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Inviato

DE GREGE EPICURI

Un amico mi ha regalato questo bronzo di Gerone 2° (17,7 g. e 26,5 mm), che mi sembra contromarcato sul D.  Proprio sul collo del sovrano, in un incuso trapezoidale, io ci vedo un delfino verso destra; forse potrebbe essere una clava. Non avevo mai visto una contromarca su questo tipo di moneta, e a me non sembra un artefatto. Ne sapete qualcosa?

PIC_4759.png

PIC_4761.png


Inviato

Ciao, no, non ricordo di aver visto nulla di simile, proverò a vedere su qualche volume .

puoi indicare le dimensione della contromarca o punzone?

grazie

skuby


Inviato

Dalla fotografia non sembra una contromarca e anche la forma rettangolare è del tutto atipica per questo tipo di moneta (su cui sono noti alcuni tipi di contromarca circolari), tuttavia, per averne la certezza, bisogna sentire con le dita se, sul lato opposto, in corrispondenza della contromarca c'è la lisciatura di contrasto che nella foto pare non esserci.


Inviato

DE GREGE EPICURI

@skubydu L'altezza del trapezio è di 5 mm, mentre le due basi sono (circa) di 6 e 10 mm.


Inviato
Adesso, gpittini dice:

DE GREGE EPICURI

@skubydu L'altezza del trapezio è di 5 mm, mentre le due basi sono (circa) di 6 e 10 mm.

Grazie, prova a fare come ti ha Scritto brig.

ti ho scritto punzone, perché anche a me non convince che possa essere una contromarca.

posta magari qualche immagine variando L angolazione di scatto 

skuby


Inviato

DE GREGE EPICURI

Dall'altro lato non si percepisce nulla (la corrispondenza è intorno alla coda del cavallo). Oggi non mi è possibile fare altre foto, spero domani.


Inviato
Cita

image.png.a12fc3231c60df2c8c4857497006ce32.png

In effetti esiste una contromarca (vedi foto) che ha una certa somiglianza con quanto in esame. Si tratta di una Chela di granchio, che misura mm 8 x 6, ed è applicata su due tipi di monete di Siracusa di epoca romana: Iside / Fior di loto (CNS 237) e  Zeus / Aquila (CNS 234), tuttavia se non c'è lisciatura di contrasto (metallo reso perfettamente liscio dalla martellata inferta sul punzone che produce la contromarca sull'altro lato e, quindi, soggetto preesistente cancellato) e, in effetti, vicino alla coda del cavallo non si vede lisciatura, si tratta certamente o di una carenza di metallo in sede di fusione o di un difetto del conio che ha prodotto la moneta, non di una contromarca. 

 

 


Inviato (modificato)

DE GREGE EPICURI

Posto altre 3 foto. L'idea della chela di granchio sarebbe interessante, ma confermo che sul 2° lato non c'è un appiattimento evidente; però bisogna tener presente che questo bronzo è molto pesante e spesso.

PIC_4762.png

PIC_4763.png

PIC_4764.png

Modificato da gpittini

Inviato

Le nuove foto mi confermano nel mio convincimento che non si tratta di una contromarca. Per altro, in epoca romana le contromarche  erano più grandi di quella allo studio così, ad esempio, il tipo di chela di granchio sopra illustrato misura dai mm 7 ai mm 9, contro i 5 mm di quella in esame.


Inviato

Anche a me sembra solo una punzonatura. Impossibile capire le ragioni.


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