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Inviato

Ma è vero che si fatica a venderla a 4.000/4.500 euro in FDC?

Che crollo rispetto ai 7.000 e passa necessari fino a pochi anni fa! 

Ma perché? 

Grazie ai pareri degli amici republicans ?✌?


Inviato

Hai mai sentito il detto: Chi ha la pancia piena, non sa copsa sia la fame?  :)

Non ti sei accorto della crisi che oramai da anni sta colpendo il nostro Paese e non solo?

Se non te ne sei accorto, significa che il tuo tenore di vita non è stato scalfito.

Ma per la maggioranza degli italiani non è così.

Ovvio che quindi ne risenta anche questo settore.

Saluti.


Inviato (modificato)

Al di là della crisi, che certo c'è ancora e incide fortemente sul settore, io mi chiedo sempre se "collezionare repubblica" interessi ancora a qualcuno ovvero solo a pochissimi.

Basta vedere su questo sito, le sezioni Regno (appannaggio di grandi e competenti collezionisti) e Euro (con tanti giovani appassionati) ci surclassano per attività e interventi.

Secondo me non è soltanto un problema della serie 1947, che essendo R2-R3 peraltro è paragonabile a un bene di lusso (non so, come un orologio di gran marca) e quindi non è alla portata di tutti, ma di tutta le lire della Repubblica.

Il che fa sì che a ogni acquisto, anche in alta conservazione e a ottimo prezzo (penso al 40-50% del valore di catalogo), noi poveri republicans iniziamo a tormentarci e ci chiediamo: ma riuscirò a rivenderlo tra qualche anno?

Ma interesserà mai più a qualcuno questa monetina?? Per quanto periziata ecc. ecc.

La soluzione non ce l'ho, direi che sul piano pratico o si riducono all'osso gli acquisti e al pezzo raro e costoso non ci si pensa neppure, o - per chi può - si compra quando si trova un bell'affare ma senza sperare più di tanto che quanto comprato poi possa trovare rivendita al giusto prezzo (e meno ancora profitto!)

AH dimenticavo: la conferma del fatto che collezionare repubblica interessa davvero pochi, la darà questa stessa discussione, che temo si spegnerà con pochi interventi come tante altre

Modificato da Giustino

Inviato
6 ore fa, Giustino dice:

Secondo me non è soltanto un problema della serie 1947...ma di tutta le lire della Repubblica.

Esatto, è questo è dovuto al fatto che per le lire repubblicane, ancor più che per altri settori, è mancato completamente il ricambio generazionale.

Fino al 2001, tutti, per forza, collezionavano lire (tutti quelli che collezionavano monete correnti, intendo). Con l'arrivo dell'euro, la gran parte dei collezionisti è passata, quasi automaticamente, alla nuova moneta, tralasciando la vecchia, vuoi perché già in possesso di una collezione avanzata, con pochi o nessuno buco, vuoi perché le monete mancanti erano comunque al disopra delle loro possibilità, o ancora perché attratti da una monetazione che offriva, rispetto alle lire sempre uguali anno dopo anno, una grande varietà di temi e di monete.

Allo stesso tempo, l'euro ha portato alla numismatica una moltitudine di nuovi collezionisti, in gran parte giovani, in molti casi del tutto ignari di quel che c'era prima. A un certo punto, dopo qualche anno che collezionavano solo euro, molti hanno iniziato a incuriosirsi anche di altro, ma, nella maggior parte dei casi, hanno saltato a piedi pari il periodo repubblicano, rivolgendosi al Regno o a monetazioni ancora più vecchie, fino a risalire alle romane (abbiamo conosciuto diversi esempi anche nel forum). Monete più ricche di storia e che, diciamocelo, esercitano un fascino  maggiore anche dal punto di vista estetico: se togliamo le Caravelle, resta ben poco, nelle monete della Repubblica, che possa competere con le più belle di VEIII (per non parlare di tutto il resto).

Dunque, i vecchi collezionisti hanno smesso, nuovi non ne sono arrivati (non in numero significativo, almeno) ed ecco spiegato il crollo di interesse, e di conseguenza, di prezzo.

petronius

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Inviato

La repubblica non è una collezione stimolante, per una serie di fattori. Anzitutto, la quasi totalità delle monete sono comunissime, e le altre, con poche eccezioni intermedie (tipo 5 lire 1956) sono rarissime (come appunto la serie del '47). Senza peraltro che la rarità (e di conseguenza il prezzo) porti a un pezzo particolarmente gratificante dal punto di vista estetico. Per intenderci: con quello che pago una liretta del '47, che a parte un minuscolo dettaglio è identica a una liretta del '48 che trovo a 1 euro, chi colleziona regno si prende il 5 lire Cinquantenario. E' un'altra cosa, direi. Oltretutto anche sulle conservazioni non si può giocare molto: le monete repubblicane - a differenza di quelle del regno - sono godibili anche in conservazioni non altissime (vedi tutto l'acmonital) e quindi difficilmente si è motivati a investirci grandi cifre. Dico questo da ex collezionista della repubblica, che ha la classica collezione completa ad eccezione delle annate '46-'47, con la gran parte dei pezzi sul BB/SPL. Mi sono divertito molto a metterla in piedi e ci ho speso poco (ho acquistato solo 5 lire 1956 e 2 lire 1958, le altre le ho raccolte dalla circolazione), ma arrivato a questo punto è finita: non sono motivato a migliorare i pezzi e non ci spenderò altro se non che per le commemorative quando le trovo quasi al prezzo dell'argento (evento che capita sempre più di frequente).

Se fossi un ragazzo che inizia adesso sicuramente non mi metterei a cercare repubblica, troverei più stimolanti gli euro.

  • Mi piace 1

Inviato

Secondo me, quando il collezionista di euro italiano si sara' stancato di riempire folder su folder con tutte le monete che vengono sfornate ogni anno da tutte le zecche europee, allora la repubblica tornera' in auge.

E' solo questione di tempo, prima o poi i giovani collezionisti invecchieranno e magari si guarderanno attorno in cerca di una collezione piu' circoscritta ma di grande importanza storica e di non grande impegno economico (a parte le eccezioni tipo 46-47 o bandiere controvento).

  • Mi piace 2
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Inviato

Effettivamente il crollo c'è stato nelle lire. Per fortuna la serie 46-47 l'ho acquistata quando c'erano ancora le lire e per il momento sono ancora al coperto (nel senso che la cifra pagata, in lire, è ancora sotto all'attuale valutazione in euro). Il problema, come evidenzia giustamente @petronius arbiter, è il mancato ricambio generazionale. Sono convinto che un cambio di tendenza ci sarà fra qualche anno, quando i giovani partiti con l'euro diventeranno più vecchi, nel senso di maturità numismatica, e cominceranno, speriamo, un percorso a ritroso, riscoprendo le lire. Il problema delle lire è  che, quando erano in vigore, i commercianti centellinavano le uscite. Le monete "rare" o particolari le trovavi con qualche difficoltà e di conseguenza anche le quotazioni erano rapportate. Con l'avvento dell'euro, tutto quello che era in cassaforte ha cominciato ad uscire con più frequenza; le monete particolari si trovavano con più facilità e i prezzi sono calati. Ritorneranno le quotazioni di una volta? Difficile a dirsi. La crisi che attanaglia il mondo lascia poco spazio ai piaceri della  numismatica.

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Inviato

Non vogliatemene, ma quanto a maturità numismatica non vedo grande differenza tra lira ed euro.

Gli attuali collezionisti di euro, quando vorranno qualcosa di più impegnativo culturalmente, guarderanno indietro, al regno e ancora prima.

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Inviato

Grazie a tutti degli interessanti e generalmente molto condivisibili contributi!


Inviato
11 minuti fa, Gallienus dice:

Gli attuali collezionisti di euro, quando vorranno qualcosa di più impegnativo culturalmente, guarderanno indietro, al regno e ancora prima.

Concordo, molti lo stanno già facendo, anch'io avevo scritto che costoro la Repubblica la saltano a piè pari.

petronius

  • Mi piace 1

Inviato

La mia espressione "maturità numismatica", è intesa dagli anni trascorsi nel collezionismo. Il fatto che facciano il percorso a ritroso, passando per le lire, è un qualcosa di auspicabile per continuare a tener vivo questo tipo di monetazione. Sicuramente il Regno e a ritroso le altre monetazioni hanno un fascino ed una storia che non ha paragoni. La mia è una speranza, che qualcuno nella Repubblica, trovi ancora interesse.


Inviato

Ho riletto il mio messaggio e ho notato che come l'ho impostato, può sembrare un discorso non generico, ma diretto all'utente in prima persona! Ti porgo le mie scuse min_ver se, pur non volendo, quelle mie parole ti sono sembrate irrispettose. Ciò che volevo dire, è che con la crisi, che ha colpito ogni settore, ci sono state ovviamente delle scelte di ridimensionamento o di ricollocamento anche in ambito numismatico.

Molti pseudo collezionisti, tra cui il sottoscritto, poco alla volta han perso interesse. O perché bisogna seguire questo mondo con assiduità e dedizione, o per altri impegni, o perché la passione migra verso altri lidi oppure prende la strada dei sopraggiunti impegni familiari, volontariato, altre spese, e chi ne ha più ne metta.

Poi, come tutti i mercati, ci sono mode che vanno e mode che vengono.

Un mio amico, che è stato in U.S.A. L'anno scorso, mi ha riferito che i collezionisti sono sempre in numero maggiore (e ciò rispecchia anche l'andamento dell'economia degli States). E quindi anche monete che come tiratura qui da noi sarebbero poco considerate, lì sono molto ricercate. Perché quel mercato è in continua espansione, mentre qui da noi ha una fase di stanca da un bel po' di anni.

Altri fattori, che condivido appieno, sono già stati ampiamente toccati dagli interventi degli utenti che sono intervenuti nel frattempo.

Certo è difficile dire se fossero i 7500 euro un prezzo sovravvalutato per la serie 1947 FDC o siano gli attuali 4000 euro una sottovalutazione del valore delle serie in oggetto.

Chi vuole pronunciarsi in merito?

A chi è del settore chiedo se sia valida anche nella numismatica la metodica che di sovente è consigliata a coloro che operano in campo borsistico: mettersi dei paletti. Sia al rialzo, sia al ribasso.

Altra regola: se possibile diversificare.

E questo dettame credo valga in ogni ambito economico.


Inviato

Caro FFF

tranquillo, non c'è alcun motivo di scusarti, mi era ben chiaro che il tuo pensiero non fosse diretto al sottoscritto, ma generico. Non l'ho pensato neanche per un minuto. Mi presento in modo un po' più ampio. 

Io sono un anziano ex-collezionista di monete sabaude in oro (chi frequenta il Forum da un po' più di tempo di te mi conosce bene) e dopo oltre 30 anni di passione non ho più alcuna moneta, avendo alienato tutta la mia collezione lo scorso anno.

Ma sono rimasto molto affezionato sia al Forum (dove a marzo prossimo faccio 10 anni e quasi 5.000 messaggi), sia a numerosi suoi utenti, e vorrei tanto continuare a parteciparvi dando magari qualche buon consiglio ai neofiti sulla base della mia esperienza. 

La Repubblica così svalutata anche nella sua serie più ambita mi è parsa veramente un fenomeno particolare, di ampiezza ben maggiore percentualmente rispetto ad altre monetazioni, pur nel generale calo cui tu hai dato una così incisiva e condivisibile spiegazione.

Gli altri amici hanno aggiunto altri validi contributi, che penso spieghino adeguatamente questo ridimensionamento così rilevante. Io, e chiudo, sono meno ottimista di altri, e temo che la nostra onesta Repubblica sia un po' destinata all'oblio. 

Un saluto 


Inviato

Non mi ci fate pensare che sto vendendo i miei pezzi della Repubblica (anni più "rari") rimettendoci un casino di soldi rispetto a quelli spesi nell'acquisto... Però è una collezione che mi sono goduto davvero in fondo e almeno recupero qualcosa :D


Inviato (modificato)

Se io fossi un potenziale nuovo collezionista della repubblica e avessi letto i vostri commenti non inizierei questa collezione manco morto, si è vero che il regno o le antiche non sono minimamente paragonabili per qualità e bellezza ma chi può pensare di completare quelle collezioni ? La realtà a che la pressoché totalità dei collezionisti non riuscirà nemmeno ad avvicinarsi alla fine.

La serie del 47 può essere scesa un po ma credo che a meno di 6000 € in Fdc vero non si possa minimamente pensare di acquistarla.

Poi che i prezzi sarebbero scesi è vero fino ad un certo punto, nell'asta Montenegro mi sembra che le quotazioni raggiunte siano di tutto rispetto, su ebay non si vende più niente, una volta mettendo le monete in asta si riusciva a vendere a un prezzo accettabile, adesso una cosa è sicura che l'asta non è da fare a meno che uno non abbia l'acqua alla gola e per forza di cose svende.

Poi che la Repubblica sarebbe una collezione banale e che tra un bb/spl e un Fdc ci sia poca differenza personalmente questa definizione non mi trova d'accordo, l'acmonital per certi anni è veramente difficile trovarlo intonso, io ho impiegato anni a trovare certi pezzi, le serie del 46/47 non sono difficili da trovare in vendita ma le 50 lire 1957/58/59/60 in Fdc non è cosa da tutti i giorni le 100 lire del 55/58/59/60/61/62 in Fdc nemmeno le 5 lire del 56 in Fdc tengono almeno i loro 2500 € e le 100 lire 1972/ idem, ce anche da dire che qualsiasi cosa e scesa complice la crisi il mercato immobiliare in primis ma ce anche chi ha investito i soldi in banca perdendo tutto.

Per finire voglio condividere un pò di 50 lire svalutate che nessuno vuole ma che io ho sognato moltissimo.

50 lire 1957.jpg

50 lire 1958.jpg

50 lire 1959.jpg

50 lire 1960.jpg

Modificato da soleshine
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Inviato
16 ore fa, petronius arbiter dice:

Concordo, molti lo stanno già facendo, anch'io avevo scritto che costoro la Repubblica la saltano a piè pari.

petronius

esattamente..... io sono uno di quelli, passo dall'euro al Regno d'Italia!
Della Repubblica possiedo solo qualche serie e commemorativa....

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Supporter
Inviato

E' stata la mia prima collezione, e come tale ci sono molto affezionato, i prezzi sono calati ma non di tutto, sicuramente le monete comuni ma anche le due serie più costose 46 e 47 (forse erano troppo sopravvalutate prima).

Sono sempre sulla breccia le 5 lire del 56 e le 50 lire del 58 in altissima conservazione, ovvero FDC o qFDC per i più pignoli.

E mi pare pure le 100 lire del 55 in FDC da Nomisma hanno fatto un ottimo risultato.

Capitolo a parte le prove, in calo le più diffuse  le 20 lire, le 100 lire le 200 lire le 500 lire (bandierine controvento incluse).

In aumento le varie prove ed i progetti più rari.

In conclusione adesso non è un buon momento per investire in Repubblica ma la numismatica non può essere solo investimento ma anche passione ed emozione, e a me il mio piccolo album completo, quando lo sfoglio. mi emoziona sempre :wub: 

Saluti Marfir

 

  • Mi piace 1

Inviato
22 ore fa, Gallienus dice:

Senza peraltro che la rarità (e di conseguenza il prezzo) porti a un pezzo particolarmente gratificante dal punto di vista estetico. Per intenderci: con quello che pago una liretta del '47, che a parte un minuscolo dettaglio è identica a una liretta del '48 che trovo a 1 euro, chi colleziona regno si prende il 5 lire Cinquantenario.

 

Colleziono Repubblica per anno...così come il Regno ed altri Stati quali Svizzera,Francia,Danimarca,San Marino,Vaticano...quindi diciamo che sono sensibile al fascino dell'album completo,stile figurine.

Colleziono,però,anche tutto il resto del mondo per tipologia...e devo ammettere che mi pare più sensato (almeno quando non si ha un portafoglio a ventaglio).

Spesso mi ripeto che sarebbe utile eliminare quegli FDC "non tipologici" (parlo di monete dai 50/100 euro in su...) per investire su tipologie diverse...tenendo solo la migliore in collezione: per ora sono solo riuscito a limitarmi,evitando ulteriori acquisti non tipologici...salvo occasioni.

 


Inviato
7 ore fa, Marfir dice:

IN conclusione adesso non è un buon momento per investire in Repubblica ma la numismatica non può essere solo investimento ma anche passione ed emozione, e a me il mio piccolo album completo, quando lo sfoglio. mi emoziona sempre :wub: 

Saluti Marfir

 

Questo secondo me è il vero spirito che ad un collezionista non deve mai mancare.


Inviato
22 ore fa, soleshine dice:

Per finire voglio condividere un pò di 50 lire svalutate che nessuno vuole ma che io ho sognato moltissimo.

50 lire 1957.jpg

50 lire 1958.jpg

50 lire 1959.jpg

50 lire 1960.jpg

Uao! Belle si! E in tutta verità, almeno per me, hanno un fascino maggiore rispetto alle monete comuni in euro.

  • Mi piace 1

Inviato
23 ore fa, min_ver dice:

Caro FFF

tranquillo, non c'è alcun motivo di scusarti, mi era ben chiaro che il tuo pensiero non fosse diretto al sottoscritto, ma generico. Non l'ho pensato neanche per un minuto. Mi presento in modo un po' più ampio. 

Io sono un anziano ex-collezionista di monete sabaude in oro (chi frequenta il Forum da un po' più di tempo di te mi conosce bene) e dopo oltre 30 anni di passione non ho più alcuna moneta, avendo alienato tutta la mia collezione lo scorso anno.

Ma sono rimasto molto affezionato sia al Forum (dove a marzo prossimo faccio 10 anni e quasi 5.000 messaggi), sia a numerosi suoi utenti, e vorrei tanto continuare a parteciparvi dando magari qualche buon consiglio ai neofiti sulla base della mia esperienza. 

La Repubblica così svalutata anche nella sua serie più ambita mi è parsa veramente un fenomeno particolare, di ampiezza ben maggiore percentualmente rispetto ad altre monetazioni, pur nel generale calo cui tu hai dato una così incisiva e condivisibile spiegazione.

Gli altri amici hanno aggiunto altri validi contributi, che penso spieghino adeguatamente questo ridimensionamento così rilevante. Io, e chiudo, sono meno ottimista di altri, e temo che la nostra onesta Repubblica sia un po' destinata all'oblio. 

Un saluto 

Trent'anni! Complimenti. Provo un pizzico di "invidia", verso chi come te riesce a tenere accesa la fiamma della passione in tale ambito per un arco di tempo così lungo. Io in questi 30 anni ho perso il conto delle volte che son passato da una passione alla'ltra. Ho iniziato con la collezione di piccoli residuati di guerra (qualche cartuccia sparata, suppellettili e un elmetto). Poi sono passato ai fossili recuperati nelle pietraie. Passione durata qualche anno e poi ho smesso quando mio padre si è stancato di vedere "sassi" per casa.

Passato all'astronomia e allo studio dei pianeti, quasar, supernove, eccetera. Un mondo affascinante. Ma poi un giorno in cartoleria vidi in vendita dei francobolli del S.M.O.M. Fu amore a prima vista.  :D Sono andato avanti fino apoco dopo i mondiali di calcio del 90. Poi quando ho iniziato a lavorare nel bar di mia madre, è giunta la passione per le monete. In particolare per le varietà di San marino e dello Stato del Vaticano. E qualche moneta passata dai  miei genitori. Più qualcuna di estera che i villeggianti mi davano come mancia.

In montagna la crisi è arrivata prima che altrove e dunque quando mia madre ha chiuso l'attività, passata anche la passione per le monete.

Finita qui? Ma noooo. Sia mai... :P per 3 anni dal 2001 al 2004 sono passato alla compravendita di titoli azionari. Pur cercando di tenermi informato leggendo tutti i report, analisi tecniche, fondamentali, eccetea, di quelle batoste che ancora rammento bene... :bash:

Poi nel 2005 ho provato a saltare dall'altra parte facendo l'esame di promotore finanziario. Ma ben presto ho compreso che tutte le banche sono botteghe e che quindi chi va avanti e fa carriera in quel settore non è chi fa il bene del cliente, ma chi persegue gli interessi quelli dell'istituto bancario.

Da allora ho chiuso anche con la Borsa. Una passione che ho tutt'oggi è per l'informatica. Ove tutti gli zero sono 0 e tutti gli 1 sono uno. Ma credo che la vera ed unica passione che sempre mi ha accompagnato, e che con il tempo è divenuta predominante, è il volontariato. E viste le batoste prese con quelli della mia medesima specie, ho optato per i gatti abbandonati ed affini.

Una "collezione" sui generis, ma che almeno a me ha dato e sta dando molto di più che non tutte le altre collezioni.

Tutto ciò mi è servito molto. Anche per capire che l'impegno non è nulla se non coltivato con la passione. E viceversa. :beerchug:

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Inviato

Nel post #3 di questa discussione provocatoriamente immaginavo che vi sarebbero stati assai pochi interventi, e sono stato smentito!

Non occorreva essere un bravo psicologo né un indovino per immaginare che, una volta tanto, vi sarebbe stato l'effetto contrario. 

Mi fa piacere, però devo dire che come filo conduttore in alcuni interventi ho colto il tema secondo cui la monetazione delle Lire repubblicane "non acchiappa"

Chi ama il fascino e la varietà di modelli del collezionare il Regno, in particolare VE III, chi ama la varietà dell'euro e le sue mille monete commemorative, chi è incantato dalle romane imperiali e così via

... e paiono dire i conii della Repubblica sempre invariati per anni e anni non ci piacciono, a parte le Caravelle

... e paiono dire io piuttosto colleziono altro!

Di qui l'intervento competente del Curatore della sezione, poi per carità de gustibus ma 

"a noi che le Lire ci piacciono" 

siamo dispiaciuti del trend generale che le svaluta.

 

 


Inviato

Caro Giustino

come darti torto? Io ci sono cresciuto tra le lire, e da bimbo ingenuo svuotavo i borsellini di mamma e nonna alla affannosa quanto vana ricerca del 5 lire con la magica data del '56 o del 20 lire della stessa annata con la mitica P nel cerchietto!

A me spiace, oltre che osservare il trend generale che svaluta questa monetazione almeno nelle medio-basse conservazioni e nelle tipologie comuni, anche assistere con la stessa inesorabile traiettoria a corrompersi progressivamente tutta una serie di valori su cui si fondava la società quando ero giovane. Ma forse sono solo vaghi pensieri di un nostalgico ex-ragazzo degli anni sessanta ?✌?️

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Supporter
Inviato

Pure io oltre ad altre più  impegnative colleziono la lira, se uno la vuole bella, non è  cosi'facile come può  sembrare,ci sono i fior di conio anni 50 rarissimi ,tutte le prove,e tutte le monete in oro,colleziono anche gli euro,ma quelli si che sono soldi sprecati,saluti Aldo.


Inviato (modificato)

Leggendo il titolo di questa discussione mi ha fatto ricordare il mio primo messaggio al forum di Lamoneta.it, anzi mi sono iscritto nel novembre 2006 proprio per chiedere un parere sulla serie del 1947 in FDC !

L'avevo acquistata (a rate mensili ....) nel 1994 ma proprio in quell’anno comprai il mio primo denario romano-repubblicano (un invenduto nell’asta Varesi): da allora non mi sono più fermato verso il mondo antico.

Dieci anni fa ho rivenduto tutte le serie divisionali, tutte le commemorative, la serie in FDC del 1947, le 5 lire del 1956 in qFDC.

Mi sono rimaste un paio di prove che tengo in quanto ricordi d’infanzia (acquistate a Roma presso la zecca insieme ai miei genitori: le 200 lire 1977 e le 500 lire Marconi).

Il resto giace nell’oblio più completo, nonostante abbia tre cataloghi pieni di lire (uno in conservazione bassa, uno in conservazione media, uno in conservazione alta), più scatolette e barattoletti pieni di monete che mettevo da parte per eventuali scambi futuri...

Chi ha 40 – 50 è motivato a collezionare la Repubblica Italiana più che altro per il ricordo di averla avuta tra le mani e/o raccolta già quando ancora c’era la lira (ricordo di aver trovato le 5 lire del 1956 in conservazione MB tra i sacchetti che l’amministratore del condominio dava per far funzionare l’ascensore……)

Che appeal può dare ai giovani di oggi la Repubblica Italiana: quasi niente.

Peccato.

 

 

Modificato da legionario
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