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Legge di Bilancio 2018, l'arte è da difendere!


Uccellincheviendalmare

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Buongiorno a tutti, faccio il copia ed incolla di un mio articolo su un quotidiano online che parla di collezionismo. Lo scrivo qui perché reputo che nella mia doppia veste di collezionista e operatore del settore,  in questo momento sia un po' allarmato da questa bozza di legge. Su questo link la bozza della legge: http://www.collezionedatiffany.com/wordpress/wp-content/uploads/2017/10/Legge-di-Bilancio-2018.pdf

---------------------

Nella bozza della Legge di Bilancio 2018 appena deliberata dal Consiglio dei Ministri, ci sono alcune regolamentazioni che se attuate, potrebbero far rabbrividire chi lavora nel mondo dell’arte e quindi del collezionismo.

Il nostro primo obiettivo era quello di evitare aumenti dell’Iva e l’introduzione di nuove tasse, gabelle, accise. Impegno che è stato mantenuto.

Cerca di rassicurare il Presidente del Consiglio Gentiloni, certo è che l’ambiente è in fermento. Anche se l’opera dei nostri politici verte a cercare di calmierare una manovra che avrebbe potuto essere fatta ancora una volta di sacrifici per tutto il paese, questa bozza, cercando di contrastare l’evasione, modifica sia l’aliquota Iva degli oggetti d’arte, che la tassazione sui redditi percepiti da questo tipo di oggetti.

Un danno non solo per le aziende che lavorano in questo settore, ma anche sui collezionisti , che in questi giorni stanno animando forum con commenti piccati di ogni genere.

Leggendo ciò che ancora, lo ribadiamo, è una bozza, l’effetto dell’attuazione di questa legge produrrebbe due effetti: il primo naturalmente far entrare molti più euro nelle casse statali, mentre il secondo, ben più pericoloso, farebbe allontanare molte aziende dal nostro paese e abbandonare una passione a milioni di persone.

A questo punto bisogna attendere e vedere se passerà al Senato o se tornerà modificata alla camera, presumibilmente seguiranno molti decreti attuativi.

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Qui invece il link completo al mio articolo: https://scripomarket.com/legge-bilancio-2018-larte-difendere/

Cosa ne pensate di questa legge? 

Grazie

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Il 24/10/2017 alle 11:34, Uccellincheviendalmare dice:

Buongiorno a tutti, faccio il copia ed incolla di un mio articolo su un quotidiano online che parla di collezionismo. Lo scrivo qui perché reputo che nella mia doppia veste di collezionista e operatore del settore,  in questo momento sia un po' allarmato da questa bozza di legge. Su questo link la bozza della legge: http://www.collezionedatiffany.com/wordpress/wp-content/uploads/2017/10/Legge-di-Bilancio-2018.pdf

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Nella bozza della Legge di Bilancio 2018 appena deliberata dal Consiglio dei Ministri, ci sono alcune regolamentazioni che se attuate, potrebbero far rabbrividire chi lavora nel mondo dell’arte e quindi del collezionismo.

Il nostro primo obiettivo era quello di evitare aumenti dell’Iva e l’introduzione di nuove tasse, gabelle, accise. Impegno che è stato mantenuto.

Cerca di rassicurare il Presidente del Consiglio Gentiloni, certo è che l’ambiente è in fermento. Anche se l’opera dei nostri politici verte a cercare di calmierare una manovra che avrebbe potuto essere fatta ancora una volta di sacrifici per tutto il paese, questa bozza, cercando di contrastare l’evasione, modifica sia l’aliquota Iva degli oggetti d’arte, che la tassazione sui redditi percepiti da questo tipo di oggetti.

Un danno non solo per le aziende che lavorano in questo settore, ma anche sui collezionisti , che in questi giorni stanno animando forum con commenti piccati di ogni genere.

Leggendo ciò che ancora, lo ribadiamo, è una bozza, l’effetto dell’attuazione di questa legge produrrebbe due effetti: il primo naturalmente far entrare molti più euro nelle casse statali, mentre il secondo, ben più pericoloso, farebbe allontanare molte aziende dal nostro paese e abbandonare una passione a milioni di persone.

A questo punto bisogna attendere e vedere se passerà al Senato o se tornerà modificata alla camera, presumibilmente seguiranno molti decreti attuativi.

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Qui invece il link completo al mio articolo: https://scripomarket.com/legge-bilancio-2018-larte-difendere/

Cosa ne pensate di questa legge? 

Grazie

Ho letto delle considerazioni allucinanti. 

Soprattutto l'estensore si permette delle presunzioni sulla proprietà degli oggetti in vendita presso le aste che sono tutte da dimostrare ( in Italia non ci sarebbero venditori esteri preferendo le piu' ricche piazze internazionali di londra e  NY - una vera 'perla'). 

Dal testo proposto trasuda una pervicacia nel colpire chi realizza profitti dalla vendita di beni e opere d'arte. Se applicata ai settori collezionistici ( dipinti, libri, monete etc ) nella formulazione attuale 'ucciderebbe' il commercio in Italia di questi beni. 

Gia oggi un venditore si vede decurtato il prezzo di vendita di un suo bene del 20-25% per le commissioni di vendita cui si aggiunge naturalmente l'IVA , se poi dovesse pagare un 40% della base imponibile costituita dalla differenza tra quanto pagato ( al netto di eventuali commissioni se acquisito in asta?) per lo stesso bene e quanto realizzato cosa pensate che farebbe se non fuggire il più lontano possibile da un regime vessatorio che ormai rasenta pressoché la persecuzione di chi ha la sventura ( in Italia e' una sventura) di interessarsi di cose d'arte per diletto e piacere collezionistico.

 

se un tale impianto normativo dovesse infine passare - anche se in forma piu edulcorata - e' facile prevedere una fuga in massa verso lidi piu amichevoli e soprattutto efficienti quali il mercato inglese o tedesco , lasciando l'infausto legislatore che gia anticipava succosi introiti con un pugno di mosche ma purtroppo danneggiando in modo serio centinaia di operatori del settore domestico italiano. 

Speriamo che qualcuno - nel regno di Danimarca - rinsavisca ....

Modificato da numa numa
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Credo e spero che questa legge non passerà. Ne sono convinto (ma a scanso di equivoci sto facendo gli scongiuri)

E' una legge sbagliata nella sostanza e nella forma. Si vuole tassare una plusvalenza senza dare la possibilità di mettere in detrazione una eventuale minusvalenza e, in ogni caso, non dà la possibilità di documentare l'acquisto per quanto acquisito in precedenza. Se fosse poi come in America, dove determinati acquisti sono deducibili dalle tasse ok, ma così....

La retroattività poi non è una cosa ammissibile, in un Paese civile.

Circa 20 anni fa fu introdotta una doppia IVA per gli acquisti all'asta: una sui diritti ed una sul 15% del valore (in pratica era il 3% dell'aggiudicato); è probabile che alla fine ritornino a qualcosa di simile, da applicare ai venditori.

Dovesse mai passare una legge del genere sarebbe a favore di commercianti austriaci e tedeschi che, potendo pagare per contanti, acquisterebbero "in nero" tante belle cose, pagandole meno di quanto le pagherebbero ora.

E lo Stato italiano....ciccia

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16 minuti fa, Alberto Varesi dice:

Credo e spero che questa legge non passerà. Ne sono convinto (ma a scanso di equivoci sto facendo gli scongiuri)

E' una legge sbagliata nella sostanza e nella forma. Si vuole tassare una plusvalenza senza dare la possibilità di mettere in detrazione una eventuale minusvalenza e, in ogni caso, non dà la possibilità di documentare l'acquisto per quanto acquisito in precedenza. Se fosse poi come in America, dove determinati acquisti sono deducibili dalle tasse ok, ma così....

La retroattività poi non è una cosa ammissibile, in un Paese civile.

Circa 20 anni fa fu introdotta una doppia IVA per gli acquisti all'asta: una sui diritti ed una sul 15% del valore (in pratica era il 3% dell'aggiudicato); è probabile che alla fine ritornino a qualcosa di simile, da applicare ai venditori.

Dovesse mai passare una legge del genere sarebbe a favore di commercianti austriaci e tedeschi che, potendo pagare per contanti, acquisterebbero "in nero" tante belle cose, pagandole meno di quanto le pagherebbero ora.

E lo Stato italiano....ciccia

Hanno appena applicato una estensione da tre o cinque  a dieci anni sulla prescrizione delle cartelle esattoriali applicable n maniera retroattiva.......quindi figurati un po' se si preoccupano di legalità, costituzionalità o diritto.....sono gli ultimi sussulti, spero, di un  pesce morente...

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21 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

sono gli ultimi sussulti, spero, di un  pesce morente...

temo che il pesce siamo noi.

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  • 2 settimane dopo...
Il 25/10/2017 alle 05:46, numa numa dice:

Ho letto delle considerazioni allucinanti. 

Soprattutto l'estensore si permette delle presunzioni sulla proprietà degli oggetti in vendita presso le aste che sono tutte da dimostrare ( in Italia non ci sarebbero venditori esteri preferendo le piu' ricche piazze internazionali di londra e  NY - una vera 'perla'). 

Dal testo proposto trasuda una pervicacia nel colpire chi realizza profitti dalla vendita di beni e opere d'arte. Se applicata ai settori collezionistici ( dipinti, libri, monete etc ) nella formulazione attuale 'ucciderebbe' il commercio in Italia di questi beni. 

Gia oggi un venditore si vede decurtato il prezzo di vendita di un suo bene del 20-25% per le commissioni di vendita cui si aggiunge naturalmente l'IVA , se poi dovesse pagare un 40% della base imponibile costituita dalla differenza tra quanto pagato ( al netto di eventuali commissioni se acquisito in asta?) per lo stesso bene e quanto realizzato cosa pensate che farebbe se non fuggire il più lontano possibile da un regime vessatorio che ormai rasenta pressoché la persecuzione di chi ha la sventura ( in Italia e' una sventura) di interessarsi di cose d'arte per diletto e piacere collezionistico.

 

se un tale impianto normativo dovesse infine passare - anche se in forma piu edulcorata - e' facile prevedere una fuga in massa verso lidi piu amichevoli e soprattutto efficienti quali il mercato inglese o tedesco , lasciando l'infausto legislatore che gia anticipava succosi introiti con un pugno di mosche ma purtroppo danneggiando in modo serio centinaia di operatori del settore domestico italiano. 

Speriamo che qualcuno - nel regno di Danimarca - rinsavisca ....

Sembra che il progetto di legge sia stato rivisto, per ora... Speriamo bene!

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