Vai al contenuto
IGNORED

C.COLOMBO e gli UFO


Liamred00

Risposte migliori

Salve , parlare delle religioni per un laico e' sempre argomento scabroso perché si corre il rischio di essere fraintesi non avendo la preparazione e la predisposta mentalita' di un vero religioso e di conseguenza di scalfire la suscettibilita' di altri pareri , cioe' di altre persone .

Pero' dato che ormai l' argomento iniziale del post ha inesorabilmente deviato verso il campo religioso e forse andrebbe chiuso , vorrei intervenire con poche e semplici parole senza troppo filosofeggiare ; non penso che in un prossimo futuro sorgeranno altre religioni in sostituzione della Cristiana perché questa e' l' unica che ha dato una speranza ai poveri , agli oppressi , ai malati e molto da riflettere ai ricchi e ai potenti della Terra , almeno questo , in sintesi , ci hanno insegnato .

Link al commento
Condividi su altri siti


@Legio II Italica

scrivendo i post precedenti mi rendevo conto di star camminando su una lastra di ghiaccio, e quindi le mie argomentazioni cercavano di essere acritiche, come fossero osservazioni di uno studioso estraneo al processo che osserva.
Mi si permetta però una puntualizzazione: anche se ho rappresentato la religione attuale tramite un vecchio con la barba bianca (e l'accenno alla barba bianca non è una mancanza di rispetto, al contrario) in effetti il mio ragionamento vuole comprendere tutte le monoteistiche attuali: Cristianesimo, Islamismo, Buddismo, Confucianesimo ecc. Da un punto di vista storico (dal mio punto di vista storico) sono abbastanza equivalenti.
E ora, per non mettere in crisi i curatori e non interrompere la discussione di chi è interessato agli UFO, mi fermo qui, ringraziando Legio II Italica per la cortesia con cui ci ha avvertito

Cab

Modificato da cabanes
  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


22 ore fa, cabanes dice:

@Legio II Italica

scrivendo i post precedenti mi rendevo conto di star camminando su una lastra di ghiaccio, e quindi le mie argomentazioni cercavano di essere acritiche, come fossero osservazioni di uno studioso estraneo al processo che osserva.
Mi si permetta però una puntualizzazione: anche se ho rappresentato la religione attuale tramite un vecchio con la barba bianca (e l'accenno alla barba bianca non è una mancanza di rispetto, al contrario) in effetti il mio ragionamento vuole comprendere tutte le monoteistiche attuali: Cristianesimo, Islamismo, Buddismo, Confucianesimo ecc. Da un punto di vista storico (dal mio punto di vista storico) sono abbastanza equivalenti.
E ora, per non mettere in crisi i curatori e non interrompere la discussione di chi è interessato agli UFO, mi fermo qui, ringraziando Legio II Italica per la cortesia con cui ci ha avvertito

Cab

Ciao @cabanes, premetto che la mia non era una critica rivolta a te o ad altri , ma soltanto un presentimento che la discussione iniziata con un argomento potesse poi finire in un altro , molto delicato ; per esperienza ho notato che precedenti argomenti religiosi trattati sono poi spesso scivolati in discussioni piuttosto accese , il che non e' giusto dato il tema religioso , di qualsiasi fede trattata .

Per questo motivo per tornare all' origine del post propongo questo divertente filmato che tratta di monete antiche ma anche di monete..... "Aliene" , buon passatempo e divertimento .

 

 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


@adelchi

A ME EQUILIBRATO, DELICATO ED ERUDITO NON ME L'HA MAI DETTO NESSUNO! CHIARO?
NON SI PERMETTA MAI PIÙ DI CHIAMARMI IN QUESTO MODO, OSTIA!

 

PS: - ostia - nessun riferimento alla località balneare laziale.

trattasi di comune interiezione veneta, usata quando il livello di irritazione non è troppo elevato.
Oltre tale livello noi veneti facciamo tranquillamente concorrenza ai toscani

  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti


resipiscenza:

può essere che il mio precedente post, stante l'impossibilità di far sentire il tono di voce in un forum, possa essere malinteso, e non si capisca che è solo per ridere (e per ringraziare adelchi dei complimenti).

Ribadisco che è l'ubriacone del mio avatar che scrive i miei post, e non io, e qui, pubblicamente, mi esimo dall'assumermi alcuna responsabilità sul suo operare.

Modificato da cabanes
  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti


18 ore fa, adelchi dice:

Vorrei fare I miei complimenti a @cabanes e @Polemarco per l'equilibrio  la delicatezza e l'erudizione  con cui hanno trattato argomenti che per alcuni potrebbero risultare "sensibili",personalmente trovavo la discussione di alto livello, veramente esemplare.

Saluti.

Adelchi.

In verità, io e Cabanes non stavamo litigando e non avremmo mai litigato: la migliore riprova era il tono gentile e pacato . Ma condivido pienamente la decisione di Legio di metter fine alla discussione.

Poteva intervenire qualcun altro con meno garbo. Cercate un mio intervento in una discussione del primo aprile del 2015  dove immagino la deriva totale.

Per trovarla, cercate "Andromuro".

Cordialità

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Altri avvistamenti del Console Carlo Alberto Perego.

 

La “croce” sui cieli del Vaticano.

Sarà proprio a Roma, sul tetto dello stabilimento Neri, che Perego assisterà, la mattina del 6 novembre 1954, alla comparsa della famosa formazione “a croce” sui cieli del Vaticano, composta da centinaia di piccoli globi luminosi, del tutto simili alle odierne flotillas sudamericane. Quell’avvistamento, testimoniato direttamente da Perego e da molti altri testimoni oculari, fu solo l’inizio del suo interesse per la questione dei dischi volanti.
Dapprima convinto dal suo approccio estremamente pragmatico che fossero apparecchi russi, Perego si convinse pian piano, anche a seguito di numerosi altri avvistamenti, effettuati da lui stesso e raccolti dalle moltissime persone che si recavano da lui per raccontare le loro esperienze, che il fenomeno non poteva avere una matrice umana ma che al contrario dovesse avere inevitabilmente un’origine extraterrestre. Nel giugno del 1957, a soli due anni e mezzo dal suo primo avvistamento (racconterà poi di averne avuti in tutto circa 70, in diverse parti del mondo) pubblicò sue spese il suo primo rapporto sugli Ufo, dal titolo “Svelato il mistero dei dischi volanti".

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


12 minuti fa, Liamred00 dice:

Altri avvistamenti del Console Carlo Alberto Perego.

 

La “croce” sui cieli del Vaticano.

Sarà proprio a Roma, sul tetto dello stabilimento Neri, che Perego assisterà, la mattina del 6 novembre 1954, alla comparsa della famosa formazione “a croce” sui cieli del Vaticano, composta da centinaia di piccoli globi luminosi, del tutto simili alle odierne flotillas sudamericane. Quell’avvistamento, testimoniato direttamente da Perego e da molti altri testimoni oculari, fu solo l’inizio del suo interesse per la questione dei dischi volanti.
Dapprima convinto dal suo approccio estremamente pragmatico che fossero apparecchi russi, Perego si convinse pian piano, anche a seguito di numerosi altri avvistamenti, effettuati da lui stesso e raccolti dalle moltissime persone che si recavano da lui per raccontare le loro esperienze, che il fenomeno non poteva avere una matrice umana ma che al contrario dovesse avere inevitabilmente un’origine extraterrestre. Nel giugno del 1957, a soli due anni e mezzo dal suo primo avvistamento (racconterà poi di averne avuti in tutto circa 70, in diverse parti del mondo) pubblicò sue spese il suo primo rapporto sugli Ufo, dal titolo “Svelato il mistero dei dischi volanti".

Ciao @Liamred00, leggo che forse non sei un ufologo novellino ma da vecchia data , per sapere di Perego ; infatti il Console Perego , amico tra l' altro del contattista George Adamski , invio' anche molti avvistamenti di UFO avvenuti in particolare in Brasile , dove svolgeva la sua carica di Console , come da altre parti del mondo , dove svolgeva la sua carica diplomatica .

In questo link trovi molto su Perego : http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?t=6213

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


12 minuti fa, Legio II Italica dice:

Ciao @Liamred00, leggo che forse non sei un ufologo novellino ma da vecchia data , per sapere di Perego ; infatti il Console Perego , amico tra l' altro del contattista George Adamski , invio' anche molti avvistamenti di UFO avvenuti in particolare in Brasile , dove svolgeva la sua carica di Console , come da altre parti del mondo , dove svolgeva la sua carica diplomatica .

In questo link trovi molto su Perego : http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?t=6213

Partiamo sempre dal presupposto  che una persona o un gruppo di persone non importanti se fanno un avvistamento non sono creduti a confronto di persone che occupano in societa posti di rilievo e quindi non possono essere derisi dei loro avvistamenti.In quanto ad ufologo non mi ritengo tale ,cerco di dare spiegazione a tutto cio che mi accade intorno, e come il console dai racconti di altre persone di raffrontare con altri avvenimenti la realta o l'immaginazione,ciao.

 

Link al commento
Condividi su altri siti


  • 2 settimane dopo...

Riprendo il thread perché su Repubblica di oggi è stato pubblicato un articolo di Piergiorgio Odifreddi proprio sul tema "alieni". Anche su di loro il Professore si conferma il "miscredente" :D che conosciamo, ma le sue riflessioni sono interessanti e possono fornire nuovi spunti di discussione. 

Riporto quelli che, a mio giudizio, sono i passi salienti, e in fondo il link all'intero articolo...buona lettura.

"...il programma SETI (Search for Extraterrestrial Intelligent Life) ricerca dal 1974 la “vita intelligente extraterrestre”. Finora non ha avuto alcun successo, ma il vero problema è sapere se abbia qualche senso. L’idea di ricevere o mandare messaggi radio da e nel cosmo tradisce infatti una visione più fantascientifica che scientifica della vita extraterrestre, e presuppone che gli alieni assomiglino alle ridicole caricature degli uomini che i romanzi e i film di fantascienza ci hanno inflitto negli ultimi cent’anni, da Herbert Wells a Steven Spielberg.

E’ molto più stimolante e istruttivo rivolgersi invece al parere informato degli esobiologi, che studiano gli ambienti favorevoli e le possibili forme di vita nel cosmo...

.....L’esobiologia è complicata dal fatto che per ora conosciamo soltanto un’unica forma di vita: la nostra. Gli scienziati famosi ma di poca fantasia, da Carl Sagan a Steven Hawking, seguono le linee di minima resistenza e immaginano che gli alieni siano esattamente come noi. Dunque, sperano di trovarli simili a noi, e li ricercano su pianeti simili al nostro: fino a qualche decennio fa, su Marte, e ora, sugli esopianeti simili alla Terra che orbitano attorno a stelle simili al Sole, a distanze né troppo lontane né troppo vicine, in modo da permettere la presenza di acqua liquida e di altre condizioni favorevoli alla nostra vita.

In realtà, però, la speranza di trovare altri “uomini” nel cosmo è abbastanza peregrina. Anzitutto, la nostra storia evolutiva è in larga parte un prodotto del caso, e non c’è motivo di credere che anche altrove si sia verificata esattamente la stessa sequenza di eventi che ha portato fino a noi: dalla catastrofe dell’ossigeno di circa due miliardi e mezzo di anni fa, che ha sterminato gli organismi anaerobici e creato l’ambiente favorevole a quelli aerobici, al meteorite gigante di circa sessanta milioni di anni fa, che ha causato l’estinzione dei grandi dinosauri e liberato una nicchia favorevole ai piccoli mammiferi.

Come scrisse Stephen Jay Gould nella Vita meravigliosa (1989), non otterremmo lo stesso risultato neppure sulla Terra, se ripetessimo l’esperimento dell’evoluzione partendo dalle stesse condizioni iniziali, proprio a causa dell’imprevedibilità e della casualità degli eventi che si sono succeduti. Per lo stesso motivo, non possiamo aspettarci che anche solo in qualcuna delle innumerevoli simil-Terre sparse nelle centinaia di miliardi di sistemi solari presenti in ciascuna delle centinaia di miliardi di galassie dell’universo, si siano sviluppati dei simil-uomini in grado di ricevere o di inviare messaggi radio formulati in un simil-linguaggio reciprocamente percepibile e comprensibile da noi e da loro.

Ma se anche così fosse, per assurdo, il tempo e lo spazio impedirebbero comunque la comunicazione. Il tempo, perché fino a un secolo fa neppure noi conoscevamo e usavamo le onde radio, e non c’è motivo di credere che la civiltà tecnologica sopravviverà molto più a lungo di quelle che l’hanno preceduta: cioè, qualche secolo, o al massimo di qualche millennio, che sono un’inezia rispetto ai quattro miliardi di anni di durata della vita sulla Terra. E lo spazio, perché l’universo noto ha un raggio di circa tredici miliardi e mezzo di anni luce: pur andando alla velocità della luce, le comunicazioni elettromagnetiche potrebbero dunque richiedere milioni o miliardi di anni per arrivare a destinazione, e probabilmente non troverebbero più, o non troverebbero ancora, qualcuno interessato a riceverle e in grado di decifrarle....

...... Non dobbiamo comunque dimenticare che finora non solo l’unico esempio noto di vita è quello terrestre, ma gli unici esempi noti di astronavi in giro per il cosmo sono le nostre sonde: prima fra tutte il Voyager 1, che in quarant’anni ha finora percorso una distanza di 19 ore luce e sta lentamente abbandonando il Sistema Solare. Si tratta di “un piccolo passo per un’astronave, ma un passo da gigante per l’astronautica”. E non è detto che un giorno, magari quando ormai la Terra e il Sole saranno scomparsi, qualche extraterrestre la avvisti e la scambi per una misteriosa e incomprensibile forma di vita aliena. A conferma del fatto che, nell’universo, siamo tutti alieni: gli altri per noi, ma anche noi per gli altri. "

http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2017/10/11/caccia-allalieno/?ref=RHPF-WB

petronius oo)

  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti


6 minuti fa, petronius arbiter dice:

Riprendo il thread perché su Repubblica di oggi è stato pubblicato un articolo di Piergiorgio Odifreddi proprio sul tema "alieni". Anche su di loro il Professore si conferma il "miscredente" :D che conosciamo, ma le sue riflessioni sono interessanti e possono fornire nuovi spunti di discussione. 

Riporto quelli che, a mio giudizio, sono i passi salienti, e in fondo il link all'intero articolo...buona lettura.

"...il programma SETI (Search for Extraterrestrial Intelligent Life) ricerca dal 1974 la “vita intelligente extraterrestre”. Finora non ha avuto alcun successo, ma il vero problema è sapere se abbia qualche senso. L’idea di ricevere o mandare messaggi radio da e nel cosmo tradisce infatti una visione più fantascientifica che scientifica della vita extraterrestre, e presuppone che gli alieni assomiglino alle ridicole caricature degli uomini che i romanzi e i film di fantascienza ci hanno inflitto negli ultimi cent’anni, da Herbert Wells a Steven Spielberg.

E’ molto più stimolante e istruttivo rivolgersi invece al parere informato degli esobiologi, che studiano gli ambienti favorevoli e le possibili forme di vita nel cosmo...

.....L’esobiologia è complicata dal fatto che per ora conosciamo soltanto un’unica forma di vita: la nostra. Gli scienziati famosi ma di poca fantasia, da Carl Sagan a Steven Hawking, seguono le linee di minima resistenza e immaginano che gli alieni siano esattamente come noi. Dunque, sperano di trovarli simili a noi, e li ricercano su pianeti simili al nostro: fino a qualche decennio fa, su Marte, e ora, sugli esopianeti simili alla Terra che orbitano attorno a stelle simili al Sole, a distanze né troppo lontane né troppo vicine, in modo da permettere la presenza di acqua liquida e di altre condizioni favorevoli alla nostra vita.

In realtà, però, la speranza di trovare altri “uomini” nel cosmo è abbastanza peregrina. Anzitutto, la nostra storia evolutiva è in larga parte un prodotto del caso, e non c’è motivo di credere che anche altrove si sia verificata esattamente la stessa sequenza di eventi che ha portato fino a noi: dalla catastrofe dell’ossigeno di circa due miliardi e mezzo di anni fa, che ha sterminato gli organismi anaerobici e creato l’ambiente favorevole a quelli aerobici, al meteorite gigante di circa sessanta milioni di anni fa, che ha causato l’estinzione dei grandi dinosauri e liberato una nicchia favorevole ai piccoli mammiferi.

Come scrisse Stephen Jay Gould nella Vita meravigliosa (1989), non otterremmo lo stesso risultato neppure sulla Terra, se ripetessimo l’esperimento dell’evoluzione partendo dalle stesse condizioni iniziali, proprio a causa dell’imprevedibilità e della casualità degli eventi che si sono succeduti. Per lo stesso motivo, non possiamo aspettarci che anche solo in qualcuna delle innumerevoli simil-Terre sparse nelle centinaia di miliardi di sistemi solari presenti in ciascuna delle centinaia di miliardi di galassie dell’universo, si siano sviluppati dei simil-uomini in grado di ricevere o di inviare messaggi radio formulati in un simil-linguaggio reciprocamente percepibile e comprensibile da noi e da loro.

Ma se anche così fosse, per assurdo, il tempo e lo spazio impedirebbero comunque la comunicazione. Il tempo, perché fino a un secolo fa neppure noi conoscevamo e usavamo le onde radio, e non c’è motivo di credere che la civiltà tecnologica sopravviverà molto più a lungo di quelle che l’hanno preceduta: cioè, qualche secolo, o al massimo di qualche millennio, che sono un’inezia rispetto ai quattro miliardi di anni di durata della vita sulla Terra. E lo spazio, perché l’universo noto ha un raggio di circa tredici miliardi e mezzo di anni luce: pur andando alla velocità della luce, le comunicazioni elettromagnetiche potrebbero dunque richiedere milioni o miliardi di anni per arrivare a destinazione, e probabilmente non troverebbero più, o non troverebbero ancora, qualcuno interessato a riceverle e in grado di decifrarle....

...... Non dobbiamo comunque dimenticare che finora non solo l’unico esempio noto di vita è quello terrestre, ma gli unici esempi noti di astronavi in giro per il cosmo sono le nostre sonde: prima fra tutte il Voyager 1, che in quarant’anni ha finora percorso una distanza di 19 ore luce e sta lentamente abbandonando il Sistema Solare. Si tratta di “un piccolo passo per un’astronave, ma un passo da gigante per l’astronautica”. E non è detto che un giorno, magari quando ormai la Terra e il Sole saranno scomparsi, qualche extraterrestre la avvisti e la scambi per una misteriosa e incomprensibile forma di vita aliena. A conferma del fatto che, nell’universo, siamo tutti alieni: gli altri per noi, ma anche noi per gli altri. "

http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2017/10/11/caccia-allalieno/?ref=RHPF-WB

petronius oo)

Concordo in tutto , gli unici Alieni presenti sulla Terra che possiamo studiare , analizzare e se cosi' si puo' dire con i quali "dialogare" , sono le meteoriti e le rocce lunari portate dalle missioni Apollo , per le rocce marziane purtroppo ancora non siamo in grado di portarle a Terra , anche se , pare , alcune meteoriti provengano dal pianeta rosso . Non conosco altri Alieni presenti tra di noi .

 

Link al commento
Condividi su altri siti


Il 30/9/2017 at 11:09, Legio II Italica dice:

 il Console Perego , amico tra l' altro del contattista George Adamski

Questo dice già tutto sull'affidabilità del personaggio nel parlare di UFO.

 

18 minuti fa, Legio II Italica dice:

per le rocce marziane purtroppo ancora non siamo in grado di portarle a Terra , anche se , pare , alcune meteoriti provengano dal pianeta rosso .

Puoi levare tranquillamente il pare : ci sono diversi frammenti marziani, trovati soprattutto in Antartide. Per avere suolo marziano "fresco" bisognerà aspettare l'avvio di almeno uno dei tanti programmi studiati allo scopo, come ad esempio il Mars Sample Return dell'ESA.

 

Martian_Meteoritses_(15651719446).jpg

Modificato da ART
  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


11 ore fa, ART dice:
  • Questo dice già tutto sull'affidabilità del personaggio nel parlare di UFO.

 

Puoi levare tranquillamente il pare : ci sono diversi frammenti marziani, trovati soprattutto in Antartide. Per avere suolo marziano "fresco" bisognerà aspettare l'avvio di almeno uno dei tanti programmi studiati allo scopo, come ad esempio il Mars Sample Return dell'ESA.

 

Martian_Meteoritses_(15651719446).jpg

Ciao , ho scritto "pare" perché le analisi delle meteoriti supposte marziane trovate in Antartide e in altri luoghi della Terra si basano per ora solo sugli isotopi di Ossigeno , Azoto e gas rari quali Xeno e Krypton trovati in queste meteoriti SNC , che confrontati con i gas dell' atmosfera marziana , ben conosciuta , darebbero le SNC come provenienti da impatti su Marte . Manca pero' ancora la prova definitiva per mancanza di reperti rocciosi portati a Terra direttamente da Marte e analizzati completamente , come venne fatto con le rocce lunari , affinche' si possano identificare le "marziane terrestri" come certe provenienti da Marte , al 100% .

Recenti scoperte di atmosfere aliene presenti su satelliti di Giove e Saturno potrebbero ancora lasciare aperto questo dubbio sulla provenienza .

 

Link al commento
Condividi su altri siti


19 ore fa, Legio II Italica dice:

Concordo in tutto , gli unici Alieni presenti sulla Terra che possiamo studiare , analizzare e se cosi' si puo' dire con i quali "dialogare" , sono le meteoriti e le rocce lunari portate dalle missioni Apollo , per le rocce marziane purtroppo ancora non siamo in grado di portarle a Terra , anche se , pare , alcune meteoriti provengano dal pianeta rosso . Non conosco altri Alieni presenti tra di noi .

 

  Non conosci la mia ex moglie legio!

 

 

Scherzi a parte faccio i miei complimenti per la discussione interessante e pacata.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Quanti di noi hanno sentito parlare dell'Area 51 in USA?. E delle varie supposizioni che nascondano tecnologia aliena e addirittura corpi di et, sicuramente qualcuno si fara' delle grosse risate,ma credo che qualcuno si ricordera' di questo fatto accaduto durante il mandato di Ronald Reagan.

Il Presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan era un grande amante della fantascienza e seriamente credeva su una possibile di un’invasione aliena, scrivono i media britannici. Il leader americano aveva anche suggerito al presidente sovietico Mikhail Gorbaciov di unire gli sforzi tra le due superpotenze, in caso di attacco  degli “omini verdi”.Nel 1982, alla Casa Bianca,  Reagan, organizzò una visione privata del film “Incontri ravvicinati del terzo tipo” di Steven Spielberg e invitò i giudici federali, astronauti e altri VIP. Dopo la fine del film il presidente si rivolse al pubblico e disse alle persone riunite nella sala: “Sapete cosa appare sullo schermo – la verità.

Tutte queste informazioni, il quotidiano britannico le aveva apprese dal libro “How UFOs Conquered The World» di David Clarke.

Secondo l’autore del libro, nel 1985, durante il primo incontro con Mikhail Gorbaciov, Reagan è andato anche oltre. “Aveva sorpreso Gorby, affermando che egli era fiducioso nella cooperazione tra le due superpotenze, se il mondo si fosse trovato ad affrontare un’invasione aliena – disse Clark. – Il leader sovietico, stupito, educatamente si era spostato ad un altro argomento .

Il consigliere di sicurezza nazionale Colin Powell era “spaventato” quando Reagan ha ripetuto la stessa storia agli studenti delle scuole superiori in Marylan

Secondo Clark, il presidente era convinto di parlare per conto della società americana. Infatti, poco prima di questi eventi, fecero un sondaggio: il 57% degli americani credeva nell’esistenza degli UFO.

Perchè parlare di unire le forze per un eventuale pericolo?.Forse perchè era stato informato di qualche segreto?.Poi come al solito chi manipola i mass-media gira la frittata come vuole,la paura era per il nucleare che le due super potenze stavano sviluppando.Chi è a conoscenza di verita',fa come i medici che dicono al moribondo non ti preoccupare domani ti alzi dal letto e torni a casa.

Link al commento
Condividi su altri siti


35 minuti fa, Liamred00 dice:

Secondo l’autore del libro, nel 1985, durante il primo incontro con Mikhail Gorbaciov, Reagan è andato anche oltre. “Aveva sorpreso Gorby, affermando che egli era fiducioso nella cooperazione tra le due superpotenze, se il mondo si fosse trovato ad affrontare un’invasione aliena – disse Clark. – Il leader sovietico, stupito, educatamente si era spostato ad un altro argomento...Perchè parlare di unire le forze per un eventuale pericolo?.Forse perchè era stato informato di qualche segreto?

Quella della cooperazione tra nazioni è cosa da prendere in seria considerazione, non per avere più "forza contrattuale" nei confronti degli alieni, ma perché, altrimenti, bisognerebbe spiegare loro che i terrestri non sono "terrestri", ma russi, americani, francesi, tedeschi, olandesi, italiani, ecc., ecc., ecc. :rolleyes:

E come fai a spiegare a un alieno l'esistenza della Svizzera, con tutti quei cantoni e quelle lingue diverse, o le decine di partiti politici italiani :unknw: quando, notoriamente, gli "alieni" sono tali, punto e basta, parlano tutti la stessa lingua, non conoscono confini tra le nazioni né posizioni politiche diverse, non hanno ricchi, poveri, ecc., ecc., ecc. :closedeyes:

Sono sempre più scettico oo)

Link al commento
Condividi su altri siti


gli "alieni" sono tali, punto e basta, parlano tutti la stessa lingua, non conoscono confini tra le nazioni né posizioni politiche diverse, non hanno ricchi, poveri, ecc., ecc., ec

Vedo che ha conosciuto qualche alieno,il problema di noi umani è quale lingua parlare quella emergente dei paesi asiatici ,il latino o quello dei colonialisti inglesi?.Credo che et usera' un traduttore universale sapendo gia da tanto tempo che i terrestri parlano centinaia di lingue ,cosi evitera' l'imbarazzo nel rispondere una cosa per un'altra.

 

Link al commento
Condividi su altri siti


Repubblica di oggi è stato pubblicato un articolo di Piergiorgio Odifreddi ....

Perchè negare l'esistenza di alieni? Forme aliene potrebbero essere presenti sul nostro pianeta da migliaia di anni ,non come le sembianze di un essere umano ma in modo diverso.Teniamo presente che si sta procedendo con esperimenti di ibernazione dell'uomo, ipotesi da non scartare se queste forme di vita aliena hanno viaggiato nello spazio in modo analogo o ancora con altre tecnologie molto avanzate e sono giunti sul pianeta terra ancor prima che l'uomo iniziasse la sua esistenza,questi avrebbero avuto tutto il tempo per ambientarsi in luoghi a noi non accessibili e vivere tranquillamente giorno per giorno accanto a noi.

Ricordiamoci sempre che il nostro sistema solare è giovane e che tutto l'universo è fatto della stessa polvere di stelle in ogni suo angolo piu remoto.

Link al commento
Condividi su altri siti


3 ore fa, Liamred00 dice:

Vedo che ha conosciuto qualche alieno,il problema di noi umani è quale lingua parlare quella emergente dei paesi asiatici ,il latino o quello dei colonialisti inglesi?.Credo che et usera' un traduttore universale sapendo gia da tanto tempo che i terrestri parlano centinaia di lingue ,cosi evitera' l'imbarazzo nel rispondere una cosa per un'altra.

Non ho avuto il piacere di conoscere alieni, semplicemente intendevo stigmatizzare al tempo stesso le diversità, spesso assurde, che abbiamo creato tra noi "terrestri", e il fatto che gli alieni, nei libri e nei film di fantascienza, vengono invece descritti quasi sempre come un'entità monolitica, con un pensiero unico, e per questo incapaci di capire tali diversità.  

Tra l'altro il tono era, o almeno intendeva essere, ironico, ma a quanto pare nemmeno io sono stato capito :rolleyes:

petronius oo)

  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti


2 ore fa, petronius arbiter dice:

Non ho avuto il piacere di conoscere alieni, semplicemente intendevo stigmatizzare al tempo stesso le diversità, spesso assurde, che abbiamo creato tra noi "terrestri", e il fatto che gli alieni, nei libri e nei film di fantascienza, vengono invece descritti quasi sempre come un'entità monolitica, con un pensiero unico, e per questo incapaci di capire tali diversità.  

Tra l'altro il tono era, o almeno intendeva essere, ironico, ma a quanto pare nemmeno io sono stato capito :rolleyes:

petronius oo)

Anch'io scherzavo se si è offeso le chiedo scusa, pero' credo che i libri e nei film rappresentano il nostro modo "umano"di considerare un alieno cosi come lo vogliamo o cattivo e conquistatore o piccolo indifeso.Ma mai considerare che invece et vorrebbe avere un contatto con il nostro mondo alla pari con tutti gli esseri che lo popolano ,forse studiando prima il comportamento di tutti e poi mostrarsi.

Link al commento
Condividi su altri siti


Il 12/10/2017 at 18:47, Liamred00 dice:

Tutte queste informazioni, il quotidiano britannico le aveva apprese dal libro “How UFOs Conquered The World» di David Clarke.

Ecco il difetto principale del mondo dell'ufologia, ciò che l'ha sempre screditata: basta qualunque testimonianza o presunta tale, a voce o scritta, in articolo, libro o sito, per creare (senza uno straccio di prova) un caso, se non direttamente una "prova". Le ipotesi diventano più o meno consapevolmente certezze, i dubbi (reali) sono pochi o inesistenti, l'approccio più simile alla fede religiosa che alla ricerca su base scientifica.

Non c'è niente da fare, non tutti possono accettare questo modo di procedere.

Link al commento
Condividi su altri siti


12 ore fa, Liamred00 dice:

Anch'io scherzavo se si è offeso le chiedo scusa

Figurati se mi sono offeso :D ma mi pare ci dessimo del tu, se incominci a darmi del "lei" allora sì che potrei offendermi :lol:

Ciao.

petronius :)

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


13 ore fa, ART dice:

Ecco il difetto principale del mondo dell'ufologia, ciò che l'ha sempre screditata: basta qualunque testimonianza o presunta tale, a voce o scritta, in articolo, libro o sito, per creare (senza uno straccio di prova) un caso, se non direttamente una "prova". Le ipotesi diventano più o meno consapevolmente certezze, i dubbi (reali) sono pochi o inesistenti, l'approccio più simile alla fede religiosa che alla ricerca su base scientifica.

Non c'è niente da fare, non tutti possono accettare questo modo di procedere.

Sono d'accordo (ma non scredito nessuno)

Abbiamo perduto la buona prassi di verificare l'autorità della "fonte".

Il problema è che se una "fonte" appare in rete, immediatamente dopo una seconda "fonte" la cita come se fosse veritiera.

Poi entrambe le "fonti" sono citate da una terza e così via ... 

 

Link al commento
Condividi su altri siti


4 ore fa, Polemarco dice:

Abbiamo perduto la buona prassi di verificare l'autorità della "fonte".

Il problema è che se una "fonte" appare in rete, immediatamente dopo una seconda "fonte" la cita come se fosse veritiera.

Poi entrambe le "fonti" sono citate da una terza e così via ... 

Questa è la prassi comune, e da ben prima di Internet, ecco perchè non esistono studi seri sull'argomento. L'ufologia scientifca è morta poco dopo la nascita, uccisa dagli scrittori di fantarcheologia e dai ciarlatani di professione: quel poco e niente che ne rimane è l'attività degli studiosi di fenomeni meteorologici rari.

Modificato da ART
Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.