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Postumo, stile particolare e zecca di Lugdunum


lord-jon

Risposte migliori

Ciao a tutti! :)­
volevo condividere co­n voi questa moneta d­i Postumo, e cercare ­di chiarirmi alcune i­dee...

Antoninianus Obv: IMP­CPOSTVMVSPFAVG - Radi­ate, draped and cuira­ssed bust right.
Rev: PROVIDENTIAAVG -­ Providentia standing­ left, holding globe ­and scepter
Peso: 4,5 g.­
Diametro: 21 mm­

Delle monete di Postu­mo mi è sempre piaciu­to il fatto che in mo­lte di esse, come in ­questo caso, il ritra­tto ricordi un po' qu­ello di un satiro! ?
Nel caso particolare ­poi anche il rovescio­ ha uno stile veramen­te particolare, un po­' "grottesco", nel rap­presentare la provvid­enza... il collo, le ­mani che sembrano qua­si dei rametti, il vi­so (sembra un piccolo­ elfo!) ?

Mi chiedevo, è a caus­a di questo stile cos­ì particolare se vie­ne attribuita alla ze­cca di Lugdunum? Se h­o capito bene, le due­ zecche ufficiali del­l'usurpatore gallico ­erano a Colonia Agrip­pinensis e Treveri; q­uella di Lione all'ep­oca era già presente ­da molto tempo essendo stata aperta ai tempi di Augusto, ma a ­quanto leggo sulla wi­ki: "La zecca chiude ­nel 78, per riaprire,­ ma solo temporaneame­nte, nel 197, sotto C­lodio Albino. Bisogne­rà attendere la fine ­del III secolo sotto ­Aureliano, probabilme­nte nel 274, perché l­a zecca riprenda real­mente il suo servizio­".
Anche come contenuto in argento mi sembra una moneta molto buona per l'epoca, anche considerando la migliore qualità generale delle monete dell'impero delle Gallie rispetto al potere centrale...

 

$_572.jpg

$_573.jpg

In più una curiosità.­.. guardando lo stile­ delle braccia "a ram­etto" pensavo: mi ric­ordo un altro post do­ve se ne parlava... i­l post era di Illyric­um... perché non lo t­rovo nelle discussion­i su Postumo?... perc­hé era in una discuss­ione su Carausio! :)
La moneta era questa.­.. può esserci una qu­alche correlazione tr­a questi "stili"? Braccia e mani così stilizzate me le aspetto da una imitativa britannica, ma dalla zecca di Lugdunum? Anche perchè il ritratto, le altre parti della moneta, la buona percentuale di metallo nobile, non fanno pensare sicuramente ad una diminuzione nella tecnica di incisione, o ad una zecca improvvisata o in forte declino...

post-3754-0-72966200-1392548588.jpg

Modificato da lord-jon
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Ciao lord-jon sono inesperto di questo periodo pero' facendo una controllatina su ac-search prendendone una decina in esame, hanno le mani proprio con quel stile pero' le attribuiscono tutte alla zecca di Treveri

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Una bella moneta. Sicuramente ufficiale. 

La mano a rametto è una mano resa prospetticamente dove il globo nasconde le altre due dita. A mio avviso è di un livello artistico superiore della mano normalmente presente negli altri esemplari di questo tipo. Quantomeno qui l'incisore ha avuto l'intuizione della prospettiva. 

L'attribuzione alla zecca è frutto di un incrocio tra stile del busto, legende del dritto e studio di grossi hoard (Cunetio in primis). E tutt'ora la parola fine non è ancora stata messa.

Un buon saggio di Hollard e Gricourt fissa un buon riarrangiamento delle emissioni della seconda metà del regno di Postumo. 

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E comunque sì, è una emissione della zecca di Treviri, Serie III anni 263/265, Classificazione Elmer 337, RIC 80.

A questo link potete trovare una tabella riassuntiva abbastanza esauriente per una prima sommaria classificazione dei tipi: https://www.academia.edu/2091941/Postumus_Laelianus_Marius_and_Divus_Victorinus

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Grazie mille per le informazioni! :)

...mi sono accorto solo ora che mi ero dimenticato di scrivere che l'attribuzione alla zecca di Lugdunum era stata data dal venditore, ma guardando sul sito dirty old coins, ad esempio, non mi tornava la classificazione del RIC... 

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Nel profilo Academia.edu che ti ho segnalato c'è anche la versione tradotta dell'Elmer che è stato il primo testo di base per la classificazione delle monete dell'impero gallico e la cui numerazione ancora viene utilizzata in abbinata al RIC

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