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LA MONETAZIONE CARTAGINESE IN SARDEGNA – EMISSIONE E CIRCOLAZIONE (375-216 a. C.).


Risposte migliori

Amici cari vi informo che il mio nuovo libro (mio come autore) LA MONETAZIONE CARTAGINESE IN SARDEGNA – EMISSIONE E CIRCOLAZIONE  (375-216 a. C.) è stato pubblicato ed è quindi disponibile.

Chi ne fosse interessato, a una o più copie, può contattare me, in questa sede, attraverso messaggio privato, oppure, via e mail [email protected] - Messenger, WhatsApp (cell. 3483231371); o, anche, direttamente la Carlo Delfino editore: Tel. 079 262661. Codice ISBN 978-88-9361-112-1.

Oltre 600 le monete puniche, e sardo-puniche, catalogate, tra cui, per interesse storico, scientifico numismatico spiccano oltre cento varianti e decine di tipi completamente inediti, minuziosamente descritti e illustrati già in sede di catalogo, con relativo peso, diametro e grado di rarità di ogni serie.

Un elegante veste editoriale: formato A4, copertina rigida e sovraccoperta, 190 pagine di testo, 38 tavole fotografiche ad alta risoluzione.

Disponibile per informazioni dettagliate al riguardo.

Giuseppe Lulliri

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Già acquistato prima di Natale dall’editore, ho messo la foto del libro nella discussione “elenco libri”.

Naturalmente era un opera che non poteva mancare nella mia libreria, faccio i miei complimenti a @mariesu per questa nuova pubblicazione dopo quella sulle monete di Goda Rex.

Leggero il libro al più presto con molto piacere. 

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38 minuti fa, 4mori dice:

Già acquistato prima di Natale dall’editore, ho messo la foto del libro nella discussione “elenco libri”.

Naturalmente era un opera che non poteva mancare nella mia libreria, faccio i miei complimenti a @mariesu per questa nuova pubblicazione dopo quella sulle monete di Goda Rex.

Leggero il libro al più presto con molto piacere. 

Grazie mille dei complimenti "4mori" molto graditi. Ovviamente me li aspetto di nuovo dopo che avrà consultato il libro...☺️ 

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Il 26/12/2018 alle 18:27, mariesu dice:

Amici cari vi informo che il mio nuovo libro (mio come autore) LA MONETAZIONE CARTAGINESE IN SARDEGNA – EMISSIONE E CIRCOLAZIONE  (375-216 a. C.) è stato pubblicato ed è quindi disponibile.

Chi ne fosse interessato, a una o più copie, può contattare me, in questa sede, attraverso messaggio privato, oppure, via e mail [email protected] - Messenger, WhatsApp (cell. 3483231371); o, anche, direttamente la Carlo Delfino editore: Tel. 079 262661. Codice ISBN 978-88-9361-112-1.

Oltre 600 le monete puniche, e sardo-puniche, catalogate, tra cui, per interesse storico, scientifico numismatico spiccano oltre cento varianti e decine di tipi completamente inediti, minuziosamente descritti e illustrati già in sede di catalogo, con relativo peso, diametro e grado di rarità di ogni serie.

Un elegante veste editoriale: formato A4, copertina rigida e sovraccoperta, 190 pagine di testo, 38 tavole fotografiche ad alta risoluzione.

Disponibile per informazioni dettagliate al riguardo.

Giuseppe Lulliri

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pg 6.doc

13.doc

pg 99 cat.doc

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Il 27/12/2018 alle 18:53, mariesu dice:

Grazie mille dei complimenti "4mori" molto graditi. Ovviamente me li aspetto di nuovo dopo che avrà consultato il libro...☺️ 

Non mancheranno sicuramente, ho già avuto occasione di leggere i suoi lavori precedenti e anche questo sicuramente non sarà da meno.

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4 ore fa, sarikanair dice:

Wow! That’s amazing... I am sure it’s going to be highly informative.. Will definitely ask around if anyone is interested! Cheers... 

Available for any information about it.
with regard
Giuseppe Lulliri

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18 ore fa, 4mori dice:

Non mancheranno sicuramente, ho già avuto occasione di leggere i suoi lavori precedenti e anche questo sicuramente non sarà da meno.

Grazie...:)

Modificato da mariesu
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  • 2 settimane dopo...

Buonasera @mariesu, ho finito la lettura della sua nuova opera e naturalmente come prevedibile è di grandissimo interesse, la presentazione data dal Professor Enrico Piras non fa altro che aumentare la pregevolezza dell’opera. Le immagini di così tante monete con ingrandimenti e spiegazioni con note bibliografiche aumentano il piacere di scoprire questi nuovi tondelli da lei pubblicati. La tesi di Lorenzo Forteleoni e poi ribadita da Enrico Acquaro sulle lettere Puniche impresse nelle monete che potrebbero riferirsi a le sedi delle Zecche o delle varie officine monetarie e ribadita in questo contesto da lei, avvalorata dalle immagini potrebbe essere quella giusta ed aprire nuovi studi sulle lettere presenti nella moneta.

Oltre a questo la bellezza di alcune monete che hanno una fattura eccezionale, lascia senza parole.

Le rinnovo pertanto i miei complimenti e con la speranza di conoscerla un giorno di persona per poterglieli fare dal vivo, la ringrazio per questa pubblicazione che ha reso felice un appassionato di numismatica, in particolare Sarda, come me.

GRAZIE

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"4mori"

              Felice e gratificato che la mia nuova fatica sia gradita a un esperto appassionato di numismatica sarda come lei, la ringrazio moltissimo per l’attenzione.

La presentazione, ad opera del caro amico sassarese Enrico Piras, è indubbiamente il fiore all’occhiello del mio libro. Un’amicizia, la nostra, accomunati  come siamo dalla stessa grande passione per gli studi sulla monetazione sarda, che si protrae ininterrottamente da almeno una quarantina d'anni.

Per quanto riguarda la quantità, specialmente la qualità del materiale numismatico preso in esame, devo dire che questo lo si deve principalmente all’incommensurabile generosità di collezionisti e ditte numismatiche che gentilmente hanno messo a disposizione la maggior parte delle monete prese in esame e pubblicate nel testo.

Per quanto concerne invece la mia tesi sui simboli, contrassegni e lettere impressi nella monetazione punica, sardo punica in particolare, bisogna dire che il Forteleoni, ad esempio, dissentiva categoricamente sulla possibilità che le lettere potessero avere come riferimento la zecca e le officine monetarie ad essa collegate. Questo perché, stando alla sua opinione, ad un così rilevante numero di lettere conosciute, impresse nella monetazione punica di zecca sarda, non poteva corrispondere un altrettanto numero di zecche operative in Sardegna.

Mi risulta invece che l’unico ad averne in qualche modo ipotizzato la possibilità sia stato il caro amico Enrico Acquaro (a cui, come con il Piras, mi lega una profonda e sincera amicizia. Con E.Acquaro, e altri relatori, tra cui E.Piras, Lorenza Ilia Manfredi, Marco Piga e altri illustri studiosi, ho partecipato, anche come relatore, a vari convegni sulla monetazione cartaginese). Per quanto mi riguarda continuo a ribadire con una certa convinzione, come del resto ho sempre fatto, che lettere, contrassegni e simboli vari abbiamo come riferimento la zecca e le officine monetarie connesse, vale a dire: le lettere come abbreviazione del nome della città, o luogo, sede di zecca; quando nel campo della moneta, tra diritto e rovescio, è presente un solo globetto, ovunque sia localizzato, questo possa avere come riferimento la prima officina monetaria della zecca, quando i globetti sono due, la seconda officina, tre per la terza e così a seguire.

 

Oltre a questo la bellezza di alcune monete che hanno una fattura eccezionale

Questo lo può ben dire... In certi coni di zecca punica, oserei dire anche in qualche rara emissione sardo punica, il livello qualitativo e artistico delle rappresentazioni è sorprendentemente straordinario, e davvero nulla - a parte il metallo nobile e la grandezza dei tondelli -  hanno da invidiare alle raffigurazioni elaborate dalle maestranze attive nelle zecche magno greche e puniche siciliane. Al riguardo vi invito a guardare i profili della divina Kore illustrati nella tavola a colori che ho postato in questa sezione del forum qualche giorno fa.

 

Con la speranza di poterla presto incontrare, felice che la mia opera le sia gradita,

La saluto cordialmente.

 

Giuseppe Lulliri

Modificato da mariesu
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Ciao.

Ieri abbiamo avuto il piacere di incontrare Giuseppe in un incontro conviviale presso un ristorante vicino a Cagliari, per il primo "battesimo" della Sua nuova fatica.

Non posso purtroppo entrare nel merito del lavoro, non essendo la monetazione Cartaginese la mia monetazione, ma posso testimoniare l'impegno, l'assiduo studio e la passione con i quali l'Autore ha realizzato l'opera e la tenacia con cui è arrivato a pubblicarla.

Allo scorso Convegno di Torino mi aveva affidato una bozza del libro, affinché la potessi mostrare ad appassionati e commercianti; in quella occasione non erano mancati l'interesse ed i commenti lusinghieri da parte di chi ha potuto dare una scorsa al testo.

Oggi, che il libro è pubblicato, i Cultori di questa monetazione potranno apprezzarne, oltre al contenuto, anche la veste editoriale.

Un'opera che non potrà mancare nelle librerie dei Numismatici più attenti.

Si è parlato ieri della possibile presentazione del libro al prossimo Convegno di Verona con la presenza dell'Autore....ci auguriamo che l'evento potrà essere organizzato, anche perchè in questo modo, oltre ad acquistare il libro con dedica, tutti coloro che lo vorranno potranno conoscere e scambiare le proprie opinioni con Giuseppe che, ne sono sicuro, sarà lieto di confrontare le Sue tesi con i Collezionisti.  

Ancora complimenti per l'ottimo lavoro che, sono sicuro, incontrerà i consensi non solo degli Studiosi ma anche dei semplici Collezionisti.

Michele

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  • 1 anno dopo...

Complimenti @mariesu!

Ho ricevuto il libro in regalo questo Natale. Un ottimo lavoro, veramente godibile, per un'area della numismatica piuttosto ostica. Non ho nulla da aggiungere a quanto menzionato sopra, ma certamente la miriade di simboli sulle monete sardo puniche ha un po' scoraggiato alcuni e reso la monetazione un po' più di nicchia di altre. Al contempo, questo mistero da svelare (chissà...) la rende molto affascinante, come la terra sarda del resto.

ES

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Il 28/2/2020 alle 07:58, Emilio Siculo dice:

Complimenti @mariesu!

Ho ricevuto il libro in regalo questo Natale. Un ottimo lavoro, veramente godibile, per un'area della numismatica piuttosto ostica. Non ho nulla da aggiungere a quanto menzionato sopra, ma certamente la miriade di simboli sulle monete sardo puniche ha un po' scoraggiato alcuni e reso la monetazione un po' più di nicchia di altre. Al contempo, questo mistero da svelare (chissà...) la rende molto affascinante, come la terra sarda del resto.

ES

Grazie per i complimenti, "Emilio Siculo", davvero molto graditi. 

"Al contempo, questo mistero da svelare (chissà...) la rende molto affascinante, come la terra sarda del resto". 

E proprio per questo ancora più interessanti...;) 

Mi piacerebbe, nei limiti del poco tempo che potrei dedicargli: oltre alla numismatica ho altri interessi tra cui mineralogia e, soprattutto, arte, a cui dedico la maggior parte del tempo,  aprire una discussione in questa sede sulla vastissima gamma di simboli, contrassegni e lettere presenti nella monetazione cartaginese, nel suo complessivo sviluppo e in modo particolare in quella battuta nelle officine monetarie delle zecche sardo-puniche.

Giuseppe 

Modificato da mariesu
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Il 29/12/2018 alle 16:14, mariesu dice:

Grazie mille fR molto graditi...:)

Allego una pagina di testo...

tav 31.jpg

In questa tavola di comparazione vi è la prova che le lettere puniche impresse nella monetazione di zecca sarda, e, probabilmente, non solo in quella battuta nell'isola, non possono essere riferite - come sostenuto da alcuni illustri studiosi - agli incisori dei coni. Gli esemplari del gruppo A, chiaramente battuti da coni elaborati dallo stesso individuo, e avendo tutte la lettera beth, potrebbero anche confermare tale errata ipotesi; ma quelle con la lettera beth, del gruppo B, invece, con teste della divinità di stile e forma completamente diversi, fanno capire che la mano dell'artefice non può essere la stessa; nel gruppo C la conferma, ossia: stesso incisore dei coni e lettere diverse.     

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