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Ciao, premetto che le monete non vanno mai pulite. Il miglior metodo che consiglio sempre è passare le monete con un panno morbido (tipo quello per la pulizia delle lenti degli occhiali) e inserirle nell'album usando dei guanti morbidi sempre in cotone. Le monete meno vengono toccate a mani nude, meglio è. Un saluto ?

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5 minuti fa, Alex-Vee dice:

Ciao, premetto che le monete non vanno mai pulite. Il miglior metodo che consiglio sempre è passare le monete con un panno morbido (tipo quello per la pulizia delle lenti degli occhiali) e inserirle nell'album usando dei guanti morbidi sempre in cotone. Le monete meno vengono toccate a mani nude, meglio è. Un saluto ?

Ciao, grazie per la risposta, ma io colleziono solo circolato, prima di averle in mano io sono potenzialmente trattate malissimo.. Vale anche per il circolato la considerazione di non lavarle? Ne ho un paio che sono molto sporche, se adeguatamente sgrassate diventerebbero lucenti.. Mi rifaccio ai più esperti 

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Supporter

Ciao @5K3L4, anche quelle circolate non vanno pulite. Più sono sporche e maggiore è la probabilità di graffiarle nel tentare di pulirle. Per mia personale esperienza, quelle tanto sporche tienile come oggetto di studio, in attesa di trovarne una migliore. E ti assicuro che la gioia per averne trovata una migliore ripagherà la tua attesa. Con il circolato mi comporto in questa maniera da ben 38 anni, e a me personalmente ha aiutato molto nel tener viva la mia viscerale passione per le monete.

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2 ore fa, cristianaprilia dice:

State parlando di 2 euro circolati, il rovinarle è puramente una questione estetica, non intaccherà mai il loro valore che è quello nominale.

Ovviamente, assunto il plusvalore nullo resta l'estetica, io le vorrei pulitissime e conservate nello stato del ritrovamento, però se rischio di rovinarle desisteró

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26 minuti fa, 5K3L4 dice:

Ovviamente, assunto il plusvalore nullo resta l'estetica, io le vorrei pulitissime e conservate nello stato del ritrovamento, però se rischio di rovinarle desisteró

Diciamo che pulire intensivamente una moneta molto circolata rischia di creare un effetto antiestetico davvero pesante! 

Io personalmente le passerei con un panno leggero e le metterei via ?

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1 ora fa, Alex-Vee dice:

Diciamo che pulire intensivamente una moneta molto circolata rischia di creare un effetto antiestetico davvero pesante! 

Io personalmente le passerei con un panno leggero e le metterei via ?

Concordate tutti sull'utilizzare un panno asciutto e morbido, non credo cambierà molto, ma seguirò i più esperti di me :)

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Il ‎07‎/‎09‎/‎2018 alle 15:05, 5K3L4 dice:

Concordate tutti sull'utilizzare un panno asciutto e morbido, non credo cambierà molto, ma seguirò i più esperti di me :)

Immagino che per pulire tu intenda usare qualche prodotto specifico per pulizia o lucidatura dei metalli.

Se così fosse ti consiglio di lasciar perdere. Otterresti monete pulite, lucide e splendenti nell'immediato ma comprometteresti la moneta nel tempo perché inevitabilmente quei prodotti innescano reazioni chimiche coi metalli, spesso lente ma inesorabili, e finiresti col trovarti le monete tra qualche tempo di gran lunga peggio di come sono ora.

Se proprio vuoi dargli una "passata", segui il consiglio degli altri amici del forum e limitati al panno morbido, anche se personalmente sono della corrente che le monete non vanno pulite MAI e in nessun modo. Ciao

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Nei primi anni della mia collezione (avevo 10/11 anni) pulivo le monete circolate da 2€ e di altri tagli (persino quelle da 1-2-5 cent) con vari prodotti di lucidatura dei metalli e lo spazzolino da denti addirittura...il risultato è che le monete che ho trovato nei primi anni sono oggi graffiate o opache per via di questi metodi incauti usati in passato..col tempo ho imparato a rispettare maggiormente le monete circolate. Per la pulizia delle monete circolate utilizzo solo il sapone liquido per le mani e dell'acqua..a mio avviso è davvero una procedura molto poco invasiva, mai avuto problemi con questo sistema di pulizia né di graffi né tantomeno di anomalie estetiche anche se ovviamente è un metodo di pulizia che riservo a monete circolate..

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Ho messo le monete in album e prima ho dato loro una leggera passata con un panno morbido strofinato dopo un'alitata sulla moneta, devo dire che avvolte riesco a togliere un millesimo di sporco. Questa pratica non rovina la moneta, giusto? Un alitata non è elegante lo so ahah. 

Dopo questa procedura alcune monete presentano una patina iridescente, nom capisco se l'avevano già sotto quel minimo strato di sporcizia rimosso o se si è fornata a causa della mia pratica 

 

IMG_20180914_114434.jpg IMG_20180914_114414.jpg

 

Ad esempio questa, è molto opaca, prima di passare il panno non mi sembrava cosi opaca, impressione o l'alitata killer ha fatto danni? 

Modificato da 5K3L4
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Il 7/9/2018 alle 15:13, 5K3L4 dice:

Qual è il miglior modo per pulire la moneta circolata prima di conservarla in album? Mi interessa specificatamente per i 2 euro

Posso consigliarti di leggere questa mia discussione:

Parla di una moneta di rame, ma vale per qualsiasi moneta...

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Il risultato ottenuto da @El Chupacabra è davvero impressionante. Tuttavia personalmente non applico alcun trattamento alle monete euro trovate in circolazione, se non una leggera passata con un panno molto morbido. In questo caso a volte l'irridescenza riscontrata da @5K3L4 è più che normale. Per una moneta circolata è più che sufficiente senza alterare il suo grado di conservazione. Tentare la procedura sopracitata con una moneta circolata sicuramente male non farà, ma ne vale la pena dedicare tale lunga procedura su monete Euro?

Un saluto 

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4 minuti fa, Alex-Vee dice:

vale la pena dedicare tale lunga procedura su monete Euro?

Se uno colleziona euro circolati, credo reputerà di poter utilizzare questa procedura per pulire le proprie "adorate monetine". Con un minimo di esperienza il metodo non è poi così lungo e si può adottare su scala industriale: infatti, non è necessario procedere con una sola moneta per volta, ma - soprattutto per le circolate - sono possibili i "bagni di gruppo"... ?

Modificato da El Chupacabra
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3 ore fa, El Chupacabra dice:

Se uno colleziona euro circolati, credo reputerà di poter utilizzare questa procedura per pulire le proprie "adorate monetine". Con un minimo di esperienza il metodo non è poi così lungo e si può adottare su scala industriale: infatti, non è necessario procedere con una sola moneta per volta, ma - soprattutto per le circolate - sono possibili i "bagni di gruppo"... ?

Non ci avevo pensato, proverò anche io e vedremo come andrà, più che altro con le monete in rame del regno ?

Sinceramente mi ero perso questa discussione, grazie per averla condivisa @El Chupacabra

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8 ore fa, 5K3L4 dice:

Ho messo le monete in album e prima ho dato loro una leggera passata con un panno morbido strofinato dopo un'alitata sulla moneta, devo dire che avvolte riesco a togliere un millesimo di sporco. Questa pratica non rovina la moneta, giusto? Un alitata non è elegante lo so ahah. 

Dopo questa procedura alcune monete presentano una patina iridescente, nom capisco se l'avevano già sotto quel minimo strato di sporcizia rimosso o se si è fornata a causa della mia pratica 

 

IMG_20180914_114434.jpg IMG_20180914_114414.jpg

 

Ad esempio questa, è molto opaca, prima di passare il panno non mi sembrava cosi opaca, impressione o l'alitata killer ha fatto danni? 

Se utilizzi il metodo alitoso ti consiglio di evitare il consumo di aglio nelle 48 ore precedenti il trattamento :D

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5 ore fa, El Chupacabra dice:

Posso consigliarti di leggere questa mia discussione:

Parla di una moneta di rame, ma vale per qualsiasi moneta...

Mi permetto di far notare un aspetto. Seppure vaselina e paraffina siano elementi poco invasivi, chimicamente generano comunque (come ogni elemento) una reazione coi metalli.

In particolare, nel caso del bronzo (faccio questo esempio poiché posseggo i dati precisi e il dato ha attinenza con la moneta in rame presa ad esempio essendo il bronzo una lega di rame e stagno) le variazioni dimensionali sono minime ma esistono, e la velocità di corrosione è rispettivamente di circa 0,13 mm per anno nel caso della paraffina e di 0,126/0,5 mm. per anno nel caso della vaselina.

Ovvero, negli anni la moneta sarà inevitabilmente intaccata dal trattamento. Ci vorranno probabilmente decenni per notare danni profondi ma i danni ci saranno.

Con questo non voglio scoraggiare nessuno. Io sono sempre stato dell'idea che ognuno è libero di fare come crede, ed in fondo anche il semplice contatto con gli acidi presenti sulla nostra cute ha il potere di rovinare le monete nel lungo periodo, ma se i puristi raccomandano di evitare di pulire le monete un motivo ci sarà.

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23 minuti fa, 5K3L4 dice:

Ho capito una cosa, panno morbido asciutto morbido senza alitata e via

Purtroppo neppure il panno morbido è esente da problemi, poiché nelle fibre si possono allignare microtrucioli di metallo che lo sfregamento della moneta può provocare. E i danni non si misurano in secoli, ma sono immediati e irreversibili.

45 minuti fa, cig dice:

In particolare, nel caso del bronzo (faccio questo esempio poiché posseggo i dati precisi e il dato ha attinenza con la moneta in rame presa ad esempio essendo il bronzo una lega di rame e stagno) le variazioni dimensionali sono minime ma esistono, e la velocità di corrosione è rispettivamente di circa 0,13 mm per anno nel caso della paraffina e di 0,126/0,5 mm. per anno nel caso della vaselina. 

Non conoscevo i tempi di corrosione dell'olio di vaselina (o paraffina liquida che dir si voglia), tuttavia la tua dissertazione mi lascia dei dubbi. Il tempo che occorre per corrodere 0,13 mm. di bronzo si riferiscono al metallo immerso con continuità nell'olio? E se no, l'ora che ho consigliato per la pulizia è sufficiente per creare un film permanente che continua la corrosione? Ma la corrosione non avviene per una reazione chimica che consuma anche il reagente e quindi, comunque, terminare la reazione? Dopo il lavaggio con paraffina, comunque, ho specificato di fare un lavaggio in acetone che emulsiona, non pensi che rimuova in toto l'olio "corrosivo" (e che l'acqua distillata rimuova quest'ultimo)? Hai dei dati inerenti ad eventuali corrosioni dovuti al bagno di acetone? O ad una miscela di entrambi (olio + acetone)? Per concludere: sono anni che utilizzo questo sistema: le monete trattate all'inizio non dovrebbero presentare (e non lo fanno) una patina intaccata (in fondo si tratta di un leggero strato d'ossido, anche inferiore a 0,13 mm.) e mostrare il metallo sottostante?

Ti ringrazio anticipatamente per tutti i chiarimenti...

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37 minuti fa, El Chupacabra dice:

Purtroppo neppure il panno morbido è esente da problemi, poiché nelle fibre si possono allignare microtrucioli di metallo che lo sfregamento della moneta può provocare. E i danni non si misurano in secoli, ma sono immediati e irreversibili.

Non conoscevo i tempi di corrosione dell'olio di vaselina (o paraffina liquida che dir si voglia), tuttavia la tua dissertazione mi lascia dei dubbi. Il tempo che occorre per corrodere 0,13 mm. di bronzo si riferiscono al metallo immerso con continuità nell'olio? E se no, l'ora che ho consigliato per la pulizia è sufficiente per creare un film permanente che continua la corrosione? Ma la corrosione non avviene per una reazione chimica che consuma anche il reagente e quindi, comunque, terminare la reazione? Dopo il lavaggio con paraffina, comunque, ho specificato di fare un lavaggio in acetone che emulsiona, non pensi che rimuova in toto l'olio "corrosivo" (e che l'acqua distillata rimuova quest'ultimo)? Hai dei dati inerenti ad eventuali corrosioni dovuti al bagno di acetone? O ad una miscela di entrambi (olio + acetone)? Per concludere: sono anni che utilizzo questo sistema: le monete trattate all'inizio non dovrebbero presentare (e non lo fanno) una patina intaccata (in fondo si tratta di un leggero strato d'ossido, anche inferiore a 0,13 mm.) e mostrare il metallo sottostante?

Ti ringrazio anticipatamente per tutti i chiarimenti...

I dati che ho riportato sono frutto di tabelle di corrosione. Non viene indicato il tempo di immersione (la reazione chimica varia in base a temperatura e tempo, per questo i dati hanno una forbice) ma ho grossi dubbi che in laboratorio per ottenere questi dati lascino i metalli in bagni per periodi molto lunghi...

In merito all'acetone la corrosione è nell'ordine di 0,13 mm./anno come per la paraffina. Altre miscele non sono monitorabili in quanto abbinare elementi tra loro renderebbe praticamente infinito l'elenco nelle tabelle di riferimento. Occorrerebbe rivolgersi ad un laboratorio chimico e fare eseguire un test, ma dubito che il gioco valga la candela.

Esistono tabelle di riferimento che riportano dati schematici e generici. Per esigenze specifiche occorrono analisi dettagliate.

Il risciacquo con acqua distillata sicuramente rimuove l'acetone (solubile al 100% in H2O) ma per capire cosa accade a livello molecolare occorrerebbero strumenti sofisticati e professionali. Voglio dire, ciò che accade al metallo superficialmente è piuttosto evidente e visibile, ed il fatto stesso che si effettui un risciacquo probabilmente rende la superficie meno esposta alla reazione stessa, ma dentro la moneta cosa accade ? E' assai probabile che eventuali segni sulla moneta possano presentarsi nel tempo dall'interno verso l'esterno, e non viceversa. Nessuno può dirlo con certezza se non ha dati pluriennali estrapolati da osservazioni metodiche e mirate. Chi lo fa in maniera amatoriale col solo fine di pulire le monete non avrà probabilmente mai dati di riferimento certi, come ad esempio il tempo di contatto con l'agente chimico responsabile della reazione, la data precisa della pulizia della moneta, ecc.

Inoltre molto dipende anche dallo stato della moneta al momento del trattamento. Se la moneta è nuova ed intatta probabilmente avrà una reazione differente rispetto ad una moneta circolata e che nel corso della sua esistenza è già stata a contatto con chissà quali altri agenti chimici (immaginiamo ad esempio una moneta rimasta sepolta per anni o esposta per lungo tempo agli agenti atmosferici)... Immaginiamo che questa moneta sia stata toccata da un meccanico con le mani sporche d'olio per il motore, o dalla signora della lavanderia che usa prodotti chimici per smacchiare un vestito. O che molto più banalmente sia passata in centinaia di mani prima di essere  tolta dalla circolazione da qualche collezionista. Sono tutti elementi che comunque possono alterare qualunque dato riportato in tabelle ed esperienze di laboratorio.

Dimenticavo. Parliamo di micron. Prima di rendersi conto di un processo importante potrebbero occorrere anche 10 o 15 anni...

Modificato da cig
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1 ora fa, El Chupacabra dice:

Appunto

Guarda, io ti do dati concreti, non balle buttate li. Se pensi che i miei dati siano perdite di tempo porta dati concreti anche tu e poi ne riparliamo,

Se non sei convinto, sai come dicono dalle mie parti ? "Fa ti, che t'sas" (Fai tu, che sai...). Le monete sono tue.

Per tutti gli altri... a buon intenditor, poche parole !

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Allora, purtroppo, poche parole non bastano:

la vaselina rimuove lo sporco (vedi foto, è un dato concreto) - l'acetone rimuove la vaselina (si sente al tatto che la moneta non è più oleosa, è un dato concreto) - l'acqua rimuove l'acetone (me lo insegni tu, è un dato concreto) - il panno morbido (o qualsiasi mezzo assorbente) rimuove l'umidità residua ed eventuali insignificanti "scorie" rimaste. Dopo qualche anno, le monete non hanno subito nessun danno: è un dato visibile anche alla lente e concreto.

Tu (senza eseguire alcuna prova pratica) mi presenti una tabella messa a punto con lo scopo di trovare i tempi di corrosione della vaselina e dell'acetone con il bronzo. E' un dato teorico. Immagino che si sia ottenuto in laboratorio utilizzando bronzo "nuovo", liscio e pulito (altrimenti i dati verrebbero falsati). Ma poi che bronzo? E' una lega di rame e stagno (principalmente), tuttavia si usano anche l'alluminio, il nichelio e - nelle monete - si è arrivati ad usare anche il piombo. Noi stiamo parlando di monete "sporche" e già questo fa che la paraffina e l'acetone agiscano principalmente su questo. Ma ammettiamo che ignorino lo "sporco" (anche se è dimostrato che vi interagiscono rimuovendolo) e vadano subito ad aggredire il metallo. Tu mi riporti un dato di 0,13 mm./anno e non specifichi se è stato immerso per un intero anno o se il dato è stato estrapolato (dati teorici) proiettando i risultati ottenuti da periodi più brevi supponendo un contatto continuo (o meno) dei liquidi col metallo. Ma teniamo buono il dato della tua tabella: significa - calcolatrice in mano - che per l'ora da me consigliata lo strato di bronzo "contaminato" sarebbe 0,13 : 365 (giorni) : 24 (ore giorno) = 0,0000148... stiamo parlando (nelle condizioni peggiori da te paventate) di poco meno di 15 nanometri l'ora. Il diametro di un atomo di rame è di 256 picometri (0,256 nm) e, supponendoli tutti adiacenti (ma non siamo allo zero assoluto...), vorrebbe dire che in un'ora (sempre nelle condizioni teoriche, non tenendo conto di sporco e patina e agitazione molecolare ed eventuali "vacanze" atomiche) verrebbe "asportato" uno strato di circa 58 atomi di rame. Una quisquilia. Siamo a livello di dosaggi omeopatici... E stiamo parlando di condizioni estreme non dimostrabili. Non possiamo nemmeno dimostrare che l'effetto, a lavaggio concluso, prosegua...

Concludendo: io non obbligo nessuno ad usare questo metodo ed io, risultati alla mano, continuerò ad usarlo per le sole monete sporche.

Tu non farlo e lascia che gli altri tengano i loro tondelli ricoperti di morchia più o meno spessa (ma non potrebbe essere ricca di agenti corrosivi anche la sporcizia?) o che, quelli più intraprendenti usino metodi migliori, quali strofinacci, spazzolini, spugne di ferro, candeggina, antiossidanti, saponi più o meno aggressivi, ecc. C'è chi dice che anche la semplice acqua del rubinetto possa provocare il "cancro" del bronzo...

Modificato da El Chupacabra
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2 ore fa, El Chupacabra dice:

Allora, purtroppo, poche parole non bastano:

la vaselina rimuove lo sporco (vedi foto, è un dato concreto) - l'acetone rimuove la vaselina (si sente al tatto che la moneta non è più oleosa, è un dato concreto) - l'acqua rimuove l'acetone (me lo insegni tu, è un dato concreto) - il panno morbido (o qualsiasi mezzo assorbente) rimuove l'umidità residua ed eventuali insignificanti "scorie" rimaste. Dopo qualche anno, le monete non hanno subito nessun danno: è un dato visibile anche alla lente e concreto.

Tu (senza eseguire alcuna prova pratica) mi presenti una tabella messa a punto con lo scopo di trovare i tempi di corrosione della vaselina e dell'acetone con il bronzo. E' un dato teorico. Immagino che si sia ottenuto in laboratorio utilizzando bronzo "nuovo", liscio e pulito (altrimenti i dati verrebbero falsati). Ma poi che bronzo? E' una lega di rame e stagno (principalmente), tuttavia si usano anche l'alluminio, il nichelio e - nelle monete - si è arrivati ad usare anche il piombo. Noi stiamo parlando di monete "sporche" e già questo fa che la paraffina e l'acetone agiscano principalmente su questo. Ma ammettiamo che ignorino lo "sporco" (anche se è dimostrato che vi interagiscono rimuovendolo) e vadano subito ad aggredire il metallo. Tu mi riporti un dato di 0,13 mm./anno e non specifichi se è stato immerso per un intero anno o se il dato è stato estrapolato (dati teorici) proiettando i risultati ottenuti da periodi più brevi supponendo un contatto continuo (o meno) dei liquidi col metallo. Ma teniamo buono il dato della tua tabella: significa - calcolatrice in mano - che per l'ora da me consigliata lo strato di bronzo "contaminato" sarebbe 0,13 : 365 (giorni) : 24 (ore giorno) = 0,0000148... stiamo parlando (nelle condizioni peggiori da te paventate) di poco meno di 15 nanometri l'ora. Il diametro di un atomo di rame è di 256 picometri (0,256 nm) e, supponendoli tutti adiacenti (ma non siamo allo zero assoluto...), vorrebbe dire che in un'ora (sempre nelle condizioni teoriche, non tenendo conto di sporco e patina e agitazione molecolare ed eventuali "vacanze" atomiche) verrebbe "asportato" uno strato di circa 58 atomi di rame. Una quisquilia. Siamo a livello di dosaggi omeopatici... E stiamo parlando di condizioni estreme non dimostrabili. Non possiamo nemmeno dimostrare che l'effetto, a lavaggio concluso, prosegua...

Concludendo: io non obbligo nessuno ad usare questo metodo ed io, risultati alla mano, continuerò ad usarlo per le sole monete sporche.

Tu non farlo e lascia che gli altri tengano i loro tondelli ricoperti di morchia più o meno spessa (ma non potrebbe essere ricca di agenti corrosivi anche la sporcizia?) o che, quelli più intraprendenti usino metodi migliori, quali strofinacci, spazzolini, spugne di ferro, candeggina, antiossidanti, saponi più o meno aggressivi, ecc. C'è chi dice che anche la semplice acqua del rubinetto possa provocare il "cancro" del bronzo...

Ripeto, fai come credi. La chimica non si discute, come la matematica. Se ti dico che una reazione chimica si genera anche solo dopo un contatto accidentale è perché accade, non perché piace a me o a te. Che poi una moneta si rovinerà dopo un giorno o un secolo ce lo dirai tu, se avrai il coraggio di farlo, quando questo avverrà. Per quanto mi riguarda puoi anche usare la cartavetro per pulire le tue monete. Buona giornata

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