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IGNORED

Una contromarca "bulgara" su un dinar serbo


ak72

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Serbia
Stefan Uros IV, Dusan, (come re 1331-1345, come zar 1345-1355)
Dinar
IC XC
STEFANVS DEI GRA REX
Jovanovic 1.1
con contromarca bulgara.
(fig1)

Nella Dobrugia (una regione geografica situata tra il Danubio e il Mar Nero) la monetazione serba circolava ma aveva la caratteristica (ma anche altre monetazioni straniere come ad esempio i basilikon bizantini) di aver impressa una contromarca. La contromarca aveva la funzione di "parificare" la moneta straniera (che aveva un fino di circa il 90,3%) rispetto alla mistura del circolante locale. Sono note 4 diverse contromarche:
1. La lettera τ all'interno di un quadrato.
2. Un quadrato vuoto.
3. due cerchi concentrici.
4. Un uccello all'interno di un quadrato.
(fig2)
Ps: quello nella mia collezione ha la contromarca 1, e per chi volesse saperne di più rimando alla lettura di 
Vladimir Ovtcharov, Countermarked coinage of Dobrudja. A detailed investigation (Case report) (lo si trova online)

Serbia Stefan Uros IV. Dusan Dinara grosso.JPG

contromarche bulgaria1 .JPG

Modificato da ak72
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complimenti andrea, davvero interessantissima. Ora però vogliamo sapere a cosa corrisponde la T della contromarca?

Qualche capetto della zona, chissà...

e qui ti voglio ;)

 

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Ciao Andrea, il discorso è che si trovano solo le monete serbe con queste contromarche.

Non sono conosciuti ne soldini ne grossi ne basilikon con queste contromarche (sempre che non mi sbagli io)

Map of the Byzantine Empire 1265-1355

Ti risultano per caso anche monete Ungheresi con questa contromarca?

E' possibile ipotizzare che le contromarche siano state apposte anche a causa della continua svalutazione della moneta serba? 

Ricordiamoci che in quel periodo abbiamo un grosso problema di approvvigionamento dell'argento.

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sb2531.jpg

prima di tutto non stiamo parlando di Bulgaria ma della regione autonoma della Dobruja, dove queste contromarche sono caratteristiche. Probabilmente la mancanza d'argento è una delle cause che hanno portato queste monete ad essere contromarcate, infatti contenevano più metallo nobile rispetto alla moneta locale corrente.

ecco un esempio di Basilikon contromarcato

JOHN V  & JOHN VI 1347-1353. Half Basilikon (0.65
gm).countermark of Dobruja. SB 2531.

 

Modificato da ak72
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Purtroppo non ho le immagini ma anche i grossi bulgari di Ivan Alexander e suo figlio venivano contromarcati. (vedasi  Monnaies d'argent contremarquees du tsar bulgare Ivan Alexandre. Numizmatika Vol. 23 No. 1 (1989) pp. 23-27), dove gli autori prendono in esame due grossi bulgari: il primo con una contromarca a cerchi concentrici, il secondo con una contromarca circolare con all'interno un triangolo.

Bisognerebbe reperire il testo ...

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