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La Numismatica è un investimento?


heineken79

Risposte migliori

Prendendo spunto da questo quesito rivolto al forum di ebay

http://forums.ebay.it/thread.jspa?threadID...d=1168794050714

e su cui ampiamente potete leggere la mia opinione e cioè che se non si capisce nulla di numismatica e si ha un po' di liquidità da investire è meglio rivolgersi ad altro (p.es. ho consigliato un BTP), volevo girare a voi la domanda del titolo.

La Numismatica può essere vista come un investimento tout court, praticabile da chiunque come mera compravendita di beni, oppure no?

Una moneta può essere considerata, allo stato attuale, come un'azione, un'obbligazione, un qualsiasi strumento finanziario vi venga in mente?

Io la mia già l'ho detta, vorrei però sapere da voi cari amici cosa rispondereste se una persona vi facesse questa domanda.

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Potrebbe essere un investimento a lunghissimo termine (parlerei di decenni).

Inoltre, ciò vale solo per acquisti oculati.

Quindi, se si cerca il guadagno, è consigliabile investire diversamente.

Io non ho mai comprato per investimento (solo per passione :lol: )

Naturalmente fanno eccezioni le monete buillon (lì dipende tutto dal valore dei metalli): se prima di una grave crisi si compra molto oro...... si potrebbe aver fatto l'affare della vita :rolleyes:

ma....... altro discorso se si considerano i metodi del capitalismo moderno: meglio un solo marengo che un milione di bond argentini o Parmalat :P....................................................

Modificato da simone
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Non amo considerare la numismatica come un investimento , e' , per me , un piacere una passione,...............anche se costosa

Se proprio si vuole vederla solo nell' ottica di un investimento economico allora bisogna conoscere bene questo mercato e il suo andamento presente e passato , come tutti gli investimenti esiste sempre un rischio da saper valutare bene.

Non e' possibile improvvisarsi esperti solo perche' si e' collezionisti

Tuttavia da semplici appassionati e' possibile documentandosi farsi gia' una idea delle monetazioni + redditizie negli ultimi 40 anni ovviamente non e' detto che si tratti di quelle + interessanti sotto l' aspetto numismatico

Modificato da piergi00
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perchè sia un investimento bisogna saper acquistare e saper vendere :rolleyes:, il che presuppone una buona competenza, passione e studio.

Secondo me se uno vuole investire ci sono metodi più semplici e veloci.

Modificato da Michele2198
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Per fortuna al mondo ci sono milioni di investimenti più azzeccati dell'investire in monete. Ricordo che le numismatica è lo studio dei tondelli di metallo che usiamo per comprarci le salsicce. Se uno pensa di guadagnare dei soldi può tranquillamente comprare oro, è una risorsa che sta per finire, guadagnerà sempre di più in borsa.

Giuseppe

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perchè sia un investimento bisogna saper acquistare e saper vendere :rolleyes:, il che presuppone una buona competenza, passione e studio.

Secondo me se uno vuole investire ci sono metodi più semplici e veloci.

189387[/snapback]

concordo... certo si può evitare di buttare via i soldi.. <_<

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ho una passione per le collezioni da quando........diciamo da sempre.Ho una discreta raccolta di francobolli,dico discreta perche'ci ho speso parecchio anche se non ho pezzi unici.un po'deluso mi sono dedicato ultimamente a spendere un po' di piu' verso le monete,ripeto che innanzitutto e' passione ma se riesco a spendere anche investendo penso sia meglio.Anche qui mi sono accorto che fare un investimento e' molto difficile per non allungare troppo ( la discussione si potra' approfondire meglio in altre occasioni) faccio un esempio per farmi capire meglio:se voglio investire e si intende economicamente prenderei una Ferrari perche' sono sicuro che quando la vorro' vendere i conti torneranno,altre automobili anche di grossa cilindrata di sicuro l'investimento sara' a perdere;cosi' secondo me e' il mercato della numismatica se voglio investire devo andare su monete che pochi possono trattare altrimenti avremo grosse cilindrate dove l'investimento lo hanno fatto gli altri.Ieri un parente strettissimo ha acquistato 96 monete del regno a poco piu' di 11 euro e contiene anche una moneta abbastanza rara,fate voi........Non vorrei demoralizzare nessuno ma io mi accontento purtroppo solamente e comunque felicemente dell' importanza storica e passionale delle monete.ciao marcantonio.

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(...) faccio un esempio per farmi capire meglio:se voglio investire e si intende economicamente prenderei una Ferrari perche' sono sicuro che quando la vorro' vendere i conti torneranno,altre automobili anche di grossa cilindrata di sicuro l'investimento sara' a perdere; (...)

189397[/snapback]

Il tuo esempio va bene solo se la Ferrari è una serie limitata e numerata costruita appositamente per i collezionisti.

Al contrario se tu compri una qualsiasi Ferrari quando esci dal concessionario hai già perso il 20% dell'IVA ;)

Macchine del genere tengono sicuramente più il mercato e si svalutano meno di una Panda o di un'Alfa o di qualsiasi altra macchina, ma di sicuro non sono un investimento.

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e' logico ,non l'ho detto ma intendevo serie limitata, comunque mi dai conferma che e' ancora piu' difficile trovare il pezzo raro da investimento.Questa e' una mia opinione che non voglio che influenzi negativamente le altre opinioni .ciao :)

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Tralasciando l'aspetto "passionale" che e' alla base di ogni collezione numismatica, puo' esserci anche un'aspetto commerciale e di investimento: certo, deve essere basato su un'ottima conoscenza delle monete e del mercato ed e' limitato solamente a certe monete ma, secondo me, nel lungo periodo, e garantito' cosi' come lo e' l'investimento in borsa, quindi poco o niente, ma, comunque ricercato.

Un saluto, Massimo.

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certo che può essere un investimento la Numismatica, altroché, del resto i commercianti ci vivono di questi piccoli investimenti!! ma per esserlo la raccolta andrebbe fatta con una logica completamente diversa da quella che mettiamo in atto abitualmente. Singole monete possono essere un investimento, ma se voglio fare una raccolta organica di un periodo o di una zecca, ben difficilmente riuscirò anche a fare buoni affari. Tra le mie monete rmane repubblicane alcune magari le rivenderò bene, ma la maggior parte temo di no, perché le ho acquistate privilegiando la passione, la logica intrinseca dettata dall'accrescersi della collezione, l'amore per la bella conservazione ecc ecc.

Dato che noi tutti collezioniamo per passione e per studio (e non per il tornaconto economico) credo che tutti noi al momento di vendere, avremo una piccola delusione. Non so, ho speso 100, mi torna in tasca 70. ma che valore economico date a tanti anni di soddisfazioni, di conoscenze acquisite tramite lo studio delle monete, che valore date al fatto di possedere una moneta rara o dal grande valore storico?? Un prezzo tutto questo l'ha, ed è la differenza tra quello che riavremo e quello che (la medesima cifra) avrebbe fruttato in titoli di stato.

Poi aggiungo anche che tra tutti gli investimenti la numismatica non è il più scellerato, chissà cosa darebbero gli incauti acquirenti di azioni argentine o della Ciro o della Parmalat per avere investito simili cifre in una collezione di marenghi o di sesterzi.... Credo che in un portafoglio ampio e diversificato, qualche moneta ci stia. Del resto il sole24 ore ha sempre consigliato di acquistare francobolli (????) , sì, proprio francobolli, per anni, dicendo che potevano completare un ricco portafoglio, assieme a quadri, opere d'arte e gioielli. E allore perché non anche le monete.... certo, scelte con cura.

In linea di massima credo che per rivedere indietro i nostri soldi (e quindi veder tornare l'equazione) dobbiamo prendere sempre l'esemplare più costoso e meglio conservato, acquisendo quindi un esemplare unico, in grado di strappare prezzi altrettanto alti alla sua rivendita. Quindi, per investire, solo monete FDC, per le moderne. Per le classiche, sesterzi in conservazione splendida o aurei, o, per le greche, tetradrammi rari e decadrammi.

Caius.

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certo che può essere un investimento la Numismatica, altroché, del resto i commercianti ci vivono di questi piccoli investimenti!! ma per esserlo la raccolta andrebbe fatta con una logica completamente diversa da quella che mettiamo in atto abitualmente. Singole monete possono essere un investimento, ma se voglio fare una raccolta organica di un periodo o di una zecca, ben difficilmente riuscirò anche a fare buoni affari. Tra le mie monete rmane repubblicane alcune magari le rivenderò bene, ma la maggior parte temo di no, perché le ho acquistate privilegiando la passione, la logica intrinseca dettata dall'accrescersi della collezione, l'amore per la bella conservazione ecc ecc.

Dato che noi tutti collezioniamo per passione e per studio (e non per il tornaconto economico) credo che tutti noi al momento di vendere, avremo una piccola delusione. Non so, ho speso 100, mi torna in tasca 70. ma che valore economico date a tanti anni di soddisfazioni, di conoscenze acquisite tramite lo studio delle monete, che valore date al fatto di possedere una moneta rara o dal grande valore storico?? Un prezzo tutto questo l'ha, ed è la differenza tra quello che riavremo e quello che (la medesima cifra) avrebbe fruttato in titoli di stato.

Poi aggiungo anche che tra tutti gli investimenti la numismatica non è il più scellerato, chissà cosa darebbero gli incauti acquirenti di azioni argentine o della Ciro o della Parmalat per avere investito simili cifre in una collezione di marenghi o di sesterzi.... Credo che in un portafoglio ampio e diversificato, qualche moneta ci stia. Del resto il sole24 ore ha sempre consigliato di acquistare francobolli (????) , sì, proprio francobolli, per anni, dicendo che potevano completare un ricco portafoglio, assieme a quadri, opere d'arte e gioielli. E allore perché non anche le monete.... certo, scelte con cura.

In linea di massima credo che per rivedere indietro i nostri soldi (e quindi veder tornare l'equazione) dobbiamo prendere sempre l'esemplare più costoso e meglio conservato, acquisendo quindi un esemplare unico, in grado di strappare prezzi altrettanto alti alla sua rivendita. Quindi, per investire, solo monete FDC, per le moderne.  Per le classiche, sesterzi in conservazione splendida o aurei, o, per le greche, tetradrammi rari e decadrammi.

Caius.

189439[/snapback]

...concordo con quanto hai detto caius...hai descritto perfettamente come stanno le cose...

Bisogna poi aggiungere il fatto che al momento dell'eventuale vendita...si deve vedere quanto può essere interessante la collezione, che comunque é sempre sconsigliabile di vendere in blocco...

È sicuro che per le classiche e le romane...solo le monete in ottimo stato di conservazione possono in un futuro avere un buon ritorno...per il resto, come hai detto rimane passione...

Marco

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Awards

Chiaccherando spesso con Voi tutti di queste cose mi sembra che più volte eravamo giunti alla conclusione che per vendere al meglio bisognerebbe vendere all'estero e in un'asta.

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Chiaccherando spesso con Voi tutti di queste cose mi sembra che più volte  eravamo giunti alla conclusione che per vendere al meglio bisognerebbe vendere all'estero e in un'asta.

189456[/snapback]

credo di sì!

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forse il problema più preoccupante è che molti credono che le monete numismatiche siano un buon investimento, e dunque i prezzi esagerati che si vedono all aste oggidì e che fanno venire degli infarti a noi che collezioniamo per passione :(

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Ricordo tempo fa un gruppo finanziario aveva realizzato un fondo comune che acquistava e vendeva quadri d’autore, il risultato è stato dopo parecchi anni deludente.

Questo per dire che la numismatica non va mai vista come un’ investimento, ma po’ darsi che un domani lo possa anche diventare. Ogni asta ha una sua storia, una moneta della stessa tipologia e conservazione in un’asta può schizzare a prezzi spaventosi e in un'altra rimanere al palo.

Il mercato migliore per vendere la propria collezione è sicuramente, in questo momento, il mercato estero USA e Svizzera. I nomi delle migliori case d’aste di questi due mercati sono da un collezionista ben conosciuti, posso dire per esperienza che il mercato americano è più accessibile mentre quello svizzero e un po’ più legnoso.

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Avevo letto la discussione su ebay e avevo trovato l'argomento interessante, ma non avevo partecipato per mancanza di tempo!

Io credo che la numismatica per come la intendiamo noi forumisti de La Moneta non possa essere un investimento ma sia solo ed esclusivamente passione: innanzitutto perchè, come detto precedentemente, quando facciamo un acquisto guardiamo più all'aspetto esteriore della moneta, al fatto che sia un pezzo mancante della nostra collezione, piuttosto che a quanto potrà renderci tra 5/10 anni, e proprio per questo, spesso, non acquistiamo al miglior prezzo possibile, spinti dalla foga del momento e dal voler arricchire la nostra collezione (almeno per me è così!)!

In secondo luogo, dipende dal tipo di collezione che facciamo, ma sicuramente all'interno di una collezione ci saranno pezzi rari che si rivalutano nel tempo, ma proprio per questo noi che collezioniamo difficilmente ce ne separeremo e al contrario li custodiremo gelosamente nei nostri vassoi o nei nostri raccoglitori!

Questo è il punto di vista del collezionista almeno per quanto mi riguarda!

Viceversa, essendoci gente che vive vendendo monete, si può altresì dire che la numismatica può tranquillamente essere un investimento, perchè i commercianti ad esempio fanno proprio questo: comprano a una certa cifra e rivendono a una più alta, riuscendo così a trarre un beneficio economico dalla transazione.

Trovo un po' più difficile che un neofita compri un pezzo rarissimo e aspetti un suo rialzo alla "borsa" della numismatica, tutto ciò, come era stato detto anche in precedenza, non può comunque prescindere da una profonda conoscenza della materia, per capire quali possono essere i pezzi che nel corso degli anni assumeranno valore via via crescente.

Valerio!

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Trovo un po' più difficile che un neofita compri un pezzo rarissimo e aspetti un suo rialzo alla "borsa" della numismatica...

189519[/snapback]

Mi auto-quoto per sottolineare che invece questo, trasportato nel mondo "finanziario" non sempre è vero, anzi per me non lo è affatto, perchè non capendoci una "mazza" di investimenti ed azioni, mi faccio consigliare, compro un'azione o un pacchetto azionario e aspetto un suo rialzo in Borsa! :lol:

Valerio!

Modificato da Ave,Val!
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Visto che oggi associamo il mercato finanziario borsistico con quello numismatico, vorrei aggiungere che i nostri amati commercianti usano anche loro il famoso effetto “leva”, usando il nostro amore per la numismatica come “fulcro” per far lievitare i prezzi ......

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Sicuramente può essere un' investimento, ma bisognerebbe comprare solo monete che "tirano" e di una certa rarità e conservzione, quindi comunque investire molto, considerando però i rischi. Io sono convinto che molti lo facciano, compreso i commercianti ed è questo che fa alzare in maniera esorbitante i prezzi. Comunque sono anche convinto di una cosa, chi investe non può essere un collezionista, la passione per la numismatica non lo porterebbe mai, al momento dell'acquisto, a pensare che sta facendo un'investimento, ma solo a pensare che sta mettendo un altro pezzo alla sua amata collezione. Almeno per me è così.

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ho letto interventi di buon senso in questa discussione.

A mio avviso la situazione si può sintetizzare così:

se si cerca di fare una bella collezione, di dare seguito ai nostri desideri collezionistici, e contemporaneamente di fare un investimento, alla fine non si ottiene nulla.

Si può invece investire in monete, essendo comletamente immuni al virus del collezionismo, facendosi aiutare da persone fidate.

Oppure si può collezionare monete, cercando di essere pazienti e di non spendere cifre troppo inadeguate per acquistare un pezzo mancante, aumentare nel tempo le proprie conoscenze, sia per il gusto di imparare, sia per muoversi meglio nel mercato, sapendo di non fare un investimento, ma nemmeno di buttare via i propri soldi.

E poi, come già sottolineato da qualcuno, per il collezionista l'acquisto di una moneta non è mai un investimento: se compro un bell'aquilone pagandolo 10.000 €, e dopo un anno questo vale 12.000 €, in realtà chi ci guadagna sono i miei eredi, perchè la moneta non la vendo nemmeno morto, ed il guadagno è quindi teorico.

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ho letto interventi di buon senso in questa discussione.

A mio avviso la situazione si può sintetizzare così:

se si cerca di fare una bella collezione, di dare seguito ai nostri desideri collezionistici, e contemporaneamente di fare un investimento, alla fine non si ottiene nulla.

Si può invece investire in monete, essendo comletamente immuni al virus del collezionismo, facendosi aiutare da persone fidate.

Oppure si può collezionare monete, cercando di essere pazienti e di non spendere cifre troppo inadeguate per acquistare un pezzo mancante, aumentare nel tempo le proprie conoscenze, sia per il gusto di imparare, sia per muoversi meglio nel mercato, sapendo di non fare un investimento, ma nemmeno di buttare via i propri soldi.

E poi, come già sottolineato da qualcuno, per il collezionista l'acquisto di una moneta non è mai un investimento: se compro un bell'aquilone pagandolo 10.000 €, e dopo un anno questo vale 12.000 €, in realtà chi ci guadagna sono i miei eredi, perchè la moneta non la vendo nemmeno morto, ed il guadagno è quindi teorico.

189544[/snapback]

concordo... devo però aggiungere che a volte i fatti della vita costringono noi collezionisti a vendere in parte o del tutto le nostre collezioni... :( :( :unsure:

Quindi se si investe molto tempo e molto denaro bisognerebbe avere anche il minimo di accoetezza di non gettare i soldi... meglio comperare una moneta di pregio (conservazione e genere) che tre o quattro monete di scarso valore ( anche se non te le regalano) che all' atto di un eventuale rivendita sarà molto dificile "smerciare" (passatemi il termine)....

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