-)

In realtà sul forum stesso è stato pubblicato molto a riguardo degli anni.

La novità dell'800 è che lo stato, partire da un certo momento in poi è abbastanza forte da poter imporre la circolazione fiduciaria della moneta. Ciò è agevolato soprattutto dal nascere dell'unione monetaria latina:

https://it.wikipedia.org/wiki/Unione_monetaria_latina

che ha permesso di standardizzare le monete coniate in europa e di eliminare la concorrenza tra valute diverse. All'interno degli stati nazionali circolavano solo monete dello stesso stato o di paesi aderenti all'Unione Monetaria Latina (UML).

Negli anni 50 e 60 dell'800, come dicevo la corsa all'oro californiana portò alla svalutazione dell'oro con la conseguente sovravalutazione in relativo dell'argento, la risposta dell UML, fu quella di abbassare il titolo delle monete in argento da 900 millesimi a 835.

Cito il link di wikipedia:

  • la maggiore scarsezza relativa dell'argento rispetto all'oro modificò il prezzo relativo dei due metalli. Il valore commerciale dell'argento divenne maggiore del suo valore legale. La differenza tra questi due valori rappresentava un premio sul metallo.
  • Quando il premio coprì i costi di rifusione, di coniazione e di trasporto, divenne vantaggioso passare alla tesaurizzazione o all'esportazione delle monete d'argento.
  • Il ritiro delle monete d'argento causò una crisi delle regole e della circolazione monetaria, in assenza di monete in quantità sufficiente. A questo riguardo, per la Francia, la diminuzione della coniazione in argento tra il 1856 e il 1864 è significativa:

 

Anno Coniazione in argento Coniazione in oro

1856 54,4 508,24;

1857 3,47 572,56

1858 8,63 488,67

1859 8,38 702,70

1860 8,08 446,04

1861 2,52 84,66

1862 2,51 210,16

1863 0,25 230,20

1864 0,16 273,84

 

a partire dagli anni 70 invece fu l'argento a crollare, con un crollo ben rappresentato dal grafico da te messo, e la perdita dello storico rapporto con l'oro.

Per rispondere a questa nuova sfida si decise infine di passare al monometallismo aureo. Ossia il valore della moneta era basata solo sul suo controvalore in oro, e non più su quello dell'argento, che assume valore fiduciario. 

Il valore della lira, così come del franco, era rappresentato solo dall'oro (teorico) in essa contenuto. Ad esempio la lira italiana così come le altre valute dell'UML valevano 0,290322581 grammi d'oro (anche se emesse in argento 835) e così via.

Tieni conto che questa imposizione potè essere fatta solo perchè in presenza di forti stati nazionali e di accordi internazionali.

La capacità di uno stato di imporre la circolazione fiduciaria di una tale massa di moneta era poi il prodromo di quello che sarebbe venuto dopo. Si comincia col far diventare l'argento fiduciario, e le banconote vengono emesse in virtù del controvalore in oro che doveva essere mantenuto in banca. Coi decenni anche la banconota diventerà fiduciaria, con la perdita di qualsiasi controvalore reale della moneta che oggi conosciamo.

Modificato da azaad
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Inviato (modificato)

grazie. molto molto interessante.

questo avvalora la teoria che su periodi medi (diciamo 50/75 anni) uno stato forte (o un gruppo di stati) può influire su politiche monetarie di questo tipo....

 

nel "mio territorio" dove addirittura c'era uno stato quasi onnipotente , l'impero romano orientale e poi bizantino, che emetteva una moneta che era quasi "unica" il solido d'oro, la cosa è a mio avviso altresì possibile....ma non tutti la pensano così...

 

questo "fuori pista" mi serviva per allargare le mie conoscenze e rivedere le idee....

grazie ancora

Modificato da Poemenius

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