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IGNORED

Un ritrovamento eccezionale


Legio II Italica

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2 ore fa, Legio II Italica dice:

Rare volte e quasi sempre in circostanze casuali vengono dissotterrati antichi tesori di epoca romana , e’ questo il caso del tesoro di Kaiseraugst . Kaiseraugst è un odierno piccolo Comune del Cantone svizzero Argovia ; in epoca romana , dopo il 260 circa , fu sede di un importante fortezza militare di Legione e di unità ausiliarie romane , il cui nome latino era Castrum Rauracense .

Augusta Raurica e’ oggi un importante e grande sito archeologico romano ubicato nel Nord della Svizzera , situato a quasi 20 km ad est di Basilea , che corrisponde all’ attuale piccolo Comune di Augst o Kaiseraugst . Augusta Raurica e’ la più antica colonia romana sul Reno , fu infatti fondata da Giulio Cesare in prossimita’ del Reno . Augusta Raurica venne fondata nel 44 a.C. da Lucio Munazio Planco , luogotenente di Giulio Cesare nel corso della guerra gallica , era situata in un territorio occupato da una locale tribù gallica chiamata Raurica . Solo al tempo di Augusto si consolido’ la conquista di tutta l’ area alpina e la primitiva colonia cesariana prese il nome di Colonia Paterna Pia Apollinaris Augusta Emerita Raurica , probabilmente per aver ospitato la Legione XV Apollinaris fondata da Giulio Cesare proprio in occasione della guerra gallica ,Legione nota fino al V secolo . Vespasiano e poi Domiziano partirono da qui per la conquista degli Agri Decumates , pericoloso cuneo territoriale germanico che si spingeva all’ interno della linea difensiva romana del Reno . Durante i primi due secoli dopo Cristo fu una colonia ricca e popolosa , capitale della locale Provincia romana . Gli Alemanni distrussero la Città nel corso della grande crisi del III secolo , circa nell’ anno 260 . Al tempo di Diocleziano venne qui rafforzata la frontiera germanica con la costruzione di un Ponte stabile fisso presidiato sulla sponda germanica da una testa di ponte fortificata in pietra , di forma quadrata di circa 45 metri per lato , la Colonia divenne il quartier generale della Legione I Martia , preposta anche alla difesa del Ponte . Successivamente nel tardo impero da qui’ partirono Legioni per le guerre civili e per le spedizioni punitive romane contro le incursioni delle tribu’ germaniche all’ interno del Limes . Sempre nel corso del tardo impero essa perse la sua primitiva importanza a favore del vicino insediamento celtico di Basilea , di cui non si conosce il primitivo nome , che diventera’ Castrum Rauracense ; gli abitanti sopravvissuti all’ invasione germanica degli Alemanni si posero sotto la protezione del Castrum Rauracense , un grande castello romano sito nella vicina Kaiseraugst e posto da ora in poi a difesa del Limes germanico tardo imperiale .

Durante il medioevo , le grandi rovine in pietra del sito vennero utilizzate per nuove costruzioni . Gli scavi archeologici moderni hanno dissotterrato Templi , Taverne , Edifici pubblici , un Foro , un complesso di bagni termali e il più grande Anfiteatro romano a nord delle Alpi che disponeva di circa diecimila posti , da poco restaurato . Questa in breve la storia di Kaiseraugst e del Castrum Rauracense .

Il tesoro di Kaiseraugst fa parte dei pochissimi grandi tesori europei dell’ antichita’ romana comprendente opere di : oreficeria , oggetti personali , uso quotidiano ed anche di monete , rinvenuto praticamente intatto ; questo tesoro e’ paragonabile soltanto a quelli rinvenuti in altre localita’ europee , tipo quello di Mildenhall in Britannia , quello del Colle Esquilino a Roma , quello di Cartagine ed ai numerosi rinvenuti in Dacia : di Persinari , di Sarmasag , di Hinova , di Radeni , di Stancesti , di Cucuteni , di Agighiol , di Craiova , di Perutu , di Surcea , di Sarmizegetusa , di Sancraieni e di altre localita’ della Romania , a dimostrazione della ricchezza mineraria e personale della Provincia dacica .

Il tesoro di Kaiseraugst e’ pero’ quello forse di maggior pregio artistico e secondo per peso complessivo , infatti il tesoro di Treviri trovato nel XVII secolo , purtroppo subito fuso , pesava in totale 114 Kg. , quello di Kaiseraugst 37 Kg. e quello di Mildenhall 26 Kg. , mentre di quello trovato a Cartagine non si conosce il peso , ma sicuramente dell’ ordine dei chilogrammi .

Il rinvenimento del tesoro di Kaiseraugst avvenne dopo il Natale del Dicembre del 1961 mentre si eseguivano dei lavori stradali tramite una ruspa alle spalle di un edificio scolastico che corrispondeva come posizione ad uno dei lati lunghi del Castrum in prossimita’ dell’ angolo con il lato corto dell’ antico castello della fortezza romana ; nello scavare l’ antico tratto stradale romano ancora in uso dopo secoli , duro e compatto , ad un certo punto l’ addetto alla ruspa si accorse che in un punto della strada , la resistenza della strada romana era stranamente cedevole e penso’ che sotto dovesse esserci una buca .

L' operatore addetto alla ruspa naturalmente non si rese conto di cosa stava per uscire da quella buca e continuando a scavare , la ruspa tiro’ fuori una grande “latta” che fini’ nel mucchio di terra accumulata nel bordo della strada ; poco tempo dopo nel sistemare la terra accumulata si ritrovo’ quella “latta” di forma rotonda che ad un successivo esame si rivelo’ essere argento ; si torno’ cosi’ sul luogo del ritrovamento dove venne rinvenuto tutto il tesoro che era composto principalmente da un ricchissimo e completo servizio da tavola , da tre lingotti d’ argento con impresso l’ immagine e la legenda di Magnenzio , piu’ 186 monete e 17 medaglioni , tutti in argento ; tutto il tesoro aveva un peso di circa 37 Kg. , da analisi metallografiche risulto’ che l’ argento aveva una purezza del 97% ( l’ odierna arriva al 99,9% ) mentre il rimanente 3% era composto da 2% di rame , 0,7% di oro e 0,3% di piombo , a dimostrazione di quale alto livello era la metallurgia e raffinazione dei metalli preziosi presso gli antichi romani del tardo impero .

A chi poteva appartenere questo tesoro ? la datazione dei tre lingotti ci riporta a Magnenzio , quindi come datazione minima siamo all’ anno 350 , ma per il servizio da tavola la data potrebbe essere  precedente o successiva , anche se in base alle monete e medaglioni trovati una data successiva sarebbe poco probabile , in base a questo si e’ pensato come proprietario del tesoro ad un altissimo personaggio legato a Magnenzio , un ufficiale o un funzionario della sua corte .

Per risolvere forse il problema ci viene in aiuto una iscrizione incisa dietro un piatto che reca scritto P. ROMULO , un Publio Romulo in effetti e’ storicamente conosciuto come essere stato un Magister Militum proprio al tempo di Magnenzio , fu un ufficiale comandante della fanteria del suo esercito che mori’ nella battaglia di Mursa avvenuta nel 351 tra Magnenzio e il legittimo Imperatore Costanzo II ; il proprietario o uno dei proprietari del tesoro dovrebbe quindi avere una identificazione precisa .

Un altro nome e’ pero’ inciso dietro i cucchiai , il candelabro e un altro piatto , questi oggetti recano inciso il nome di MARCELLIANO , quindi si presuppone che almeno il tesoro da tavola abbia avuto nel tempo diversi proprietari e che tutto il tesoro fu poi posseduto , riunito e seppellito probabilmente dall’ ultimo proprietario che fu Publio Romulo in previsione dell’ incerto esito della battaglia di Mursa .

Questa in breve la storia di questo tesoro .

Seguono in ordine foto di Kaiseraugst e del tesoro :

Cartina geografica della localita’ di Kaiseraugst

Cartina archeologica del sito

Ricostruzione di Castrum Raurica in base alle scoperte archeologiche

Posizione antica del ritrovamento del tesoro segnato dalla freccia rossa

Foto di alcune fasi del ritrovamento del tesoro

Panoramica con oggetti del tesoro

Uno dei tre lingotti in argento con impresso il nome e l' immagine di Magnenzio

Particolari di oggetti e statua in argento di Venere

Alcune monete e alcuni medaglioni del tesoro

 

 

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Grazie per le bellissime notizie che ci racconti... 

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2 minuti fa, adelchi dice:

C'è stato un un periodo in cui agli amici appassionati regalavo il catalogo della mostra tanto mi era piaciuto.

Complimenti per il post.

Ciao , oltre al semplice catalogo della mostra fu pubblicato anche un libro .

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Grazie a tutti Voi che avete gradito il post , in particolare a @gennydbmoney , che addirittura citandomi ha copiato tutto l' articolo , ma non era il caso , era sufficente una semplice risposta . Collaborando tutti insieme proviamo a rendere sempre piu' interessante e viva la Sezione .

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35 minuti fa, adelchi dice:

lleggiungo: spero sia il primo di una lunga serie dedicata appunto ai tesori  romani.

Ciao @adelchi , avendo citato nell' articolo anche il Tesoro di Mildenhall e quello di Cartagine , devo dirti pero' che non ho notizie alle quali fare riferimento , ti rimando quindi a questi link : https://it.wikipedia.org/wiki/Tesoro_di_Mildenhall 

e : https://it.wikipedia.org/wiki/Tesoro_di_Cartagine , mentre quello di Treviri , il piu' cospicuo di tutti , come ho scritto nel post , fu purtroppo fuso nel XVII secolo appena dopo il ritrovamento . 

Per i Tesori romani rinvenuti tieni comunque presente che quelli pertinenti a questa straordinaria importanza come quantita' di pezzi , pregio artistico , peso dei metalli preziosi , ecc. , sono veramente pochi , meno della dita di una mano .

Modificato da Legio II Italica
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Salve,

scusate se vado un po' OT ma la notizia che c'è un libro sull'argomento mi ha molto incuriosita; dopo una rapida ricerca ho trovato questo

http://www.aseq.it/il-tesoro-nascosto.html  potreste cortesemente confermarmi se è effettivamente il libro giusto? :)

Se può interessare ho trovato anche questo http://www.augustaraurica.ch/fr/archeologie/litterature-et-edition/augster-museumshefte/

ci sono dei testi che mi sembrano molto interessanti, anche in pdf!

Grazie in anticipo e scusate l'intrusione! :P

Buona serata a tutti!

 

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Qualche altra magnifica moneta del tesoro che dallo stato perfetto di conservazione sembrerebbero appena arrivate a Castrum Rauracense dalla piu' vicina zecca di Treviri e subito tesaurizzate , ben 102 monete su 186 appartengono a questa zecca ; ne esistono pero' anche 84 suddivise per altre zecche imperiali e nelle stesse perfette condizioni di conservazione provenienti da : Antiochia , Nicomedia , Costantinopoli , Tessalonica , Siscia , Aquileia , Roma , Arelate e Lugdunum .

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A quanto  pare però non tutto fu recuperato,tra il momento dello spargimento da parte della ruspa e l'inizio del recupero da parte delle autorità,ci fu qualcuno che sotto una nevicata si rese conto di cosa si trattava e forse raccolse parte del tesoro.

Si vociferava che nel corso degli anni però alcuni oggetti furono "restituiti".

Bisognerebbe andare al museo e confrontare i dati del vecchio catalogo con quelli attuali...chi si offre volontario?:P

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10 ore fa, Garbo92 dice:

Splendido post come sempre @Legio II Italica,:good:ma i lingotti poi venivano fusi per fare le monete per i soldati o lo si usava cosi per fare dei "grossi pagamenti" per funzionari di alto rango? 

Ciao , credo che normalmente , in tempi tranquilli , venissero tesaurizzati un po' come avviene oggi per le riserve auree delle nazioni e da usare in circostanze eccezionali , tipo guerre , carestie o riscatti , ricavandone monete o pagamenti in peso in metallo pregiato . Il peso dei tre lingotti trovati erano due di pochi grammi meno di un chilo e il terzo di quasi 700 grammi .

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15 ore fa, Garbo92 dice:

Splendido post come sempre @Legio II Italica,:good:ma i lingotti poi venivano fusi per fare le monete per i soldati o lo si usava cosi per fare dei "grossi pagamenti" per funzionari di alto rango? 

Nella Britannia del IV-V secolo vi sono evidenze di lingotti di argento con marchiata su la zecca di produzione che sono stati attribuiti a donativum in favore di qualche ufficiale.

Quindi in un certo senso avvalora la seconda ipotesi.

Considera che verso a partire dalla seconda metà del IV secolo gli hoard non contengono solo monete ma anche oggetti (o parte di essi) in argento (anche se il fenomeno è riscontrato anche nella metà del III secolo in modo episodico). Quindi la moneta comincia a perdere il valore fiduciario...

Ciao

Illyricum

;)

 

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Ecco alcuni esempi:

III secolo:

https://www2.le.ac.uk/departments/archaeology/research/projects/hoarding-in-iron-age-and-roman-britain/images/hoard-of-roman-coins-and-jewellery-found-near-cadeby-south-yorkshire-c-a-m-chadwick-courtesy-of-doncaster-museum-and-art-gallery/view

Purtroppo non ricordo il nome di un hoard con monete di argento e manufatti. Più tardi vedo se ne vengo a capo.

Tardo-romano

http://www.bbc.com/news/uk-scotland-highlands-islands-21244147

Considerate che il traprain Law è considerato un hoard costituito dal bottino di alcuni razziatori delle tribù del nord.

Ciao

Illyricum

;)

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2 ore fa, Illyricum65 dice:
2 ore fa, Illyricum65 dice:

Nella Britannia del IV-V secolo vi sono evidenze di lingotti di argento con marchiata su la zecca di produzione che sono stati attribuiti a donativum in favore di qualche ufficiale.

Quindi in un certo senso avvalora la seconda ipotesi.

Considera che verso a partire dalla seconda metà del IV secolo gli hoard non contengono solo monete ma anche oggetti (o parte di essi) in argento (anche se il fenomeno è riscontrato anche nella metà del III secolo in modo episodico). Quindi la moneta comincia a perdere il valore fiduciario...

Ciao

Illyricum

;)

 

Ciao @Illyricum65 , sinceramente non sono a conoscenza se la tua ipotesi di donativi in lingotti d' argento a favore di alti ufficiali sia documentata , ma la ritengo comunque probabile . Di certo e' nota la penuria di argento nei secoli III e IV , tanto che , come giustamente scrivi , si sono trovati nei ripostigli europei anche frammenti di argento derivanti da suddivisioni volontarie di grandi pezzi di argenteria varia . In questa situazione generale di crisi di argento , che un Imperatore abbia "regalato" a suoi ufficiali lingotti del metallo prezioso del peso un chilogrammo , mi rimane in forte dubbio ; sarebbe stato piu' semplice "comprare" la fedelta' dei suoi ufficiali regalando loro monete in oro del valore corrispondente a quello del lingotto , metallo che ha meno conosciuto crisi di approvvigionamento , al contrario dell' argento .

Ti invio alcune note dettagliate e foto dei tre lingotti d' argento provenienti dal tesoro di Kaiseraugst : pesi di 953 grammi , 948 grammi e l' ultimo di 665 grammi dal quale fu tolto un pezzo del lingotto , in origine corrispondevano a tre libbre l' uno . Il bollo con l' immagine di Magnenzio visto di fronte , corrisponde , come legenda impressa nel bollo , alle monete emesse a Treviri . Su un bollo e' anche impresso il nome del Magistrato monetale : Gronopi e il peso di riferimento P III , tre libbre , piu' il nome : Lucubrio , nome di una officina ?  

 

 

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Caro @Legio II Italica ,

mi sono ricordato del hoard del IV secolo. Si tratta dell'Hoxne Hoard

https://en.wikipedia.org/wiki/Hoxne_Hoard

http://www.ancient.eu/article/932/

E' un deposito di emergenza, nel senso che rappresenta un accantonamento dei beni di una famiglia abbiente.

Questo è un silver ingots (lingotto d'argento) dalla Irlanda del Nord.

http://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details.aspx?objectId=95906&partId=1&searchText=silver+ingot+britain&page=2

http://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details.aspx?objectId=95897&partId=1&searchText=silver+ingot+britain&page=3

Questo dal Kent

http://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details.aspx?objectId=1375811&partId=1&searchText=silver+ingot+britain&page=2

http://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details.aspx?objectId=1362011&partId=1&searchText=silver+ingot+britain&page=3

Tutti recano indicazioni circa l'officina di riferimento.

L'ultimo riporta descrizione:

Silver ingots like this were used to pay soldiers and civil servants in the Late Roman Empire. The stamped inscription reads EX OFFE HONORINI, which translates 'from the workshop of Honorinus'. It was found in 1777 with two gold coins of the emperor Arcadius (AD 395-408) and one of Honorius (AD 395-423), and dates to the end of the Roman period in Britain. The site, later to be occupied by the Norman Tower of London, lay inside the south-east corner of the Roman city wall, and it is possible that it had been a late Roman military stronghold.

Ciao

Illyricum

;)

 

 

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Grazie @Illyricum65 per i link interessantissimi, leggevo poco fa su wikipedia la vita di claudio il gotico e dice che per i suoi meriti gli vennero corrisposti un bel po di cose fra cavalli armature ecc., tra queste 50 libbre annue di argento lavorato, può darsi che venissero donati anche lingotti no? @Legio II Italica

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11 ore fa, Garbo92 dice:

Grazie @Illyricum65 per i link interessantissimi, leggevo poco fa su wikipedia la vita di claudio il gotico e dice che per i suoi meriti gli vennero corrisposti un bel po di cose fra cavalli armature ecc., tra queste 50 libbre annue di argento lavorato, può darsi che venissero donati anche lingotti no? @Legio II Italica

Ciao @Garbo92 , conosco tutto il passo che citi tramite la Storia Augusta che non lascia dubbi in merito ; essendo nominate tra le altre donazioni "50 libbre annue di argento lavorato" non puo' riferirsi a lingotti ma solo ad argenteria varia proporzionale alla carica di Tribuno ; infatti leggendo tutto il contesto della frase della lettera di Valeriano imperatore indirizzata a Zosimo , Valeriano dona , dal suo patrimonio personale e in piccola parte da Zosimo , al Tribuno Claudio ( il futuro Gotico ) : generi di vestiario , una paga annua composta di alimenti vari e animali , piu' 150 Filippi d' oro , 160 Trienti , inoltre armi e attrezzi vari .

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