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IGNORED

Un uomo qualunque


Legio II Italica

Risposte migliori

Colte volte , anzi quasi sempre , si parla nei post di uomini importanti , quelli che “fecero la storia” o influenzarono il corso della storia antica o recente .

Per rendere omaggio anche agli uomini qualunque , quelli che subirono i potenti ma che nello stesso tempo usufruirono delle opportunita’ che la loro epoca offriva e che senza la loro umile manovalanza nulla si sarebbe potuto realizzare , ecco un esempio di un “uomo qualunque” ; questo uomo pur non avendo avuto voce in capitolo nelle decisioni di governo , seppe comunque raggiungere una posizione sociale di tutto rispetto .

La testimonianza lapidea di un’ Ara che parla di una vita vissuta di un uomo comune , un Centurione dei vigili e urbano , conservata nel giardino del Museo delle Terme a Roma .

 

                                                                                                     Q. AULLIO

                                                                                                       P.F. COR

                                                                                                      CAMERTI

                                                                                                  >COH. III VIG.

                                                                                                >COH. XIII URB.

                                                                                          EGLOGE. LIB. PATRONO

                                                                                                 BENE  MERENTI

                                                                                                           FECIT

 

Questa Ara ci racconta sinteticamente la carriera di Quinto Aullio Cuore , figlio di Publio , appartenente al popolo italico dei Camerti , antico popolo che fu presente sul versante adriatico dell' Appennino centrale ; fu Centurione della Terza Coorte dei Vigili e Centurione della Tredicesima Coorte Urbana .

L’ Ara funebre gli fu dedicata dalla liberta o liberto Egloge in riconoscenza dei tanti benefici ricevuti dal suo Patrono .

Questo e’ quanto la legenda ci racconta in modo sintetico della vita di questo antico uomo romano . Vediamo ora la carriera che percorse Quinto Aullio .

Le Cohortes Vigilum erano come gli odierni vigili del fuoco ed operavano all' interno della capitale ; questi corpi furono creati nel 6 d.C. da Augusto ed erano strutturati su sette Coorti suddivise una ogni due Regiones in cui era divisa la capitale . L’ Imperatore Claudio aggiunge poi una Coorte a Ostia e una a Pozzuoli , due porti importantissimi per l' approvvigionamento annonario di Roma .
Le Coortes erano comandate da un funzionario imperiale di rango equestre , un Praefectum Vigilum , seguivano i Tribuni di Coorte e i Centurioni provenienti dall' esercito , forse i meno adatti al comando sul campo , mentre i Vigili semplici erano essenzialmente liberti , questi ottenevano la cittadinanza romana dopo alcuni anni di servizio nel corpo . La caserma dell’ unita’ della Coorte
III Vigilum , alla quale apparteneva il nostro Quinto Aullio , era situata proprio sul Viminale , quindi prossima alle Terme di Diocleziano e all’ attuale Museo , dove fu ritrovata l’ Ara che ho trattato .

Le Cohortes Urbanae furono create nel 13 a.C. sempre da Augusto e svolgevano servizio di polizia all' interno di Roma , erano insomma a guardia dell' Urbe , mentre le Pretoriae erano a guardia dell' Imperatore . Il comando delle Coortes Urbanae era di competenza del Praefectus Urbs di estrazione civile , seguito da un Tribuno e da sei Centurioni ognuna , il numero degli Urbani vario’ nel tempo tra i 500 e i 1500 addetti , ma dal II secolo il controllo passa al Prefetto del Pretorio di estrazione militare . I Castra Urbana dal III secolo erano dislocati dove oggi si trova l' odierna Piazza di Spagna .
Sotto Claudio furono costituite altre tre Coorti , la XIII alla quale appartenne il nostro Quinto Aullio , la XIV e la XV e infine la XVI .
Le Coorti Urbanae erano costituite principalmente da soldati di origine Italica . Le Cohortes Urbanae , erano impiegate anche per rapidi interventi bellici in Italia , parteciparono a brevi campagne quali la rivolta del 21 d.C. a Lugdunum . Nel corso del IV secolo saranno pero' smilitarizzate . La Coortes
XIII Urbana , quella di Quinto Aullio , fu anche a  Lugdunum in Gallia di guardia alle miniere imperiali sotto Nerone . La Coorte XIII partecipa anche alle guerre daciche e germaniche di Domiziano e fu a Cartagine sotto i Flavi ; di nuovo a Lugdunum sotto Commodo . La XIII Coorte viene sciolta nel 197 da Settimio Severo , per aver appoggiato il suo rivale al trono Clodio Albino ; quindi la vita di Quinto Aullio e l’ Ara e’ di eta’ precedente al 197 .

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Il simbolo  che compare prima delle COH era usato in epigrafia antica come abbreviazione della carica di Centurione , anche per ridurre i costi dell' iscrizione .

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L'epigrafia romana mi ha sempre affascinato, pervasa di storia ma anche di sentimenti (affetti, orgoglio personale, orgoglio famigliare)...sono telegrammi dall'antichità che, come hai molto sensibilmente notato, ci mettono in contatto con persone "comuni" (non i "soliti" imperatori, divinità, generalissimi ecc.ecc.)

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7 ore fa, volituripsetibiphoebus dice:

L'epigrafia romana mi ha sempre affascinato, pervasa di storia ma anche di sentimenti (affetti, orgoglio personale, orgoglio famigliare)...sono telegrammi dall'antichità che, come hai molto sensibilmente notato, ci mettono in contatto con persone "comuni" (non i "soliti" imperatori, divinità, generalissimi ecc.ecc.)

Ciao @volituripsetibiphoebus , infatti l' epigrafia , le legende delle monete , i testi classici e la testimonianza archeologica , sono elementi che ci permettono di fare con certezza un salto nel passato ; sono le nostre macchine del tempo .

Se ti interessa l' epigrafia romana ti consiglio di leggere un ottimo testo , semplice ma completo : Manuale di epigrafia latina , del Prof. Alfredo Buonopane , della Carocci editore , euro 32,30 . Ti permette di entrare nel complesso sistema epigrafico romano .

 

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1 ora fa, Legio II Italica dice:

Ciao @volituripsetibiphoebus , infatti l' epigrafia , le legende delle monete , i testi classici e la testimonianza archeologica , sono elementi che ci permettono di fare con certezza un salto nel passato ; sono le nostre macchine del tempo .

Se ti interessa l' epigrafia romana ti consiglio di leggere un ottimo testo , semplice ma completo : Manuale di epigrafia latina , del Prof. Alfredo Buonopane , della Carocci editore , euro 32,30 . Ti permette di entrare nel complesso sistema epigrafico romano .

 

Grazie per il consiglio!

Lo cerco subito

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Comprato, su Amazon ( ho scaricato su un altro sito le tavole dei contenuti ed è veramente interessante), arriverà tra qualche giorno.

Per un caso, stavo progettando una visita al museo delle Terme di Diocleziano e mi sembra appropriato andarci dopo o durante la lettura di questo testo...vista che collezione immensa di frammenti epigrafici troveremo!

Grazie a Legio II Italica 

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1 ora fa, volituripsetibiphoebus dice:

Comprato, su Amazon ( ho scaricato su un altro sito le tavole dei contenuti ed è veramente interessante), arriverà tra qualche giorno.

Per un caso, stavo progettando una visita al museo delle Terme di Diocleziano e mi sembra appropriato andarci dopo o durante la lettura di questo testo...vista che collezione immensa di frammenti epigrafici troveremo!

Grazie a Legio II Italica 

Ottimo acquisto , vedrai che rimarrai soddisfatto perché oltre che essere un testo di epigrafia scritto da un Professore , e' al tempo stesso un manuale , cioe' un libro scritto in modo tale che anche un non professionista possa apprendere i rudimenti di questa non semplice materia .

Se deciderai di visitare il Museo delle Terme a Roma , che oltre a tante meraviglie contiene anche la piu' imponente collezione epigrafica del mondo , il consiglio che posso darti e' quello di portare con te , in fotocopia , l' Appendice I , che troverai da pagina 269 a pagina 281 , contiene le sigle e le abbreviazioni di uso comune presenti in epigrafia ; ti aiutera' , se ne avrai tempo e voglia , a capire il significato occulto di molte scritture .

Nella ricca biblioteca nel Museo troverai in vendita anche un libro : Terme di Diocleziano La collezione epigrafica , di quasi 800 pagine che contiene tutte le epigrafi , con foto e traduzione , presenti nel Museo .  

Ciao

Claudio

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