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"silique" longobarde?


Poemenius

Risposte migliori

Cari amici

vi propongo 3 particolari "mezze silique" ...per quanto possa valere la definizione moderna...diciamo... 3 "argenti" coniati presumibilmente a nome di Maurizio Tiberio, su uno stile che di norma si riscontra in Italia per Giustiniano I e Giustino II (ad oggi parrebbe per la Zecca di Roma più che per quella di Ravenna)

 

ora, di queste 3, ci sono 2 monete abbastanza "uniformi" , entrambe presenti al british

la prima è 1,03 g e la seconda 0,78 g

 

Maurizio tiberio CN002 Agilulfo longobardi  1,03 g forse pavia.jpg

Maurizio tiberio CN003 Agilulfo longobardi  0,78 g forse pavia.jpg

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la terza mi  pare un po' difforme per peso (0,30 g) e per stile.... poi la legenda è molto ostica, tuttavia la aggiungo per come viene classificata dal British...ovvero come le precedenti due

Maurizio tiberio CN001 o Agilulfo longobardi 0,30 g forse pavia.jpg

Modificato da Poemenius
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per quanto ne so le monete sono citate nel Wroth e hanno una breve citazione solo nella parte testuale del MIBEC di Hahn-Metlich (che purtroppo ancora mi manca)

 

detto questo...chiedo a voi

1 - ne conoscete altre emesse a nome di M. Tiberio con al retro il numerale? o eventualmente anche a nome di Tiberio II per il quale non ne conosco nemmeno una?

2 - ritenete possano essere di matrice longobarda?

3 - a livello di bibliografia vi è noto altro oltre a Wroth e MIBEC?

4 - ma soprattutto...la seconda.... devo essere sincero...vorrei vederla in mano ancora più della prima....il retro più del dritto non mi lascia totalmente sereno...

 

a voi....

 

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Ciao Alain, mi sembra di ricordare di aver visto da qualche parte in rete un "argento" sempre a nome di Maurizio Tiberio con però al rovescio il monogramma del duca longobardo di turno. Mi sembra fosse passato in un'asta italiana, ma non riesco più a ripescarlo...

Credo che sarebbe interessante vedere se ci sono somiglianze stilistiche.

Un caro saluto e grazie per le belle discussioni che ci proponi,

Antonio

Modificato da anto R
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il primo che mi viene in mente e che a memoria é abbinato a maurizio Tiberio é il monogramma di Faroaldo

appena ho un pc allego...

qua stupisce molto, almeno stupisce me, la scelta iconografica del retro....

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come noti la differenza stilistica è abissale

in quella da te postata si rivede l'occhio dei tremissi imitativi infatti...

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Pienamente d'accordo; e devo confessare che non vedo grandi somiglianze stilistiche neppure fra gli altri busti di quelle che in teoria dovrebbero essere "la stessa moneta"... la prima addirittura non ha i laccetti dietro la testa...

Questa mancanza di uniformità stilistica in una serie di pochi esemplari mi incuriosisce.

Seguo la discussione con interesse.

Buona serata,

Antonio 

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Carissimi

e' sempre interessante leggervi. 

Quindi il pezzo con Faroaldo sarebbe ' congruo ' mentre le altre siliquae darebbero dei dubbi sia per il monogramma al rovescio sia per l'iconografia al diritto? 

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no... @numa numa ferma...  voglio solo dire che le une e l'altra non hanno nulla a che fare tra loro....

torno alla mia domanda iniziale...cosa altro si sa di quelle di Maurizio Tiberio con il CN?

Faroaldo è uscito per puro caso... e ribadisco,  stilisticamente sono diverse... punto

 

Modificato da Poemenius
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10 minuti fa, numa numa dice:

Carissimi

e' sempre interessante leggervi. 

Quindi il pezzo con Faroaldo sarebbe ' congruo ' mentre le altre siliquae darebbero dei dubbi sia per il monogramma al rovescio sia per l'iconografia al diritto? 

tra l'altro questa di faroaldo sarebbe un altro importante capitolo da aprire... ma non qua, nel senso che l'unico link è nato dal dritto che @anto R ricordava di Maurizio Tiberio

tornando alla mia domanda iniziale... delle 3 CN cosa ne pensi? possono essere longobarde come sostiene il British?

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Potrebbero

ho in mente altre siliquae con ritratti simili ma con una croce sul retro che sono state classificate come longobarde. /se non erro Grierson su MEC 1 riporta un pezzo simile attribuendolo come emissione longobarda del VI secolo

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qua mi stupisce moltissimo la scelta del retro..... longobarda o meno che sia....

non trovo "letteratura" in merito... pare che tutti le abbiano ignorate...

se qualcuno ha  il trafiletto del MIBEC ... mi pare a pg 27 ... sarebbe molto gradita una "illuminazione" :)

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Caro @numa numa semmai è sempre un piacere leggere il nostro ottimo @Poemenius, io sono l'ultimissimo arrivato e come se non bastasse per quanto concerne le emissioni longobarde possiedo solo qualche testo generico (BMCV, MEC...). Mi colpisce molto l'assenza di un commento a questa/e emissione/i con CN anche da parte di Grierson e Blackburn, almeno mi aspetterei di trovare il perchè dell'esclusione dall'opera (come nel caso delle emissioni di Giustino e Giustiniano censite nel BMCV)

Tornando al mio post (#8) sono incuriosito dalle differenze stilistiche abbastanza notevoli tra i tre pezzi. Anche solo osservando i rovesci, che tanto danno da pensare ad Alain, abbiamo tre tipi differenti; in ordine: con stella, senza stella, con ghirlanda "diversa". Vista l'apparente rarità della tipologia mi aspetterei un'uniformità stilistica maggiore; che ne pensate?

Chiudo con una domanda rivolta a Poemenius: quando nel post di apertura dici che nella terza il rovescio non ti lascia totalmente sereno, cosa ti insospettisce?

Grazie per l'attenzione, un caro saluto,

Antonio

 

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Sì, la seconda, scrivevo di fretta e mi sono "incartato" :pardon:effettivamente il tratto delle lettere è più incerto rispetto a quello  delle altre due.

Ma, a parte la prima, siamo sicuri che le altre siano a nome di Maurizio Tiberio (partendo da zero, senza prendere per certo quanto scritto dal Wroth)? La seconda, guarda caso si finisce sempre su quella, ha una legenda davvero lunga...

 

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Nella prima credo sia impossibile leggere altro, abbiamo anche la m nella classica forma ad E coricata. Nella seconda...buio totale; nella terza penso che l'ultima I potrebbe essere in realtà parte del busto e quindi la legenda sarebbe [...]MARI A(ug) e quindi ricondurre a Maurizio Tiberio.

La seconda è impegnativa da tutti i punti di vista...

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Cercando altro, è saltata fuori dalla rete questa mezza siliqua di Ravenna per Giustiniano (Artemide XXXVIII, 334) https://www.deamoneta.com/auctions/view/148/334

1-0-0.jpg

1-0-0i.jpg

Mi ha colpito subito la similitudine della N, che assomiglia molto a quella che Wrtoh interpreta come AR  nella terza moneta presentata in questa discussione:

1-0-0 - Copia.jpg

3.jpg.b917d886769eb8cb8e93673446e6b8c8.jpg

Che ne dite?

Un caro saluto,

Antonio

Modificato da anto R
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qualche similitudine c'è, ma come c'è anche con alcune delle CN e PK e PKE (parlando di busti) ma rispetto a quella postata ci sono anche delle differenze, nella resa generale di testa e volto...

quello che mi stupisce di queste monete di M.Tib. è che siano un po' ignorate dai testi sulle longobarde, ed altrettanto ignorate dai testi sulle bizantine ... insomma , nessuno se le fila poverette :)

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  • 2 mesi dopo...
Il 4 dicembre 2016 at 23:35, numa numa dice:

Carissimi

e' sempre interessante leggervi. 

Quindi il pezzo con Faroaldo sarebbe ' congruo ' mentre le altre siliquae darebbero dei dubbi sia per il monogramma al rovescio sia per l'iconografia al diritto? 

Per me è così. Il Faroaldo ha tutti gli elementi comuni alle monete longobarde del periodo come la forma del naso, una L capovolta, l'orecchio ecc.

Le altre silique non hanno nulla di longobardo, a cominciare dalla epigrafia (la forma delle lettere e quella M a guisa di omega capovolta che non ricordo di aver visto su pezzi longobardi)

 

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bene, faccio allora un passo indietro ai primissimi posts... che senso dovremmo dare a quelle "siliquette"?

è solo una mia impressione che siano state "poco considerate"?

voi cosa ne pensate?

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