nikylmb Inviato 21 Febbraio, 2016 #1 Inviato 21 Febbraio, 2016 Buongiorno , potrebbe essere sarda? esergo con TORO e SOLE ad 8 raggi? di cosa si tratta? peso 5.15 gr diam. 19.95 mm Grazie mille in anticipo e buona domenica a tutti
King John Inviato 21 Febbraio, 2016 #2 Inviato 21 Febbraio, 2016 Auction Lot Date Estimate Result Auction 37 359 (« | ») 1. November 2015 200 EUR ZEUGITANIA. Carthage. Time of the 2nd Punic War (218-201 BC). Ae.Obv: Wreathed head of Tanit left; below chin, punic letter.Rev: Bull standing right; above, star; in right field, punic letter.Müller 8; SNG Copenhagen 387-8 var. (letter on rev.).Ex CNG eA 327/714Condition: Very fine.Weight: 4.56 g.Diameter: 19 mm. Awards
alfonsino Inviato 21 Febbraio, 2016 #3 Inviato 21 Febbraio, 2016 ciao nikylmb La moneta è sicuramente un bronzetto punico coniato in Sardegna nel 216 a.C. circa. corrisponde al tipo P del Piras n° 186, moneta non comune, i dati ponderometrici rientrano nella norma per il tipo. saluti alfonsino 1
Theodor Mommsen Inviato 21 Febbraio, 2016 #4 Inviato 21 Febbraio, 2016 Ancora ci si ostina ad utilizzare il Piras per la classificazione delle puniche? Non ho mai visto un manuale peggiore del suo: i venditori restino tali e non si mettano a fare il lavoro degli accademici! Quella di @@nikylmb è una Forteleoni 132. 1
nikylmb Inviato 21 Febbraio, 2016 Autore #5 Inviato 21 Febbraio, 2016 Grazie mille ad entrambi , anche se polemizzare mi sembra eccessivo @@Theodor Mommsen, visto che ci siamo @@Theodor Mommsen mi faccia capire cosa c'è che non va nell'utilizzare il Piras , e quali sono le differenze con Forteleoni. Purtroppo non sono un esperto e quindi credo sia lecito chiedere e capire. Grazie ancora @@Theodor Mommsen @@alfonsino 1
Theodor Mommsen Inviato 21 Febbraio, 2016 #6 Inviato 21 Febbraio, 2016 (modificato) Il manuale del Piras è uno scopiazzamento (mal fatto e peggiorativo) del Forteleoni.Le singole emissioni sono illustrate attraverso disegni raccapriccianti, l'alfabeto fenicio è mal traslitterato e vengono trascurati i dati ponderali delle monete, risultando così perfettamente inutilizzabile per qualsivoglia scopo scientifico.È un manualetto senza pretese, buono per tombaroli, commercianti e collezionisti alle prime armi.Per le sardo-puniche resta fondamentale il lavoro del Forteleoni ed il più recente Corpus Nummorum Punicorum. Modificato 21 Febbraio, 2016 da Theodor Mommsen
nikylmb Inviato 21 Febbraio, 2016 Autore #7 Inviato 21 Febbraio, 2016 Il manuale del Piras è uno scopiazzamento (mal fatto e peggiorativo) del Forteleoni. Le singole emissioni sono illustrate attraverso disegni raccapriccianti, l'alfabeto fenicio è mal traslitterato e vengono trascurati i dati ponderali, risultando così perfettamente inutilizzabile per qualsivoglia scopo scientifico. È un manualetto senza pretese, buono per tombaroli, commercianti e collezionisti alle prime armi. Per le sardo-puniche resta fondamentale il lavoro del Forteleoni ed il più recente Corpus Nummorum Punicorum. Gentilissimo @@Theodor Mommsen , purtroppo il termine "numismatica" viene utilizzato impropriamente .Infatti il collezionismo di monete e tutt'altra cosa , non è lo studio scientifico della moneta e della sua storia come lo è la numismatica , Quindi da collezionista alle prime armi anche consultare il Piras può' essere utile .Purtroppo quello che non capisco è perché vengono "sponsorizzati" alcuni manuali al posto di altri , non è che magari qualcuno commercia anche su questo?? Spesso ho visto stimare monete al disotto del valore reale , e poi magari acquistate dalla stessa persona che le ha stimate . Mettere sullo stesso livello "Tombaroli, commercianti e collezionisti alle prime armi" non mi sembra corretto e neppure educato . Grazie per la spiegazione e buona serata. 3
Juyghissa Inviato 21 Febbraio, 2016 #8 Inviato 21 Febbraio, 2016 (modificato) Gentilissimo @@Theodor Mommsen , purtroppo il termine "numismatica" viene utilizzato impropriamente .Infatti il collezionismo di monete e tutt'altra cosa , non è lo studio scientifico della moneta e della sua storia come lo è la numismatica , Quindi da collezionista alle prime armi anche consultare il Piras può' essere utile .Purtroppo quello che non capisco è perché vengono "sponsorizzati" alcuni manuali al posto di altri , non è che magari qualcuno commercia anche su questo?? Spesso ho visto stimare monete al disotto del valore reale , e poi magari acquistate dalla stessa persona che le ha stimate . Mettere sullo stesso livello "Tombaroli, commercianti e collezionisti alle prime armi" non mi sembra corretto e neppure educato . Grazie per la spiegazione e buona serata. Buonasera, Gent.mo Utente. Perdoni l'intrusione ma da studiosa è mio dovere illuminare sull'abuso che neofiti o pseudotali fanno della materia Numismatica. Carissimo, non esiste differenza alcuna tra Collezionista, Numismatico e Studioso: tutti e tre, se vogliono reputarsi così come si definiscono devono conoscere la Storia, la Storia della moneta in questione, gli aspetti tecnici ad essa afferenti. Ma è bene sapere che queste tre figure bene si mesciono in un'unica persona che sarebbe qualcuno come noi, laureati nella materia e che studiamo le monete nel rispetto della Verità scientifica e della coscienza storica alla quale pure Lei, Niky, ha il diritto e dovere di essere fedele nel momento in cui si interessa di Storia in qualsiasi sua forma. Il Piras, e qualsiasi altro libro che riporta errori storici, epigrafici, tecnici e metodologici, è un libro sconsigliabile; a meno che non si voglia ingurgitare ignoranza per partito preso e nuotare nell'ignoranza sempre per partito preso. A maggior ragione, se Lei si reputa un neofita, e se il suo è un approccio serio alla materia, mi fa specie il fatto che si accontenti di un libro poco attendibile. Noi studiosi non mangiamo dai libri di altri autori, specie se sono libri fuori produzione :D Non siamo noi che mettiamo sullo stesso piano collezionisti, studiosi e tombaroli: semmai sono i tombaroli che si mettono sul nostro stesso piano di studiosi periziando non onestamente. Mi creda, caro utente, che noi accademici, si parla per onestà intellettuale e per amore di cultura... Ma questo concetto non è per tutti. Cordiali saluti. Modificato 21 Febbraio, 2016 da Juyghissa 1
Juyghissa Inviato 21 Febbraio, 2016 #9 Inviato 21 Febbraio, 2016 Buonasera, Gent.mo Utente. Perdoni l'intrusione ma da studiosa è mio dovere illuminare sull'abuso che neofiti o pseudotali fanno della materia Numismatica. Carissimo, non esiste differenza alcuna tra Collezionista, Numismatico e Studioso: tutti e tre, se vogliono reputarsi così come si definiscono devono conoscere la Storia, la Storia della moneta in questione, gli aspetti tecnici ad essa afferenti. Ma è bene sapere che queste tre figure bene si mesciono in un'unica persona che sarebbe qualcuno come noi, laureati nella materia e che studiamo le monete nel rispetto della Verità scientifica e della coscienza storica alla quale pure Lei, Niky, ha il diritto e dovere di essere fedele nel momento in cui si interessa di Storia in qualsiasi sua forma. Il Piras, e qualsiasi altro libro che riporta errori storici, epigrafici, tecnici e metodologici, è un libro sconsigliabile; a meno che non si voglia ingurgitare ignoranza per partito preso e nuotare nell'ignoranza sempre per partito preso. A maggior ragione, se Lei si reputa un neofita, e se il suo è un approccio serio alla materia, mi fa specie il fatto che si accontenti di un libro poco attendibile. Noi studiosi non mangiamo dai libri di altri autori, specie se sono libri fuori produzione :D Non siamo noi che mettiamo sullo stesso piano collezionisti, studiosi e tombaroli: semmai sono i tombaroli che si mettono sul nostro stesso piano di studiosi periziando non onestamente. Mi creda, caro utente, che noi accademici, si parla per onestà intellettuale e per amore di cultura... Ma questo concetto non è per tutti. Cordiali saluti.
dabbene Inviato 21 Febbraio, 2016 #10 Inviato 21 Febbraio, 2016 (modificato) E non mi sembra per nulla corretto dire che solo gli accademici possono essere depositari di lavori degni di nota, non e' mai stato così e non lo è' adesso, tra l'altro Enrico Piras , che premetto non conosco personalmente, ha fatto veramente molto per la numismatica della Sardegna, fa parte dell''Accademia Italiana Studi Numismatici e ha collaborato con Lucia Travaini per alcune zecche nel libro " Le zecche italiane fino all'unita' d'Italia ", ci vorrebbe un po' più di rispetto e misurare meglio le parole.... Modificato 21 Febbraio, 2016 da dabbene 8
Theodor Mommsen Inviato 21 Febbraio, 2016 #11 Inviato 21 Febbraio, 2016 Lavori talmente scientifici, quelli del Piras, che un luminare dell'antichistica ebbe a confidarmi: "ho vergogna di averlo citato nella bibliografia di un mio libro"... Satis dixi! 1
nikylmb Inviato 21 Febbraio, 2016 Autore #12 Inviato 21 Febbraio, 2016 Buonasera, Gent.mo Utente. Perdoni l'intrusione ma da studiosa è mio dovere illuminare sull'abuso che neofiti o pseudotali fanno della materia Numismatica. Carissimo, non esiste differenza alcuna tra Collezionista, Numismatico e Studioso: tutti e tre, se vogliono reputarsi così come si definiscono devono conoscere la Storia, la Storia della moneta in questione, gli aspetti tecnici ad essa afferenti. Ma è bene sapere che queste tre figure bene si mesciono in un'unica persona che sarebbe qualcuno come noi, laureati nella materia e che studiamo le monete nel rispetto della Verità scientifica e della coscienza storica alla quale pure Lei, Niky, ha il diritto e dovere di essere fedele nel momento in cui si interessa di Storia in qualsiasi sua forma. Il Piras, e qualsiasi altro libro che riporta errori storici, epigrafici, tecnici e metodologici, è un libro sconsigliabile; a meno che non si voglia ingurgitare ignoranza per partito preso e nuotare nell'ignoranza sempre per partito preso. A maggior ragione, se Lei si reputa un neofita, e se il suo è un approccio serio alla materia, mi fa specie il fatto che si accontenti di un libro poco attendibile. Noi studiosi non mangiamo dai libri di altri autori, specie se sono libri fuori produzione :D Non siamo noi che mettiamo sullo stesso piano collezionisti, studiosi e tombaroli: semmai sono i tombaroli che si mettono sul nostro stesso piano di studiosi periziando non onestamente. Mi creda, caro utente, che noi accademici, si parla per onestà intellettuale e per amore di cultura... Ma questo concetto non è per tutti. Cordiali saluti. Gentilissima Signora , vedo che nonostante la Sua Laurea , gli è stato difficile afferrare il concetto espresso nel mio post precedente ,io non possiedo nessun catalogo o manuale , sono un ignorante in materia (cosa che a Lei fa molto piacere e che la fa sentire un Dio) , quello che semplicemente volevo dire è che spesso si spinge a livello commerciale un prodotto anziché un altro, cosa che accade spesso nei forum . Ritorno e mi soffermo ancora sul fatto che "Tombaroli , commercianti e collezionisti alle prime armi" non possono essere messi sullo stesso livello, è un'offesa vera e propria , e come dare del ladro a qualcuno che non lo è . Spero di esser stato chiaro questa volta . P.S "La numismatica (dal latino numisma, a sua volta dal greco: νόμισμα – nomisma – cioè moneta) è lo studio scientifico della moneta e della sua storia, in tutte le sue varie forme, dal punto di vista storico-geografico, artistico ed economico. Spesso anche il collezionismo di monete viene impropriamente denominato numismatica." Lo dice anche il Dizionario Zingarelli dalla prima edizione del 1917 all'ultima edizione , purtroppo mai nessuno si è permesso di dare un significato diverso al termine Numismatica , se vuole iniziare Lei me lo comunichi visto che ho degli ottimi rapporti con la Zanichelli , essendo uno dei fortunati discendenti di "Nicola Zingarelli". Essere "spocchiosi" in un forum dove si discute in maniera pacifica e ci si confronta non è il massimo per una persona acculturata come Lei , inoltre "Carissimo" a me? abbiamo mai pranzato insieme? Tra i miei cari non figura il Suo nome . Adesso mi fermo con questo post , potrei continuare all'infinito .... Mi scusi per l'italiano non decisamente corretto con il quale mi esprimo , purtroppo non ho mai studiato la grammatica italiana. Buonaserata 1
nikylmb Inviato 21 Febbraio, 2016 Autore #13 Inviato 21 Febbraio, 2016 @@Theodor Mommsen @@Juyghissa Umiltà ....Zero Assoluto !!
nikylmb Inviato 21 Febbraio, 2016 Autore #14 Inviato 21 Febbraio, 2016 E non mi sembra per nulla corretto dire che solo gli accademici possono essere depositari di lavori degni di nota, non e' mai stato così e non lo è' adesso, tra l'altro Enrico Piras , che premetto non conosco personalmente, ha fatto veramente molto per la numismatica della Sardegna, fa parte dell''Accademia Italiana Studi Numismatici e ha collaborato con Lucia Travaini per alcune zecche nel libro " Le zecche italiane fino all'unita' d'Italia ", ci vorrebbe un po' più di rispetto e misurare meglio le parole.... Purtroppo la presunzione gioca brutta scherzi e non ripaga . Poi peggio ancora essere "spocchiosi" !!! spesso mi chiedo .... a cosa serve studiare tanto se poi non si è capaci a stare tra la gente comune ? 3
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