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IGNORED

Qualche fuso autentico...


gpittini

Risposte migliori

Quello di Santa Mariella fu un eccezionale ripostiglio di aes signatum e di aes grave e attende ancora una dettagliata monografia con buone immagini a colori. Mi auguro che sarò oggetto di una monografia nella collana "Materiali" del Museo Nazionale Romano per il Portale Numismatico dello Stato.

E pensare che finora su questo ripostiglio siamo ancora al breve sommario della Cesano nel 1928, per la rivista "Notizie degli Scavi", di sole 13 pagine....

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Quello di Santa Mariella fu un eccezionale ripostiglio di aes signatum e di aes grave e attende ancora una dettagliata monografia con buone immagini a colori. Mi auguro che sarò oggetto di una monografia nella collana "Materiali" del Museo Nazionale Romano per il Portale Numismatico dello Stato.

E pensare che finora su questo ripostiglio siamo ancora al breve sommario della Cesano nel 1928, per la rivista "Notizie degli Scavi", di sole 13 pagine....

È questo che ti fa incaxxare dell'Italia, anche quando si accaniscono contro sprovveduti compratori di monete romane da 5 euro sulla baia, dando vita a procedimenti giudiziari e processi. Non che non facciano bene a tutelare il patrimonio dello stato, ma lo stesso si tutela e si valorizza anche pubblicando studi delle nostre meravigliose collezioni (penso ad esempio alla Gnecchi: è uno scandalo che non esista un catalogo). Chiaramente ritrovamenti importanti come quello di Santa Marinella o di Vicarello in ambiti esteri avrebbero da decenni cataloghi, studi, mostre tematiche e un'adeguata eco sulla stampa. La pubblicazione è fondamentale pure per difendere il nostro patrimonio dalle... mani lunghe! Pensiamo a quello che è successo a Parma, dove pare sia sparito un tesoretto di solidi, non si sa nemmeno in che epoca, senza che esistano delle foto o un elenco. Solo da noi, questo! Dopo, anche in questo forum, persone "del mestiere" vengono a darci lezioni, affermando che il collezionismo di "reperti" (così definiscono le monete) vada secondo loro fortemente limitato, se non vietato. Io mi chiedo, ma chi non vigila sullo stato delle collezioni pubbliche, se qualcosa sparisce, come a Parma, paga mai in solido il danno provocato? Chiaramente la mia è domanda retorica. I nostri tesori sono l'arte, i paesaggi, il buon cibo, il sole... Questo è il nostro futuro! Tornando a Palazzo Massimo, meravigliose le monete esposte. Ringrazio Gianfranco per averci mostrato un paio di foto. Spero di poterci tornare quanto prima. Ogni volta riesco a godermi la visita delle monete, ma anche dei signa imperiali, praticamente da solo e per tutto il tempo che voglio.
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Ha ragione Aemilianus.

Prima ancora delle varie questioni legali riguardanti la nostra normativa sul possesso delle monete antiche (restrittiva, ma comunque in linea con quella di molti paesi ricchi di reperti archeologici, lasciando da parte quelli, pochi, molto liberali) c'è il vero scandalo della mancata emersione dell'immenso patrimonio numismatico pubblico italiano.

Non è solo una questione di soldi, ma di vera miopia politica e di grande pigrizia dei nostri funzionari statali, con poche eccezioni...

Solo adesso noto piccoli segni di risveglio e molti musei si stanno dotando di un archivio fotografico grazie anche all'avvento della tecnica digitale. Finanche il Museo Nazionale Romano (MNR), dopo decenni di immobilismo quasi assoluto, si sta muovendo, anche verso l'emersione di materiale antico.

Ad esempio è in corso di compilazione, con un'accurata analisi numismatica, la catalogazione del ripostiglio di Fano, depositato al MNR nel 1911 e sommariamente descritto dall'infaticabile Cesano in un numero di Notizie degli Scavi del 1912, importante in quanto è uno dei pochi ripostigli composti solo da vittoriati (in tutto 88 esemplari). Lo so perché ci sta lavorando un mio amico e sto revisionando la sua bozza. Dovrebbe apparire nella collana "Materiali" del Portale Numismatico dello Stato.

Il lavoro è però tanto e dipende anche dalla collaborazione con specialisti competenti, anche all'infuori del mondo accademico.

La vera novità attuale è il maggiore dialogo con queste istituzioni e questo va bene sperare anche in una prossima edizione completa del ripostiglio di Santa Marinella. Si richiede solo una seria competenza del compilatore, che deve essere un vero specialista della monetazione fusa. Egli, se ha carte in regola, anche a livello pubblicistico, può fare richiesta alla curatrice del museo.

Anche la collezione Gnecchi, ormai leggendaria, non è più un tabù e io stesso sono riuscito ad avere senza problemi belle foto di suoi denari di alcune emissioni che sto studiando (ovviamente pagando i diritti e questo resta ancora un serio limite allo studio). Esiste comunque il progetto di una sua edizione integrale, ma non so come pensino a realizzarlo nel modo migliore e soprattutto competente (non mancano falsi più o meno vecchi....).

Sarebbe bello che ogni medagliere pubblico inizi a mettere on line il proprio materiale, ma ci sono oggettivi problemi, in primis di diritti di immagine che sono regolamentati da severe normative, e poi della scarsità del personale interno al medagliere. Al solito si ricade nel problema culturale e politico italiano (e non solo e basti pensare ad esempio al ricchissimo medagliere del museo di Atene, ancora misteriosonel suo contenuto e dove si trova ad esempio uno dei rarissimi aurei di Tito Quinzio Flaminino, del quale sono riuscito ad avere la foto....).

C'è tanto da fare, ma almeno qualcosa di muove.....

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Si, è giusto. Non ricordavo questo lavoro e chiedo venia. Ciò non toglie che è necessario uno studio ulteriore, con foto di tutti i pezzi, confronti con altri ripostigli, eccetera.
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@@aemilianus253

 

Concordo......considera che per avere qualche foto della collezione Gnecchi ho dovuto comprare tre diversi testi. 

Io invece ho scritto per vedere le monete di Emiliano presenti al Museo Nazionale Romano, visto il lavoro che sto facendo sull'imperatore. Mi hanno risposto e questa è già una mezza vittoria. Purtroppo non sono attualmente visibili... non da me, almeno! Ne farò a meno. Peccato anche per loro, visto che avrei potuto eventualmente comprare i diritti sulle foto di monete significative. 

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Si, è giusto. Non ricordavo questo lavoro e chiedo venia. Ciò non toglie che è necessario uno studio ulteriore, con foto di tutti i pezzi, confronti con altri ripostigli, eccetera.

 

Leggo in ritardo e pure io chiedo venia per essermi dimenticato il buon lavoro di Catalli. Allora c'era solo il Bollettino e non l'attuale Portale con immagini digitali....

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Io invece ho scritto per vedere le monete di Emiliano presenti al Museo Nazionale Romano, visto il lavoro che sto facendo sull'imperatore. Mi hanno risposto e questa è già una mezza vittoria. Purtroppo non sono attualmente visibili... non da me, almeno! Ne farò a meno. Peccato anche per loro, visto che avrei potuto eventualmente comprare i diritti sulle foto di monete significative. 

 

Mi sembra strano che abbiano detto che "... non sono attualmente visibili".  Evidentemente non hanno ancora provveduto alla schedatura con immagini digitali e debbono ancora fotografare le monete richieste. Credo che siano molto indietro con le monete imperiali e più avanti con quelle repubblicane.

Ma almeno ti hanno mandato una lista con i pezzi di Emiliano che hanno ? (Dovrebbero avere almeno inventariato tutta la grande raccolta numismatica nel MNR, anche se molte monete ancora con vecchie schede cartacee).

Se non sanno rispondere possiamo testare con la mano i loro problemi organizzativi, inclusi di tempo....

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Mi sembra strano che abbiano detto che "... non sono attualmente visibili". Evidentemente non hanno ancora provveduto alla schedatura con immagini digitali e debbono ancora fotografare le monete richieste. Credo che siano molto indietro con le monete imperiali e più avanti con quelle repubblicane.

Ma almeno ti hanno mandato una lista con i pezzi di Emiliano che dovrebbero avere almeno inventariato tutta la grande raccolta numismatica nel MNR, anche se molte monete ancora con vecchie schede cartacee).

Se non sanno rispondere possiamo testare con la mano i loro problemi organizzativi, inclusi di tempo....

Conservo "gelosamente" la loro lettera di risposta, cortese nei toni, ad essere sinceri, ma deludente, giuntami invero da un sacco di tempo. Può essere come dici, che siano indietro nelle classificazioni non so. Non ho chiesto l'elenco delle loro monete, a dire il vero. Pensavo di poterle visionare direttamente, ma pazienza. Ho per fortuna avuto la disponibilità di altre istituzioni, a partire da British ed altri, persino dell'europa orientale. Quello che mi interessava di più era l'eventuale esistenza di tipi o varianti "nuove", non censite finora. Oramai sono quasi alla fine e penso di aver raccolto un numero sufficiente di informazioni. Pazienza per il Museo Nazionale Romano... Sono stato sfortunato. Magari in una prossima ricerca avrò maggiori possibilità o troverò dei canali di contatto con i responsabili che stavolta non avevo.
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Se la tua risposta era arrivata tempo fa, la situazione attuale al MNR è comunque migliorata e ti consiglio di riprovare a contattare, sottolineando che stai redigendo uno studio specializzato sulla monetazione dell'imperatore Emiliano, ormai a uno stadio avanzato e con carattere scientifico.

Io avevo chiesto i dati e le foto di alcuni denari repubblicani, che ho avuto senza problemi e in relativamente pochi giorni.

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Se la tua risposta era arrivata tempo fa, la situazione attuale al MNR è comunque migliorata e ti consiglio di riprovare a contattare, sottolineando che stai redigendo uno studio specializzato sulla monetazione dell'imperatore Emiliano, ormai a uno stadio avanzato e con carattere scientifico.

Io avevo chiesto i dati e le foto di alcuni denari repubblicani, che ho avuto senza problemi e in relativamente pochi giorni.

Alberto, ti ringrazio. Mi consultero' con Alberto D'Andrea, che è coautore e vedremo il da farsi. L'idea era di chiudere quantomeno il grosso del lavoro entro l'estate, considerato che è oltre un anno che ci lavoriamo. I dati raccolti sono comunque tanti, fra collezioni pubbliche ed alcune private, cataloghi d'asta antichi e moderni, eccetera. Peraltro, alcuni bronzi di Emiliano della collezione Gnecchi sono anche illustrati nel Banti. Chiaramente qualcosa può essere sfuggito, ma spero che le mancanze o gli strafalcioni (dovuti unicamente al sottoscritto) risultino alla fine pochi. A questo proposito, approfitto pubblicamente per chiederti se puoi essere coinvolto fra gli esperti (10/15 al momento) cui chiederemo una revisione critica prima di passare alla stampa. Chiaramente, in privato, possiamo fornirti ogni ulteriore informazione.
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Spero di poterci tornare quanto prima. Ogni volta riesco a godermi la visita delle monete, ma anche dei signa imperiali, praticamente da solo e per tutto il tempo che voglio.

È vero Aemilianus, stupendo rimanere lì sotto nel silenzio per tutto il tempo che si desidera.

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Il lavoro è però tanto e dipende anche dalla collaborazione con specialisti competenti, anche all'infuori del mondo accademico.

 

cito solo questo e non aggiungo altro (in merito a quanto già detto sia da @@acraf che @@aemilianus253.

ringrazio @@gpittini per le splendide foto... non ho ancora visitato il museo... dev'essere davvero spettacolare veder dal vivo queste teche!

grazie ancora per aver condiviso queste immagini.

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