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IGNORED

Identificazione serie di monete


Risposte migliori

Salve ragazzi,

ho una nuova serie di monete, potete essere così gentili da aiutarmi a capire di cosa si tratta?

Possibilmete consigliatemi sulla loro conservazione/gradò di rarità.

Diametro ieD2= 18 mm;

Diametro ieD3=20 mm;

Grazie molto della vostra continua disponibilità.

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Ciao carenz :),

parto col tentare d'identificare le due monete presentate nel tuo ultimo post.

Riguardo la prima (ieD6), si tratta di un antoniniano di Diocleziano: se mi confermi la presenza di HΔ nel campo del rovescio e di •XXI• in esergo, la classificazione dovrebbe essere RIC V [2] 284.

Al diritto, IMP C C VAL DIOCLETIANVS PF AVG: testa radiata, busto drappeggiato rivolto a destra.

Al rovescio, CONCORDIA MILITVM: Diocleziano, in piedi, rivolto a destra, impugna il parazonium e riceve la Vittoria da Giove, che, in piedi, rivolto a sinistra, tiene in mano lo scettro

Zecca di Eraclea [iV officina], 292

Comune

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Per la seconda (ieD7), un bronzetto di Costantino (CONSTAN-TINVS AVG al diritto) con rovescio del tipo VOT/XX e legenda DN CONSTANTINI MAX AVG, direi, vista la presenza delle stella nel campo del rovescio, che si tratta di RIC VII Heraclea 60 (battuta nel 294, con grado di rarità C³), sempre se mi confermi come segni all'esergo SMHB.

P.S. Ho visto che per questa moneta hai indicato un diametro di 19 mm.: in generale però questa tipologia di monete ne presenta sempre uno più ridotto, intorno ai 13-14 mm..

Modificato da chersoblepte
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Per quanto riguarda, invece, le monete presentate nel tuo primo messaggio, la prima (ieD2) è un Æ3 di Graziano battuto dalla zecca di Tessalonica con rovescio della tipologia GLORIA ROMANORVM: gli esperti di questa monetazione forse potrebbero arrivare a darti una classificazione precisa.

La seconda (ieD3) è un antoniniano di Gallieno, credo così classificabile:

D/ GALLIENVS AVG

Testa radiata rivolta a destra

R/ MARTI PACIF (o PACIFERO)

Marte avanza verso sinistra, tenendo nella mano destra un ramo d'ulivo ed impugnando con la sinistra scettro e scudo; nel campo, a sinistra X

Zecca di Roma [X officina], 264-266

RIC V [1] 236 - Cohen 617 - Sear 10288

Comune

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Infine, circa le due monete del tuo secondo post, la prima (ieD4) è un FEL TEMP REPARATIO di Costanzo II (DN CONSTAN-TIVS PF AVG), la seconda (ieD5) un bronzetto di Costantino (IMP CONSTAN-TINVS MAX AVG) con rovescio del tipo VICTORIAE LAETAE PRINC PERP, raffigurante due Vittorie, in piedi, poste l'una di fronte all'altra, che sostengono insieme uno scudo con iscrizione.

In entrambi i casi, almeno per tentare di fornirti una classificazione precisa, è necessario che tu veda se riesci ad individuare quale segni o lettere sono presenti al rovescio, nel campo o in esergo.

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grazie mille per avermi risposto,

ieD6 confermo HΔ e XXI.

ieD7 cosa significa C³? Cosa significa esergo? comunque c'è scritoo SMHB.

La ieD2 è comune? come si fa a capire tramite la "X" che appartinene alla zecca di Roma?

Qual'è la differenza tra un bronzetto e una moneta?

Scusa la venalità (sono solo curioso) puoi dirmi qual'è il valore di ognuna?

ieD4 scritta SMHB, ma cosa significa?

ieD5 non riesco ad individurare nulla.

La ieD4 e la ieD5 sono comuni?

Di nuovo scusa per le numerose domande, ma sono un neofita con tanta voglia di imparare.

Grazie

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ieD6 confermo HΔ e XXI.

ieD7 cosa significa C³? Cosa significa esergo? comunque c'è scritto SMHB.

178120[/snapback]

Bene, vuol dire che le classificazioni che ho proposto sono corrette :)...

C3 significa che in base a una scala di gradi rarità costruita dal RIC (il Roman Imperial Coinage, ovvero il catalogo ad oggi più completo per la monetazione romana imperiale), che, se non sbaglio, va da C4 ad R5, in relazione a quante volte la moneta è stata riconosciuta nelle collezioni dei vari musei presi in considerazione, il pezzo risulta (come avrai intuito) molto comune.

Per quanto riguarda la lettura delle varie parti della moneta, ti rimando a questa pagina dei Manuali.

La ieD2 è comune? come si fa a capire tramite la "X" che appartinene alla zecca di Roma?

178120[/snapback]

Per conoscere il grado di rarità preciso della moneta indicata ieD2 bisognerebbe conoscerne la classificazione precisa... riguardo la X (che in questo caso si riferisce alla X officina della zecca di Roma), posso dirti che, da quando, con Gallieno perlomeno, iniziano a comparire i segni di zecca, fino all'età costantiniana, quella di Roma rimane praticamente l'unica a essere indicata solo con le lettere dell'officina (forse perché, essendo la zecca "imperiale" per antonomasia, non erano necessarie ulteriori indicazioni).

Qual'è la differenza tra un bronzetto e una moneta?

178120[/snapback]

L'ho chiamato bronzetto solo per affermare che si tratta di una moneta enea (in bronzo appunto) dalle dimensioni ridotte :P...

Scusa la venalità (sono solo curioso) puoi dirmi qual'è il valore di ognuna?

ieD4 scritta SMHB, ma cosa significa?

ieD5 non riesco ad individurare nulla.

La ieD4 e la ieD5 sono comuni?

178120[/snapback]

Se anche per la ieD4 leggi all'esergo SMHB (che sta per Sacra Moneta Heraclea, con la B ad indicare la II officina) e considerando che non vedo nel campo di diritto e rovescio altri segni o lettere, allora la moneta è classificabile come RIC VIII Heraclea 90 (battuta tra il 15 Marzo 351 ed il 6 Novembre 355 e con grado di rarità C²).

Riguardo la rarità generale di queste monete, ti rimando a questa discussione: il loro valore economico è, in linea di massima, molto basso, in media intorno alla decina di euro.

Spero di esserti stato d'aiuto e d'aver risposto in maniera esaustiva alle tue domande: in caso contrario o in presenza di altri dubbi, nessun problema, io e gli altri utenti del forum sian sempre pronti a dare una mano ;)...

Modificato da chersoblepte
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Grazie ancora,

una decina di euro tutte?

178149[/snapback]

Sì, penso che ciascuna possa valere tra i 5 ed i 10 €, non di più...

Scusami ho dimenticato di chiederti un'ultima cosa, se tu dovessi regalarne 2 quali sono le meno importanti considerando anche il loro stato di conservazione?

grazie mille

178152[/snapback]

Beh, partiamo dal presupposto che se dovessi fare un regalo non mi butterei sull'idea di disfarmi delle più brutte :P...

Tornando alla tua domanda (sempre considerando che, come detto, sono tutte monete decisamente comuni a mio modo di vedere) quelle in minor conservazione credo siano il bronzetto di Graziano e la prima di Costantino (ieD5), che, però, presenta pur sempre un ritratto interessante...

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