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Garanzie


Pietro56

Risposte migliori

Cari amici, avrei bisogno di avere informazioni "pratiche" su ciò che va chiesto in caso di acquisto di monete romane imperiali. Ho deciso dopo questo mese di letture e di studio sull'argomento che iniziare una collezione di monete dell'Impero Romano è senza alcuno dubbio quanto di più fascinoso possa fare.

Ho però timore di imbattermi in acquisti incauti. Quali sono esattamente le garanzie (scritte) da chiedere in fase di acquisto al commerciante qualificato o in fase di acquisto sulle aste del settore? Escludo in toto e-bay.

Sono "pronto" per iniziare, non vedo l'ora di cominciare ad inanellare una serie di monete imperiali, di studiarle, e di capirle, di decidere un percorso, ma ho bisogno di capire in modo rigorosamente pratico "cosa chiedere" prima di comprare.

Grazie anticipate per i riscontri.

Pietro.

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Cari amici, avrei bisogno di avere informazioni "pratiche" su ciò che va chiesto in caso di acquisto di monete romane imperiali. Ho deciso dopo questo mese di letture e di studio sull'argomento che iniziare una collezione di monete dell'Impero Romano è senza alcuno dubbio quanto di più fascinoso possa fare.

Ho però timore di imbattermi in acquisti incauti. Quali sono esattamente le garanzie (scritte) da chiedere in fase di acquisto al commerciante qualificato o in fase di acquisto sulle aste del settore? Escludo in toto e-bay.

Sono "pronto" per iniziare, non vedo l'ora di cominciare ad inanellare una serie di monete imperiali, di studiarle, e di capirle, di decidere un percorso, ma ho bisogno di capire in modo rigorosamente pratico "cosa chiedere" prima di comprare.

Grazie anticipate per i riscontri.

Pietro.

 

Ciao Pietro,

se posso permettermi, credo tu commetta due errori, per così dire. Il primo, di escludere in toto eBay, il secondo, di pensare che vi siano delle garanzie che permettano di stare totalmente tranquilli. Leggendo il tuo messaggio senza accorgermene ho visto faticoso al posto di fascinoso :lol: ... mah, sarà un caso?

 

Dunque, acquista sempre da aste e venditori professionali e che rilascino fattura (ci sono anche su eBay), mai da privati. Tieni tutta la documentazione di acquisto e pagamento, le foto, gli estremi del venditore e chi più ne ha più ne metta. Con ciò puoi stare tranquillo? No. Puoi stare però più tranquillo rispetto ad altri incauti acquisti come privati su eBay o banchetti domenicali.

 

Queste almeno le linee generalissime per introdurre il collezionista italiano alla materia.

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Ciao Pietro,

se posso permettermi, credo tu commetta due errori, per così dire. Il primo, di escludere in toto eBay, il secondo, di pensare che vi siano delle garanzie che permettano di stare totalmente tranquilli. Leggendo il tuo messaggio senza accorgermene ho visto faticoso al posto di fascinoso :lol: ... mah, sarà un caso?

 

Dunque, acquista sempre da aste e venditori professionali e che rilascino fattura (ci sono anche su eBay), mai da privati. Tieni tutta la documentazione di acquisto e pagamento, le foto, gli estremi del venditore e chi più ne ha più ne metta. Con ciò puoi stare tranquillo? No. Puoi stare però più tranquillo rispetto ad altri incauti acquisti come privati su eBay o banchetti domenicali.

 

Queste almeno le linee generalissime per introdurre il collezionista italiano alla materia.

...confermo il "fascinoso".. :)

Una domanda..oltre la fattura di acquisto, ovviamente obbligatoria, con foto, estremi ecc. è possibile, in caso di acquisti di una certa importanza come gli aurei e i solidi chiedere la provenienza? Tipo collezione o asta da cui il venditore si è procurato la moneta. Il venditore, in caso di monete di un certo valore deve, può o non è tenuto a dare contezza della provenienza della moneta?

Pietro.

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...confermo il "fascinoso".. :)

Una domanda..oltre la fattura di acquisto, ovviamente obbligatoria, con foto, estremi ecc. è possibile, in caso di acquisti di una certa importanza come gli aurei e i solidi chiedere la provenienza? Tipo collezione o asta da cui il venditore si è procurato la moneta. Il venditore, in caso di monete di un certo valore deve, può o non è tenuto a dare contezza della provenienza della moneta?

Pietro.

 

Per rispondere a questo quesito, io credo proprio non sia tenuto a dirlo, d'altra parte se ti dicesse da quale asta l'ha acquistato (se di asta si parla) ti svelerebbe anche quanto l'ha pagato lui e quanto l'hai (stra)pagato tu. C'è un fantomatico "certificato" che ogni venditore dovrebbe rilasciare per gli acquisti di cui stiamo parlando, ma nel concreto non ne ho mai vista nemmeno l'ombra. Tutti (o quasi) si ostinano a dire che la ricevuta equivalga, anzi sostituisca tale certificato. Ciò non è vero... ma credo che per il tuo bene non convenga riscoperchiare il vaso, se ne è scritto a fiumi qui sul forum e la conclusione è sempre la stessa: acquistare e collezionare monete antiche in Italia non è un hobby rasserenante, per quanto fascinoso e culturalmente elevato sia.

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Io non credo che ci sarebbe niente di male a specificare il pedigree della moneta, anzi tutt'altro.

Devo dire che a Roma ho visto farlo da un commerciante....a mio avviso molto serio e con splendide monete...

E' una questione di trasparenza.... e penso al contrario di quanto dice @@Sator e cioe' sarebbe onesto e a mio avviso normale sapere quanto e' stata pagata una moneta antica e sopratutto da dove proviene e  a quanto viene venduta.

Come dicevo a Roma c''e' chi indica chiaramente l'ultima provenienza......d'altro canto mi sembra piu' che onesto che un commerciante ci metta su un ricarico........anche perche' dietro a quel ricarico c'e' la competenza e la garanzia che ti da appunto quando acquisti  da lui.

 

Comunque, purtroppo, la garanzia 100% viste le normative restrittive e visto anche tutte le falsificazioni delle monete antiche e molto difficile averla.........per questo personalmente acquisto monete antiche molto ma molto raramente........

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Anzitutto, benvenuto nel mondo delle antiche, ne rimarrai affascinato!

 

Andiamo per ordine:

 

- bibliografia: come fatto notare da @@skubydu, è fondamentale. Personalmente, mi sentirei di consigliarti di partire dai libri prima di buttarti sugli acquisti (per tutta una serie di motivi), ma so che molti non saranno d' accordo. Quantomeno, cerca di evitare la fase di acquisto scellerato e compulsivo, trova un buon compromesso tra libri e monete. Sulle imperiali non sono ferratissimo, quindi lascerò che siano altri ad indirizzarti.

 

- regolamentazione: come puoi leggere dal forum, in Italia c' è una normativa piuttosto restrittiva (non è comunque tra le peggiori, penso), quindi cerca di comprare con un minimo di attenzione. Non sono d' accordo coi toni quasi apocalittici usati quando si tocca questo tasto, perché ritengo che, se si fanno le cose per bene, i rischi si riducano quasi a zero. I commercianti seri rilasciano un documento che attesta la lecita provenienza delle monete, in cui si dichiara la moneta stessa iscritta in un apposito registro che viene periodicamente controllato dalle Autorità preposte (non voglio fare pubblicità sul forum perché non so se si può fare, eventualmente mandami un MP così posso farti vedere di che genere di documentazione sto parlando). Il certificato non è comunque "fantomatico": i commercianti più seri lo rilasciano sempre, anche per monete da pochi euro. Purtroppo anche io mi sono sentito dire che "la ricevuta vale come documento di provenienza", e questo NON è vero. Chi me lo ha detto è finito sulla mia black list e tanti saluti.

 

-pedigree: come ti hanno detto, un commerciante non è tenuto a dirti da quale collezione proviene la moneta. Solitamente, comunque, monete importanti o che provengono da aste/collezioni importanti, vengono presentate col pedigree. Per il resto, sta al collezionista costruirselo, se ne ha voglia e se ci riesce.

Modificato da Afranio_Burro
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...confermo il "fascinoso".. :)

Una domanda..oltre la fattura di acquisto, ovviamente obbligatoria, con foto, estremi ecc. è possibile, in caso di acquisti di una certa importanza come gli aurei e i solidi chiedere la provenienza? Tipo collezione o asta da cui il venditore si è procurato la moneta. Il venditore, in caso di monete di un certo valore deve, può o non è tenuto a dare contezza della provenienza della moneta?

Pietro.

Legalmente " può"..non "deve", per via della legge sulla privacy, visto che spesso sono monete conferite da terzi.

Però, almeno per chi lavora alla luce del sole, poter comunicare la provenienza da un'asta o da una vendita prestigiosa, magari, è un plus in una trattativa, quindi la" provenienza" o il " pedigree" ti verrà comunicato volontariamente.

Ogni venditore è tenuto a dichiarare la provenienza di ogni moneta , INDIPENDENTEMENTE dal suo valore economico,solo ed esclusivamente sul libro registro della questura, che si compila per ogni acquisto o vendita , e che può essere consultato solo dalla AG e suoi emissari.

Quindi, alla luce di quanto sopra, un commerciante che ti stia vendendo una moneta di provenienza conforme alle norme, già tenderà a fornire quei dati che chiedi per sua iniziativa, in quanto corollario dei pregi della moneta, ma non è tenuto, legalmente, se il precedente proprietario non gliene da facoltà scritta,a rivelarti CHI gli ha venduto la tal moneta ( aste pubbliche escluse per cui la privacy decade)o a che prezzo.

L'ipotesi che un commerciante ufficiale ti stia vendendo una moneta senza la dovuta documentazione di provenienza,quindi faccia resistenza a fornirla( ovviamente) esula da questo quesito e scivola in altri scenari.

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Questo è uno dei tipi di certificati usati da noi. Come vedi fa riferimento ad un numero di registrazione sul libro registro della questura, in cui sono registrati i dati inerenti alla provenienza della moneta con gli identificativi di chi ce l'ha a sua volta ceduta e i riferimenti all'atto di cessione della stessa con i documenti del cedente e le condizioni legali di vendita e di dichiarazione.

NIP ANPE A4.doc

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Legalmente " può"..non "deve", per via della legge sulla privacy, visto che spesso sono monete conferite da terzi.

Però, almeno per chi lavora alla luce del sole, poter comunicare la provenienza da un'asta o da una vendita prestigiosa, magari, è un plus in una trattativa, quindi la" provenienza" o il " pedigree" ti verrà comunicato volontariamente.

Ogni venditore è tenuto a dichiarare la provenienza di ogni moneta , INDIPENDENTEMENTE dal suo valore economico,solo ed esclusivamente sul libro registro della questura, che si compila per ogni acquisto o vendita , e che può essere consultato solo dalla AG e suoi emissari.

Quindi, alla luce di quanto sopra, un commerciante che ti stia vendendo una moneta di provenienza conforme alle norme, già tenderà a fornire quei dati che chiedi per sua iniziativa, in quanto corollario dei pregi della moneta, ma non è tenuto, legalmente, se il precedente proprietario non gliene da facoltà scritta,a rivelarti CHI gli ha venduto la tal moneta ( aste pubbliche escluse per cui la privacy decade)o a che prezzo.

L'ipotesi che un commerciante ufficiale ti stia vendendo una moneta senza la dovuta documentazione di provenienza,quindi faccia resistenza a fornirla( ovviamente) esula da questo quesito e scivola in altri scenari.

Con molta sincerità credo che la provenienza della moneta costituisca il vero plus di eventuali trattative importanti. Anche se poi leggendovi mi rendo conto che qualsiasi moneta antica, romano o o no che sia, nasconde dietro di se i pericoli di controlli a grappolo di cui ho letto sul forum alcuni casi.

Buona giornata e grazie del contributo. Pietro.

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Questo è uno dei tipi di certificati usati da noi. Come vedi fa riferimento ad un numero di registrazione sul libro registro della questura, in cui sono registrati i dati inerenti alla provenienza della moneta con gli identificativi di chi ce l'ha a sua volta ceduta e i riferimenti all'atto di cessione della stessa con i documenti del cedente e le condizioni legali di vendita e di dichiarazione.

Visto. Ottimo approccio per una vendita professionale..

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Per il RIC ok, ma cosa intendi per "to do list"?

 

Intendevo dire che a mio avviso è uno dei primi libri che occorre procurarsi quando ci si avvicina al mondo delle romane, ti consiglio di metterlo ai primi posti nella lista. È essenziale per la classificazione.

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Intendevo dire che a mio avviso è uno dei primi libri che occorre procurarsi quando ci si avvicina al mondo delle romane, ti consiglio di metterlo ai primi posti nella lista. È essenziale per la classificazione.

Ok, ok.. :)

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Intendevo dire che a mio avviso è uno dei primi libri che occorre procurarsi quando ci si avvicina al mondo delle romane, ti consiglio di metterlo ai primi posti nella lista. È essenziale per la classificazione.

 

Concordo con @@Sator

Prendere il RIC - almeno il volume di principale interesse - è la prima cosa da fare quando ci si avvicina alle romane imperiali.

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Però c'è da dire che il RIC ha un approccio molto scientifico, che agli inizi potrebbe scoraggiare o non interessare un neofita...io punterei anche a libri più "leggeri", magari sempre specifici su un determinato periodo/imperatore/zecca. Poi procedere con il RIC, indubbiamente :)

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Awards

Però c'è da dire che il RIC ha un approccio molto scientifico, che agli inizi potrebbe scoraggiare o non interessare un neofita...io punterei anche a libri più "leggeri", magari sempre specifici su un determinato periodo/imperatore/zecca. Poi procedere con il RIC, indubbiamente :)

 

quoto. il RIC secondo me serve un po' più in là, quando si ha familiarità con la materia e quando si è decisa la strada collezionistica da percorrere

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Ho dato uno sguardo al RIC (scaricato qui sul forum una versione abbreviata).

Con franchezza credo che sia troppo tecnico per me. Al momento preferisco qualcosa di meno "difficile".

Ho appena letto Adriano Savio "Monete Romane" e al momento procedo così.

Per la verità è l'unico che ho trovato da Feltrinelli a Bari.

Piano piano... :)

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Devo comunque ringraziare tutti.

Tutti voi che avete risposto.

Quando due mesi fa sono arrivato per caso su questi forum in qualità di "modesto" collezionista di banconote della Repubblica, pensavo, guardando le discussioni sulle monete antiche che "li" ci fosse qualcosa tipo un circolo chiuso e per pochi.

Mi sbagliavo! Vedo con grande piacere invece che c'è molta condivisione di pareri, di informazioni, di consigli.

Le monete romane sono senza alcun dubbio altra cosa e fa piacere vedere e leggere i commenti di molti di voi da cui traspare competenza e passione.

Sempre generosamente condivisa.

Buona serata a tutti :)

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Devo comunque ringraziare tutti.

Tutti voi che avete risposto.

Quando due mesi fa sono arrivato per caso su questi forum in qualità di "modesto" collezionista di banconote della Repubblica, pensavo, guardando le discussioni sulle monete antiche che "li" ci fosse qualcosa tipo un circolo chiuso e per pochi.

Mi sbagliavo! Vedo con grande piacere invece che c'è molta condivisione di pareri, di informazioni, di consigli.

Le monete romane sono senza alcun dubbio altra cosa e fa piacere vedere e leggere i commenti di molti di voi da cui traspare competenza e passione.

Sempre generosamente condivisa.

Buona serata a tutti :)

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