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IGNORED

Tassarolo 1639


Zenzero

Risposte migliori

posso parlare per me. io non li spenderei perchè so già che starei sempre a guardare quel difetto invece di gustarmi la moneta.

 

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Sbaglio o il nome sembra essere stato abraso volontariamente ??

Comunque nonostante la conservazione si tratta pur sempre di una moneta importante e non nascondo che sia una delle mie preferite fra le emissioni degli Spinola. Forse 1300 sono un po' tantini 1000-1100 meglio 

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Guest adbe!!!
54 minuti fa, Zenzero dice:

@dux-sab per adesso non so come risponderti. Domani vedrò la moneta dal vivo. Grazie per avermi fatto notare quel particolare.  Metti che sia solo usura, come valore ci stiamo sui 1300?

Senza conoscere peso e con foto di non eccelsa qualità, come si può esprimere una valutazione benché approssimativa?Non mi sembra solo usura il dettaglio evidenziato da @dux-sab.Esaminerei con attenzione anche ciò che nella foto non si vede, cioè il contorno e la variazione cromatica estesa davanti al dettaglio evidenziato.

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Modificato da adbe!!!
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Guest adbe!!!
Adesso, Zenzero dice:

@adbe!!! Grazie, cosa potrebbe essere se non usura? Un ritocco? Aggiustata? 

Si figuri, grazie a Lei per aver mostrato una moneta che non si vede tutti i giorni.Sì potrebbe essere un bel ritocco, purtroppo venivano montate anche a spilla e così nel togliere lo spillone veniva danneggiata l'immagine del diritto.E' ovviamente solo un'ipotesi desunta dalle foto.

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La moneta pare lucidata e forse da montatura.

Una moneta di questo genere in spl pieno potrebbe andare a oltre 5.

Quindi molto probabilmente viene da montatura, se cosí fosse vedendola in mano io non personalmente non la prendereì.

Se non sbaglio ce ne sta una a 2,5 su Alex numismatica con salto di conio in qspl.

Saluti

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La moneta e' importante, non ci sono dubbi, se il prezzo poi e' stato abbordabile hai fatto bene, in fondo il rovescio rappresenta una grande scena con una legenda altrettanto simbolica e poi quello che conta come sempre e' se la moneta in mano piace e crea una emozione .

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Buonasera @Zenzero,

secondo me ha fatto bene a comprare la moneta, peraltro con millesimo molto più raro rispetto al 1640.

Quanto scrive Dabbene poco sopra a mio parere è giustissimo. Il rovescio è estremamente interessante perché sebbene il cavaliere sia sempre stato interpretato come san Giorgio, in effetti ha i tratti somatici del conte Filippo. Inoltre, nessuno si è mai chiesto come mai esso trafigga una figura umana anziché il "più classico" drago. 

Saluti, Teo

 

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Ho fatto un po' di ricerca e questa raccolta di informazioni trovate mi sembra la migliore conclusione.

Fino all’XI secolo nelle storie su san Giorgio non c’era alcun riferimento all’uccisione di un drago, il santo era venerato semplicemente come soldato-martire che aveva convertito i popoli infedeli. Per questo fino ad allora l’immagine tradizionale che lo rappresentava era di un cavaliere intento a trafiggere un uomo, simbolo del persecutore pagano e dell’eresia. La più antica rappresentazione di san Giorgio risale alla prima metà del X secolo e si trova in Armenia, nella chiesa della Santa Croce eretta sull’isola Akdamar. Qui un bassorilievo mostra tre santi a cavallo, e tra questi c’è anche Giorgio, raffigurato mentre trafigge con la sua lancia non un drago, bensì una figura antopomorfa. Gli altri due cavalieri sono san Sergio che uccide un animale feroce (al centro), e san Teodoro alle prese – lui sì  – con un drago. Nella cattedrale di Nikortsminda (inizio XI secolo) in Georgia, la scena si ripete:  Teodoro neutralizza un drago-serpente, mentre  Giorgio colpisce una figura umana. La credenza che anche Giorgio avesse fronteggiato un mostro prese corpo in Oriente. Negli affreschi e nei rilievi orientali infatti il santo era sempre affiancato da Teodoro, in lotta con il (suo) drago: una prossimità che a un certo punto indusse gli artisti a far convergere verso il mostro entrambi i santi, fino a che Giorgio non “assorbì” del tutto il tema figurativo del drago. La prima testimonianza è in Cappadocia, nella chiesa di Santa Barbara a Soganli (XI secolo). Contemporaneamente, intorno all’immagine di san Giorgio che uccide il drago iniziò a definirsi una storia vera e propria, che si faceva tanto più ricca di particolari quanto più il culto del santo si diffondeva. I primi testi che narrano l’episodio risalgono alla fine dell’XI secolo e contengono già tutti gli elementi che conosciamo: il mostro lacustre, la principessa salvata, l’addomesticamento del drago condotto in città, la conversione del popolo. La storia di san Giorgio e del drago si stava diffondendo, ma avrebbe mantenuto ancora a lungo una dimensione locale, circoscritta alle regioni orientali, se non fosse stato per le Crociate. I cristiani si identificarono facilmente nel santo vittorioso che aveva liberato una terra in mano agli infedeli: come santo protettore dei crociati, nessuno era più adatto di san Giorgio. Ma anche un altro fattore potrebbe aver contribuito al successo del santo tra i soldati pellegrini: la visione, a Bisanzio, di una grande tavola dipinta raffigurante un sovrano che trafigge un drago, schiacciandolo sotto i suoi piedi. L’immagine era posta davanti al vestibolo del Palazzo imperiale e rappresentava l’imperatore Costantino trionfante sulla “tirannia degli empi”, simboleggiata da un drago-serpente. L’iconografia aveva goduto di grande fortuna ed è plausibile che i crociati ne avessero visto un esemplare, poi sovrapposto all’impresa del santo sauroctono. In tempi rapidissimi il culto di san Giorgio si diffuse in tutta Europa, e con esso la rappresentazione del cavaliere che uccide il drago (in Inghilterra la prima immagine è dell’inizio del XII secolo). Mentre in Oriente il mostro aveva un aspetto simile al serpente, la versione esportata dai crociati aumentava di dimensioni e acquistava zampe e ali, trasformandosi nel drago che tutti noi conosciamo.

Grazie @dabbene e @teofrasto per avermi spinto con il vostro scritto ad approfondire la storia ed ha imparare cose nuove

 

armenia.jpg

Armenia,  chiesa della Santa Croce, San Teodoro a sinistra, San Sergio al centro, San Giorgio a destra

 

 

georgia.jpg

cattedrale di Nikortsminda in Georgia: sulla sinistra Teodoro neutralizza un drago-serpente, mentre a destra Giorgio colpisce una figura umana

teodgiorg.jpg

Cappadocia, chiesa di Santa Barbara a Soganli (XI secolo) San Teodoro e San Giorgio affrontano insieme il drago

 

 

Modificato da Zenzero
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infatti non è s. Giorgio.

mi sembra che ti sei lasciato troppo trasportare dalle emozioni con questa moneta. io non l'avrei presa.

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@dux-sab, avevo già letto la vecchia discussione.

Nella vecchia discussione non mi sembra affatto dimostrato che non sia san Giorgio... anzi, mi sembra tutto abbastanza superficiale, io qui ti ho dimostrato senza ombra di dubbio che invece potrebbe esserlo.

E sono ben felice di aver preso la moneta in oggetto :D

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ma la moneta è del 1600 e non del 1200 quando era raffigurato ad uccidere un uomo. poi il problema per i miei gusti,non è s. Giorgio.

Modificato da dux-sab
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Io non posso dirti è San Giorgio, posso dirti che potrebbe esserlo, se vai a guardare San Demetrio vedrai che la sua iconografia  dopo la caduta di Costantinopoli è sempre più spesso associata a San Giorgio ed insieme raffigurati a dorso di un cavallo, spesso di colore rosso per San Demeterio e bianco per San Giorgio. Demetrio è raffigurato anche mentre uccide un moro, ma similmente a  Giorgio è anche raffigurato nello sconfiggere un drago, e anche un serpente. Entrambi guerrieri, entrambi uccisori di uomini, draghi e serpenti. San Giorgio  uccisore anche di figure antropomorfe e demoniache. Sarà un uomo quello sulla moneta? O potremo vederlo come un demone?

Sempre più contento di aver preso la moneta :D

Stanotte provo a parlarci e sento cosa mi racconta :D

Modificato da Zenzero
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