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Traiano : la Statua equestre


Legio II Italica

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La statua equestre di Traiano , che sorgeva nell’ Atrio o Piazza del Foro di Traiano situata subito dopo l’ ingresso trionfale del suo Foro , fu eretta non prima del 112  come sembra dimostrare la monetazione imperiale recante al rovescio la statua equestre di Traiano e che al dritto reca scritto COS VI , carica iniziante appunto nel 112 ; Statua equestre e Foro furono eretti in seguito alle vittorie dell' Imperatore sui Daci . Il ritrovamento delle fondazioni del basamento della Statua ha permesso di individuarne la posizione precisa ; il basamento si trovava a circa 25 metri dal centro della piazza ed a 30 metri dalla facciata di ingresso al monumentale Foro che ne segnava il perimetro meridionale .

La statua equestre di Traiano , nonostante la perdita , e' nota grazie ad un Denario emesso nel corso del COS VI , quindi non prima del 112 , che la riproduce .

Come e’ noto da varie fonti storiche , nell’ Urbs , le statue equestri e non , erano ancora tutte perfettamente conservate nel IV secolo , come testimonia la meraviglia di Costanzo II in visita a Roma nel 357 : in particolare fu colpito dalla colossale Statua equestre di Traiano e dal suo Foro .

La Statua equestre di Traiano aveva misure colossali , probabilmente di dimensioni pari a circa due volte di quella della statua equestre di Marco Aurelio . Si trattava quindi di una statua che con il suo basamento misurava in altezza molto probabilmente tra i 10 e i 12 metri .

Considerando che Costanzo II rimase colpito dalle dimensioni della Statua equestre di Traiano , ma non dalle dimensioni altrettanto e forse piu’ enormi , di quella simile di Domiziano nel Foro Romano le cui misure piu’ o meno corrispondevano in entrambe le statue equestri , questo fatto puo’ forse far sospettare che la statua equestre di Traiano sia stata in precedenza quella di Domiziano , in quanto dopo l’ uccisione di Domiziano di questa statua equestre non si hanno altre menzioni scritte dopo Stazio , il poeta romano vissuto proprio tra il 40 e il 96 ; probabilmente questa enorme statua equestre venne tolta dalla sua sede per il motivo che Domiziano dopo l' uccisione fu bollato di Damnatio memoriae , ma e' anche impensabile che venisse distrutta ; quindi non e’ assurdo sospettare che dalla statua equestre di Domiziano venisse tolta la testa sostituendola poi con quella di Traiano e apportando altre lievi modifiche alla postura , mentre la posa del cavallo rimase la stessa ; di questa sospettabile sostituzione di testa sembra ne soffrissero altre statue in altre epoche ; anche dalla statua in posizione stante colossale di Nerone , in rappresentazione solare , sembra che testa di Nerone fosse poi sostituita con quella di Commodo ; Colosso di Nerone che precedette la costruzione dell’ Anfiteatro Flavio , poi appellato Colosseo per la vicina presenza della enorme statua .

Una descrizione , in diretta dal passato , del Foro di Traiano e quindi anche della Statua equestre di Traiano venne fatta oltre due secoli dopo la costruzione , come testimone oculare dei fatti , da Ammiano Marcellino , il quale accompagno’ l’ Imperatore Costanzo II in visita a Roma nell’ anno 357 ; con l’ occasione amplio un po’ la descrizione di Ammiano Marcellino dedicata al solo Foro di Traiano , riportando le impressioni di Costanzo II avute in generale sulla visita dell’ Urbs .

Da : “Le Storie” di Ammiano Marcellino , Libro XVI , tomo X , paragrafi da XIII a XVII compresi :

Entrato quindi a Roma , centro dell’ Impero e di tutte le Virtu’ , rimase meravigliato alla vista dei Rostri , il famosissimo Foro dell’ antica potenza , e dovunque volgesse lo sguardo , era colpito dalla bellezza delle numerose opere d’ arte . Parlo’ ai nobili in Senato , al popolo dal Tribunale del Pretore ed accolto nel Palatino con varie manifestazioni di simpatia , godeva di una gioia desiderata .

Spesso in occasione dei giochi equestri da lui organizzati , provava piacere dai motteggi della plebe , che ne' era superba , ne’ abbandonava l’ innata liberta’ ed egli stesso si attenne dignitosamente ad una giusta misura . Infatti non permetteva , come nelle altre Citta’ , che le gare terminassero a suo arbitrio , ma come e’ abitudine , con vario esito . Di poi visitando le varie parti della Citta’ poste sulle cime , sui pendii dei sette Colli o in pianura o nei quartieri suburbani , tutto cio’ che vedeva per la prima volta , riteneva insuperabile per magnificenza .

Cosi’ il Tempio di Giove Tarpeio (Optimo Maximo) gli sembrava piu’ bello degli altri monumenti , quanto le opere divine dalle umane ; le Terme gli apparivano grandi come le Province , ammirava la mole dell’ Anfiteatro (Colosseo) salda nella struttura di travertino , alla cui sommita’ a fatica sale lo sguardo umano , il Pantheon simile ad una rotonda zona di una Citta’ sollevata per mezzo di volte ad una splendida altezza , le alte colonne che si elevano da una piattaforma su cui si puo’ salire ed alla cui sommita’ sorgono le statue di antichi Imperatori , il Tempio dell’ Urbe , il Foro della Pace , il Teatro di Pompeo , l’ Odeum (di Domiziano) , lo Stadio (di Domiziano) ed altri insigni monumenti della Citta’ Eterna .

Ma quando giunse al Foro di Traiano , costruzione a nostro avviso unica nel suo genere ed ammirabile anche a giudizio degli Dei , (Costanzo II) rimase attonito e volse gli sguardi a quel gigantesco complesso di edifici , che non puo’ essere descritto con parole umane ne’ imitato da un mortale . Pertanto poiche’ (Costanzo II) disperava di poter tentare qualcosa di simile diceva di voler e di poter imitare solo il cavallo di Traiano (statua equestre) , che posto al centro dell’ Atrio , porta sul dorso l’ Imperatore stesso . A lui rispose con l’ innata arguzia il Principe Ormisda (fratello maggiore del Re di Persia che viveva esule a Roma) che gli stava accanto : “Imperatore , fai erigere prima una stalla simile a questa se sei capace , il cavallo poi che ti proponi di costruire , vi entri con maesta’ pari a questo che vediamo”

Ormisda stesso , richiestogli un suo parere su Roma , rispose di aver provato piacere solo per il fatto che aveva imparato che anche in questa Citta’ gli uomini muoiono ( perche’ Roma gli sembrava abitata dagli Dei , tanto era meravigliosamente costruita )

Durante il proseguio della visita di molti monumenti che produssero su di lui (Costanzo II) profonda impressione , l’ Imperatore accusava la caducita’ e la malignita’ della fama , perche’ pur esagerando sempre ogni cosa , e’ inetta nel descrivere le bellezze di Roma .

Dopo aver a lungo meditato su cio’ che dovesse (Costanzo II) fare , stabili’ , per aggiungere un suo ornamento alla Citta’ , di erigere nel Circo Massimo un Obelisco" (questo Obelisco fatto erigere da Costanzo II nel Circo Massimo e’ quello che oggi orna la Piazza di San Giovanni in Laterano ed e’ il piu’ alto con i suoi 32,18 metri)

In foto il Denario con al rovescio la Statua equestre di Traiano e il suo Foro , poi un rarissimo Sesterzio di Domiziano , al centro , con la sua Statua equestre , forse distrutta o piu' probabilmente riutilizzata per quella di Traiano dopo la morte e Damnatio memoriae di Domiziano .

Traiano , statua equestre nel suo Foro , RIC291.jpg

Planimetria del Foro di Traiano.jpg

Domiziano , Statua equestre nel Foro.jpg

Modificato da Legio II Italica
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Salve Legio II Italica,

in effetti credevo che si distruggessero le statue di chi veniva condannato alla damnatio memoriae, non immaginavo che a volte si sostituisse solo la testa!... Anche se effettivamente è più logico, sarebbe stato davvero un peccato distruggere un'intera opera!

Molto bella anche la descrizione di Ammiano Marcellino, sembra davvero di fare un salto nel Passato! :)

Un saluto e grazie per l'interessante post!

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9 ore fa, clairdelune dice:

Salve Legio II Italica,

in effetti credevo che si distruggessero le statue di chi veniva condannato alla damnatio memoriae, non immaginavo che a volte si sostituisse solo la testa!... Anche se effettivamente è più logico, sarebbe stato davvero un peccato distruggere un'intera opera!

Molto bella anche la descrizione di Ammiano Marcellino, sembra davvero di fare un salto nel Passato! :)

Un saluto e grazie per l'interessante post!

Ciao , in effetti distruggere quella colossale opera di Domiziano , sebbene Dannato , sarebbe stato un insulto all' Arte e all' Artista ; mi e' piaciuto pensare , ma naturalmente e' solo una ipotesi , che invece l' enorme statua venisse riadattata per un altro Imperatore , ma non lo sapremo mai ; di certo della statua di Domiziano non si hanno piu' notizie dopo Stazio , morto nel 96 .

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Buongiorno Legio II Italica, avevo invece proprio capito che fosse una pratica alla quale a volte si ricorreva, l'idea è piaciuta anche a me! ^_^

Grazie ancora e buona giornata! :)

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Bellissima la lettura di Ammiano Marcellino...che malinconia pensando al decadimento che avrebbe poi avuto tutta questa meravigliosa città...

Tornando al riuso di statue, mi vengono in mente due esempi eccellenti:

La statua colossale in acrolito di Costantino: sembra che il volto rappresentase un altro imperatore (forse proprio Massenzio) e che sia stato rilavorato per assumere le fattezze di Costantino... sembra che la statua si trovasse nella Basilica di Massenzio, appunto!

 

Sempre di Costantino, la testa, mano e globo ( con puntale, aggiunto a posteriori) in bronzo sembra che facessero parte di una statua ottenuta modificando un precedente colosso...si ipotizza addirittura il più famoso colosso di Nerone accanto al colosseo! ipotesi tutt'altro che infondata se pensiamo che lo stesso arco di costantino, come già da voi detto, è stato adornato grazie alla spoliazione di altri monumenti anteriori.

 

IMG_1616.JPG

IMG_1617.JPG

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Ciao @volituripsetibiphoebuse @clairdelune , infatti e' proprio da questi esempi che hai citato , che mi e' venuto il sospetto , perché di ipotesi si tratta non essendoci prove , che la statua equestre di Traiano sia stata in precedenza quella di Domiziano , sostituendogli testa e alcuni piccoli particolari della postura di Traiano , perché la postura di Domiziano sembra avesse il braccio destro proteso in avanti come la statua di Marco Aurelio mentre la statua di Traiano in base alla moneta sembra avesse in mano una lancia con il braccio destro proteso un po' verso l' alto ; le ipotesi che mi hanno fatto sospettare di questo riutilizzo nascono da :

1 Misure del monumento equestre di Domiziano e Traiano, complessivo di base e statua , simili .

2 Mancanza di testimonianze storiche della statua di Domiziano dopo il 96 ; che sia stata tolta dalla sua sede nel Foro dopo la Damnatio Memoriae e "parcheggiata" altrove in attesa di distruzione o di riuso ?

Ipotesi ricostruttiva della statua equestre di Domiziano , basata sulla iconografia del Sesterzio postato 

Statua equestre di Domiziano.jpg

Modificato da Legio II Italica
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Il globo con puntale appartiene all'obelisco vaticano che,originariamente,sorgeva accanto alla Basilica Vaticana e che fu spostato nel luogo attuale alla fine del '500

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@RobertoRomano

Mi ero basato su questa pubblicazione:Aurea Roma, dalla città pagana a quella cristiana. Guida alla mostra. ed. Erma di Bretschneider.

Quello dell'obelisco Vaticano non potrebbe essere un altro globo (più grande) presente ai Musei Capitolini...ora ho il dubbio...devo tornare di persona a verificare. Su internet sembrerebbero due globi diversi (per conservazione, dimensioni e...segni di archibugiate). 

Allego alcune immagini ed un'estratto della guida.

 

IMG_1618.PNG

IMG_1619.PNG

IMG_1620.PNG

IMG_1622.PNG

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ed un confronto tra i due globi: anche se il piedistallo sembra simile, location e dimensioni potrebbero essere diversi?

prima il globo "vaticano" ( la foto in penombra è tratta da un'altra mostra)

 

IMG_1621.JPG

IMG_1623.JPG

IMG_1625.JPG

poi quello "costantiniano"

 Non riesco a venirne a capo solo su internet...urge visita ai musei capitolini, al più presto! Ben accetta ogni precisazione o informazione,  ogni occasione è buona per imparare!

 

IMG_1624.JPG

Modificato da volituripsetibiphoebus
aggiunta testo finale
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@RobertoRomano

Ricorda bene invece...

 

Basandomi su quanto letto mi chiedevo se potesse esserci un altro globo (anche se le somiglianze fanno pensare che sia uno solo)

Rileggendo la guida, a proposito dei frammenti della statua, si legge (pag 49) che questi frammenti dopo la distruzione del colosso a cui apparterrebbero, furono posti su Due colonne (non tre!) davanti alla Basilica Lateranense... altro "indizio" che forse esiste un solo globo, ed è proprio quello tolto dalla sommità dell'obelisco.

Ma perchè allora esporlo insieme a mano e testa? Per analogia? O forse perchè delle avventure vissute da questi frammenti spostati, riusati, nascosti, celebrati in secoli non si riesce a dare sempre una ricostruzione esatta?

IMG_1626.JPG

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Scusami @Legio II Italica se sono andato alla deriva rispetto all'intento originario del tuo post sulla statua di Traiano...prometto che non aggiungerò nulla (a meno di fare un sopralluogo ai Musei Capitolini e tornare con qualche scoperta)

Però è intrigante ricostruire queste storie e questi movimenti

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8 ore fa, volituripsetibiphoebus dice:

Scusami @Legio II Italica se sono andato alla deriva rispetto all'intento originario del tuo post sulla statua di Traiano...prometto che non aggiungerò nulla (a meno di fare un sopralluogo ai Musei Capitolini e tornare con qualche scoperta)

Però è intrigante ricostruire queste storie e questi movimenti

Ciao @volituripsetibiphoebus , e @RobertoRomano , scrivete e commentate pure a piacere , gli argomenti che state trattando sono comunque in parte collegati alle due statue citate nel Post .

Solo una considerazione , perché non ho capito il legame con il post ed il senso della risposta n° 7 di @RobertoRomano , infatti scrive riferendosi al globo dell' Obelisco Vaticano : "Il globo con puntale appartiene all'obelisco vaticano che,originariamente,sorgeva accanto alla Basilica Vaticana e che fu spostato nel luogo attuale alla fine del '500"

Con cio' intenderesti dire che questo globo con puntale sia appartenuto ad una delle due statue citate nel post e posto in cima all' Obelisco Vaticano in occasione del suo trasferimento nella Piazza ? allora in questo caso significherebbe che questa reliquia di una delle due statue fosse ancora presente nel '500 e in questo dove ?

Pero' per la statua equestre di Domiziano questo non corrisponde , perché nella mano sinistra teneva una statuetta della Vittoria alata , non un globo . 

Modificato da Legio II Italica
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Intendo dire che lo gnomone visibile nella foto,accanto alla testa di Costanzo II,è quello dell'obelisco vaticano.Tolto da Sisto V quando questo fu trasferito nella Piazza.

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1 ora fa, RobertoRomano dice:

Intendo dire che lo gnomone visibile nella foto,accanto alla testa di Costanzo II,è quello dell'obelisco vaticano.Tolto da Sisto V quando questo fu trasferito nella Piazza.

Ciao , ora e' chiaro il tuo intervento , scusami , non capivo a cosa ti riferissi e avevo frainteso

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Tornando all'ottimo argomento dell'Equus Traiani,è stato veramente triste scoprire che non restava più nulla anche del basamento.Il Foro fu veramente demolito sistematicamente.

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con grande e curioso divertimento ho scoperto l'arcano (senza andare sul posto):

I globi sono due.

Uno è quello Costantiniano (aggiungerò poi una nota sull'attribuzione a Costantino o Costanzo II), appartenente al colosso in bronzo, demolito da Gregorio Magno (probabilmente ma non sicuramente) ed inizialmente trasferito davanti al laterano, dove viene descritto più volte da fonti medioevali e chiamato la Palla Sansonis.

E poi...qui viene il bello: nel 1692 il globo viene estirpato dalla mano, rattoppato nella ferita, dotato di puntale e posto su una balaustra del Campidoglio (fino al 1850) indovinate per fare cosa? Per creare una pendant simmetrico, nel rifacimento della piazza, con un altro Globo, quello Vaticano, tolto dall'obelisco di cui si è detto.

Il globo vaticano era stato precedentemente bersagliato dai Lanzichenecchi, per divertimento, a colpi di spingarda nel saccheggio del 1527, quando era ancora sull'obelisco (trasferito poi nel 1586 e provato del suo globo apicale).

Aggiungo un po di riferimenti estrapolati con  note

 

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Oops, non so come si fa a spostare degli interventi.

Apro il post e copio/incollo

Modificato da volituripsetibiphoebus
completamento risposta
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1 minuto fa, volituripsetibiphoebus dice:

Oops, non so come si fa!

In alto a destra della pagina , trovi la scritta nuova discussione , clicca e si apre la pagina dove puoi inserire il titolo e sotto il testo , poi in basso clicca invia discussione , puoi anche inserire foto

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Tanto per rendere l' idea delle gigantesche misure delle Statue equestri di Domiziano e probabilmente anche di quella di Traiano nel suo Foro , basta paragonare in scala la differenza di proporzioni tra quella di Domiziano con l' altra simile di Marco Aurelio che oggi ammiriamo meravigliati in copia sulla Piazza del Campidoglio o in originale all' interno dei Musei Capitolini .

Del gruppo di Marco Aurelio abbiamo sott' occhio le misure reali dell' antica statua , dell' altra di Domiziano , scomparsa , abbiamo solo il riferimento della base del piedistallo che la sorreggeva , in base a queste misure si e' ricavata la dimensione che doveva avere la statua equestre domizianea e per ipotesi anche quella di Traiano ; altrimenti Costanzo II nella sua visita al Foro di Traiano , non sarebbe rimasto stupefatto d' innanzi alla statua equestre di Traiano , avendo per paragone a Roma anche quella di Marco Aurelio e probabilmente di altri personaggi .

Domiziano.JPG

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