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La RIN con il nuovo Bollettino si è adeguata a quanto da tempo fà la Societé Française de Numismatique che pubblica la Revue e il Bulletin. Quest'ultimo raccoglie scritti più leggeri e di divulgazione in maggioranza di studiosi francesi e , con difficoltà, qualche corrispondenza da stranieri.

Dico con difficoltà perchè per pubblicarmi uno studio su alcune monete inedite d'Asia Minore dopo averlo accettato mi hanno fatto fare un'anno  di anticamera prima di pubblicarlo.

Auguri alla nuova pubblicazione.

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Supporter

Buona serata

Ottima iniziativa, certamente.

L'augurio è che diventi un prodotto, senza dubbio più "leggero" e divulgativo, ma non per questo meno atteso ed ambito dai collezionisti.

La SNI se lo merita .... ed anche gli appassionati!

saluti

luciano

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Ne parla anche Roberto Ganganelli oggi sul Giornale della Numismatica e direi che ne parla bene con aggettivi forti, e detto da un uomo che fa bene comunicazione numismatica, la notizia è ancora più rilevante di quanto sembrerebbe...

http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=11389

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Vedo i nomi di vari lamonetiani  importanti tra i membri della Redazione (nonché tra i realizzatori degli articoli). ;)

I miei più vivi complimenti per questa nuova iniziativa a tutti loro e alla SNI.

Saluti

Simone

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Vedo un grande consenso a questa nuova iniziativa editoriale e me ne rallegro, certamente si può dire qualcosa di più almeno a livello personale.

Dice giustamente Simone nel precedente post sui lamonetiani, c'è molta Lamoneta in tutto questo, nella redazione ma soprattutto negli autori possiamo ben dire che almeno 8 su 10 lo sono e alcuni coinvolti decisamente anche con incarichi e responsabilità.

E scrivendo ora su Lamoneta questo non può che far piacere...

Quando c'è un nuovo prodotto editoriale in numismatica non si può che esserne contenti, Roberto Ganganelli parla di rivoluzione nella comunicazione, di passo verso il futuro, di divulgazione ad ampio raggio.

Certamente è un passaggio importante per la SNI che raccoglie le richieste di tanti appassionati e iscritti, in primis con gli Eventi organizzati in giro per i Medaglieri italiani con incontri con tutti, soci e non soci e ora con una nuova rivista che ha caratteristiche diverse dalla RIN, con contributi importanti divulgativi  o presentazioni anche brevi di carattere scientifico, monete inedite, varianti, documenti non conosciuti ....

Credo sia un buon prodotto, leggibile, vario, per tutti,  che può spaziare dalle monete italiane a quelle estere di ogni epoca, alle medaglie, tessere, gettoni ( non a caso mi sono cimentato proprio sui gettoni ).

Siamo nella divulgazione che credo porti alla crescita di conoscenze e di nuove future passioni, siamo nel fornire il prodotto a tutti in formato digitale, ma siamo anche nel fornire ai soci che devono avere un giusto riconoscimento oltre a quelli che ci sono già di averlo in formato cartaceo a casa.

E personalmente credo che ad un autore attuale e futuro, a un socio non possa che far piacere avere a casa una rivista da sfogliare e mettere in biblioteca....

Ma poi giustamente bisogna anche leggerli ....in fondo è poi un numero 1....

 

 

 

 

 

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Supporter

Il Nr. 1........ :clapping:

Assolutamente da conservare

luciano

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@dabbene, ho notato che la nuova Comunicazione è a colori; secondo te, quando sarà possibile avere anche la RIN a colori? Come lo è già il Quaderno di Studi e il Bollettino del Circolo Numismatico Partenopeo? Grazie.

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11 minuti fa, demonetis dice:

@dabbene, ho notato che la nuova Comunicazione è a colori; secondo te, quando sarà possibile avere anche la RIN a colori? Come lo è già il Quaderno di Studi e il Bollettino del Circolo Numismatico Partenopeo? Grazie.

Interessante domanda, la Rin ha mantenuto nel tempo la sua connotazione anche grafica e tradizionale e credo sia stata una scelta, e' una domanda per il Consiglio, in particolare della Rin direi ...

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Questo è il numero 1 ....ma ci sarà anche un numero 2...:D

E credo visto che questo è ormai fatto, cartaceo e spedizioni a parte, che si debba dare anche un messaggio comunicativo per l'imminente futuro...

I contributi in formato elettronico devono essere inviati all'indirizzo mail [email protected] e devono pervenire entro il 31 agosto 2017.

Le norme redazionali sono indicate nella terza di copertina e a queste gli autori dovranno attenersi.

Vediamo se qualche Socio o non Socio della SNI vuole commentare ora o gli articoli del numero 1 o l'iniziativa in generale....visto poi che la Rivista si chiama Comunicazione, comunichiamo a questo punto....:D

 

Modificato da dabbene
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C'è consenso, apprezzamenti sicuramente, un po' meno loquacità direi ...

Facevo oggi una riflessione, da Lamonetiano e da socio SNI, posizione d'altronde di molti qui sul forum, in fondo si è poi avverato quello che venne consigliato e chiesto in una discussione qui sul forum mi sembra a maggio, in cui si chiedevano essenzialmente due novità, l'incontro/Evento tra soci per vedere monete, sentire relazioni scientifiche in giro nei Medaglieri Italiani e una nuova Rivista e contributi più vari e divulgativi di più facile accesso e leggibilità.

Siamo a dicembre, e non so quanto abbia inciso quella discussione, forse anche nulla, ma di certo le due novità, entrambe molto importanti si sono realizzate in poco tempo...

Mi piace pensare che anche Lamoneta abbia avuto un minimo di influenza  su queste innovazioni, d'altronde Lamoneta è proposta, innovazione, comunicazione, divulgazione e " innovare nella tradizione " sarebbe ed è credo l'ideale, lo dico da grande amante delle tradizioni ma che devono seguire i tempi, le esigenze, i cambiamenti...

Roberto Ganganelli parla di rivoluzione in " Comunicazione ", forse la parola è forte decisamente, ma cambiamento, innovazione certamente questo si ; mi sembra che queste due novità Eventi e Riviste abbiano avuto un certo gradimento e forse erano tra i desideri di molti Soci e non Soci.

Credo poi che due entità così diverse tra loro, come Lamoneta e SNI , una innovatrice, l'altra che rappresenta la tradizione numismatica possano tranquillamente collaborare e interagire tra loro, l'ho sempre sostenuto e credo che questo possa valere ancor di più oggi, ci furono in passato collaborazioni, mi auguro da numismatico presente in entrambe che possano continuare nel tempo con reciproche soddisfazioni, d'altronde ormai quanti sono i soci SNI su Lamoneta o quanti almeno la leggono anche se non iscritti a questo Network ? Tanti...

Obiettivi e valori comuni, comunicazione, divulgazione, aprirsi verso i giovani, verso chi inizia....quanti aspetti su cui poter fare percorsi in comune....e su cui ragionare insieme...

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Buon giorno a tutti,

vedo con piacere che questa nuova iniziativa piace, i riscontri sul forum e le email ricevute all'indirizzo della segreteria ne sono chiari testimoni.

Come detto da Mario, la rivista e gli incontri con i soci, sono attività che nascono dai suggerimenti venuti dal forum, e rapidamente sviluppate in seno alla società.

Giustamente Lamoneta.it e La SNI hanno un comune denominatore, la "Numismatica", iterazioni e collaborazioni ci sono già state e sicuramente ci saranno, come appena successo la Società non è stata sorda alle richieste, basta avere proposte da vagliare e sviluppare.

Per tornare al discorso della rivista, invito chi volesse collaborare ad inviare gli articoli già dal mese di gennaio.

Grazie mille a tutti

Matteo

PS: a breve verranno comunicate sede e data del prossimo incontro con la SNI.

 

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Ho letto con grande interesse l'articolo di Caronni sulla variante inedita del grosso di Bernabò Visconti e volevo chiedere all'autore se per caso si riesca a capire se la moneta ha un tenore d'argento alto come i vecchi ambrosini oppure ha un titolo più basso come le monete di fine secolo. So che è difficile da intuire, ma magari con la moneta in mano...

Grazie!

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48 minuti fa, mfalier dice:

Ho letto con grande interesse l'articolo di Caronni sulla variante inedita del grosso di Bernabò Visconti e volevo chiedere all'autore se per caso si riesca a capire se la moneta ha un tenore d'argento alto come i vecchi ambrosini oppure ha un titolo più basso come le monete di fine secolo. So che è difficile da intuire, ma magari con la moneta in mano...

Grazie!

Fa piacere vedere che si leggono anche...metterei però il nick dell'autore che e' sul forum per vedere se può risponderti @Parpajola

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@mfalier Le coniazioni di Grossi nel periodo 1355 - 1378 subirono delle svalutazioni; i primi Grossi coniati congiuntamente, per capirci Crippa 2, gli Gnecchi indicavano una bontà di 905 e 875 millesimi. Per la coniazione di quelli che conosciamo come Pegioni, aquila imperiale sopra la biscia (Crippa 4), sempre gli Gnecchi danno un titolo di 687 millesimi.

Per il Grosso coniato al solo nome di Galeazzo II, Crippa 2, ci fu uno svilimento del titolo a 675 millesimi.

Arriviamo alle coniazioni a nome del solo Bernabò, le tre tipologie coniate, Crippa 2, 3 e 4, hanno tutte titolo 675 millesimi.

Siamo quindi molto distanti dal titolo degli ambrosini.

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Grazie  @Parpajola per la risposta. Visto che la variante che tu segnali potrebbe essere la prima rispetto alle altre due, mi chiedevo se dall'aspetto non potesse sembrare di fino più alto rispetto alle successive. E' chiaro che per esserne certi bisognerebbe fare delle analisi, ma mi chiedevo se in mano non si potesse cogliere qualche indizio sulla sua composizione...

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Ben venga un notiziario/bollettino che ospiti i contributi dei Soci ( e non) di tipo più divulgativo accanto alla 'revue' dedicata ai contributi scientifici. Il nuovo bollettino segue in qualche modo le tracce di quanto si fa presso ad es. la società numismatique francaise. Se la rivista scientifica rimane il cardine principale intorno cui ruota l'attivita' culturale principale delle grandi associazioni ( Royal Numismatic Society, quella Brlga, la francese e quella svizzera possono vantare periodici con quasi 200 anni di vita ! La RIN è' l'ultima nata con l'inizio delle attività nel 1888) alcune società si sono dotate di 'bollettini' dove raccolgono in modo più agile contributo maggiormente divulgativi che hanno il pregio di allargare L'audience delle associazioni e al contempo interagire in modo più interattivo con i propri Soci.

ilBollettino e visite culturali sono due novità'  accolte dalla SNI che si è' come abbiamo visto aperta a considerare strumenti e programmi che possano soddisfare le esigenze dei suoi affiliati. 

In realtà' la SNI organizzava già' eventi culturali assai interessanti negli anni Sessanta e Settanta anche se poi take consuetudine era caduta un po' nell'oblio. Più' recentemente l'esempio di associazioni consorelle e L'entusiastico responso di diversi soci nonche' le richieste giunte anche attraverso il forum ha perorato il caso di reintrodurre tale consuetudine e va dato merito al Consiglio della SNI di aver sostenuto tale iniziativa. 

Dopo la bella esperienza di Pisa la prossima tappa è' Finale Ligure con la collaborazione degli attivissimi ed espertissimi soci della Liguria che gestiranno assieme a noi L'evento. Successivamente già' un altro paio di appuntamenti, assai promettenti sono in gestazione ma per ora c'è' tempo gustiamoci cosa c'è' nel piatto....

la scelta di privilegiare per il momento appuntamenti e visite 'fuori porta' vuole essere un invito s coinvolgere quante più' realtà possibili. Non dimentichiamo che la società' è' un sodalizio nazionale ed è' naturale che cerchi di raggiungere quanti più appassionati sparsi sul territorio estendendo anche regionalmente - ove possibile - le sue attività .

ben vengano quindi attivita' anche di altri gruppi e associazioni che possano complementarne le finalita' dato che le risorse sono per forza di cose limitate e la società non può essere presente dappertutto. A questo riguardo la visita all'Ambrodiana , recentemente proposta è organizzata dall'attivissimo Danbene ne è' un esempio particolarmente calzante. 

La collaborazione diretta o indiretta tra SNI e il Forum - o meglio i suoi partecipanti - ha già' alcuni anni, risalendo a quanto fatto insieme con il concorso per giovani numismatici Nino Rapetti - il primo del suo genere - cui, sono seguite, mi compiaccio, molte iniziative similari che hanno esteso, indipendentemente dalla SNI, le iniziative verso i giovani. 

Ma oltre le iniziative comuni l'importante a mio avviso è' questa osmosi, questo interscambio che si è' creato tra le varie istituzioni e organizzazioni. 

Dopo la crisi dei Circoli e dell'associazionismo che ha caratterizzato gli ultimi decenni e che aveva portato alla scomparsa di numerose realta' ( con innumerevoli lamentele e deprofundis - ma scarse iniziative operative) si può' dire che oggi assistiamo ad una rinascita di iniziative a favore della numismatica spinte da un rinnovato interesse e soprattutto che si avvalgono di strumenti di aggregazione nuovi e innovativi ( il Forum e i vari siti culturali ma anche commerciali) che ha saputo coinvolgere ed aggregare molti, moltissimi appassionati, tra cui anche giovani validissimi la cui passione ed impegno sono encomiabili. 

Tutto questo è' accaduto senza stravolgere o seppellire il vecchio - la tradizione - ma prendendone spunto, e anzi espandendo e rafforzando, estendendolo, quanto c'era già' costruendo su di esso. Non c'è' stato bisogno di alcuna rottamazione, nuove realtà e quelle più tradizionali procedono fianco a fianco , collaborando, a volte confondendosi, altre restando ben separate , ma procedendo insieme per far conoscere e apprezzare sempre meglio la bellissima storia di questa disciplina. 

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Bella iniziativa della SNI che ha ampliato con questa nuova pubblicazione il suo panorama divulgativo.

Mi sono soffermato su un articolo che per me è di particolare interesse, quello sul ritrovamento di un documento che mette fuori corso le monete da 1, 2 e 3 Centesimi del 1842 per la Sardegna.

Questo articolo apre sicuramente una interessante pagina sul fatto che queste siano state sicuramente monete di necessità coniate per qalche carenza di moneta spicciola nell'Isola e che abbiano avuto corso solo per un tempo brevissimo, considerando le spese di coniazione, di trasporto e di distribuzione, il fatto che siano rimaste in circolazione così poco fa pensare che lo stato Sardo abbia avuto solo costi da queste emissioni.

La cosa strana naturalmente è quella che le monete siano anche citate nel decreto del 1863, forse le monete alla fine non sono mai state ritirate veramente dalla circolazione e magari vi è un altro bando sempre dell'Intendente Sappa che proroga la circolazione, visto che sarebbe inutile coniare queste monete per tenerle in circolazione per un paio di anni, una necessità cosi breve comunque non copre i costi per l'emissione delle tre tipologie, oppure nel 1863 non si aveva notizia del manifesto che metteva fuori corso queste monete, una futura scoperta magari potrebbe chiarire il tutto, comunque rimane sempre un manifesto importante per la monetazione sarda che apre nuove prospettive per altre scoperte su queste coniazoni.

La numismatica non smette mai di stupire.

Complimenti all'autore per la pubblicazione dell'articolo e per la scoperta di questo Manifesto.

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Il 7/12/2016 at 20:52, mfalier dice:

Grazie  @Parpajola per la risposta. Visto che la variante che tu segnali potrebbe essere la prima rispetto alle altre due, mi chiedevo se dall'aspetto non potesse sembrare di fino più alto rispetto alle successive. E' chiaro che per esserne certi bisognerebbe fare delle analisi, ma mi chiedevo se in mano non si potesse cogliere qualche indizio sulla sua composizione...

Purtroppo visivamente non si riesce a capire se il titolo è differente. Comparandolo anche con altri esemplari il colore è simile tra loro.

Grazie, in ritardo, per aver trovato interessante l' articolo.

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