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IGNORED

Contromarca stemma crociato


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Salve, ho acquistato da poco questa moneta di rame - 23.0 mm- gr.2,28 che reca una contromarca, su entrambi i lati, a forma di: -stemma con croce sormontata da tre crocette-. Le uniche lettere sul bordo che riesco a leggere sono ..ONI..DE...NO...DSA da un lato, dall'altro non riesco a vedere altro che forse una I. Come figure intravedo un rametto di bosco  con foglie minute, nient'altro, ovvero piccoli segnetti che non riesco ad identificare. Faceva parte di un lotto che conteneva altre monete con contromarca appartenenti  certamente all'Ordine dei  Cavalieri di Malta, periodo ca. !500/1600, Questa non so proprio a chi attribuirla. Vi chedo gentilmente se potete aiutarmi ad identificarla. Grazie

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Modificato da aioblu
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Non sono in grado di identificarla, ma nella foto di sx, ruotandola di 90 gradi in senso antiorario, potrebbe riconoscersi una figura paludata, con mano dx alzata e forse porzione superiore di un ala (angelo?) che riceve/consegna due fiori con la mano sx da/ad una seconda figura di spalle (femminile?)

Magari questi due indizi aiuteranno chi è più preparato... o forse ho esagerato con la grappa trentina ieri sera...

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Però, però...Se fosse un'immagine dell'Annunciazione a Maria da parte dell'A. Gabriele (che le consegna il Lilium, simbolo di purezza)?

post-49149-0-53344600-1467886546.jpeg

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Grazie per l'interesse e per gli elementi messi in evidenza. La questione mi intriga non poco. Come si dice, in (grappa di) vino veritas! Vediamo se riusciamo ad approfondire ulteriormente.

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Credo che si tratti di una tessera religiosa del XVII sec. contromarcata con uno stemma( simile a quello che si trova inquartato nel 1°- 4°dello stemma di Bologna con le scritte Libertas, a tale proposito chiederei il parere di Corbiniano?). uno dei soggetti che appare è appunto la scena dell'Annunciazione, tale rappresentazione molto in voga nel XVI è XVII sec. sia nelle monete che nelle medaglie devozionali è secondo la mia ipotesi anche sulle tessere di carità?Se lo stemma sarà confermato appartenere a Bologna la tessera dovrebbe provenire da questa città, inoltre Bologna in quel periodo era sotto il dominio papale e l'uso di tali tessere era molto diffuso,il peso è nella media dei quattrini bolognesi di quel periodo, escluderei comunque che si tratti di una moneta  di area italiana. Ciao Borgho.

Modificato da borghobaffo
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Inviato (modificato)

Grazie davvero. Avevo anche io pensato a Bologna, anche per esempio facendo caso ad alcune lettere leggibili, mi riferisco a ONI che potrebbe essere (BON)ONI(A) = Bologna. Quello che invece mi crea dubbio è che nello stemma di Bologna (che effettivamente ricorda lo stemma sulla moneta) si trovano tre piccoli "gigli", mentre sullo stemma in oggetto mi sembra di individuare più verosimilmente tre piccole croci.----Seguendo le indicazioni anche di Volituri, ho tirato giù questo schizzo, che magari potrà risultare utile per il prosieguo. Grazie ancora.

post-50769-0-61070800-1467924274.jpg

Modificato da aioblu
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Grazie davvero. Avevo anche io pensato a Bologna, anche per esempio facendo caso ad alcune lettere leggibili, mi riferisco a ONI che potrebbe essere (BON)ONI = Bologna. Quello che invece mi crea dubbio è che nello stemma di Bologna (che effettivamente ricorda lo stemma sulla moneta) si trovano tre piccoli "gigli", mentre sullo stemma in oggetto mi sembra di individuare più verosimilmente tre piccole croci.----Seguendo le indicazioni anche di Volituri, ho tirato giù questo schizzo, che magari potrà risultare utile per il prosieguo. Grazie ancora.

Se osservi le monete di Bologna molte volte i gigli assumono la forma di crocette! Nello schizzo che hai fatto è l'angelo a sx che porge il giglio alla Madonna (iconografia classica). Ciao Borgho.

Modificato da borghobaffo
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Inviato (modificato)

E' vero, è il contrario del mio schizzo. Sull'iconografia, quindi, mi sembra che la nebbia si sia diradata alquanto, vi ringrazio davvero Volituri e Borgho. Per quanto riguarda le crocette/giglietti anch'io avevo pensato che si trattasse di crocette anche sulle monete di Bologna, ma poi osservando bene mi sembra che si tratti di piccoli giglietti che finiscono per somigliare a crocette ma che a guardar bene non lo sono; ma mi posso sbagliare.

Modificato da aioblu
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C'entra qualcosa???

 

NAPOLI
Carlo II d’Angiò (1285-1309)
No.: 1023
Estimate: EUR 200
d=26 mm
Saluto d’argento. AR 3,14 g. X KAROL’ : SCD’•·IERL’• ET· SICIL ·REX Stemma bipartito di Gerusalemme e Angiò. Rv. X AVE GRACIA· PLENA··DNS· TECUM Scena dell’ Annunciazione. P.R. 2. CNI 6 var.

post-37078-0-34143600-1467927484_thumb.j

Modificato da King John
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Awards

Sicuramente la scenografia dell'annunciazione ricalca quella della "moneta" in oggetto e ne dà bene un'idea. Magari il rametto gigliato che viene offerto a Maria, a voler entrare nei dettagli, è abbastanza più corto. Come manifattura, non vorrei sbagliare, ma questa di Napoli mi sembra di età precedente. Non mi sembra di notare coincidenze nella legenda. Grazie  davvero King, ogni indicazione mi aiuta ad andare più vicino a decifrare la storia di questo interessante conio.

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Inviato (modificato)

Un'altro piccolo indizio da notare, il tipo di croce.

Schuin gedeeld kruis

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Per quanto riguarda le crocette mi sembra che non ci dovrebbe essere dubbio sul fatto che siano crocette, in quanto è evidente lo "stile" croci di Malta...con due punte su ogni ramo della crocetta.

DOMANDA: Trattandosi, in ipotesi fatta da Borgho, di tessera religiosa, mi chiedo quale sia, in questo caso, il significato di apporre (due nel nostro caso, ed identiche) contromarche su tali oggetti. Grazie a tutti quelli che potranno fornire ulteriori indizi e anche a tutti quelli che continuano a seguire la mia richiesta di identificazione.

Modificato da aioblu
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20 ore fa, Philippus IX dice:

Salve a tutti,

vorrei solo aggiungere che nella foto a destra, vicino al foro, ho notato anche un volto barbato e una mano alzata, probabilmente benedicente.

Saluti

Ciao Philippus, grazie per l'osservazione. Ti riferisci a questa?

 

Immagine1.jpg

Potrebbe anche essere così magari..

Immagine1 - Copia.jpg

Modificato da aioblu
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Grazie per l'indizio sulla legenda, Philippus . Da cosa nasce cosa: un'altro indizio   farebbe propendere per l'ipotesi di Borgho: la legenda su una moneta di Bologna: S.PETRONI DE BONONIA... ( Da notare  che ONI è presente sia in S.PETRONIus che in BONONIa ) In parte coincide anche con la tua ipotesi. Ancora grazie.

Immagine petronio.jpg

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