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negozio o asta?


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Spesso mi capita di passare davanti ai negozi "storici" di numismatica della mia città (GENOVA) e mi chiedo come facciano a rimanere ancora aperti.

Quando non c'era internet e le aste, compravo da loro; ma adesso, che on line c'è una disponibilità così ampia e frequente, ho smesso di farlo. E non credo di essere l'unico. E' così anche per voi?

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Sarò all'antica, ma a me piace avere un rapporto fiduciario con chi mi vende una moneta e voglio toccare con mano quello che mi vende prima dell'acquisto, per questo  non faccio acquisti in rete.

Modificato da Sirlad
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15 minuti fa, icona dice:

Spesso mi capita di passare davanti ai negozi "storici" di numismatica della mia città (GENOVA) e mi chiedo come facciano a rimanere ancora aperti.

Quando non c'era internet e le aste, compravo da loro; ma adesso, che on line c'è una disponibilità così ampia e frequente, ho smesso di farlo. E non credo di essere l'unico. E' così anche per voi?

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Ciao 

Pure io sono di Genova e mi capita spesso di farci un salto .. specie in un uno in particolare che frequento da quanto ho 7 anni con cui devo dire che mi sono sempre trovato bene, specialmente per quanto riguarda sterline e Marenghi. 

Sulle monete di Genova invece è vero i prezzi sono più alti rispetto ad altri canali ma, ogni tanto l offerta capita oltre al fatto che li puoi trovare monete molto importanti che devono essere viste in mano. 

C'è da dire per concludere che il caso dei negozi di Genova è particolare , tutti oramai sono gestiti da parenti dei fondatori che erano loro i veri numismatici .. ora questi portano avanti l attività, ma senza una grande passione

P.s visto che sei di Genova  potresti venire qualche domenica al circolo Astengo per fare una chiacchierata numismatica . 

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Per quanto mi riguarda, il rapporto con il professionista e’ insostituibile. Anche nelle aste, non potendo partecipare personalmente, mi affido ad uno di quelli con cui esiste un rapporto di fiducia. Pochissime volte ho acquistato online (asta o shop) direttamente e solo monete in slab. 

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23 ore fa, matteo95 dice:

Ciao 

Pure io sono di Genova e mi capita spesso di farci un salto .. specie in un uno in particolare che frequento da quanto ho 7 anni con cui devo dire che mi sono sempre trovato bene, specialmente per quanto riguarda sterline e Marenghi. 

Sulle monete di Genova invece è vero i prezzi sono più alti rispetto ad altri canali ma, ogni tanto l offerta capita oltre al fatto che li puoi trovare monete molto importanti che devono essere viste in mano. 

C'è da dire per concludere che il caso dei negozi di Genova è particolare , tutti oramai sono gestiti da parenti dei fondatori che erano loro i veri numismatici .. ora questi portano avanti l attività, ma senza una grande passione

P.s visto che sei di Genova  potresti venire qualche domenica al circolo Astengo per fare una chiacchierata numismatica . 

Grazie Matteo per l'invito al circolo. In questo momento sono un pò impegnato però lo terrò presente. Grazie ancora.

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Dalle Vostre risposte traspare una certa diffidenza nei confronti dell'autenticità delle monete messe in asta, che pure sono sempre "garantite dal venditore". Altrimenti non vi sarebbe la necessità del rapporto di fiducia con il negoziante o l'accorgimento di acquistare in asta solo monete "slabbate" (cioè già valutate e garantite da altro soggetto).

E' così? Cioè è davvero così alto il rischio che in asta passino monete "garantite" ma in realtà fasulle?

A me pare che l'asta, regolata nei dettagli e aperta al pubblico, dia idonee garanzie, ma forse mi sbaglio. 

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2 ore fa, icona dice:

Dalle Vostre risposte traspare una certa diffidenza nei confronti dell'autenticità delle monete messe in asta, che pure sono sempre "garantite dal venditore". Altrimenti non vi sarebbe la necessità del rapporto di fiducia con il negoziante o l'accorgimento di acquistare in asta solo monete "slabbate" (cioè già valutate e garantite da altro soggetto).

E' così? Cioè è davvero così alto il rischio che in asta passino monete "garantite" ma in realtà fasulle?

A me pare che l'asta, regolata nei dettagli e aperta al pubblico, dia idonee garanzie, ma forse mi sbaglio. 

Io compro solo online, soprattutto in aste, ma anche da negozi parecchio blasonati.

La scelta è infinitamente più ampia e i prezzi secondo me molto più convenienti..

Va detto però che prima ho fatto una bella cernita dei venditori e ho categoricamente escluso quelli che avevano, tra le centinaia di monete, anche un solo esemplare dubbio, oppure quelli che avevano anche un solo feedback negativo per falsi.

Non è stato facile ma ora ho un ampissima gamma di monete tra le quali scegliere.

Io sono dunque pro Internet...e ne sono entusiasta.

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Io per ora mi affido ad un numismatico professionista, non ho l'esperienza per distinguere una moneta dubbia dal vivo,figuriamoci se non mi faccio fregare da una foto su un'asta o su internet in generale

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Il 15/11/2017 alle 21:15, icona dice:

Spesso mi capita di passare davanti ai negozi "storici" di numismatica della mia città (GENOVA) e mi chiedo come facciano a rimanere ancora aperti.

Quando non c'era internet e le aste, compravo da loro; ma adesso, che on line c'è una disponibilità così ampia e frequente, ho smesso di farlo. E non credo di essere l'unico. E' così anche per voi?

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Pensa che io non compravo in negozio nemmeno quando internet non c'era: mi muovevo tra convegni e aste.

Sarà che negli anni Novanta nella mia città i negozi non eran particolarmente affidabili: avevano prezzi osceni ed erano decisamente poco accoglienti nei confronti di un giovane numismatico (seppure spalleggiato dal portafogli del papà).

Dunque questo "imprinting" mi è rimasto anche oggi; sarà che non sono particolarmente socievole di mio, ma da quando c'è internet il 95% dei miei acquisti avviene lì. Mi tengo un 5% per Veronafil e qualche mercatino :D

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La tua descrizione dei negozi è identica a quella che ricordo io nella mia città, appena entravo lo sguardo dei negozianti era tipo...è arrivato il rompi...senza soldi.

Del fatto che fossi un ragazzino pieno di passione numismatica non gliene fregava nulla, avevo pochi soldi e basta quindi facevo perdere tempo.

Spiegazioni zero  anche se quei pochi soldi che avevo li lasciavo a loro...e in più sono pure riusciti a rifilarmi qualche falso, l ultimo dei quali mi aveva fatto smettere di collezionare.

Un denario di calpurnia piso frugi che avevo risparmiato secoli per comprare e poi al circolo numismatico era stato subito riconosciuto come fusione.:bad:

Viva Internet un milione di volte!!

Che vendano pizze.

Ps: per non parlare dei prezzi folli che teneveno, tanto c erano solo loro...adesso i prezzi li fa il mercato e solo grazie ad Internet.

Modificato da O'trebla
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3 ore fa, O'trebla dice:

La tua descrizione dei negozi è identica a quella che ricordo io nella mia città, appena entravo lo sguardo dei negozianti era tipo...è arrivato il rompi...senza soldi.

Del fatto che fossi un ragazzino pieno di passione numismatica non gliene fregava nulla, avevo pochi soldi e basta quindi facevo perdere tempo.

Spiegazioni zero  anche se quei pochi soldi che avevo li lasciavo a loro...e in più sono pure riusciti a rifilarmi qualche falso, l ultimo dei quali mi aveva fatto smettere di collezionare.

Un denario di calpurnia piso frugi che avevo risparmiato secoli per comprare e poi al circolo numismatico era stato subito riconosciuto come fusione.:bad:

Viva Internet un milione di volte!!

Che vendano pizze.

Ps: per non parlare dei prezzi folli che teneveno, tanto c erano solo loro...adesso i prezzi li fa il mercato e solo grazie ad Internet.

 

Concordo, mi ricorda i tempi dalla mia collezione di schede telefoniche. Ero un ragazzino, ma ho sempre pagato ( con sforzi e piccoli risparmi)...sono sempre stato educato, non chiedevo mai sconti e non creavo problemi....eppure a volte venivo trattato come un mendicante o un perdigiorno. 

Bisogna però dire che acquistare monete che possono essere viste da vivo e toccate è tutt'altra cosa. Poi nei rarissimi casi in cui si riesce a trovare un negoziante che sia a lungo termine onesto, cordiale e competente... nel tempo si crea un rapporto che non ha prezzo.... a me non è mai capitato.

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7 ore fa, icona dice:

Dalle Vostre risposte traspare una certa diffidenza nei confronti dell'autenticità delle monete messe in asta, che pure sono sempre "garantite dal venditore". Altrimenti non vi sarebbe la necessità del rapporto di fiducia con il negoziante o l'accorgimento di acquistare in asta solo monete "slabbate" (cioè già valutate e garantite da altro soggetto).

E' così? Cioè è davvero così alto il rischio che in asta passino monete "garantite" ma in realtà fasulle?

A me pare che l'asta, regolata nei dettagli e aperta al pubblico, dia idonee garanzie, ma forse mi sbaglio. 

La 'diffidenza', per quanto mi riguarda, e' per la conservazione dichiarata. Troppo spesso accade di vedere monete sopravvalutate in asta e non. Per questa ragione, dicevo che e' insostituibile il rapporto con il professionista.  

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Da alcuni degli interventi precedenti emerge che la scelta tra aste o negozi sia dettata dalla "paura della fregatura": scelgo il negozio perché in asta possono sopravvalutare le conservazioni o infilare qualche patacca; e viceversa.

Serpeggia anche un certo livore nei confronti dei commercianti in generale. 

Io, per parte mia, cerco di prescindere da tali profili (comunque, in certa misura, innegabilmente esistenti) e di fondare la scelta "in positivo". Scelgo le aste perché (al netto del rischio di fregatura, presente tanto in negozio, quanto nelle aste) mettono a disposizione una quantità di esemplari enormemente più ampia a prezzi che (per forza di cose) risultano sensibilmente inferiori a quelli dei negozi.  

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Il ‎16‎/‎11‎/‎2017 alle 21:52, refero1980 dice:

A me non mi ha mai invitato! (((

ti invito io ? vieni al circolo Astengo trovi aperto la domenica dalle 10 alle 12 presso la sede di storia patria a Genova a palazzo ducale. Marco

Modificato da principesax
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7 minuti fa, principesax dice:

ti invito io ? vieni al vicolo Astengo trovi aperto la domenica dalle 10 alle 12 presso la sede di storia patria a Genova a palazzo ducale. Marco

Vicolo o Circolo? Da quando l'Astengo è a inviti "gratis"? Ricordo La Lanterna e la storica sede al Kilt...forse era un'altra Città di un'altra epoca.

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10 ore fa, icona dice:

Dalle Vostre risposte traspare una certa diffidenza nei confronti dell'autenticità delle monete messe in asta, che pure sono sempre "garantite dal venditore". Altrimenti non vi sarebbe la necessità del rapporto di fiducia con il negoziante o l'accorgimento di acquistare in asta solo monete "slabbate" (cioè già valutate e garantite da altro soggetto).

E' così? Cioè è davvero così alto il rischio che in asta passino monete "garantite" ma in realtà fasulle?

A me pare che l'asta, regolata nei dettagli e aperta al pubblico, dia idonee garanzie, ma forse mi sbaglio. 

Direi che in un negozio di numismatica non passi il "mondo" che passa per alcune aste.Può esser positivo che la moneta sia esaminata da tanti ma può portare a distorsioni nel prezzo se passa "il raccoglitore estero" che non bada al prezzo, tanto non ha idea manco di cosa stia comprando e soprattutto del perché lo stia acquistando.

Per comprare sterline e marenghi è sufficiente un cambiavalute, ben diverso il discorso di monete aventi valore numismatico: il record per una moneta genovese, se non sbaglio, è ancora detenuto da Spink, che non è esattamente un negoziante genovese.

Quanto al prezzo, beh è ovvio che lo fa il mercato ma i negozianti sopravvivono proprio grazie a chi non utilizza i nuovi canali di vendita, che non sempre e non tutti sono trasparenti e cristallini per quanto concerne l'autenticità di una moneta né sono inclini a riportare tutti i precedenti passaggi in asta.Anzi a volte il pedigree dei passaggi in aste blasonate dovrebbe esser un campanello d'allarme per il collezionista più smart: perché tante vendite in un breve lasso di tempo?come può un pezzo decuplicare il proprio valore per poi passare e ripassare a prezzi decrescenti?

Idonee garanzie sono frutto di esperienza e conoscenza, perché delegarle quando di mezzo vi è un ovvio conflitto di interessi?

Slabbate poi è ancora una parolaccia per chi non ha mai sbattuto la testa con PCGS, NGC, ANACS ma quanti erano 40anni fa i professionisti italiani che potevano periziare seriamente una moneta e quanti sono oggi?

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Il 15/11/2017 alle 21:15, icona dice:

Spesso mi capita di passare davanti ai negozi "storici" di numismatica della mia città (GENOVA) e mi chiedo come facciano a rimanere ancora aperti.

Quando non c'era internet e le aste, compravo da loro; ma adesso, che on line c'è una disponibilità così ampia e frequente, ho smesso di farlo. E non credo di essere l'unico. E' così anche per voi?

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Di Genova anche io, c'è da dire che sono solo circa 2 anni che mi sono appassionato alla numismatca per cui ho pochissima esperienza.

Giusto questo sabato mattina ho fatto il giro di 3 negozi del centro di Genova, lasciando per ultimo quello che nei rari incontri avuti, a pelle, mi ha messo più a mio agio.

Volevo provare a SCAMBIARE alcune monete "doppie" con un 100 lire C.A. visto in fiera a ottobre.

L' incontro è stato alla fine positivo, abbiamo raggiunto un punto di incontro senza forzarci la mano e venendoci incontro sulle valutazioni.

Ecco, io, dai negozianti andrò solo a scambiare monete prese a buon prezzo nelle aste online e in quelle occasioni magari mi porta a casa qualche monetina poco impegnativa, aggiungeendo cash; avrò così istaurato un rapporto di fiducia con il negoziante.

 

 

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Per me dipende tutto dalle persone. Anch'io compro quasi solo online. Pero' quando ho tempo, un pasaggino da un negozio fisico ce lo faccio.

E' tutta questione di trovarsi bene a parlare di monete con chi hai di fronte.

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Io acquisto quasi sempre da venditore/operatore di fiducia on line, questo ormai da 7 anni. Ma ho anche un paio di negozi di numismatica, sempre di fiducia, con loro posso comprare sia di persona che online. Tutti ad ogni modo comprovati periti numismatici che possono periziare le monete, mentre ho notato che spesso per alcune monete che ho preso all'asta non vi è perizia.

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Non credevo che anche su questo forum ci fosse tanto apprezzamento per l'acquisto di monete online.

La vedo dura per i negozi fisici ( anche se molti lavorano in entrambi i mercati), anche perché i giovani non mi sembrano interessati alla numismatica. Questo potrebbe portare ad una mancanza di "ricambio generazionale" : le monete ereditate verranno svendute e le generazioni future non inizieranno nuove collezioni.

C'è anche un piccolo vantaggio in tutto ciò: in futuro i prezzi potrebbero calare o stabilizzarsi.... ed allora nella mia collezione arriverebbero diversi esemplari rari e/o alte conservazioni. :) 

 

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14 ore fa, Emanvele dice:

Non credevo che anche su questo forum ci fosse tanto apprezzamento per l'acquisto di monete online.

La vedo dura per i negozi fisici ( anche se molti lavorano in entrambi i mercati), anche perché i giovani non mi sembrano interessati alla numismatica. Questo potrebbe portare ad una mancanza di "ricambio generazionale" : le monete ereditate verranno svendute e le generazioni future non inizieranno nuove collezioni.

C'è anche un piccolo vantaggio in tutto ciò: in futuro i prezzi potrebbero calare o stabilizzarsi.... ed allora nella mia collezione arriverebbero diversi esemplari rari e/o alte conservazioni. :) 

 

E pure nella mia:P

In passato mi sono dispiaciuto spesso per il fatto che le nuove generazioni non si interessano di cose che il ritengo meravigliose ed importanti, non solo le monete...

Ora sono più cinico, se non hanno la sensibilità per capire amen...noi ci occuperemo di quello che a loro non interessa.

Modificato da O'trebla
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