Le monete di Sede Vacante dello Stato Pontificio

[Mr. Coin]

Salve a tutti. Spero sia la sezione giusta, vorrei soddisfare una mia curiosità e perciò mi rivolgo agli esperti circa le emissioni in oggetto, ovvero le monete in argento ed oro emesse nello Stato Pontificio nei periodi di Sede Vacante. Nei cataloghi ho visto che quelle emesse nell'800 hanno tirature molto basse, da cui la rarità ed il prezzo di mercato notevole; so, comunque, che tali coniazioni avvenivano regolarmente anche nei secoli precedenti, anche se non saprei dire a quando risalgono le prime conosciute. Mi piacerebbe conoscere il motivo di queste coniazioni, che non credo potesse essere la circolazione date le minime tirature, e non riesco ad immaginare collezionisti numismatici già nel '700 ed '800 che ne facessero richiesta. Da qui anche l'ipotesi che il Camerlengo, che aveva il potere di battere moneta, lo facesse effettivamente proprio per questo, quasi a dimostrazione. Infine mi piacerebbe sapere se tali emissioni erano tempestive o anche successive di diversi mesi al periodo di Sede Vacante, come è sempre avvenuto più di recente per le analoghe emissioni del Vaticano. Grazie mille

[aldo marchesi]

Per questo devi andare su monete e medaglie pontifice,li troverai chi ti spiega,ti anticipo che è un tipo di collezione che parte dal 1268 ,ed è molto ricercata e ambita,saluti Aldo.

[Giov60]

2 ore fa, Mr. Coin dice:

Salve a tutti. Spero sia la sezione giusta, vorrei soddisfare una mia curiosità e perciò mi rivolgo agli esperti circa le emissioni in oggetto, ovvero le monete in argento ed oro emesse nello Stato Pontificio nei periodi di Sede Vacante. Nei cataloghi ho visto che quelle emesse nell'800 hanno tirature molto basse, da cui la rarità ed il prezzo di mercato notevole; so, comunque, che tali coniazioni avvenivano regolarmente anche nei secoli precedenti, anche se non saprei dire a quando risalgono le prime conosciute. Mi piacerebbe conoscere il motivo di queste coniazioni, che non credo potesse essere la circolazione date le minime tirature, e non riesco ad immaginare collezionisti numismatici già nel '700 ed '800 che ne facessero richiesta. Da qui anche l'ipotesi che il Camerlengo, che aveva il potere di battere moneta, lo facesse effettivamente proprio per questo, quasi a dimostrazione. Infine mi piacerebbe sapere se tali emissioni erano tempestive o anche successive di diversi mesi al periodo di Sede Vacante, come è sempre avvenuto più di recente per le analoghe emissioni del Vaticano. Grazie mille

La monetazione di Sede Vacante è un'esigenza che nasce dalla necessità che oro e argento portato in Zecca potessero essere monetati anche dopo la morte del Pontefice. E' chiaro che, contrariamente ad altri regnanti, non vi era un "principe" successore, ma un Cardinale Camerlengo a nome del quale, appunto, si coniavano le monete. Per quest'ultimo si trattava anche di un lustro personale (nell'Ottocento in particolare, si veda il card. Bartolomeo Pacca) ma la bassa tiratura delle monete (non sempre) era in genere determinata dal breve periodo concesso alla preparazione dei conii prima della nomina del nuovo Pontefice. In realtà, per motivi diversi, questi conii potevano essere utilizzati per un periodo molto più lungo di quello della Sede Vacante, talora anche per anni, come avvenne a Bologna ad esempio nel 1829 dove per 3-4 anni i conii delle doppie di S.V. furono usati anche nel periodo del papato di Gregorio XVI (in mancanza di altri conii inviati da Roma per la produzione di monete d'oro). In uno stato conservatore come quello Pontificio è poi da considerare la "tradizione" legata a questa monetazione che faceva parte del protocollo in auge alla morte del Pontefice. Infine il collezionismo: era diffuso anche nel Sette-Ottocento, e non è infrequente la richiesta alla Zecca di monete di particolare scelta per soddisfare alti prelati e i clienti più vari.

Modificato 7 Marzo, 2018 da Giov60