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SNI - Alla scoperta di due insoliti ‘luoghi della moneta’ a Milano.


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Titolo Evento: SNI - Alla scoperta di due insoliti ‘luoghi della moneta’ a Milano.
Categoria: Eventi culturali
Data Evento: 05/05/2018 00:00

Quarto appuntamento de "Le giornate della Società Numismatica Italiana", questa volta saremo a Milano con due incontri; il primo, nella mattina, accompagnati dalla Prof.ssa Claudia Perassi e dal Dott. Alessandro Bona ci farà scoprire i tesori numismatici dell'Università Cattolica, nel pomeriggio guidati dall'architetto Massimo Hachen e dalla Dott.ssa Maila Chiaravalle visiteremo la Casa dello Zecchiere.

Per questioni organizzative chi volesse partecipare al pranzo sociale deve darne comunicazione entro il 30 Aprile inviando un email a [email protected]

Programma

Sabato 5 Maggio 2018 – Le giornate della Società Numismatica Italiana

Alla scoperta di due insoliti ‘luoghi della moneta’ a Milano

L’Università Cattolica incontra la Società Numismatica Italiana.
Università Cattolica - Largo Agostino Gemelli, 1 Milano - www.unicatt.it

Monete da contesti archeologici
10.00-11.30 Aula Bontadini

Stefano Alberti de Mazzeri – Saluto del Presidente della Società Numismatica Italiana.
Giuseppe Zecchini – Saluti del Direttore del Dipartimento di Storia, Archeologia, Storia dell’Arte.

 Claudia Perassi, Alessandro Bona - Presentazione degli scavi archeologici effettuati nei cortili dell’ateneo tra il 1986 e il 2004 e della documentazione monetale rinvenuta.

Visita della mostra “L’abitato, la necropoli, il monastero” allestita nell'Aula

Monete da collezione
11.30 – 13.00 Laboratorio di Archeologia "Michelangelo Cagiano de Azevedo"

Filippo Airoldi - Le attività del Laboratorio di Archeologia
Claudia Perassi, Alessandro Bona - Presentazione della Collezione numismatica dell'Università Cattolica di Milano

 13.00 – Pranzo

 Milano sparita e ritrovata: La zecca sforzesca e la Casa dello Zecchiere.
La Casa dello Zecchiere - Via del Bollo, 3 Milano - www.casadellozecchiere.it

15.30 – 17.00 La zecca sforzesca e alla Casa dello Zecchiere.
Massimo Hachen e Maila Chiaravalle - Visita guidata.

Locandina.pdf

 

Link al calendario:

SNI - Alla scoperta di due insoliti ‘luoghi della moneta’ a Milano.

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DE GREGE EPICURI

Molto interessante, penso che molti soci del CCNM parteciperanno, e non solo loro! L'Università Cattolica è adiacente alla Basilica di S.Ambrogio, ed insiste su una zona con insediamenti monastici medievali; è logico che gli scavi evidenziassero materiali medievali e tardo-antichi. Pare però che il materiale numismatico romano sia molto abbondante.

Non sapevo invece che fosse stata individuata anche una necropoli.

 

Modificato da gpittini
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Complimenti di nuovo alla SNI e a @rongom, infaticabile come sempre. Purtroppo non potrò essere presente a Milano, ma ricordo con molto affetto la precedente Giornata qui a Trieste e Cividale dell'anno scorso.

Spero di vedere anche questa volta molte testimonianze.

Luigi

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  • 3 settimane dopo...

L'Associazione Culturale Quelli del Cordusio promuove oggi nella propria newsletter ai suoi 111 soci la Giornata della Sni a Milano.

Tralascio la parte riguardante l'evento di Parma perché se ne parla in altra discussione e sul nuovo Gazzettino ma cito solo quella inerente all'evento :

" Vi segnaliamo anche un importante evento organizzato dalla Società Numismatica Italiana dal titolo " Alla scoperta di due insoliti luoghi della moneta a Milano ".

L'incontro si terrà all'Università Cattolica, Largo Agostino Gemelli 1, Milano, il 5 maggio 2018.

Si allega locandina con tutte le info .

Buona Numismatica a tutti,

l'Associazione Culturale Quelli del Cordusio "

Quindi Milano, grandi fermenti, grandi eventi, nomi importanti, sembra un'onda lunga...auguriamocelo...certo noi del Cordusio la nostra parte l'abbiamo fatta e la stiamo facendo....

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Mi sono dimenticato di dire una cosa giusta e doverosa ancora cioè di fare i complimenti al grafico della locandina molto bella credo di  @magdi, però patti chiari e amicizia lunga la prossima la fai per il Cordusio ...occhio non fare scherzi ! ?

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2 ore fa, dabbene dice:

Mi sono dimenticato di dire una cosa giusta e doverosa ancora cioè di fare i complimenti al grafico della locandina molto bella credo di  @magdi, però patti chiari e amicizia lunga la prossima la fai per il Cordusio ...occhio non fare scherzi ! ?

:good:

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  • 2 settimane dopo...

E' un evento importante, ricco di spunti, di valenza, mi meraviglio onestamente di questo silenzio, indipendentemente da tanti altri eventi che ci sono, io non so se sono a Milano, se ci sarò verrò al mattino come minimo, @rongom e' aperto a tutti comunque anche a non iscritti, pranzo a parte ?

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DE GREGE EPICURI

Mi risulta che sia apertissimo (l'incontro al mattino inizierà in un'aula molto grande). Del CCNM verranno molte persone non iscritte alla SNI.

Modificato da gpittini
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DE GREGE EPICURI

Davvero simpatica giornata, che riassumo per chi è interessato. Al mattino, anzitutto sono state illustrate le attività archeologiche nell'insediamento della "Cattolica" (che è lì dal 1932). L'area ha avuto insediamenti umani dal 1° secolo a.C. al 1° d.C., poi dopo il 3°-4° d.C. in uno dei settori sono iniziate tumulazioni, seguite da una vera necropoli. Dopo qualche secolo le tumulazioni sono cessate, e la zona è ridivenuta agricola: essa ha rappresentato "gli orti" della basilica di S.Ambrogio e dei monasteri annessi, dopo la loro fondazione. Il tutto restava al di fuori delle mura romane della città. I monasteri sono stati soppressi solo nel '700, in periodo illuminista-giuseppino. Sono stati sostituiti da insediamenti militari austriaci, compreso un ospedale mlitare, e dalla costruzione di imponenti edifici militari ex-novo (l'attuale Caserma di P.S. di Piazza S.Ambrogio). Gli scavi nell'ambito dell'Università si sono snodati per diversi decenni, anche perchè tutte le attività edilizie portavano alla luce resti antichi e davano luogo a ricerche archeologiche. Tuttora sono accumulate nei depositi (convenzioni varie fra Sovrintendenza e Università) molte tonnellate di materiale di scavo da vagliare minutamente. Nel corso di queste ricerche, sono state reperite più di 800 monete, oltre a moltissimi altri reperti (ceramica, oggettistica antica, anfore, gemme, materiali medievali e rinascimentali, fino alle...pipe austriache dell' Ottocento). Le monete erano da ritrovamenti singoli e da tesoretti; molte dalla necropoli. La "perla" dei ritrovamenti è un aureo di Salonino, trasformato in gioiello in quanto incastonato in un anello d'oro (lavorato a "dentelli triangolari"...scusate l'imprecisione terminologica!): il peso complessivo è di quasi 7 g.  Sono state rinvenute anche diverse dracme cisalpine.

A parte questi ritrovamenti in loco, l'Università dispone anche di una vera collezione numismatica di oltre 4000 monete, riunite a fini didattici tramite donazioni varie ed acquisti. Il primo nucleo risaliva al prof. Serafino Ricci, docente alla Cattolica per alcuni anni dal 1939, ma è andato purtroppo disperso. I pezzi più belli e interessanti sono stati acquistati da G.Guido Belloni (docente per oltre 20 anni) soprattutto dalla ditta Ratto: abbiamo ammirato 3 solidi, un argenteo di Massimiano, diversi denari repubblicani rari (Giulio Cesare, M.Antonio, Augusto), un rarissimo sesterzio di Vespasiano col Tempio di Iside,e molto altro.  Su queste monete, gli allievi della Prof. Perassi svolgono apprendimento didattico e conducono studi che sfociano poi in tesi di numismatica, sia triennali che specialistiche. Il tutto avviene anche in un laboratorio di Archeologia  molto ben organizzato, che si occupa naturalmente anche dei reperti non numismatici.

E per oggi mi fermo qui. A domani la visita alla "Casa dello zecchiere"...a meno che qualcun altro della brigata odierna non intervenga ad alleviarmi la fatica!

Modificato da gpittini
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Mi è proprio dispiaciuto non poter partecipare....ma la salute mi ha remato contro!

Le monete che hai visto erano ben conservate?

Sapevo che lo stesso Belloni donò la sua collezione all'Università. Giusto

Ciao e grazie

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DE GREGE EPICURI

@snamI denari repubblicani sono decisamente ben conservati (acquistati da Belloni per l'Università), così come diverse altre monete, dai tetradrammi di Antiochia ad alcuni sesterzi, e molto altro (c'è un bell'antoniniano di Gallieno, con busto a sinistra con scettro sulla spalla, rovescio GERMANIC MAX V, mi pare). Parte della collezione Belloni è stata donata non da lui, ma dalle sorelle-eredi, e qui la qualità è abbastanza varia. C'è poi la grossa collezione Vachetta, una donazione, che è ancora in parte da riordinare: ci sono monete in conservazione varia (anche modesta), alcuni falsi, ma anche materiale interessante (qualche etrusca!)

Volevo completare il racconto. Dopo un'ottima pizza in via Luini, e una sosta in via Brisa ad ammrare la torre medievale, ci siamo diretti alla Casa dello Zecchiere, via del Bollo 3, guidati dalla dott.ssa Chiaravalle. Ci ha accolti anche la proprietaria, una gentilissima signora di 85-90 anni. Ci ha condotti al sotterraneo l'architetto che ha diretto i lavori di ripristino, non molti anni fa  (il sotterraneo era quasi una discarica, con molte modifiche architettoniche successive); ora consiste di due ambienti, di cui uno con 4 colonne centrali con capitelli quattro-cinquecenteschi, ed un pozzo ora chiuso; tre alte finestre guardano sul cortile di via S.Marta 11. Non è chiaro però se in questo sotterraneo avvenissero operazioni  legate alla zecca,anzi è improbabile: esse avevano luogo in alcuni locali posti all'angolo via del Bollo/ via Zecca Vecchia, che erano in rovina ma visibili fino a 10-15 anni fa, e sono stati definitivamente demoliti nel 2013 (la Sovrintendenza purtroppo non si è opposta). Gli zecchieri dell'epoca erano la famiglia Scaccabarozzi, padre e figlio; pare che il nome venga da "scarica birocci", e che forse all'origine fossero dei "monatti" (ma c'erano i monatti in epoca sforzesca, e ci furono grandi epidemie e pestilenze? a me non pare). Quel che è certo è che abitavano in questa casa, adiacente ai locali della zecca.Abbiamo poi visitato il 1° piano, con notizie fornite da una storica dell'arte. La cosa più interessante sono alcuni fregi orizzontali alle pareti, e precisamente tre:

-il "fregio dei gatti" (una copia: l'originale, distaccato, ora è altrove): una torma di cani e di gatti saccheggia un mercato o forse una casa, e si impadronisce di cibi succulenti. E' probabile che si alluda ai lanzichenecchi ed alle minacce al ducato (affresco datato intorno al 1530).

-il "fregio alla maniera di Bosch" (il quale era passato da Milano): una serie di scene prima abbastanza "normali e pacifiche", poi sempre più erotico-sadiche, il cui tema sembra essere: il denaro è la cacca del diavolo.Potrebbe trattarsi quindi di un monito contro l'avidità e il culto dell'oro...dipinto intenzionalmente nella casa dello zecchiere.

-il "fregio dei mori" (forse una allusione a Lodovico il Moro?): dei putti-angioletti e diavoletti dipinti di scuro si danno ad attività varie, alcune innocenti, altre meno. Qui vi so dire poco, perchè per me si era fatto tardi, ed ho perso parte della spiega...

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Sono appena tornato a casa dal week-end milanese.  La giornata di sabato, descritta in maniera esaustiva da Gianfranco, è stata molto interessante e sorprendente sotto diversi aspetti.

Innanzitutto per la squisita ospitalità della Prof.ssa Perassi, che dopo l'interessante inquadramento storico - archeologico degli scavi insieme ai suoi validissimi collaboratori, ci ha aperto le porte del laboratorio di archeologia e ci ha permesso di toccare con mano monete niente male. 

E poi per la visita alla casa dello Zecchiere con affreschi misteriosi e affascinanti.

Posso aggiungere qualche foto dei luoghi e delle monete citate da Gianfranco. Chiedo scusa in anticipo per la qualità, ma avevo solo il mio scarso cellulare.

Iniziamo con la sede. Sullo sfondo si vede la ghiacciaia settecentesca.

20180505_113755-1.jpg

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Questo è il famoso aureo di Salonino. Interessante il contesto della scoperta. E' stato ritrovato dietro la scapola di un inumato maschio adulto. Considerate che si tratta di un gioiello tipicamente femminile come l'anello che era insieme all'aureo. Di qui la possibile interpretazione di un dono di una donna al proprio uomo appena deceduto. Si tratta di un ritrovamento rarissimo in Italia per il periodo romano.

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Una delle vetrine dell'esposizione.

 

 

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E ora passiamo al laboratorio.

Alcune splendide monete repubblicane, tra cui un denario con un ritratto di Cesare spettacolare. Accanto un denario di Marco Antonio, anche questo con un incredibile ritratto (mi vergogno un po' a dirlo, ma del denario di Marco Antonio me ne sono accorto solo dalla foto!)

20180505_124350-1.jpg

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Ed ecco il rarissimo sesterzio di Vespasiano con il tempio di Iside. Se non ricordo male proviene dalla Collezione Mazzini.

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Il dritto....

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Modificato da quattrino
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Tra tutte le monete,  questo antoniniano di Gallieno, con la vittoria germanica ha affascinato il sottoscritto e l'amico @gpittini

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Modificato da quattrino
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Mi dispiace ma le foto degli affreschi sono pessime. Ve ne posto una solo per darvi una idea.

 

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Concludo con un ringraziamento alla SNI e soprattutto agli organizzatori materiali di questa giornata così interessante e piacevole. Alla prossima!:)

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Bello! Le giornate della SNI sono sempre entusiasmanti, complimenti come sempre agli organizzatori e alla SNI.

Poter vedere e toccare con mano tanti tesori "sconosciuti" è sempre una bella esperienza, e lo dico con consapevolezza.

 

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