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b8b8

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Buongiorno a tutti, premetto che non vorrei creare una caccia alle streghe, ma solo discutere con persone che hanno un mio stesso hobby e ascoltare voci maggiormente esperte di me.

Cercando sulla baia, ho incontrato due monete di mio interesse,  facendo una semplice ricerca mi sono reso conto che entrambe sono state acquistate recentemente su alcune aste.

Partendo dal fatto che i venditori sul famoso sito  sono professionisti , mi chiedo dove sia il passaggio per me oscuro che fa si che un compratore acquisti su un' asta una moneta a 1000 , per subito dopo rivenderla sul sito a 1500...

Allora , questo Mondo Numismatico è cosi autoreferenziale, dove si comprano monete tra commercianti ,solo per mantenere il prezzo alto aspettando il nuovo arrivato,  sono io che ho scoperto l' acqua calda , o vi è qualche cosa che mi sfugge?

Non voglio essere polemico, però 2 monete su 2 in 3 giorni, mi fanno pensare male....peccato .....forse meglio i miei amati e tanto bistrattati   2€ CC dove al massimo perdi 5 € .......

P.S. guardate il Film dello stesso titolo del post........:hi:

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Non e' necessario , chiaramente chi ha comprato le monete deve mettere in conto varie spese ,diritti d'asta ,spese di spedizione ,forse il viaggio nella citta' sede dell'asta ecc, e poi naturalmente il proprio guadagno ,mi sembra un ricarico legittimo a fronte  dell'investimento.

Ciau.

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Supporter

Il punto non sono i 1500 richiesti, si chiama commercio.

Ora ai 1000 aggiungi IVA e varie , sei quasi a 1300, quindi...

PS Adelchi mi ha anticipato

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Buonasera! 

I commercianti acquistano le monete che vendono in 2 modi. O da privati o in aste come nel caso che hai indicato tu. Naturalmente al prezzo di acquisto si devono aggiungere i diritti, le spese e ovviamente il guadagno che deve avere il commerciante per vivere. Percui se si sommano le varie voci si ha il prezzo finale di vendita. Poi dipende dal commerciante quanto ricarico vuole applicare. Saluti. 

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Non voglio entrare nel merito del problema.

Resta comunque il fatto che: se oggi il prezzo di mercato è 1.000 , domani (ad un giorno di distanza) il prezzo di 1.500 non è più di mercato, ma è "fuori mercato". Poi, domanda e offerta fanno il mercato.

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Il commerciante per vivere... commercia

Se ti capita di partecipare a un'asta in sala, noterai che la maggior parte sono commercianti. Un motivo ci sarà :)

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12 minuti fa, miroita dice:

Non voglio entrare nel merito del problema.

Resta comunque il fatto che: se oggi il prezzo di mercato è 1.000 , domani (ad un giorno di distanza) il prezzo di 1.500 non è più di mercato, ma è "fuori mercato". Poi, domanda e offerta fanno il mercato.

Certo il prezzo lo fa il mercato, ci sono diversi commercianti numismatici che per monete o banconote assolutamente comuni, sparano prezzi assurdi, il rimedio è molto semplice si chiama "abstinere".

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Bè se il prezzo finale dell'asta era 1000, (diritti e spese comprese) e lo rivende a 1500 diciamo che il ricarico è un po' eccessivo! Poi se il prezzo non è equo difficilmente verrà venduto! 

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Ringrazio tutti, però non è esattamente di questo che volevo discutere.

Quello che mi lascia perplesso, non è il fatto che esistano commercianti, ricarichi, aste ecc, ma che sia  normale, come dice @rickkk , che la maggior parte degli assistenti in sala sia commerciante.

Se su 100 persone che "vogliono" una moneta,  80 sono commercianti di monete, a me, semplice  appassionato di numismatica,  fa pensare ad un mercato  saturo, o quantomeno sovreccitato artificialmente.

La Legge Domanda-Offerta non è reale, i prezzari sono "strani"......sono l' unico a pensarci la notte ? :silly:

Modificato da b8b8
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Supporter

Buonasera,

le quotazioni indicate dai prezzari non corrispondono ad un catalogo di vendita, si tratta di stime, più o meno attendibili, che possono essere smentite dal trend di mercato. Come tali sono un mero riferimento da utilizzare eventualmente per trattative e, perché no, per stabilire una base d'asta. 

Nel tempo, ho partecipato a parecchie aste, notando differenze anche notevoli tra le basi di partenza di monete simili. Alla fine, il prezzo lo fa il mercato della moneta: il commerciante presente in sala, se ritiene opportuno intervenire per aggiudicarsi una specifica moneta, lo fa perché è un professionista (e campa di questo) e vede una possibilità di guadagno, avendo la possibilità di piazzare la moneta in un ambito diverso dove questa può essere meglio apprezzata e ceduta ad un prezzo superiore.

Preciso che colleziono medievali e antiche, in questo settore non ci sono prezzari, consultando listini e partecipando ad aste si può facilmente notare che i tipi di monete più apprezzate (e in conservazioni elevate) raggiungono valori importanti, mentre quelle che non hanno mercato si acquistano frequentemente alla base d'asta.

Federico

 

  

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A mio avviso c’è invece da evidenziare il lato positivo della vicenda segnalata. Ci ho pensato perché tanti anni fa un antiquario (si occupava di mobili antichi e non di monete) mi diceva che preferiva acquistare tutti i pezzi da mettere in negozio affidandosi alle vendite all’asta. Questo perché aveva la certezza o quasi della lecita provenienza e, spesso, poteva  vantare anche un pedigree importante. Questo gli permetteva di chiedere cifre dell’ordine delle 5/10 volte il prezzo pagato. Circa 20 anni fa ho assistito a una vendita di oggetto barocco stimato 15 e venduto 7,5. Il commerciante lo ha poi rivenduto ad un grosso collezionista, dopo qualche mese, per circa 50. In quella occasione era stato lodato dai colleghi perché aveva capito prima degli altri che la reale stima dell’oggetto non era quella iniziale e errata di 15, ma quella finale e più corretta di 50, in ragione della bellezza, importanza e rarità del pezzo, che all’inizio non era stato ben valutato. 

Questo per dire che i prezzi di aggiudicazione in asta non sono vangelo. Una moneta pagata oggi 10, domani può essere rivenduta 15 e dopodomani, scemato l’interesse, ancora rivenduta a 5, con perdita del proprietario.

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Ci sarebbe anche da considerare il piccolo particolare che ogni tanto i commercianti presenti in sala comprano su commissione di terzi.
Pratica sempre più consolidata su cui poi volendo si potrebbero aprire ulteriori polemiche...

E poi B8b8, scusami se mi permetto, dovresti ormai smetterla di andare a cercare monete su Ebay dove, se va bene, il prezzo é almeno il 14% più alto di quanto vorrebbe il venditore.

Vai direttamente sui SITI dei commercianti da te preferiti, o alla vecchia, usa il telefono!

Modificato da Monetaio
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Grazie @Monetaio , sul fatto di preferire eBay ad altri siti aste  è per una mia comodità, meno registrazioni, sicurezza del rimborso in caso di smarrimento , ecc .

Le commissioni vi sono in qualsiasi asta, anche più del 14% .

Sfortunatamente non ho la possibilità di girare per aste fisicamente e mi accontento di internet....però , ripeto il mio punto di vista, se su 100,  80 sono commercianti , scusate ma mi lascia un pò  perplesso.

 

Modificato da b8b8
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47 minuti fa, b8b8 dice:

Grazie @Monetaio , sul fatto di preferire eBay ad altri siti aste  è per una mia comodità, meno registrazioni, sicurezza del rimborso in caso di smarrimento , ecc .

Le commissioni vi sono in qualsiasi asta, anche più del 14% .

Sfortunatamente non ho la possibilità di girare per aste fisicamente e mi accontento di internet....però , ripeto il mio punto di vista, se su 100,  80 sono commercianti , scusate ma mi lascia un pò  perplesso.

 

@Monetaio penso si reiferisse al fatto che le monete che trovi in vendita su ebay messe dai commercianti sono almeno il 14% più care delle stesse comprate fisicamente da loro in negozio o tramite il loro sito internet... basta fare qualche confronto e la differenza è palese ( non posto link per non fare della pubblicità ) 

Il 11/2/2019 alle 13:28, grunf dice:

A mio avviso c’è invece da evidenziare il lato positivo della vicenda segnalata. Ci ho pensato perché tanti anni fa un antiquario (si occupava di mobili antichi e non di monete) mi diceva che preferiva acquistare tutti i pezzi da mettere in negozio affidandosi alle vendite all’asta. Questo perché aveva la certezza o quasi della lecita provenienza e, spesso, poteva  vantare anche un pedigree importante. Questo gli permetteva di chiedere cifre dell’ordine delle 5/10 volte il prezzo pagato. Circa 20 anni fa ho assistito a una vendita di oggetto barocco stimato 15 e venduto 7,5. Il commerciante lo ha poi rivenduto ad un grosso collezionista, dopo qualche mese, per circa 50. In quella occasione era stato lodato dai colleghi perché aveva capito prima degli altri che la reale stima dell’oggetto non era quella iniziale e errata di 15, ma quella finale e più corretta di 50, in ragione della bellezza, importanza e rarità del pezzo, che all’inizio non era stato ben valutato. 

Questo per dire che i prezzi di aggiudicazione in asta non sono vangelo. Una moneta pagata oggi 10, domani può essere rivenduta 15 e dopodomani, scemato l’interesse, ancora rivenduta a 5, con perdita del proprietario.

Quello che dici è vero concordo, bisogna tuttavia, a mio modesto parere,  fare una breve premessa: in ambito antiquario si fa riferimento molto spesso a pezzi unici ( mobili , quadri, sculture, tappeti etc ) mentre invece le monete sono per antonomasia oggetti seriali .. questo rende i primi più difficili da prezzare. Ed infatti questi mercati sono maggiormente volatili ( presentano una deviazione standard nettamente superiore ) sia nel breve che nel lungo periodo. Il mercato numismatico invece ha un andamento più lineare.

Comunque tornando alla discussione originaria mi sembra che nessuno abbia ancora fatto una considerazione importante: con l'avvento di internet oramai le case d'aste hanno monopolizzato il mercato, la quasi totalità dei  collezionisti oramai si affida solo a loro per vendere le proprie monete ( che siano pezzi da migliaia di euro o da poche centinaia ). Le ragioni sono ovvie, pure un bambino è in grado di capirle... questo ha portato ad una condizione di generale sofferenza  fra i commercianti che non hanno più il mezzo a loro più congeniale di approvigionamento di nuovi pezzi...

Parlavo tempo fa con un noto numismatico di Pavia e mi confermava come oramai gli unici privati che si recano del suo negozio per vendere sono o per monete in oro il cui valore è quello del fino o poco più  oppure gente sconosciuta che si presenta con monete di dubbia provenienza e che per questo deve declinare ogni offerta ...

Penso che anche i negozianti presenti su questo forum potranno confermare  

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1 ora fa, b8b8 dice:

meno registrazioni, sicurezza del rimborso in caso di smarrimento , ecc .

Ma sei proprio sicuro ? Perche' sul noto sito  ci sono (e non da oggi) piu' truffe/inserzioni poco serie che roba buona.

Io ho fiducia ZERO nella piattaforma e nelle garanzie fornite. Sono dei coltivatori di commissioni, come poi arrivino i soldi non gli importa. Ah dimenticavo che segnalano volentieri alle autorita' qualsiasi cosa (dopo aver intascato la commissione) percui e' anche un ottimo modo per finire nei guai senza motivo.

Ma se ti piace cosi', vai pure, con un filo di gas.

Ah mi spegheresti  perche' non ti fidi dei commercianti (li accusi di fare speculazione mi pare) e poi gli vai a comprare roba a prezzo maggiorato su una piattaforma che non e' proprio il massimo come serieta' e sicurezza ?

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7 ore fa, giulira dice:

Ah mi spegheresti  perche' non ti fidi dei commercianti (li accusi di fare speculazione mi pare) e poi gli vai a comprare roba a prezzo maggiorato su una piattaforma che non e' proprio il massimo come serieta' e sicurezza ?

Buonasera @giulira,

non voglio ne santificare la baia,  ne accusare nessun specifico commerciante di speculazione, basta rileggere i post.

Non ho ma avuto nessun problema sul sito, ne dai commercianti numismatici da cui mi sono felicemente rifornito, logicamente non passando dalla piattaforma.

Capisco che su questo forum vi siano varie Anime, Passioni e Professioni  differenti, tutte rispettabilissime, ma essendo questo appunto,  un forum di Numismatica, volevo solo condividere  una mia perplessità .

Sarei molto felice di poter leggere  alcuni  pareri di commercianti del settore sul fenomeno :hi:

Modificato da b8b8
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22 ore fa, giulira dice:

Perche' sul noto sito  ci sono (e non da oggi) piu' truffe/inserzioni poco serie che roba buona

ho fatto centinaia di acquisti in Ebay, monete ed altro, sempre con soddisfazione. Una sola volta hanno tentato (un polacco) di abbindolarmi: nonostante la ritrosia del venditore, sono stato subito rimborsato da Ebay.

In compenso le uniche due "sole" della mia carriera numismatica le ho avute da commercianti, nel loro negozio (d'accordo, io ero ingenuo, ma loro no).

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14 minuti fa, cabanes dice:

sempre con soddisfazione.

Beato te che sei  cosi' bravo con il noto sito di truffe online. Penso che dipenda da quello che cerchi pero'. Anch'io quando compravo divisionali euro mi sono sempre trovato bene li.

Diciamo che l'evoluzione dei gusti mi ha portato altrove....

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Non sono nemmeno io d'accordo con questa continua criminalizzazione di ebay. Che ci sia rischio di prendere qualche fregatura è vero, ma come la si può prendere da qualsiasi altra parte. O vogliamo affermare che non è vero che persino nelle aste ufficiali sia tutt'altro che difficile incappare in qualche cetriolo? Io compro su ebay da 15 anni e solo una volta ho rischiato grosso acquistando dei falsi, riuscendo però poi ad essere risarcito. Ma anche lì, la colpa più della piattaforma è stata mia, perchè ho cercato l'affare a tutti i costi pur sapendo che la cosa era troppo bella per essere vera.  Le possibilità di essere fregati non dipendono dalla piattaforma, visto che i rischi ci sono dappertutto, ma dall'approccio di chi compra. Pochi minuti fa leggevo in altra discussione di un nuovo utente che recentemente ha comprato su ebay una "prova di 2 Euro Grace Kelly 2007" e voleva saperne il valore. Allora, quando leggi cose del genere, ha senso accanirsi sulla piattaforma? O piuttosto bisognerebbe accanirsi su chi, dopo più di dieci anni, non ha ancora capito che non esistono prove di quella moneta e quindi compra solo cercando l'affare inesistente?

Se il compratore non è educato ad informarsi su quello che sta comprando, è del tutto inutile accanirsi sul dove ha comprato. Io ritengo paradossalmente che sia molto più facile ottenere fregature su piattaforme apparentemente più sicure, proprio perchè a fare la differenza è  l'approccio di chi compra. Quando una dozzina di anni fa ho iniziato a fare acquisti in asta pubbliche, ho preso delle fregature che ancora mi ricordo. E sai perchè? Perchè mi fidavo ciecamente di quelle piattaforme, e compravo senza alcun spirito critico. Faccio un esempio, ma ce ne sono altri: da una nota asta sammarinese comprai un 20 lire cappellone spacciato per SPL+/qFDC che invece non arrivava nemmeno allo SPL visto che era pieno di hairlines, non percepibili in foto. Da allora ho imparato, a mie spese, che bisogna comprare, OVUNQUE, mantenendo un sano scetticismo e valutando da soli quello che si vuole comprare.

Per il resto, almeno per il settore di mio interesse (che non sono certamente gli Euro, che cmq sono passibili di fregatura come qualsiasi altro settore), negli ultimi anni compro pochissimo su ebay perchè rispetto ad un tempo il sito è enormemente scaduto come offerta. Ogni tanto qualche bella chicca appare, ma quasi sempre all'estero, tanto che i miei acquisti in Italia negli ultimi due anni si contano sulle dita di una mano. Però, pur in presenza di un panorama piuttosto scarno, qualche bel pezzo a prezzo ragionevole ancora si compra. Ho acquistato un paio di mesi fa un 20 soldi 1732 per Mantova di Carlo VI, in eccellente conservazione, molto vicina al FDC, pagandolo la miseria di 120 Euro più spedizione; nelle aste una moneta come questa la si paga almeno 3 o 4 volte di più.

Si intende che prima di acquistare ho valutato al microscopio sia il venditore (che peraltro già conoscevo)  che la foto della moneta....

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Tornando alla domanda fatta da @b8b8 che una moneta acquistata a 1000 da una parte si vende a 1500 dall'altra .... è la stessa cosa che succede ai mercatini dove i vari operatori si scambiano la merce, ovviamente con vari ricarichi e una cosa partita da 1 alla mattina la trovi al pomeriggio a 5. Siamo noi che dobbiamo imparare ad acquistare: se il prezzo ci sembra troppo alto, non siamo costretti all'acquisto forzoso. Il ricarico sulla merce acquistata è normale, c'è chi ricarica di più e chi ricarica di meno..... dobbiamo solo guardarci intorno ed avere pazienza.

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2 ore fa, prtgzn dice:

Tornando alla domanda fatta da @b8b8 che una moneta acquistata a 1000 da una parte si vende a 1500 dall'altra .... è la stessa cosa che succede ai mercatini dove i vari operatori si scambiano la merce, ovviamente con vari ricarichi e una cosa partita da 1 alla mattina la trovi al pomeriggio a 5.

 

Sì, più che corretto quanto scrivi. Tra le altre cose, quando vado a Veronafil mi capita spesso, per non dire sempre, di vedere commercianti che fanno i mercatini nelle mie zone, e sono lì a fare scorta di materiale da rivendere al mercatino. Mica mi scandalizzo per questo....

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Anche questi poveri commercianti devono pur comprare da qualche parte. Se per i canali tradizionali non riescono più a procurarsi materiale lo devono fare nelle aste o altrove. 

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