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IGNORED

Oh!oh! a qualcuno acsearch ha dato fastidio


Ospite

Risposte migliori

Ma secondo voi una casa detiene il copyright su immagini e dati di compravendita che erano e sono pubblici ?
Di conseguenza sono in difetto anche Wildwinds e tutti i database con immagini e riferimenti presi in rete e provenienti da vendite in asta?
Mah...

Allora anche google è illegale. Forse anche i cataloghi d'asta andrebbero bruciati e i relativi pdf cancellati dai nostri computer.
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16 ore fa, numa numa dice:

Non e’ questiond di ‘genialata’ e’ questione di ottemperare ad una richiesta da parte di queste case d’asta che evidentemente non vogliono ke loro monete venganonvistesu ACSearch da parte dei ridpettivi connazionali.

aCSearch deve ottemperare a tale richiesta ‘unfortunately ‘...

 

che poi tale situazione possa esere ‘agevolmente’ superata e by-passata non e ‘ certo rocket-science. Ma almeno ufficialmente ACSearch deve ottemperare e comunque buona parte sei connazionali delle case d’aste non potranno comunque accedere a queste immagini. 

Da molto tempo sono critico verso le case d’asta tedesche. Questi atteggiamenti non fanno che conosolidarmi nell’opinione che mi sono fatta del loro modo di operare. 

Infatti parlavo di "genialata" in senso sarcastico.

Sul fatto che buona parte dei connazionali delle case d'aste non potranno comunque accedere alle immagini sono abbastanza scettico, vista l'inconsistenza reale della soluzione che unfortunately ACSearch è stata costratta ad adottare. Basta che si diffonda la consapevolezza di come procedere e finirà come per la visione illegale dei film su Internet in Italia: dal punto di vista formale tecnicamente impossibile, di fatto alla portata anche delle scimmie.

Modificato da ART
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Il 05. Jänner 2018 alle 11:07, AndreaPD dice:

beh è tra uno di quelli che hanno chiesto appunto l'oscuramento delle loro foto, tedesco...

Esatto!Il motivo e`proprio questo.Vogliono rafforzare coinarchives....che e`di proprietà ( in parte ) proprio di chi gestisce anche queste case d`asta.

 

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Il 5/1/2018 alle 08:50, cippal dice:

Ignoro quali siano le ragioni di questa richiesta, ma temo che molto presto saranno trovati dei cavilli che porteranno a inibire le immagini anche al resto del mondo. 

Creare dei db di immagini personali della portata di acsearch è impossibile. Ognuno di noi credo che conservi delle immagini (nel mio caso poco più di un migliaio), ma non milionate di file come può mettere a disposizione acsearch e con un motore di ricerca.

Mi auguro che la questione rientri presto e che non contagi altre case d'asta. 

Ognuno si può fare i database PERSONALI che vuole, ma le immagini delle case d'asta sono coperte dal diritto di Autore dei vari paesi, e le case d'asta (che sono proprietarie delle foto, e hanno pagato fior di quattrini il servizio fotografico) possono disporne quanto vogliono. Io credo la ragione sia quindi da cercare in un mancato accordo sul prezzo che Acsearch paga (o non paga) per usare le immagini di proprietà delle case d'asta, e l' "amicable settlement" citato potrebbe anche essere la proposta di una somma in $ per poter usare le foto, rifiutata.

Modificato da rickkk
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...Ok

Per fortuna sul World Wide Web si può nascondere ben poco (è una delle forze),

e poi un'azione legale su scala Europea (o più) mi pare complicata.

Modificato da vickydog
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Purtroppo, quanto arriva ad esserci monopolio, c’è poca liberalizzazione...

bhe dai, tiro un sospiro di sollievo, in 20 anni che ci provo, non sono mai riuscito a prendere niente da kunker..

skuby

Modificato da skubydu
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  • ADMIN
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55 minuti fa, rickkk dice:

Ognuno si può fare i database PERSONALI che vuole, ma le immagini delle case d'asta sono coperte dal diritto di Autore dei vari paesi, e le case d'asta (che sono proprietarie delle foto, e hanno pagato fior di quattrini il servizio fotografico) possono disporne quanto vogliono. Io credo la ragione sia quindi da cercare in un mancato accordo sul prezzo che Acsearch paga (o non paga) per usare le immagini di proprietà delle case d'asta, e l' "amicable settlement" citato potrebbe anche essere la proposta di una somma in $ per poter usare le foto, rifiutata.

Attenzione che le foto di monete non sono opere d'arte e quindi in alcuni stati non sono affatto protette dal diritto d'autore.

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2 ore fa, brutuss dice:

Esatto!Il motivo e`proprio questo.Vogliono rafforzare coinarchives....che e`di proprietà ( in parte ) proprio di chi gestisce anche queste case d`asta.

 

E’ probabile che qualcuno non ci fosse arrivato ..:crazy:

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4 ore fa, incuso dice:

Attenzione che le foto di monete non sono opere d'arte e quindi in alcuni stati non sono affatto protette dal diritto d'autore.

Ma nei cataloghi non c'è una clausola circa la proprietà intellettuale del contenuto pubblicato, o sbaglio ? 

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  • ADMIN
Staff

Possibile, ma non è detto sia valida ovunque.

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Buongiorno a voi, vorrei approfittare di questo topic per fare una domanda: a vostra conoscenza, qual'è il motore di ricerca per immagini di monete attualmente più completo, cioè quello che a parità di indicazioni di ricerca visualizza il maggior numero di immagini?

Grazie, Marco

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Si vuole inibire la ricerca di immagini e prezzi ai collezionisti, questa è la verità. La conoscenza esatta del valore di mercato di una moneta è molto importante, meglio è che il collezionista ne sia ignaro. Tutte queste immagini e aggiudicazioni alla pubblica mercé.... finirà che qualcuno apre gli occhi e impara a non farsi imbrogliare.

 

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Si vuole inibire la ricerca di immagini e prezzi ai collezionisti, questa è la verità. La conoscenza esatta del valore di mercato di una moneta è molto importante, meglio è che il collezionista ne sia ignaro. Tutte queste immagini e aggiudicazioni alla pubblica mercé.... finirà che qualcuno apre gli occhi e impara a non farsi imbrogliare.
 

Chissà perché ma anche a me è venuta in mente la tua osservazione...
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4 ore fa, caiuspliniussecundus dice:

Si vuole inibire la ricerca di immagini e prezzi ai collezionisti, questa è la verità. La conoscenza esatta del valore di mercato di una moneta è molto importante, meglio è che il collezionista ne sia ignaro. Tutte queste immagini e aggiudicazioni alla pubblica mercé.... finirà che qualcuno apre gli occhi e impara a non farsi imbrogliare.

 

Allora devono chiudere non solo acsearch ma anche CoinArchive (che costa molto di più di acsearch).

La "banda dei quattro + uno" vuole che i suoi connazionali (per ora solo quelli ma poi non si sa) scuciano più soldoni per vedere il loro archivio. E' solo una questione di vil denaro.

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  • ADMIN
Staff

Secondo me coinarchives non da' fastidio perche' di fatto usato da pochi.

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Supporter

Scusate ma da personaggi che con tranquillità mettono in vendita la stessa"cosa" prima come un pezzo rarissimo e poi come "fantasia" cosa vi aspettate.

Fatturano milioni e fanno figure di mxxxa per pochi centesimi, quindi....

 

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9 ore fa, caiuspliniussecundus dice:

Si vuole inibire la ricerca di immagini e prezzi ai collezionisti, questa è la verità. La conoscenza esatta del valore di mercato di una moneta è molto importante, meglio è che il collezionista ne sia ignaro. Tutte queste immagini e aggiudicazioni alla pubblica mercé.... finirà che qualcuno apre gli occhi e impara a non farsi imbrogliare.

 

Secondo me caius ha centrato l'obiettivo; la fruizione dei dati di aggiudicazione, ovvero dei valori di mercato.

fino a qualche anno fa solo un commerciante, o al massimo un collezionista ben navigato, sapeva il valore di una determinata moneta: valore dettato dall'esperienza e da una ricca biblioteca.

Ora basta una veloce ricerca su alcuni siti e....voilà, anche il più ignorante in materia sa che una determinata moneta non vale 100 ma 1000 o 10000.

Non è quindi loro interesse far sapere a chiunque, anche ai loro potenziali venditori, il valore di ciò che hanno interesse ad acquistare.

Quanto a CoinArchives, la ditta è americana, non tedesca ed è collegata a NUMISBIDS, non a Sixbid, e non concede royalties alle ditte presenti (e nemmeno sconti sugli abbonamenti)

 

Modificato da Alberto Varesi
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Be diciamo che mi pare di capire che molti convengono col fatto che si tratta di un operazione fatta comunque per togliere chiarezza dalla testa delle persone, sia per quello che riguarda i prezzi, sia per quello che riguarda quanti pezzi molto dubbi vengono venduti, sia per quanto riguarda le descrizioni dei pezzi stessi che prima erano bellissimi poi magari no....

Insomma si vuole annebbiare la vista dei compratori sulla reale qualità generale del mercato per potere continuare a fare il proprio gioco.

Della serie: la conoscenza a pochi, così possono fare ciò che vogliono..

Non credo però che riusciranno nell intento.

È un po' come volere censurare internet..impossibile.

Modificato da O'trebla
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5 ore fa, incuso dice:

Secondo me coinarchives non da' fastidio perche' di fatto usato da pochi.

Sono d'accordo.

La differenza di prezzo fra i due concorrenti è sostanziale: 85 eur annui per acsearch contro 506 eur annui per coinarchives.

Per molti il secondo importo potrebbe essere impegnativo o proibitivo, tale da scoraggiare...

Questi strumenti sono fondamentali perché permettono di fare confronti veloci fra esemplari per analisi di autenticità, di farsi velocemente un'idea sui prezzi, o di monitorare realizzi potenzialmente farlocchi di esemplari che vengono proposti e riproposti in lidi diversi in cerca di un acquirente finale.

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Ciao a tutti , spero di non andare troppo fuori tema e se fosse il caso di spostare o rieditare questo argomento in un' altra categoria o iniziando una nuova discussione ditemelo. 

Stavo seguendo il dibattito circa acsearch e ho letto di case d'asta tedesche un poco "allegre" senza tuttavia fare nomi credo per motivi legali. Iniziando a seguire il mondo delle aste mi sono registrato presso drbid che non è tedesca ma accoglie case tedesche. Il motivo del messaggio è  appunto questo: sono affidabili, al di là del fidarsi è bene ma sempre con attenzione, o meglio starci alla larga? Avete già acquistato da queste case e se si come vi siete trovati? Grazie

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Buongiorno a voi,

torno sull'argomento perché mi interessa sapere esattamente come stanno le cose. Come mi sembra di capire, diversi utenti conoscono i nomi dei responsabili o degli amministratori dei due siti CoinArchives e acsearch. Altri, come me, ignorano chi siano, altri ancora pensavano che i due motori di ricerca facessero capo a persone che, dopo i chiarimenti di Alberto Varesi, si sono invece rivelate estranee.

È possibile sapere chi sono quindi i proprietari dei due siti web? Giusto per evitare in futuro di dire cose non corrispondenti ai fatti.

Vi ringrazio, Marco

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