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IGNORED

Ultima conquista o avanzamento strategico ?


Legio II Italica

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E’ noto che il periodo storico nel quale visse Antonino Pio concluse il lungo arco di tempo di relativa pace iniziato dopo la guerra partica di Traiano , proseguito poi da Adriano e Antonino Pio , epoca conosciuta da noi moderni come il “periodo d’ oro” dell’ Impero Romano ; in verita’ questa era di pace termino’ poco prima della fine dell’ Impero di Antonino Pio , quando si manifestarono i primi segni di insofferenza delle popolazioni di stirpe germanica dei Quadi e Marcomanni , e dei piu’ orientali Sarmati , insofferenza che ebbe poi una manifestazione drammatica per Roma al tempo di Marco Aurelio , quando si ebbe infine la reale possibilita’ di annettere tutta la Germania creando , nei propositi di Marco Aurelio , le nuove province di Germania e Sarmatia , ma questo non avvenne a causa della rivolta di Avidio Cassio che interruppe la conquista definitiva con la conseguente guerra civile , aggravata poi alla fine della guerra , dalla successiva morte di Marco Aurelio .

Quasi tutta l’ era di Antonio Pio fu quindi di calma militare , tanto e’ che la Storia Augusta non ci tramanda nessuna guerra avvenuta nel periodo , anzi la statura morale di Antonino Pio era talmente apprezzata e conosciuta presso tutti i popoli dell’ immenso Impero che spesso fu eletto a giudice di vertenze militari di Re governanti popoli situati ai confini orientali dell’ Impero Romano ; anche la Storia Romana di Cassio Dione e’ quasi tutta lacunosa per il periodo di Antonino Pio , come purtroppo di tanti altri periodi storici .

A fronte di tutto cio’ all’ inizio dell’ epoca di Antonino Pio qualche evento militare non indifferente , con vittoria romana , dovette avvenire al Nord della Britannia perche’ tramite Lollio Urbico , all’ epoca Governatore della Britannia , fu avanzato il confine romano di 160 chilometri a Nord del precedente Vallo di Adriano , in direzione della Caledonia che corrisponde all’ attuale Scozia . Questa nuova conquista territoriale romana comporto’ la costruzione di un secondo Vallo di protezione chiamato Antonino molto piu’ a nord del precedente .

Fu una conquista territoriale stabile in previsione della conquista di tutta l’ isola o piu’ un avanzamento strategico a protezione della provincia della Britannia ? fu piu’ probabilmente un avanzamento strategico perche’ il nuovo territorio conquistato , compreso tra i due Valli , non duro‘ a lungo , continuativamente solo dal 142 al 164 , quando i Romani si ritirarono entro i confini del piu’ sicuro Vallo adrianeo .

In verita’ al tempo di Settimio Severo circa quaranta anni dopo , nel 208 , con Caracalla come collega , l' Imperatore Settimio Severo giunse nel nord dell' Isola per rendere sicuro il Nord della frontiera , riconquisto’ il territorio perduto e fece restaurare il Vallo Antonino , ripristinando il controllo territoriale tra i due Valli , pero’ questa rioccupazione duro’ solo pochi anni , tre , fino al 211 quando in questi tre anni fu tentata per l’ ultima volta la conquista della Caledonia , ma fallito il tentativo , i Romani si ritirarono definitivamente all’ interno del Vallo di Adriano fino allo sgombro militare di tutta la Britannia , circa due secoli dopo , avvenuto al tempo di Onorio ;  il Vallo Antonino è spesso chiamato anche Vallo Severiano a causa delle ristrutturazioni eseguite da questo Augusto nel 208 .

 

Il Vallo Antonino fu costruito dal Clyde al Forth e fu una forma di fortificazione minore e piu’ semplice rispetto a quello di Adriano , costituito principalmente da un terrapieno , parti in pietra ed  palizzate di legno ; il Vallo si estende per circa 39 miglia , cioe’ circa 63 chilometri , da Old Kirkpatrick nel West Dunbartonshire sul Firth of Clyde a Bo'ness sul Firth of Forth .

Il Vallo Antonino era strutturalmente inferiore a quello di Adriano per dimensioni ed efficacia difensiva , ma la sua costruzione fu in ogni caso un notevole risultato visto che fu completato nell' arco di soli due anni in una terra di confine fredda , ostile e sterile , nella quale terra forse i Romani non erano seriamente interessati alla conquista . La struttura del Vallo era costituita da un banco di terra alto circa quattro metri con un ampio fossato sul lato nord verso l’ esterno e un percorso militare interno sul lato sud . Inizialmente fu programmato di costruire un forte ogni sei miglia ma il progetto fu rivisto e ne furono costruiti 19 , cioè uno ogni due miglia circa , data la pericolisita’ dei nemici .

La maggior parte del Vallo Antonino è oggi distrutta , ma alcune sue parti in pietra sono ancora visibili a Bearsden , Kirkintilloch , Twechar , Croy , Falkirk e Polmont . Lungo il percorso del Vallo furono trovate anche delle iscrizioni tra cui quella della Legione II Augusta rinvenuta a Bridgeness , era questa una delle tre Legioni , oltre alla VI Victrix e XX Valeria , che presidiavano il Vallo , erano dei distaccamenti delle tre Legioni  presenti nel Nord della Britannia ; immaginiamo le sensazioni di questi uomini preposti alla guardia verso l' ultimo confine , che trovandosi di ronda presso l’ estremo avamposto nordico dell’ Impero , sull’ alto della palizzata e dei fortini controllavano l’ orizzonte oltre il Vallo , l’ ultimo territorio di Roma prima del nulla .

Comunque , quale fosse l’ effettivo scopo del precario Vallo Antonino non e’ ben chiaro , forse sarebbe dovuto servire come base di partenza per la conquista della Caledonia completando cosi’ l’ occupazione di tutta la grande isola britannica , ma i Romani erano veramente interessati ad annettere questa terra nordica fredda , selvaggia e ostile ? oppure con il Vallo Antonino volevano solo creare un territorio cuscinetto di protezione tra i Pitti Caledoni e la Britannia romana all’ interno del Vallo di Adriano ? comunque sia il territorio occupato tra i due Valli costitui’ l’ ultima conquista territoriale dell’ Impero Romano , occupazione militare che rimase stabile per complessivi 22 anni , piu’ i tre anni dell’ epoca di Settimio Severo .

 

Vallo di Adriano e di Antonino Pio.jpg

Vallo Antonino , ruderi di fortino.jpg

Vallo Antonino , ruderi della linea del Vallo.jpg

Vallo Antonino , fortini dislocati lungo il Vallo.JPG

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Complimenti per l'interessantisismo intervento.

Di questo vallo è rimasto qualche traccia nella toponomastica locale?

I nomi presenti sulla mappa, sono i nomi dei forti o delle cittadine lì sorte?

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Con Legio II Italica la storia della dominazione romana è piu approfondita dei libri scolastici,mette in risalto  interessanti particolari che i proff.  quando spiegono in classe non menzionano affatto.Grazie per queste perle di cultura,ciao e ancora buon lavoro.

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Grazie per i vostri interventi @Veridio e @Liamred00 , provero' a rispondere ad entrambi iniziando in ordine di risposta .

Non saprei dirti se la toponomastica odierna locale contiene traccia dell' antica , ma non credo , comunque i nomi odierni segnati nella cartina sono localita' sorte nei pressi dell' antico Vallo .

I libri scolastici , diciamo quelli elementari e medi , narrano i fatti salienti con qualche particolare approfondimento , poi sarebbe compito dei Proff. stimolare l' interesse ponendo domande e quesiti , ma questa sarebbe una scuola piuttosto utopica , almeno per quanto riguarda la Storia .

Io che non sono ne' un addetto ai lavori , ne' un Proff. , ho comunque molto studiato storia romana e quando posso lo faccio ancora ; rifletto su quanto studiato e mi pongo domande che alcune volte giro al Forum per avere vostri pareri . Tutto qui .

Ciao e grazie  

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2 ore fa, Veridio dice:

Complimenti per l'interessantisismo intervento.

Di questo vallo è rimasto qualche traccia nella toponomastica locale?

I nomi presenti sulla mappa, sono i nomi dei forti o delle cittadine lì sorte?

Ciao , un link che potrebbe interessarti : http://guide.supereva.it/latino/interventi/2007/04/292467.shtml

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Salve @Legio II Italica, grazie anche da parte mia per l'interessante spiegazione! Molto suggestiva anche la scoperta delle iscrizioni, preziose testimonianze che rendono la Storia viva :) Solo una curiosità, sperando che non sia una domanda strampalata: per caso si sa di cosa trattano le iscrizioni?

Grazie ancora e buona giornata!

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2 ore fa, clairdelune dice:

Salve @Legio II Italica, grazie anche da parte mia per l'interessante spiegazione! Molto suggestiva anche la scoperta delle iscrizioni, preziose testimonianze che rendono la Storia viva :) Solo una curiosità, sperando che non sia una domanda strampalata: per caso si sa di cosa trattano le iscrizioni?

Grazie ancora e buona giornata!

Ciao @clairdelune , grazie a te per avermi indotto a fare qualche ricerca in merito alla tua domanda ; due iscrizioni romane furono rinvenute a Bridgeness , al termine orientale del Vallo Antonino , purtroppo conosco il contenuto di una sola lapide , posso pero' inviarti delle foto e un link , spero di avere in parte risposto alla tua interessante domanda , questo il link :  https://en.wikipedia.org/wiki/The_Bridgeness_Slab , qui trovi lo scritto in Latino che fa riferimento proprio al Vallo Antonino e sotto alcune foto delle due lapidi rinvenute piu' un breve tratto del Vallo all' interno di Bridgeness , come vedi gli Inglesi conservano con grande cura e nel massimo rispetto i pochi reperti superstiti del Vallo Antonino , pur essendo stati i Romani l' unico popolo straniero che invase permanentemente la loro Isola . 

 

Bridgeness , tratto del Vallo Antonino.jpg

Lapide romana rinevenuta a Bridgeness e murata .jpg

Lapide romana rinevenuta a Bridgeness e murata .2jpg.jpg

Lapide romana rinevenuta a Bridgeness e murata .3jpg.jpg

Lapide romana rinevenuta a Bridgeness e murata .4jpg.jpg

Lapide romana rinevenuta a Bridgeness e murata .5jpg.jpg

Lapide romana rinevenuta a Bridgeness e murata .6jpg.jpg

Legione II Augusta.jpg

Modificato da Legio II Italica
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Grande legio II italica,come sempre.Tu sei uno dei motivi principali per cui tutti i giorni accedo al sito.

Solo una precisazione: i romani non furono il solo popolo straniero che si stabilì permanentemente in "Inghilterra",vedi sassoni e bretoni o normanni.

Ti prego di correggermi se sbaglio.

Con stima:   Adelchi.

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1 minuto fa, adelchi dice:

Grande legio II italica,come sempre.Tu sei uno dei motivi principali per cui tutti i giorni accedo al sito.

Solo una precisazione: i romani non furono il solo popolo straniero che si stabilì permanentemente in "Inghilterra",vedi sassoni e bretoni o normanni.

Ti prego di correggermi se sbaglio.

Con stima:   Adelchi.

Grazie , troppo buono :) . Hai ragione , ho dimenticato di scrivere : "il primo" ; anche se i popoli che hai citato erano comunque consanguinei degli antichi popoli britannici in quanto di stirpe celta o germana , mentre i Romani o Latini , certamente non lo erano .

Ciao

Claudio

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Grazie mille per la risposta e gli approfondimenti! :) Molto belle le foto, è davvero ammirevole la cura con la quale conservano questi reperti, che fanno comunque parte del loro patrimonio storico e culturale; affascinanti anche i bassorilievi!

Un'ultima domanda da profana, cosa rappresenta l'ultima foto? Scusate l'ignoranza... :sorry:

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Grazie @Veridio :) Non vorrei dire sciocchezze, ma intuisco che il reperto faceva probabilmente parte di una costruzione più ampia... O sbaglio? Sai per caso dirmi di cosa si tratta?

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2 ore fa, Veridio dice:

Questo non lo so.

Grazie comunque! ^_^ Forse, dato che "rappresenta" la Legione II Augusta, si trovava all'ingresso o all'interno del forte presidiato dalla stessa... E' possibile? :unsure: 

Buon proseguimento di serata, e scusate se sono andata OT, semplice curiosità da novellina :P

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8 ore fa, clairdelune dice:

Grazie comunque! ^_^ Forse, dato che "rappresenta" la Legione II Augusta, si trovava all'ingresso o all'interno del forte presidiato dalla stessa... E' possibile? :unsure: 

Buon proseguimento di serata, e scusate se sono andata OT, semplice curiosità da novellina :P

Buongiorno @clairdelune , probabilmente hai centrato il posizionamento della lapide . La Legio II Augusta fu una Legione stanziata in Britannia dall' anno 43 , invasione di Claudio , fino ai primi anni del IV secolo . Forse la lapide proviene da Isca , l' odierna Caerleon , dove la Legione costrui' una fortezza in pietra e vi rimase fino al trasferimento della Legione agli inizi del IV secolo ; la lapide contiene , da sinistra il simbolo della Legione , il Capricorno , al centro lo stendardo della Legione , a destra un cavaliere , la lapide potrebbe risalire al tempo di Gallieno o poco dopo in quanto dal tempo di Gallieno la cavalleria , in tutte le Legioni , subi un rapido incremento del reparto dei cavalieri .

Modificato da Legio II Italica
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Buongiorno, grazie per la spiegazione! :) Mi meraviglia sempre la quantità di informazioni che questi reperti possono fornirci, se si sanno leggere i loro simboli :)

Buona giornata!

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Ho provato a tradurre la lapide di Bridgeness che risulta semplice nella traduzione ma non nel significato , reca scritto :

"Imp CaesTito Aelio Hadriano Antonino Aug Pio p p legII Aug per m p III DCLXVI s"

"Imp(eratori) Caes(ari) Tito Aelio/ Hadriano Antonino/ Aug(usto) Pio p(atri) p(atriae) leg(io) II Aug(usta)/ per m(ilia) p(assuum) III(milia)DCLXVI s(emis)".

 Cioe' : "Imperatore Cesare Tito Elio Adriano Antonino Augusto Pio Padre della Patria Legione II Augusta per 3666 passi e mezzo"  

 

La scritta dovrebbe rendere noto all' ipotetico lettore la distanza o una lunghezza di 2,712 chilometri se consideriamo un passo romano semplice che era di 0,74 metri , oppure una distanza di 5,425 chilometri se consideriamo un passo doppio romano che era di 1,48 metri .

Ma distanza o lunghezza da o di cosa ? Forse del tratto finale del Vallo eretto dalla Legione II Augusta ?

Modificato da Legio II Italica
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Interessante! Ormai sto diventando "dipendente" dal Vallo di Antonino! :P

Se ci affidiamo a quanto riporta Wikipedia nel link, questa afferma che la Legio II Augusta (cito testualmente) completed [the Wall] over a distance of 4655 paces

Quindi, come hai suggerito... la Legione ha completato quel tratto del Vallo per una lunghezza corrispondente a 3666 passi e mezzo? :unknw:

 

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27 minuti fa, clairdelune dice:

Interessante! Ormai sto diventando "dipendente" dal Vallo di Antonino! :P

Se ci affidiamo a quanto riporta Wikipedia nel link, questa afferma che la Legio II Augusta (cito testualmente) completed [the Wall] over a distance of 4655 paces

 Quindi, come hai suggerito... la Legione ha completato quel tratto del Vallo per una lunghezza corrispondente a 3666 passi e mezzo? :unknw:

 

Ciao , la lapide "parla" chiaro : "per m(ilia) p(assuum) III(milia)DCLXVI s(emis)".

Cita chiaramente 3000 passi , solo che gli Inglesi hanno aggiunto al III un secondo milia , cioe' due volte , perche' il milia e' gia' citato in m p ( milia passuum ) quindi secondo me i passi sono 3000 non 4000 , più' 666 e mezzo , per un totale di 3666 e mezzo passi romani ; infatti : D=500+C=100+L=50+XVI=16 , totale 3666 passi .

Spero di essere stato chiaro , ciao

Claudio

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Grazie @Legio II Italica, chiarissimo! :) Stavo solo cercando di capire se si riferisse effettivamente alla lunghezza del tratto di Vallo eretto dalla Legione ^_^ Altrimenti a cos'altro potrebbe riferirsi?

Mi scuso per questi interventi probabilmente inutili, era solo per riflettere un po' :blush:

Buona giornata!

 

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1 ora fa, clairdelune dice:

Grazie @Legio II Italica, chiarissimo! :) Stavo solo cercando di capire se si riferisse effettivamente alla lunghezza del tratto di Vallo eretto dalla Legione ^_^ Altrimenti a cos'altro potrebbe riferirsi?

Mi scuso per questi interventi probabilmente inutili, era solo per riflettere un po' :blush:

Buona giornata!

 

Ciao , si , la lapide si riferisce alla lunghezza del Vallo eretto dalla Legione II Augusta quando era di guarnigione in questa zona della linea di confine con la Caledonia al tempo di Antonino Pio .

Nessun intervento e' inutile ! :)

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Una vecchia notizia del 2003 che interesserebbe sapere se sia stata confermata o meno : http://www.antikitera.net/news.asp?ID=1285

Confermata o meno , e' sorprendente notare come l' antico impero romano con le sue vestigia riscuotano ancora oggi tanto interesse e ammirazione , forse la profezia di Virgilio di "imperium sine fine" si manifesta e realizza proprio in questo .

 

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