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IGNORED

1 lira 1939 anno XVII DECENTRATA


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BUONGIORNO A TUTTI  VOLEVO CHIEDERE  SE QUESTA MONETA DI VITTORIO EM.III CHE VALORE PUO AVERE  E SE E' RARA

LA MONETA IN QUESTIONE RISULTA MAGNETICA PESO GRAMMI    7,95      DIAMETRO MM. 27

 

GRAZIE A COLORO CHE INTERVERRANNO

 

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Mai vista, per una decina di euro te la prendo io senza batter ciglio... a parte gli scherzi, penso sia rara, come detto non ne avevo mai vista una di questo tipo... dove l'hai trovata? Fammi sapere.. Ciao

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6 minuti fa, NoNmi4PPLICO dice:

300 euro son troppe,vista anche la bassa conservazione...togli 1 zero....

Simone

Ma dove si parla di 300 euro? 

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Questo monete, dovrebbero essere state fermate in zecca in quanto non conformi. Ma si sa che la zecca prende soldi in base ai pezzi coniati. Poi c'è da vedere se sono uscite per il portone o per la porticina laterale. Comunque , a mio parere, sono delle curiosità; qualcuno le colleziona ed è disposto a pagare anche cifre più alte rispetto alla moneta normale. 

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infatti... anche a mio parere non va oltre la soglia della curiosità... un conto potrebbe essere un altro tipo di errore, tipo una lettera o un numero capovolti, sempre errore ma umano .. un conto è la macchina che s'inceppa e produce un obbrobrio di moneta.

Pura curiosità.

... poi ognuno è libero di colezionare cio' che vuole.

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Sull'Attardi, che classifica questo tipo di monete "errori artefatti" non dandone una valutazione né un grado di rarità, la Lira 1939 XVII non è citata, al contrario di tutte quelle degli anni seguenti di cui fornisce esempi di percentuale di coniazione (ad es. moneta coniata per 1/2, per 3/4, ecc.).

Condivido il giudizio di "curiosità" e - per me - di nessun interesse...

Modificato da El Chupacabra
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4 minuti fa, El Chupacabra dice:

Sull'Attardi, che classifica questo tipo di monete "errori artefatti" non dandone una valutazione né un grado di rarità, la Lira 1939 XVII non è citata, al contrario di tutte quelle degli anni seguenti di cui fornisce esempi di percentuale di coniazione (ad es. moneta coniata per 1/2, per 3/4, ecc.).

Condivido il giudizio di "curiosità" e - per me - di nessun interesse...

Come mai errori "artefatti"? Questi incidenti di posizionamento del tondello in battitura sono sempre esistiti da che si conia la moneta. Abbiamo prove che alcuni venissero prodotti deliberatamente così? 

Io comunque non lo trovo così insignificante: quando mostro ai miei studenti le tecniche di coniazione porto sempre anche esempi di errori, quali coni decentrati, ribattiture e brockage. 

Di sicuro è più significativo un pezzo simile rispetto al 200 lire mezzaluna sotto il collo o al 100 lire 1972/...

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26 minuti fa, cembruno5500 dice:

è un errore e non un errore artefatto, non è stato fatto appositamente ma la moneta che è andata dal conio

Ambasciator non porta pena...

Io riferisco quello che vedo scritto: Attardi le classifica così, altrimenti gli errori li chiama "errori originali".

Azzardo una spiegazione. Queste monete non avrebbero mai dovuto uscire in circolazione, se lo sono, è perché c'é stata una "volontà" (chiamiamola così) di farle "circolare": è troppo evidente la malformazione.

Mentre negli "errori originali" si tratta di piccole cose che si suppone siano sfuggite involontariamente all'addetto alla coniazione (ad es. l'orientamento del /R inclinato di tot gradi o le cifre fuori allineamento nei centesimi...)

Modificato da El Chupacabra
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57 minuti fa, El Chupacabra dice:

 

Azzardo una spiegazione. Queste monete non avrebbero mai dovuto uscire in circolazione, se lo sono, è perché c'é stata una "volontà" (chiamiamola così) di farle "circolare": è troppo evidente la malformazione.

Stiamo parlando di monete coniate in decine di milioni di pezzi, come potevano controllarle tutte una ad una?

Per me rimane un errore e basta, pensare che ogni minuzia che avvenga ha dietro un secondo fine mi pare un po' complottista. 

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Le monete come quella di questa discussione si facevano notare perché non finivano fra i due conii se non parzialmente e avevano alta probabilità di non cadere assieme alle altre nei cesti di raccolta, ma di essere espulse malamente. Non ci voleva un gran controllo... né essere necessariamente un "complottista" (o un "dietrologo") per immaginare che fosse facile individuarle. E comunque, la mia, era solo un'ipotesi per spiegare - non l'esistenza di queste monete - ma la classificazione dell'Attardi.

Se non siete d'accordo con la sua definizione, temo dovrete riferirvi a lui e non a me che mi limitavo a dare un'indicazione.

Oltretutto - mi ripeto - queste "monete" in me non destano alcun interesse...

Modificato da El Chupacabra
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E' una moneta "difettosa". Punto. Difetto di produzione (e di produzione su larghissima scala) e non certo voluto.

Se a qualcuno interessano questi difetti, ben venga, ma sinceramente viene difficile pensare di andare oltre la semplice "curiosità".

 

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