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IGNORED

Denunce aste Ebay


Risposte migliori

In questo momento ho sentito Striscia la notizia dove si occupavano di un tizio che ha venduto dei computer su Ebay che poi non ha mai spedito. La finanza era nella casa del pseudovenditore quando stavano facendo il servizio.

C'è un indirizzo email sul sito della Finanza per denunciare tutte queste truffe telematiche. Buono anche per le monete ovviamente!

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Beh, però forse perché la GdF intervenga ci vuole una vera "truffa" (cioè qualcosa che abbia una rilevanza sociale), non credo che basti una semplice inadempienza contrattuale (mancato invio, difformità della merce, contestazioni sul pagamento etc. etc.).

In altre parole immagino che la segnalazione serva a loro per individuare quei rarissimi (per fortuna) soggetti che pongono in essere contemporaneamente migliaia di azioni scorrette "in un unico disegno criminoso", mentre con le monete non mi pare che capiti mai più che qualche singolo "tentativo losco" alla volta da parte del medesimo venditore.

Potrei sbagliarmi.

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Ah, fare un'asta on-line proponendo una moneta e poi mandare una patacca, se si tratta di casi isolati temo che non vada molto oltre la semplice inadempienza per difformità :( .

Anche qui posso sbagliarmi.

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Cmq faccio notare che sulla pagina principale di ebay esiste un link diretto per segnalare le eventuali truffe, che porta direttamente al sito della polizia postale (l'ente che effettivamente si occupa delle truffe eseguite via Internet).

Il caso in oggetto è stato pubblicizzato perchè lo ha seguito Striscia la notizia, ma se leggete qualche quotidiano praticamente tutti i mesi viene riportata la notizia di una truffa eseguita tramite ebay e risolta dalla postale. Molta gente non se ne rende conto, ma la truffa via ebay è la più sciocca cosa che si possa tentare, perchè rimane traccia di tutto.

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Ciao Lucio e Paolino,

Lucio, mi ha fatto piacere leggere queste tue risposte, che (anch'io posso benissimo sbagliarmi) condivido. Che io sappia, anche la truffa semplice è ormai un illecito amministrativo che può essere denunciato solo dal danneggiato e del quale illecito credo si occupi un giudice di pace (sempre che non mi sbagli, che non è un magistrato in senso classico ma è un magistrato onorario impropriamente detto "non togato"), che ha come obbligo quello di iniziare il procedimentio con un tentativo di conciliazione tra le parti.

Quanto poi alla "tentata truffa", dissi già qui la mia su quanto difficie sia, anche per i giudici (a partire dal GIP) conprovarne il dolo. Consiglio di rileggere quanto dissi (anche se posso essermi sbagliato, ovviamente, non sono un esperto del campo). Chiudo sempre questi inviti ad essere perciò più realisti e meno giustizialisti rinnovando, nel caso delle nostre "piccole cose" sul noto sito, il mio noioso invito alla prudenza:Cautela negli acquisti, Cautela!

Ritengo però che diverso potrebbe essere il caso (Favaldar è stato un benemerito, generalmente molto molto attento anche su questo) di chi mettesse in commercio un consistente numero di divisionali (o singole commemorative), medagliette (somiglianti, per giunta...), dichiarando che si tratta di euro molto ricercati dai collezionisti perché emessi da piccoli stati. Per questa ragione ritengo che Favaldar abbia fatto benissimo a segnalare come comunicare con la Guardia di Finanza. Non è vero Lucio?

Un salutone a tutti,

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Ah, fare un'asta on-line proponendo una moneta e poi mandare una patacca, se si tratta di casi isolati temo che non vada molto oltre la semplice inadempienza per difformità
Ciao Lucio e Paolino,

Lucio, mi ha fatto piacere leggere queste tue risposte, che (anch'io posso benissimo sbagliarmi) condivido. Che io sappia, anche la truffa semplice è ormai un illecito amministrativo che può essere denunciato solo dal danneggiato e del quale illecito credo si occupi un giudice di pace (sempre che non mi sbagli, che non è un magistrato in senso classico ma è un magistrato onorario impropriamente detto "non togato"), che ha come obbligo quello di iniziare il procedimentio con un tentativo di conciliazione tra le parti.

Quanto poi alla "tentata truffa", dissi già qui la mia su quanto difficie sia, anche per i giudici (a partire dal GIP) conprovarne il dolo.

174901[/snapback]

Attenzione a quanto scrivete!

Dichiarare, in un'asta, che si vende una moneta autentica e poi si spedisce un falso è truffa, che è un reato penale (art. 648 CP) con una pena mi pare fino a 6 anni di reclusione (al lordo di aggravanti).

L'autorità procede per truffa solo su querela di parte, cioè il danneggiato deve querelare il presunto truffatore entro 90 gg da cui ha avuto conoscenza della sòla.

La tentata truffa invece si configura quando qualcuno pone in vendita una moneta dichiarata autentica ma in realtà falsa. E' anche questo un reato penale (e non un illecito amministrativo :o ) e l'autorità può procedere d'ufficio su semplice segnalazione su carta libera (ora anche online).

Questo è quello che è in teoria, mi rendo conto che per monete da 50-100-200 euro molti non querelano per vergogna, per sfiducia nel sistema giudiziario, ecc.

Il mio consiglio è questo:

1) per le truffe, non abbiate paura di querelare (molti potrebbero essere nella stessa situazione, vedi caso Wanna Marchi): la procedura è semplice, si compila la querela online e si firma in commissariato in poco tempo; sotto i 2000 euro c'è il giudice di pace, che è un giudice come tutti gli altri, ma ha una competenza minore

2) per le tentate truffe, segnalate, segnalate e segnalate: si fa online, senza muoversi di casa, oppure si fa un esposto-segnalazione alle procure via email

Saluti

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Ah, fare un'asta on-line proponendo una moneta e poi mandare una patacca, se si tratta di casi isolati temo che non vada molto oltre la semplice inadempienza per difformità

...vedi caso Wanna Marchi...

174916[/snapback]

Nel caso da te citato è stata contestata l'associazione a delinquere, quest'ultima certamente a risvolto penale. Comunque posso sbagliarmi. Quanto al tentato reato, è penale ma presuppone un dolo difficilmente provabile se la truffa non è stata portata a termine. Si può dire: volevo solo vedere se qualcuno aboccava ma mai avrei perfezionato la truffa...

Le procedure di giustiza possono cambiare nel tempo che io sappia e molti reati sono stati più recentemente depenalizzati.

Posso sbagliarmi, però.

Un salutone,

Modificato da toto
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Ecco Heineken79,

tu hai ragione che è la truffa reato penale, ma da "non esperto quale sono" parlerei forse (correggimi se mi sbaglio) di una "sorta di parziale depenalizzazione di fatto".

Corte costituzionale 28 luglio 1987 n. 294

.... Effettivamente la scelta di subordinare, mediante la perseguibilità a querela, la persecuzione di certi reati alle determinazioni delle parti private offese risponde ad esigenze di vario ordine, non necessariamente connesse alla minore gravità degli illeciti, e sottende bilanciamenti d'interessi e valutazioni di politica criminale spesso assai complesse, rispetto alle quali deve riconoscersi al legislatore un'ampia discrezionalità, non sindacabile in sede di legittimità salva la manifesta irrazionalità (sent. n. 7 del 1987). La legge n. 689 del 1981, non soltanto ha tenuto conto della non rilevante gravità degli illeciti per i quali si è introdotto il regime per la perseguibilità a querela, ma ha dato rilievo decisivo alla finalità di conseguire, anche per questa via, una significativa deflazione dei carichi giudiziari, strumento necessario, anche se non unico, per avviare a soluzione il problema dell'intollerabile lentezza della giustizia penale.
non soltanto ha tenuto conto della non rilevante gravità degli illeciti
non l'ho detto io, ma è sritto in una sentenza della corte costituzionale, anche se hai ragione ancora di più tu (soprattutto in linea di principio): resta un reato penale.

Comunque, chi mi conosce sa che NON sono dalla parte dei truffatori (neanche un po!). Chi è stato truffato deve querelare il truffatore. Se sottolineo quanto più "tra le parti" sia diventato l'illecito truffa è solo per incitare alla cautela chi non è stato (per sua grande fortuna) ancora truffato. Come dire: prevenire è meglio che curare soprattutto per reati aventi ora una valenza penale minore di qualche tempo fa.

Ribadisco comunque, d'accordo con Lucio, che soprattutto nel caso delle truffe più ampie e gravi che ho citato nella mia precedente risposta (medaglie al posto di euro piccoli stati) Favaldar ha fatto particolarmente bene a indicare come comunicare con la Guardia di Finanza.

Un salutone a tutti,

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Ah, fare un'asta on-line proponendo una moneta e poi mandare una patacca, se si tratta di casi isolati temo che non vada molto oltre la semplice inadempienza per difformità

...vedi caso Wanna Marchi...

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Nel caso da te citato è stata contestata l'associazione a delinquere, quest'ultima certamente a risvolto penale. Comunque posso sbagliarmi. Quanto al tentato reato, è penale ma presuppone un dolo difficilmente provabile se la truffa non è stata portata a termine. Si può dire: volevo solo vedere se qualcuno aboccava ma mai avrei perfezionato la truffa...

Le procedure di giustiza possono cambiare nel tempo che io sappia e molti reati sono stati più recentemente depenalizzati.

Posso sbagliarmi, però.

Un salutone,

174923[/snapback]

Wanna Marchi & C. è stata incriminata per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata (oltre ad evasione fiscale e altre sciocchezzuole), semplicemente perchè erano più persone ad agire.

Fosse stata da sola non ci sarebbe stata alcuna associazione a delinquere.

La truffa "colposa" non esiste e quindi presuppone un dolo, ovviamente. Di conseguenza anche la tentata truffa.

volevo solo vedere se qualcuno aboccava ma mai avrei perfezionato la truffa

Questo per me è dolo, non ci sono santi. Se nessuno abbocca resta una truffa non perfezionata, ma tentata e quindi perseguibile, peraltro d'ufficio.

Cosa diversa è chi mette in vendita falsi, reputandoli autentici. Nella mia esperienza quando ho fatto notare ad alcuni venditori che vendevano falsi molti mi hanno ringraziato e hanno tolto l'inserzione.

In questo caso, vedrei da parte del venditore (ingenuo e magari inesperto) il reato di incauto acquisto: compro a 10 ciò che di mercato costerebbe 1000 o 10000.

Inoltre, aggiungo che alcuni reati perseguibili su querela sono meno gravi della truffa e sicuramente meno "dannosi". Penso invece che proprio con il caso Wanna Marchi ci sia stato un grande colpo di coda per quanto riguarda questi cialtroni, non parlerei quindi di depenalizzazione di fatto della truffa, che rimane a mio avviso un reato grave perchè porta con sè molte altre conseguenze sociali ed economiche.

Sul resto ovviamente sono d'accordo.

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volevo solo vedere se qualcuno aboccava ma mai avrei perfezionato la truffa

Questo per me è dolo, non ci sono santi. Se nessuno abbocca resta una truffa non perfezionata, ma tentata e quindi perseguibile, peraltro d'ufficio.

...

174975[/snapback]

Art. 56 Delitto tentato.

. Chi compie atti idonei, diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, risponde di delitto tentato [8 comma 4 c.p.p.], se l'azione non si compie o l'evento non si verifica [49 comma 2].

...

[iII]. Se  il  colpevole volontariamente desiste dall'azione, soggiace soltanto alla pena per gli atti compiuti, qualora questi costituiscano per sé un reato diverso.

...

Mi chiedo come si faccia per la truffa non perfezionata a considerare in modo non equivoco la finalità a delinquere. Come ebbi a dire, la tentata truffa è una ipotesi ben più indimostrabile del tentato omicidio.

...

[iII] Mi chiedo anche quale è la pena per aver messo un annuncio sul noto sito al fine di vedere se esiste uno (o più) utenti poco esperto(i) di monete.

Secondo me è molto più realista dire ai nostri amici sul forum di fare molta attenzione.

Un salutone,

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Art. 56 Delitto tentato.

. Chi compie atti idonei, diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, risponde di delitto tentato [8 comma 4 c.p.p.], se l'azione non si compie o l'evento non si verifica [49 comma 2].

...

[iII]. Se  il  colpevole volontariamente desiste dall'azione, soggiace soltanto alla pena per gli atti compiuti, qualora questi costituiscano per sé un reato diverso.

...

Mi chiedo come si faccia per la truffa non perfezionata a considerare in modo non equivoco la finalità a delinquere. Come ebbi a dire, la tentata truffa è una ipotesi ben più indimostrabile del tentato omicidio.

...

[iII] Mi chiedo anche quale è la pena per aver messo un annuncio sul noto sito al fine di vedere se esiste uno (o più) utenti poco esperto(i) di monete.

Secondo me è molto più realista dire ai nostri amici sul forum di fare molta attenzione.

Un salutone,

174988[/snapback]

Forse stiamo facendo un po' di confusione o sono io che non capisco.

Distinguiamo due fattispecie.

1) Chi, involontariamente, mette in vendita un falso per autentico.

2) Chi, volontariamente, mette in vendita un falso per autentico.

Nel primo caso, in caso di ravvedimento dell'incauto venditore, non c'è tentata truffa perchè non c'è la volontà di fregare il prossimo (diciamo così). Al più, come ho già detto, si può ravvedere da parte del venditore un incauto acquisto: questa patacca gliel'avrà rifilata qualcuno, no?

Nel secondo caso, invece, abbiamo un venditore che scientemente (con dolo quindi) tenta di fregare il prossimo. Dunque è interessato a portare a termine la truffa.

Ora, il secondo caso è molto scolastico in quanto difficilmente un presunto truffatore nel momento in cui viene beccato dichiara che voleva truffare. Dirà, più probabilmente, che non sapeva che la moneta fosse falsa.

E allora che succede in questo caso?

Se noi cittadini non avessimo segnalato il tentativo di truffa, essa si sarebbe perpetrata, molto probabilmente.

Se noi invece avessimo segnalato, al presunto truffatore sarebbe stato fatto ritirare l'oggetto ma poi la cosa sarebbe continuata: qualche domanda l'avrebbero pur fatta per approfondire e se il venditore era in buona fede si risale nella scala delle vendite, se invece è in mala fede, non la passa liscia.

Voi pensate che se io metto in vendita un falso, vengo segnalato, lo ritiro, viene la Finanza o la Postale e mi dice "Stavi vendendo un falso?" e io rispondo "Non lo sapevo, l'ho ritirato", voi credete che la Finanza vada via dicendomi "Scusi tanto, crediamo alle sue parole, stia più attento" senza indagare?

Non credo proprio.

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Secondo me è molto più realista dire ai nostri amici sul forum di fare molta attenzione.

174988[/snapback]

Questo è un principio che dev'essere sempre tenuto a mente e ripetuto fino alla nausea.

Ma permettetemi anche di dire cosa ho fatto e cosa secondo me andrebbe fatto.

Partendo dal presupposto che non sono nè un poliziotto nè un giudice, nel limite del possibile da cittadino con senso civico, io ho agito e agisco così.

Se c'è qualcosa di sospetto in un'asta o una vendita, mi accerto prima di tutto che ci possa essere effettivamente un tentativo in atto (e vi garantisco che alcuni sono eclatanti e con prove provate). Poi contatto il venditore spiegandogli con cortesia che la sua vendita è un falso: il più delle volte, come detto, tornano indietro perchè purtroppo c'è il malcostume di vendere cose di cui si ignora la natura.

Altre volte, invece, non ricevo risposta o ricevo male parole. Allora preparo una bella letterina di due righe con un paio di allegati e la inoltro alla Postale, alla Finanza, alla Procura, ai Carabinieri (a chi volete, non c'è una regola) specificando che sto segnalando un fatto, forse illecito. Sarà l'Autorità interpellata a prendere in considerazione la mia segnalazione (è obbligata a farlo!) ed eventualmente a procedere se c'è da procedere.

Basta, il nostro compito non deve andare oltre, avrò speso 10 minuti della mia vita a fare qualcosa di buono, al di là delle discussioni squisitamente giurisprudenziali che possiamo fare fino ad annoiarci.

Solo segnalando e facendoci sentire, forse, si potranno risolvere molti problemi o semplici incomprensioni.

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A me l'ipotesi di truffa semplice sembra molto più semplice :P .

L'asta si chiude con la vendita -> solo il danneggiato può agire querelando (non a caso molti scoperti vendono fittiziamente a dei compari).

L'asta si chiude senza la vendita -> la tentata truffa non è provabile facilmente (eufemismo per dire che non lo è affatto).

Secondo me, il fatto stesso che la tentata truffa sarebbe perseguibile d'uffico mentre la truffa portata a compimento no dimostra che c'è qualcosa che non va nella prova della tentata truffa. Un illecito più grave se tentato che se portato a termine? :unsure:

Ma che illecito è?...

Comunque posso sbagliarmi.

Sarà poi posibile fare una prova: segnaliamo una truffa semplice alla Guardia di Finanza e vediamo che ci rispondono...

Mi piacerebbe anche sentire anche la voce di un truffato... E' stato facile o meno riavere (anche solo in parte) i soldi? Dopo quanto tempo? E quanto ha speso di avvocati e pratiche?

Un salutone,

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Sarà poi posibile fare una prova: segnaliamo una truffa semplice alla Guardia di Finanza e vediamo che ci rispondono...

175015[/snapback]

Non ti risponderanno mai perchè non sono tenuti a farlo :D

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Seguo con interesse la discussione, anche senza avere niente di rilevante da aggiungere.  Comunque bene, molto bene che se ne parli  :)  .

175044[/snapback]

Ciao Lucio,

vorrà dire che Heineken79 ed io siamo nei tuoi confronti entrambe creditori di una discussione.

Perciò, la prossima volta che uno di noi si viene a trovare coinvolto in una discussione ti mandiamo uno MP: tu discuti e noi seguiamo con interesse.

Con molto interesse...:P

Certo è che come dissi qui a giugno

Chi ha ragione? Un po' tutti... Chi ha torto? nessuno del tutto. Ecco Rickkk, quello che fa queste cose diverse da un problema di matematica...

Un salutone affettuosissimo a te e Heineken79,

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Perciò, la prossima volta che uno di noi si viene a trovare coinvolto in una discussione ti mandiamo uno MP: tu discuti e noi seguiamo con interesse. 

175059[/snapback]

:P Ci sto. Tu mi prendi in giro :D , ma io dico seriamente :) .

Ben venga la segnalazione di Favaldar e ben vengano le considerazioni che ne sono seguite. Una volta tanto io non so aggiungere nulla di sensato per cercare di portare a sintesi le distinzioni che sono emerse, però mi fa piacere che certe discussioni vengano fatte B) .

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Lucio dice una cosa giusta: l'importante è che se ne parli e se ne discuta serenamente, ognuno apportando la propria esperienza e cultura.

Poi, nessuno ha la scienza infusa e il diritto, per quanto sembrerebbe molto certo, in realtà si presta ad una miriade di interpretazioni e casistiche che a noi possono interessare fino a un certo punto.

L'importante è fare qualcosa, se possiamo farlo ;) e non fasciarci la testa prima di rompercela.

Buona serata.

PS: questa discussione per il puro diletto di Lucio mi ha sfinito, non credi che ci debba quanto meno un caffè? :lol:

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...

PS: questa discussione per il puro diletto di Lucio mi ha sfinito, non credi che ci debba quanto meno un caffè? :lol:

175079[/snapback]

Giustissimo,

due caffè quindi in totale, ma col rinforzo di molto interesse :D .

Buona serata a tutti,

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Avete visto oggi Striscia?

Il caso era paradossale: vendita tramite internet di repliche di Rolex al cui posto veniva spedito sale :blink:

Blitz della Finanza e... botte all'inviato :unsure:

Occhio, PRUDENZA e segnalate ;)

PS: è comunque illegale vendere e acquistare in Italia Rolex tarocchi :ph34r:

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Il caso era paradossale: vendita tramite internet di repliche di Rolex al cui posto veniva spedito sale :blink:

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L'ho visto anch'io!!

Ma perchè gli spedivano il sale?? Oltre il danno la beffa!!! :angry:

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Il caso era paradossale: vendita tramite internet di repliche di Rolex al cui posto veniva spedito sale :blink:

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L'ho visto anch'io!!

Ma perchè gli spedivano il sale?? Oltre il danno la beffa!!! :angry:

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Gli spedivano il sale perchè non avevano alcuna replica Rolex da vendere e per non incappare nella mannaia della Rolex dichiaravano (truffaldinamente) che si trattava di copie.

Praticamente, una truffa di orologi contraffatti :blink: :blink:

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