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Banconote mondiali,parliamone


borroking90

Risposte migliori

Parlo in generale di europa,america,asia,africa e australia.

Sarei intenzionato a cominciare a collezionare banconote mondiali,sara perche le trovo affascinanti,sarà perche alcune sono vere e proprie opere d'arte.

Parlando con la mia numismatica di fiducia l'altro giorno,mi ha detto che piu che il paese,la cosa fondamentale per una grande (si grande,e non grossa ha affermato) collezione e di recuperare pochi pezzi l'anno (ovviamente possibilità permettendo),ma conservazione Qfds/fds,in modo che un domani ci possa essere una rivendita senza problemi

E sopratutto banconote antecedenti agli anni 80 che,aime sono ben ricercate e rare,siccome negli anni 70 non esisteva il collezionismo basato sulla cartamoneta.

3 parole per concludere : passione,valore,arte.

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Supporter

"Passione" nel recuperare pochi pezzi l'anno costosi ed in fds non ne vedo.
"Valore" fa a pugni con l'anzidetta "passione".
"Arte" potrebbe significare collezionare solo banconote con una iconografia accattivante, una raccolta di varie nazioni completamente slegata da un filo comune.

Non vedo invece nessun cenno alla "storia", fattore importante in una collezione, a parte mettere il limite temporale al pre-anni '80 legato solo all'eventuale "valore".

Una collezione, omogenea o meno, si  "costruisce" con passione senza l'utilizzo di paletti standard, poi, naturalmente, uno "colleziona" e/o raccoglie quello che più gli aggrada.

Modificato da nikita_
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Supporter

avete presente le banconote sigillate con il numerino di sopra che indica il dato di conservazione??dove si puo andare per farsi chiudere le banconote e avere uma valutazione di quel tipo?

Se poi si vogliono pure sigillare è meglio che la parola "passione" la eliminiamo e lasciamo solo il termine "valore".

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Awards

borroking90, come nikita_ ha già spiegato sinteticamente ma chiaramente una collezione di banconote o di qualunque altra cosa simile deve partire da certe premesse: la passione senza dubbio (se no manco ci porremmo il problema) e il lato artistico anche, ma non va trascurato nemmeno quello storico e, aggiungo io, quelli geopolitico ed economico. Non dimentichiamo che le banconote non sono semplici foglietti di carta o polimero per il sollazzo della vista ma sono/erano valute che circolano/hanno circolato in contesti storici, politici ed economici interessanti da capire.

Se c'è la passione il valore rappresenta un "effetto collaterale" che è l'ultimo dei pensieri del collezionista: l'importante sono la raccolta e lo studio, senza porsi troppi problemi di valore futuro in aumento o in calo.

Modificato da ART
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Credo di capire che ti piacciono le banconote e nel contempo vorresti fare un investimento , dal mio punto di vista è totalmente comprensibile , in fondo il collezionismo si basa prevalentemente su questo per accaparrarsi nuovi adepti , basti vedere la filatelia , ne inventa una al giorno pur di avere visibilità e nuovi investitori , in parte ci riescono , sono ancora i più collezionati , la numismatica tenta di rimanere ancora pura anche se sotto sotto piace a tutti che i propri acquisti si siano rivalutati , ma sembra brutto dirlo . Anche io, che nonostante sia un grande appassionato di storia., quando vado ad acquistare una banconota penso molto all'aspetto finanziario , purtroppo non sono bill gates e mi devo arrangiare , e se le mie banconote hanno delle rivalutazioni, anche finanziarie, la soddisfazione è doppia ma ovviamente colleziono principalmente per passione ma ciò non toglie che si possa collezionare per i motivi più svariati e tutti ugualmente legittimi . Cmq parere personale , se è solo per investimento io punterei sulle cinesi , sud-est asiatico , russia , ex paesi comunisti dell'est europa .

Modificato da fab68
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Credo di capire che ti piacciono le banconote e nel contempo vorresti fare un investimento , dal mio punto di vista è totalmente comprensibile , in fondo il collezionismo si basa prevalentemente su questo per accaparrarsi nuovi adepti , basti vedere la filatelia , ne inventa una al giorno pur di avere visibilità e nuovi investitori , in parte ci riescono , sono ancora i più collezionati , la numismatica tenta di rimanere ancora pura anche se sotto sotto piace a tutti che i propri acquisti si siano rivalutati , ma sembra brutto dirlo . Anche io, che nonostante sia un grande appassionato di storia., quando vado ad acquistare una banconota penso molto all'aspetto finanziario , purtroppo non sono bill gates e mi devo arrangiare , e se le mie banconote hanno delle rivalutazioni, anche finanziarie, la soddisfazione è doppia ma ovviamente colleziono principalmente per passione ma ciò non toglie che si possa collezionare per i motivi più svariati e tutti ugualmente legittimi . Cmq parere personale , se è solo per investimento io punterei sulle cinesi , sud-est asiatico , russia , ex paesi comunisti dell'est europa .

Fab68 hai colto appieno la mia filosofia,strappando le parole che non sono riuscito a dirr complimenti
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avete presente le banconote sigillate con il numerino di sopra che indica il dato di conservazione??dove si puo andare per farsi chiudere le banconote e avere uma valutazione di quel tipo?
Se poi si vogliono pure sigillare è meglio che la parola "passione" la eliminiamo e lasciamo solo il termine "valore".

Nikita se prendi una banconota da 300€ fds per passione...decidi di tenerla e poi nella stessa numismatica la ritrovi a 50€ stessa conservazione come la prendi???aldila della scontata risposta "se lo fatto e perche non me ne pento e per passione" vorreo vedere dentro come la prenderesti
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borroking90, come nikita_ ha già spiegato sinteticamente ma chiaramente una collezione di banconote o di qualunque altra cosa simile deve partire da certe premesse: la passione senza dubbio (se no manco ci porremmo il problema) e il lato artistico anche, ma non va trascurato nemmeno quello storico e, aggiungo io, quelli geopolitico ed economico. Non dimentichiamo che le banconote non sono semplici foglietti di carta o polimero per il sollazzo della vista ma sono/erano valute che circolano/hanno circolato in contesti storici, politici ed economici interessanti da capire.
Se c'è la passione il valore rappresenta un "effetto collaterale" che è l'ultimo dei pensieri del collezionista: l'importante sono la raccolta e lo studio, senza porsi troppi problemi di valore futuro in aumento o in calo.

La passione c'e...non come la moneta ma c'e...il fattore economico e tutto un discorso per tutelare il proprio acquisto
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@borroking90 se cerchi l'investimento, lascia stare il collezionismo. Il collezionismo è, appunto, raccogliere in modo organico e logico un qualcosa che piace, certo, sempre secondo le proprie disponibilità.

L'investimento è un' altra cosa...

saluti

Modificato da Saturno
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Io la penso diversamente , le banconote come altre forme di collezionismo sono sottoposte a mercato e di conseguenza si presta ad investimento , che non è detto che sia positivo , puoi facilmente anche perdere il tuo denaro ma di sicuro è soggetto ad oscillazioni , se sale la domanda e l'offerta rimane invariata i prezzi aumentano , viceversa diminuiscono . Che sia un buon settore per investire ? io non lo so ma penso che tra le 3 sorelle , banconote , monete e francobolli , sia quella che ha più possibilità , per svariati motivi che non elenco che appunto vanno a scombussolare la domanda-offerta , ovviamente non sono un mago e si tratta solo di parere personale , io ad esempio che colleziono anche banconote estere , vedo un calo per le francesi e un aumento costante per russe e cinesi , questo lo giustifico con il fatto che quelle economie sono in forte sviluppo e nascono di conseguenza nuovi collezionisti che fanno alzare la domanda , mentre probabilmente  da noi, zona euro , la crisi fa l'esatto opposto , anche se a dire il vero le banconote italiane tengono un po' di più mi sembra , soprattutto in fds . Cmq sono d'accordo con tutti sul fatto che la passione debba avere la meglio , la banconota è molto di più che un grafico finanziario . Le mie resteranno con me anche in punto di morte , ladri permettendo ovviamente .

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Certo, ognuno può investire come vuole i suoi soldi; ma nel mondo collezionistico numismatico (comprese banconote e francobolli) come già detto, c'è troppa incertezza sulla rivalutazione/svalutazione e per  non creare false aspettative, mi sento in dovere (come gli altri amici che mi hanno preceduto)  di non consigliare di investire cifre importanti in questo settore, sperando in guadagno futuro...

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Condivido quello che hanno detto coloro che mi hanno preceduto.

Mi permetto di consigliarti di diffidare da chi si propone di farti investire in monete, banconote o francobolli... qualcuno propone "affari simili", io piuttosto mi compro un bit-coin.

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Grazie per la discussione molto interessante sulla cartamoneta come investimento.

Senza entrare nel merito se sia una cosa giusta o no, mi sento di consigliare chiunque la vedesse così di acquistare solo ed esclusivamente le ottime conservazioni (dal SUP in su) oppure le vere rarità anche spendendo (molto) di più. E' l'unico modo per sperare di non perderci.

Vi faccio un esempio concreto e mi scuso in anticipo se mi incasino coi numeri... :aggressive:Mi sono appena divertito a calcolare la rivalutazione della lira: http://www.istat.it/it/prodotti/contenuti-interattivi/calcolatori/calcolo-delle-rivalutazioni dove ho scoperto, per esempio, che 150000 lire di trent'anni fa corrispondono a circa 350 euro di adesso.

Guarda caso, possiedo un catalogo Alfa del 1987, in cui leggo che 150000 lire erano il valore (gonfiatissimo - ovviamente - tipico Alfa :)) di 1 lira Umberto I in FDS.

Sfogliando invece il corrispondente catalogo Alfa 2017 e - assumendo che le valutazioni siano gonfiate allo stesso modo :D - leggo che ora la 1 lira Umberto viaggia sui 1500 euro.

Ne concludo che se avessi acquistato 1 lira Umberto nel 1987 (anche al prezzo folle Alfa di 150000 Lire) avrei comunque fatto un buon investimento, perché oggi potrei rivenderla almeno a 6-700 euro (il suo reale prezzo di mercato, con tanti saluti ad Alfa).

Al contrario,  se avessi acquistato una Lupetta 1944 in SPL (che secondo Alfa nel 1987 valeva 140000 lire) avrei fatto un investimento molto meno buono: col cavolo che la rivendevo a 350 euro adesso...

Modificato da wstefano
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Io penso che le quotazioni dei cataloghi vadano prese con le pinze, tanto per non bruciacchiarsi le dita.

Io non amo ebay, troppi imrogliontruffatori anche tra gli acquirenti. Mi serve per vedere alcune quotazioni ma non guardo le offerte , piuttosto i lotti venduti. Certo anche li ci sono vendite fasulle ma se un oggetto in asta va tre o quattro volte a 10/15 vuol dire che il suo  è un prezzo giusto. 

@wstefano contattami con un Messaggio 

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Al di là della passione , io credo che sia un buon momento per investire in cartamoneta , se andiamo a vedere i grandi venditori internazionali , si può notare che iniziano ad avere molta difficoltà a racimolare pezzi pre 1980 in sup-fds , credo ci sia una bella ondata di nuovi collezionisti e nella cartamoneta credo basti meno neocollezionisti per fare lievitare i prezzi , ad esempio un nuovo collezionista di euro moneta farà bene al mercato della collezione euro ma è come non ci fosse per il mercato medievali o romane , lo stesso dicasi per un nuovo collezionista filatelico , sono così tanti i francobolli che già specializzarsi nel collezionare il proprio paese diventa impegnativo , per le banconote invece , il nuovo collezionista farà aumentare la domanda su molte referenze di diversi paesi perché saranno pochi quelli che si soffermeranno solo sul proprio , sono troppo poche le diverse tipologie da collezionare , ogni paese stampa almeno 70 diversi francobolli l'anno e questo va avanti da 150 anni , mentre per stampare 70 diverse banconote uno stato ci impiega un secolo .

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Che dirvi, ragazzi...

Buona fortuna per gli investimenti... io colleziono per tutt'altri motivi e posso anche evitare il peso e la limitazione di comprare solo alte conservazioni e rarità. Non sono milionario e questo pesa quando compro monete o banconote: se voglio fare investimenti seri impegnerò ben altri capitali con tutt'altri mezzi e aspettative.

Modificato da ART
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14 ore fa, fab68 dice:

Al di là della passione , io credo che sia un buon momento per investire in cartamoneta , se andiamo a vedere i grandi venditori internazionali , si può notare che iniziano ad avere molta difficoltà a racimolare pezzi pre 1980 in sup-fds , credo ci sia una bella ondata di nuovi collezionisti e nella cartamoneta credo basti meno neocollezionisti per fare lievitare i prezzi , ad esempio un nuovo collezionista di euro moneta farà bene al mercato della collezione euro ma è come non ci fosse per il mercato medievali o romane , lo stesso dicasi per un nuovo collezionista filatelico , sono così tanti i francobolli che già specializzarsi nel collezionare il proprio paese diventa impegnativo , per le banconote invece , il nuovo collezionista farà aumentare la domanda su molte referenze di diversi paesi perché saranno pochi quelli che si soffermeranno solo sul proprio , sono troppo poche le diverse tipologie da collezionare , ogni paese stampa almeno 70 diversi francobolli l'anno e questo va avanti da 150 anni , mentre per stampare 70 diverse banconote uno stato ci impiega un secolo .

mah, io tutti 'sti neo-collezionisti non riesco a vederli...tantomeno nella filatelia.

un saluto a tutti

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4 ore fa, Saturno dice:

mah, io tutti 'sti neo-collezionisti non riesco a vederli...tantomeno nella filatelia.

un saluto a tutti

In Italia neanche io li vedo , indicatori sono i forum , video con visualizzazioni su youtube , su youtube ad esempio i video in italiano o in francese sulla cartamoneta sono pochissimi e con scarse visualizzazioni , in russo sono tantissimi e con molte visualizzazioni e commenti . un altro esempio ,  in rumeno esiste un forum molto attivo , fino a 3-4 anni fa c'era il nulla anche lì , da noi vedo poca roba ma c'è anche da dire che le nostre banconote sono molto apprezzate in tutto il mondo , il che fa ben sperare pure per le nostre quotazioni . In poche parole , è vero , il mercato stenta ma solo nei paesi dell'europa occidentale , altrove galoppa e anche tanto, cmq lungi da me un discorso politico ma sinceramente con questi governanti camerieri che abbiamo nella zona euro , la vedo dura che possano nascere nuovi collezionisti , quando nemmeno le bollette si riescono a pagare .

Modificato da fab68
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  • 2 settimane dopo...

Buongiorno a tutti

Io, per esempio, sono una new entry nel mondo del collezionismo della cartamoneta. O meglio, è da tempo che "accumulo" banconote, come dire, un po alla rinfusa, quelle che ritenevo e ritengo più interessanti, soprattutto dal punto di vista storico/grafico. Ho iniziato quasi per caso, ereditando una piccola collezione, all'inizio era messa li in un cassetto, ogni tanto gli davo un'occhiata ed ogni volta la cosa mi incuriosiva sempre di più. A tal proposito mi sono iscritto a questo forum, per cercare di capir meglio, non solo il valore, ma soprattutto quello che Vi spinge a collezionare banconote o monete, per vedere quanto effettivamente la sola passione spinga ad investire somme di denaro o se ci sia anche un fine di lucro in tutto questo.

Ora, tra cataloghi, libri e consigli vari, la mia raccolta inizia ad aver "un verso"...

Scorrendo sul forum  vecchie discussioni, vecchie valutazioni, effettivamente mi sono reso conto che  i valori sono calati, almeno per quanto riguarda banconote non particolarmente rare. Questo giova indiscutibilmente a chi, come me, voglia spendere in questo hobbies, somme di denaro non particolarmente rilevanti, ma comunque significative nel momento in cui si vogliono acquistare pezzi interesanti. 

Termino il monologo, anche per non annoiarvi,  augurando a tutti un buon Natale.

PB

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