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La seconda piastra di re Ferdinado IV Borbone


Risposte migliori

Buon giorno a tutti!

Vorrei condividere con voi il mio ultimo acquisto: una piastra del 1767, opera incisoria di Ferdinando Adovasio.

Modulo: 41,5 mm circa; peso: 25,00 g esatti.

Vi chiedo se secondo il vs. competente parere raggiunge la conservazione qBB (in verità sono cosciente che così non è...). Inoltre il nummo è caratterizzato da un taglio in cui le foglie in rilievo sono praticamente non più leggibili, e, come ho cercato di rendere visibile nell'ultima foto, una parte del taglio con ogni probabilità è stata tosata...anhce in merito a questi ultimi due dettagli vorrei domandare il parere degli utenti del forum.

Grazie a tutti!!!

 

Dritto.jpg

Rovescio.jpg

Taglio.jpg

Tosatura.jpg

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6 minuti fa, Rocco68 dice:

Buongiorno @MezzaPiastraPupillare, bel pezzo, riguardo la terza foto postata.....quel colore chiaro che si vede....che sia la rimanenza di un appiccagnolo o gancio asportato?

Cordiali saluti.

Buon giorno Rocco, non credo che il nummo sia stato appiccagnolato. La parte chiara di cui parli è, con ogni probabilità, il riflesso dalla fonte luminosa.

Questa tesi credo sia avvalorata anche dalla continuità della perlinatura perimetrale del D, che, altrimenti, risulterebbe rimaneggiata nel punto di asportazione dell'appiccagnolo. Inoltre il punto fotografato non è in corrispondenza dell'asse del D o del R...

4 minuti fa, Rocco68 dice:

Quello che tu pensi sia tosatura, puo' essere la rimanenza di una asportazione successiva.

La parte che secondo me è tosata è quella della quarta foto...per la precisione questa parte è ubicata lungo l'arco di cerchio del taglio cui corrisponde, al R, la parola HISPANIAR.

Modificato da MezzaPiastraPupillare
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Adesso, Gallienus dice:

Ecco chi me l'ha fregata!

Mi hai fatto andare di traverso la colomba a Pasqua, @MezzaPiastraPupillare!

Complimenti per l'acquisto, è un pezzo che a me piace molto.

Buon giorno! A me, invece, la pastiera di mia suocera a Pasqua è andata giù che è una bellezza....con simpatia .....

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Complimenti @MezzaPiastraPupillare sono monete belle e rare anzi molto rare...se fosse un'altra moneta direi MB+/MB, ma non si può non tener conto del tipo di moneta e di tutti i difetti di conio che si porta dietro fin dalle origini, debolezze, bordo deturpato, schiacciature, graffi, presenti in pezzi anche dichiarati SPL... quindi per il tipo io direi che arriva a qBB per il dritto (mi piace molto che il toson d'oro si veda ancora bene, oltre al profilo a suo modo ancora espressivo e alla legenda ancora robusta); per il rovescio poco ci manca, però mi fermo a MB+, c'è quella grande schiacciatura sullo stemma che è tipica ma c'è anche una consunzione maggiore della legenda e del contorno che la incornicia, il che lo rende meno piacevole... quindi qBB/mb+ bel pezzo...:good:

.ma è solo un parere.

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4 ore fa, mozilla dice:

Complimenti @MezzaPiastraPupillare e allora per non farla sentire sola permettimi di affiancarle la mia

1766 Napoli Piastra Ferdinando IV D BB-SPL.JPG

1766 Napoli Piastra Ferdinando IV R BB-SPL.JPG

Grande nummo!!!

Conservazione magnifica!!!

Rilievi altissimi (tenuto conto della loro minutezza congenita...)!!!

Patina uniforme e affascinante!!!

Assenza di debolezze e strappi di conio!!!

Oltretutto, a mio parere, il D 1766 è più artistico e raffinato di quello del 1767...Forse il Conte Cesare Coppola non ebbe tutti i torti quando sconsigliò, dopo la scomparsa di Don Bernardo Perger, che il ruolo di mastro incisore dei conii per le nuove piastre tornasse al buon Ferdinando Adovasio...

Modificato da MezzaPiastraPupillare
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8 ore fa, Ledzeppelin81 dice:

Una moneta che mi ha sempre affascinato, infatti ne ho voluta prendere una ma, purtroppo?, in conservazione inferiore della tua. Secondo me è in conservazione mb/bb. Complimenti @MezzaPiastraPupillare ???

Buon pomeriggio, perché non ci fai vedere la tua 1767? Grazie per i complimenti.

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5 minuti fa, mozilla dice:

.....ti ringrazio @MezzaPiastraPupillare sono entrambe molto belle, ti mostro una del 1767 che ho avuto SOLO il piacere di tenerla in mano e mi è bastato .......

1767 Napoli Piastra Ferdinando IV D qFDC.jpg

1767 Napoli Piastra Ferdinando IV R qFDC.jpg

Grazie per avermi dato la possibilità di vedere quest'opera d'arte. Ottima conservazione, senza dubbio, con la parrucca direi intonsa. Ma tu che l'hai avuta in mano dimmi per cortesia: i segni nel campo del D cosa sono? I segni sul viso reale mi sembrano in rilievo e derivano da problemi del conio...

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Per @mozilla: potresti pubblicate foto anche del taglio della bella piastra 1766? Grazie fin d'ora e complimenti

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.....ora si usa dire hairlines ......... azzzzzz le foto non sono il mio pane non le avevo fatte a suo tempo e ora appena ne avrò occasione proverò a farle ........ ma non garantisco il buon esito:blush::blush:

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Awards

Mi sia consentita una divagazione bibliografica. Non mi sembra che le recenti e meno recenti pubblicazioni sulle monete borboniche napoletane abbiano messo nella dovuta evidenza quanto reso noto dal Dr. Giovanni Bovi nel fondamentale saggio sulle prime piastre di re Ferdinando IV (Archivio Storico Province Napoletane, vol. XXXV, 1955), relativamente al fatto che Ferdinando Adovasio lavorò nel 1766 (e per logica anche nel 1767, mi viene da dire...) "solo" ai punzoni di queste artistiche monete, essendo stati i conii si realizzati mediante detti punzoni, ma rifiniti dal "solito maestro della Regia Zecca". Qualcuno conosce il nome di quest'ultimo?

Ed ancora, è vero che il Dr. Bovi è stato il primo studioso a rendere noti i documenti che attestano il nome di Ferdinando Adovasio quale mastro incisore per queste rare monete, ma è non senza un malcelato orgoglio reggino che faccio notare che il corretto nome di quest'ultimo è stato indicato nel 1911 dal bovese Dr. Pietro Larizza, nella rarissima sua pubblicazione "Gli ultimi due secoli del Reame delle Due Sicilie nella Storia e nella Numismatica (1665-1861)", Tipografia del Senato, Roma 1911. Il Dr. Bovi non fa menzione di ciò.

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8 ore fa, Ledzeppelin81 dice:

Scusa per l'attesa @MezzaPiastraPupillare. Non è all'altezza delle vostre, che sono spettacolari.

20170427_222525.jpg

20170427_222549.jpg

Buon giorno Ledzeppelin, è un pezzo interessante. Probabilmente i rilievi della lorica e della testa del re sono più alti nel tuo nummo, invece l'insegna del Toson d'Oro è meno rilevata causa debolezza e strappo di conio....anche l'arma borbonica al R mi pare meglio leggibile sul tuo pezzo, nonostante la debolezza e gli strappi della parte destra...anche i campi del D mi paiono in buone condizioni. Secomdo me hai fatto un buon acquisto, tenuto conto del nummo di cui stiamo parlando...Una curiosità: rispetto alla mia, questa piastra reca nella leggenda del D una diversa interpunzione

Modificato da MezzaPiastraPupillare
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Altro campo ricco di dati inesatti, anche da autorevoli fonti, è quello del titolo dell'argento utilizzato per queste prime piastre ferdinandee.

Il mio Gigante 2010 riporta 916/.. quale titolo legale.

Il Dr. Luigi Dell'Erba, nella sua importante pubblicazione durante i primi Anni 30 del XX secolo, parla di 895,83/..

Stesso titolo legale di 895,83/..è indicato dai dottori Ruotolo e Minervini ne "Le grandi monete d'argento dei Borboni di Napoli", 1999.

Però il vero titolo legale è di 908,33/.., come ebbe a documentare il GRANDE Dr. Giovanni Bovi nel saggio "Le variazioni di fino nelle monete borboniche napoletane", Archivio Storico Province Napoletane, vol. XXXVI, 1956.

In questo saggio il Dr. Bovi documenta anche il reale titolo medio dell'argento  utilizzato nella zecca di Napoli per questa monetazione, riscontrato da saggi d'epoca variabile tra 887 e 889/...

La differenza di ben 9/.. in meno và ben oltre il rimedio sul titolo, di circa 4/.. 

Quali sono le vostre considerazioni?

Modificato da MezzaPiastraPupillare
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