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SONDAGGIO: La numismatica e il collezionismo numismatico sono in crisi?


uzifox

La numismatica e il collezionismo numismatico sono in crisi?  

101 voti

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Risposte migliori

Ciao a tutti,

da qualche tempo a questa parte leggo spesso qui sul forum di una crisi gravissima della numismatica con toni molto allarmati (e allarmanti).

Ora questo allarme ragionando in assoluto magari è legittimo o magari no. Non lo so.

Dal mio piccolo punto di vista non mi pare.

Però, siccome spesso una bella statistica  vale più di tanti discorsi, mi sorge la curiosità di sapere cosa dicono i numeri: vi chiedo quindi dal vostro punto di osservazione qualunque esso sia (di accademici, di commercianti, di collezionisti, di studiosi, di tecnici, etc etc)  di rispondere a questa domanda secca:

La numismatica e il collezionismo numismatico sono in crisi? Sì? No?

A voi.

Saluti

Simone

PS In teoria ho impostato il sondaggio come anonimo quindi esprimete liberamente il vostro voto.

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2 ore fa, uzifox dice:

La numismatica e il collezionismo numismatico sono in crisi? Sì? No?

La Numismatica e il relativo Collezionismo sono due cose diverse.

1) No, non è in crisi. Di studiosi ce ne sono molti. Basta vedere ciò che viene pubblicato si siti come Academia.edu. Di italiani che studiano e scrivono ce ne sono meno che di altri paesi, ma quello che scrivono viene letto in tutto il mondo.

2)Il collezionismo è in crisi ? Se il riferimento è Regno, Repubblica o Euro allora si, è in crisi. Non lo è ancora per i precedenti periodi. Lo sarà se i nostri governanti non si renderanno conto che perseguire il collezionista non rende e ottiene il risultato opposto di quello voluto. Il collezionista smette di collezionare e finisce per applicare il detto "fatta la legge e trovato l'inganno". 

All'estero non sembra in crisi, (vedere risultati d'asta ecc.). E lì c'è chi ha più disponibilità finanziaria di noi.

 

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Troppo generico senza offesa, io ho votato ma le prospettive sono troppe, guardo alle vendite di monete, al numero di collezionisti e quanti di nuovi arrivano, guardo a quanti libri o riviste vengono vendute, guardo ai numeri dei soci dei circoli di oggi, guardo ai giovani che arrivano, guardo a chi scrive sul forum Lamoneta, guardo alle esposizioni museali di monete da vedere per tutti, a quanti ascoltano e presenziano a conferenze culturali, guardo ai convegni commerciali se sono affollati o meno, guardo ai corsi universitari di numismatica e a chi frequenta ? potrei continuare a lungo ...

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Se si pensa al collezionismo, in crisi non direi, basta anche solo un'occhiata a portali come sixbid. Poi, ogni monetazione avrà i suoi alti e bassi... Piuttosto, quello che mi pare tradire una crisi è il livello medio del collezionista... Fatto d'altronde inevitabile per via della "democratizzazione" del collezionismo numismatico stesso. 

Quanto alla numismatica come disciplina accademica, non noto cambiamenti rispetto al passato: resta sempre una scienza ausiliaria della storia, più o meno coltivata in un ateneo piuttosto che in un altro.

Modificato da osio
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Certo che pensare che la numismatica non sia in crisi ce ne vuole...

Prendo come esempio un circolo come quello Milanese dove si arrivava a cifre tipo 150/ 200 iscritti, ma ho sentito anche di 300 e oggi forse 20 iscritti, c'è qualcosa che non mi torna, e parlo di una città come Milano...

Non oso pensare alle altre realtà...

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6 ore fa, rorey36 dice:

La Numismatica e il relativo Collezionismo sono due cose diverse.

 

Certo lo so. Ma per necessità di estrema sintesi nell'inquadrare rapidamente l'ambito del sondaggio e vista comunque la loro stretta connessione ho preferito proporle insieme.

Per quanto riguarda il resto della tua risposta vedo che ci troviamo sostanzialmente sulla stessa linea di pensiero.

Mi risulta infatti che di esposizioni museali... mostre... iniziative, convegni... ce ne sono, corsi universitari che trattano numismatica ce ne sono, studi di varia derivazione (sia accademica che di "semplici" appassionati) ne vengono pubblicati, libri pure se ne scrivono e se ne pubblicano  e ci sono  pure case editrici che si dichiarano specializzate in numismatica, riviste di numismatiche pure ne esistono, la Società Numismatica Italiana mi pare sia ancora lì funzionante dopo 120 anni, il Portale Numismatico dello Stato funziona (e viene pure aggiornato), etc etc...

Dal punto di vista collezionistico/commerciale invece sicuramente al momento attuale ci saranno delle monetazioni che andranno meglio e altre peggio però, anche al netto della difficile situazione economica, mi sembra che in questi ultimi anni di operatori commerciali e professionisti a vario titolo ce ne siano sempre di più sul mercato: abbiamo assistito infatti tutti al proliferare di nuove case d'asta, di portali dedicati e di tantissimi nuovi venditori e professionisti (e molti di questi hanno pure mosso i loro primi passi numismatici proprio su questo forum ) che in molti casi dopo vari anni continuano tranquillamente a mandare avanti le loro attività vantando in alcuni casi, a dir loro,  anche fatturati in crescita. 

Ora o questi commercianti (vecchi e nuovi) sono tutti dei pazzi a cui piace perdere denaro in imprese improduttive o evidentemente qualcuno a cui vendere queste monete alla fine esiste  e gli permette anche di camparci...

In definitiva quindi questo voler per forza intonare il de profundis della numismatica e voler far passare il messaggio che siamo sull'orlo del baratro mi sembra piuttosto forzato (a mio parere).

Saluti

Simone

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1 minuto fa, Scudo1901 dice:

Nella mia modesta opinione il profilo commerciale della numismatica sta subendo gli effetti del fenomeno che sta caratterizzando la situazione socioeconomica mondiale, ovvero, tradotto, la sempre più marcata differenza tra le monete in oro di grande rarità o conservazione e le altre. Dove le prime sono capaci di volare alle stelle e le altre, purtroppo, sono spesso neglette. E questo perché ci sarà sempre qualcuno disposto a sborsare 80.000 euro per un 80 lire 1821 (e anche di più in futuro) e nessuno che consideri più una piccola spiga del 1923 in BB. E pensare che entrambe hanno qualcosa da raccontare. Ma...sic transit gloria mundi...

Infatti, se per questo si intende numismatica non in crisi....

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Buongiorno,

    Penso che in tutti i segmenti della vita ci siano alti e bassi, ed è quindi normale che un abbassamento di tono ci sia anche nella numismatica. La crisi economica degli scorsi anni e che si trascina ancora ha sicuramente influito. Comunque, girando per mercatini noto ancora entusiasmo. Forse si è spenta la voglia di condividere le proprie esperienze o ripetersi su argomenti trattari e ritrattati...

Buona numismatica a tutti:hi:

miza

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Aggiungo al mio post che, personalmente, inizio a trovare piuttosto noioso leggere ogni due per tre la solita tiritera relativa ai circoli numismatici che  contano pochi iscritti oggi, rispetto a un passato che si tende a dipingere in modo stucchevolmente idealizzato. Forse, tra le altre cose, sfugge che in generale le occasioni aggregative (come i circoli numismatici) oggi scontano una crisi, per cause che è inutile stare a indagare qui. Se poi circoli numismatici di più alto livello, come la Società Numismatica Italiana, resistono, sia pure tra molte difficoltà... beh, la ragione credo stia nella solidità delle loro fondamenta, e quindi nell'offerta culturale che rendono (si pensi alla RIN), insomma tutte cose che non mi sembra di vedere nei soliti circolini della domenica, dove pare che la chiacchiera regni sovrana. 

Se poi si vuole parlare di crisi perché, come si è detto sopra, oggi le grandi conservazioni volano di valore a scapito delle medio basse... Direi che è un problema non della numismatica in generale ma di certi collezionisti in particolare, magari gli stessi che si riempiono la bocca dicendo "ai miei tempi..." o "le monete ci trasportano nel passato..." Etc. Ma quale tempi, ma quale passato se poi ci si mette a piagnucolare se le proprie monete hanno perso un po' del loro valore economico rispetto a qualche anno fa. Io, personalmente, colleziono monete romane repubblicane, privilegio le medio basse conservazioni per tante ragioni che non sto a ricordare qui, e soprattutto, ripeto, sono un collezionista e non un commerciante o uno speculatore: colleziono per passione e per studio, e mi basta questo. Quindi, lasciatemi dire, immaginate quanto mi possa fregare se c'è qualcuno che spende decine di migliaia di euro per un pezzo bellissimo, contribuendo a far relegare nell'oblio gli altri: buon per lui! 

 

Modificato da osio
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Convegno di Torino, ieri.

Pochi i banchi e la mattina anche pochi visitatori se si escludono tutti quelli che vengono per incontrare amici e scambiare saluti e chiacchiere. 

Oggi gli acquisti si fanno sul web. 

Negli anni 70 esponevano tutti i più grandi commercianti , anche stranieri. Ma non c'erano altre possibilità, Negozi, listini e convegni. Quando giravo l'Italia da turista non mancavo mai di visitare i negozianti.  Andavo ogni mese a Milano da Nascia,Crippa e Ratto. 

Poi ci fu un periodo, fine 70 inizio 80, di crisi. Ai convegni c'erano solo  anziani, pochi i nuovi collezionisti. Smisi di aggiungere monete alla collezione.

E poi con internet tutto riprese.  Guardiamo i realizzi delle aste importanti ma anche di quelle che offrono monetine da pochi euro.  

Non c'è crisi sul mercato internazionale. Come ho già scritto ci può essere su qualche settore nazionale, forse troppo gonfiato. Poi ci sono i pessimisti , quelli che : "compri a 1000 e se fra tre anni vuoi vendere realizzi 500".

Però ti sei divertito..........Certo, le romane in 50 anni non hanno avuto un grande incremento. Ma c'è troppa merce offerta. Idem per Alessandro il Grande, Tetra e dracme a mucchi. Ma gli stateri d'oro ? 

Papali mosce, forse per una questione di appannamento della religione, ma qualche bel fiorino d'oro si fa fatica a comprarlo. Per contro le islamiche e le ottomane (Solo oro, l'argento e il rame non li vuole nessuno) che qualche anno fa si compravano a peso oggi hanno più che raddoppiato.

Poi si può discutere per anni e ognuno ha le sue idee a riguardo. 

Buona domenica e buone monete a tutti !

R

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1 ora fa, talpa dice:

fa impallidire impietosamente gli anni novanta del secolo scorso, gli anni della mia giovinezza numismatica trascorsi peregrinando in un deserto alla ricerca di rare e preziose oasi di conoscenza monetaria, all'epoca praticamente solo la mitica Cronaca Numismatica e il catalogo Gigante...

Ricordo bene (credo siamo coetanei io e te). E aggiungo che pure trovarne uno di catalogo in libreria non era un'impresa facile... Spesso toccava ordinarlo appositamente.

Invece al momento attuale noto con piacere che in qualsiasi libreria dove entro un catalogo Gigante o Montenegro o addirittura entrambi sono quasi sempre presenti in esposizione... E torniamo al discorso di sopra: evidentemente qualcuno interessato all'acquisto lo trovano.

Saluti

Simone

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Internet ha cambiato tutto, è vero. La Numismatica non è in crisi, salvo alcune parti come già segnalato da altri. Anzi alcuni settori ''tirano'' alla grande. All'estero di più.

Tuttavia io vedo in crisi una cosa fondamentale della numismatica: la competenza. Ed è proprio la invadente presenza di internet che ne è la causa. Si diceva dei circoli non più frequentati perchè le informazioni (e le monete) si trovano facilmente su internet. E' vero, ma ciò che manca è il confronto fisico, quello da cui non si può scappare con un click. Quello dove i soci anziani facevano lezione ai neofiti sulle monete tenendole in mano, analizzandone ogni aspetto. Anche sul forum questo accade, ma credetemi non è la stessa cosa.

Per questo io spero che i circoli possano trovare una nuova linfa, un nuovo modo di confrontarsi con le giovani leve per poter diffondere meglio la conoscenza e la passione per le monete.

Arka

Diligite iustitiam

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5 ore fa, Arka dice:

Tuttavia io vedo in crisi una cosa fondamentale della numismatica: la competenza. Ed è proprio la invadente presenza di internet che ne è la causa. Si diceva dei circoli non più frequentati perchè le informazioni (e le monete) si trovano facilmente su internet. E' vero, ma ciò che manca è il confronto fisico, quello da cui non si può scappare con un click. Quello dove i soci anziani facevano lezione ai neofiti sulle monete tenendole in mano, analizzandone ogni aspetto. Anche sul forum questo accade, ma credetemi non è la stessa cosa.

Oddio... Secondo me non è che internet sia la causa della mancanza di competenza ma semplicemente internet ha portato alla luce quanta poca competenza ci sia di suo in questo ambito.

Nel senso che prima certe castronerie e chiacchiere da bar rimanevano relegate nel negozietto o nel circoletto di Rocca Cannuccia e lì finivano. Ora le stesse sono scritte online, si possono diffondere e sono leggibili da moltissimi che possono interpretarle a modo loro.

Poi bisogna vedere pure chi erano i soci anziani a cui ti riferisci e come si erano formati. Tu porti l'esempio di persone virtuose (e in alcuni casi sono capitate anche a me persone molto competenti e preparate) ma il più delle volte ho sentito semplicemente ripetere e diffondere autentiche stupidaggini mandate avanti negli anni per passaparola senza un minimo di spirito critico.

Che poi la pratica dell'osservare e toccare fisicamente le monete consenta di sviluppare livelli di conoscenza enormemente maggiori rispetto alla pratica virtuale sono pienamente d'accordo con te.

Saluti

Simone 

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A mio avviso il collezionismo numismatico non è sicuramente in crisi, però c' è da dire che ha avuto si un ridimensionamento negli ultimi anni.

Le quotazioni sono andate via via calando, ma non c è stato un crollo verticale.

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Effettivamente non ho esperienza dei circoli tipo Rocca Cannuccia. Mi riferivo a circoli che ho conosciuto io. Gli ''anziani'' di cui parlavo erano persone che ''masticavano'' numismatica da parecchi anni. Tra l'altro in grandi circoli si trovavano collezionisti e esperti di molte monetazioni dalle antiche alla repubblica italiana. Qualche castroneria saltava anche fuori, ma erano poche e spesso subito smentite (c'erano persone veramente preparate).

Vero è che erano esperienze a livello locale, ma molti si muovevano, come ha ricordato @rorey36 , e partecipavano a convegni, mostre e aste. E comunque si potevano tenere e osservare in mano monete importanti anche se si era giovani neofiti. Ora si guardano le immagini. Ma non è lo stesso...

Arka

Diligite iustitiam

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Tutto vero. Ma se c'era un circolo avresti potuto interessare altre persone al Tuo setore di interesse e, magari, a Bergamo ci sarebbero stati più collezionisti di Papali che a Viterbo...

Comunque non rimpiango i bei tempi passati. Mi dispiace solo che si è buttato anche quel che c'era di buono.

Arka

Diligite iustitiam

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31 minuti fa, Gallienus dice:

A mio parere il dato dei circoli non è significativo. Sarebbe come dire che siccome sono scomparse la cabine telefoniche vuol dire che la gente non telefona più.

Quello del circolo è un fenomeno sociale otto/novecentesco che è inevitabilmente andato in crisi con la diffusione di internet e dei social network. Al posto dei circoli fisici c'è il forum di LaMoneta: certo, viene meno il contatto fisico con il tondello e l'interlocutore, ma in compenso abbiamo l'opportunità di confrontarci con persone che non siano solo della nostra città. Io sono un bergamasco che colleziona monete papali e napoletane: in una dimensione come quella del circolo numismatico di Bergamo avrei avuto molte meno opportunità rispetto a ciò che trovo nelle sezioni dedicate qua sul forum. Personalmente - per quanto io sia tendenzialmente un nemico del progresso tecnologico - sono convinto che le monete si vedano meglio in foto formato pizza piuttosto che su un banchetto male illuminato, e non mi interessa fissare negli occhi la persona con cui sto comunicando. Senza parlare dei soldi ed energie risparmiati nell'evitare gli spostamenti, e del vantaggio di poter parlare di numismatica quando mi pare, in tutti i miei momenti liberi, senza dover incastrare un appuntamento fisso nella mia agenda, oltre all'IMMENSA mole di informazioni cui ora si ha accesso.

Ripeto, ci sono aspetti positivi e negativi, qualcuno sarà un nostalgico dei circoli e qualcun altro meno, ma il dato di fatto è che le cose sono cambiate, e se oggi il circolo numismatico milanese ha un decimo degli iscritti del 1970 non vuol dire che i numismatici siano diminuiti, anzi.

Bene allora chiudiamo tutti i circoli tanto non servono a niente.....

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6 minuti fa, eracle62 dice:

Bene allora chiudiamo tutti i circoli tanto non servono a niente.....

I circoli resteranno aperti fintanto che ci saranno persone interessate a questa forma di condivisione: oggi vi sono molte alternative, ma questo non vuol dire che debbano spegnersi quelle vecchie. Reputo però sbagliato legare le sorti della numismatica a quelle dei circoli: il dato di fatto è che oggi la maggior parte dei numismatici non passa più attraverso i circoli, canali nuovi hanno rimpiazzato quello precedente, come avviene in tutti i campi della società umana.

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3 minuti fa, b8b8 dice:

Lamoneta.it é il nostro  circolo.....e non sembra in crisi.

Ormai siamo nel 2019 e non negli anni 70/80, con tutto quello che ne consegue :hi:

È l'ultimo baluardo che ci rimane.. 

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Beh dai la ricchezza di vedute, di posizioni differenziate che vedo denota entusiasmo, interesse e fa ben sperare, riteniamolo un buon segno indipendentemente dalle varie e differenti prospettive ed esperienze personali...

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Penso che abbiamo tutti un po ragione....

I circoli sono sicuramente il modo più classico e bello per discutere di numismatica e vedere interessanti monete. Ma c'è da dire, che non tutti noi appassionati di numismatica  viviamo in grandi centri dove poter iscriversi a qualche circolo. Ecco che internet o "Lamoneta.it" (mezzo modernissimo) viene in aiuto, dando a tutti, anche a coloro che vivono a migliaia di km, di confrontarsi e condividere le loro conoscenze ed esperienza...

saluti

 

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