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Traiano restituito a Laodicea


Cato_maior

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Nell’antica città di Laodicea ad Lycum, in Turchia, gli archeologi hanno scoperto e finito recentemente di ricomporre una colossale statua dell’imperatore Traiano risalente al 113 d.C. La statua può essere considerata una rarità per le dimensioni e la qualità artistica. È alta tre metri ed è stata ritrovata, frantumata in 356 pezzi, sotto ai resti di un ninfeo crollato in seguito al devastante terremoto del 494. Ai piedi di Traiano, c’è anche un’altra statua più piccola che rappresenta un prigioniero di guerra – probabilmente un dace – con le mani legate dietro la schiena.

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Secondo il professor Celal Şimşek, sotto la cui direzione si sono svolti gli scavi, questa scultura è una delle scoperte più importanti degli ultimi 15 anni. Insieme ai frammenti della scultura, nel 2015 venne anche ritrovata una lunga iscrizione in greco, databile al 114 d.C., contenente la legge che regolamentava l’approvvigionamento idrico della città di Laodicea e le multe comminate per i trasgressori.
Fino ad ora, a Laodicea erano state scoperte molte statue di Adriano, ma questa di Traiano è di alto livello qualitativo. Probabilmente, dato il livello dei dettagli del viso di Traiano, è stata realizzata da un artista che aveva visto di persona l’imperatore. Traiano è raffigurato con una corta tunica e il “paludamentum” – il tipico mantello che veniva indossato da un generale romano quando comandava un esercito – che, dalla sua spalla, ricade sul braccio sinistro.

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Le immagini raffigurate sulla lorica sono il tuono di Giove, in alto, la testa di Medusa (gorgoneion) al centro, e due grifoni contrapposti, simbolo del dio Apollo, protettore – come anche Traiano – delle arti. I grifoni tendono una zampa verso un contenitore d’acqua, che simboleggia l’acquedotto di travertino fatto costruire da Traiano per portare l’acqua a Laodicea, per la cui realizzazione, donò trentamila denarii.
Gli abitanti di Laodicea ringraziarono l’imperatore commissionando e collocando questa statua colossale nel ninfeo, dove rimase fino al disastroso terremoto che la ridusse in pezzi e distrusse la città.

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1 ora fa, Cato_maior dice:

Nell’antica città di Laodicea ad Lycum, in Turchia, gli archeologi hanno scoperto e finito recentemente di ricomporre una colossale statua dell’imperatore Traiano risalente al 113 d.C. La statua può essere considerata una rarità per le dimensioni e la qualità artistica. È alta tre metri ed è stata ritrovata, frantumata in 356 pezzi, sotto ai resti di un ninfeo crollato in seguito al devastante terremoto del 494. Ai piedi di Traiano, c’è anche un’altra statua più piccola che rappresenta un prigioniero di guerra – probabilmente un dace – con le mani legate dietro la schiena.

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Secondo il professor Celal Şimşek, sotto la cui direzione si sono svolti gli scavi, questa scultura è una delle scoperte più importanti degli ultimi 15 anni. Insieme ai frammenti della scultura, nel 2015 venne anche ritrovata una lunga iscrizione in greco, databile al 114 d.C., contenente la legge che regolamentava l’approvvigionamento idrico della città di Laodicea e le multe comminate per i trasgressori.
Fino ad ora, a Laodicea erano state scoperte molte statue di Adriano, ma questa di Traiano è di alto livello qualitativo. Probabilmente, dato il livello dei dettagli del viso di Traiano, è stata realizzata da un artista che aveva visto di persona l’imperatore. Traiano è raffigurato con una corta tunica e il “paludamentum” – il tipico mantello che veniva indossato da un generale romano quando comandava un esercito – che, dalla sua spalla, ricade sul braccio sinistro.

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Le immagini raffigurate sulla lorica sono il tuono di Giove, in alto, la testa di Medusa (gorgoneion) al centro, e due grifoni contrapposti, simbolo del dio Apollo, protettore – come anche Traiano – delle arti. I grifoni tendono una zampa verso un contenitore d’acqua, che simboleggia l’acquedotto di travertino fatto costruire da Traiano per portare l’acqua a Laodicea, per la cui realizzazione, donò trentamila denarii.
Gli abitanti di Laodicea ringraziarono l’imperatore commissionando e collocando questa statua colossale nel ninfeo, dove rimase fino al disastroso terremoto che la ridusse in pezzi e distrusse la città.

mbkhqagpq6yao3wbfqrq

La statua ha lo stesso "schema" dell'Augusto loricato di Prima Porta.

Ciao da Stilicho

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Ciao , probabilmente in questa statua Traiano dal volto maturo forse gia' segnato dalla malattia , notando le dita larghe della mano destra e il dito indice e pollice piu' aperti , reggeva un' asta o una lancia .

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20 ore fa, Stilicho dice:

La statua ha lo stesso "schema" dell'Augusto loricato di Prima Porta.

Ciao da Stilicho

No ,come ha notato il buon Legio ,la statua e' raffigurata nella postura , prettamente militare ,del "portatore di lancia".

L'Augusto di Primaporta e' ritratto nell' atteggiamento ,tipico dell'arte romana ,dell'"adlocutio",avendo il braccio steso come per chiedere silenzio o attirare l'attenzione.

Ciao.

Adelchi. 

Modificato da adelchi
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3 ore fa, adelchi dice:

No ,come ha notato il buon Legio ,la statua e' raffigurata nella postura , prettamente militare ,del "portatore di lancia".

L'Augusto di Primaporta e' ritratto nell' atteggiamento ,tipico dell'arte romana ,dell'"adlocutio",avendo il braccio steso come per chiedere silenzio o attirare l'attenzione.

Ciao.

Adelchi. 

Ciao Adelchi, ciao Legio, avete ragione- La memoria mi ha ingannato. Guardando, effettivamente e' come dite voi. Grazie per la opportuna precisazione.

Buona notte.

Stilicho

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Ciao @adelchi e @Stilicho , la statua di Augusto di Prima Porta fu dissotterrata e trovata distesa a terra nella la Villa di Livia sulla Via Flaminia , quindi non nella posizione eretta originaria ; personalmente , ma la mia supposizione conta ben poco , avrei qualche dubbio circa la posa dell' Adlocutio , il pugno chiuso della mano destra , il braccio completamente alzato e il dito indice ben dritto , sembra piu' che la statua indichi qualcosa : in direzione di Roma ? in direzione della Citta' natia di Velletri ? in direzione idealizzata verso l' Oriente dei Parti o di Carre dai quali riebbe restituite le insegne perdute da Crasso , da cui l' allegoria militare della statua ? o di che altro ? Forse la mano nella posizione di parlare ad una folla rumorosa di persone e che si vuol far tacere , risulterebbe piu' naturale essere meno chiusa , semi aperta e senza il dito indice dritto .

In prima foto la scoperta avvenuta il 20 Aprile del 1836 , casualita' , il giorno prima del Natale di Roma e il trasporto della statua di Augusto di Prima Porta in una incisione dell' epoca ; in seconda foto la statua posizionata nei Musei Vaticani .

DSCN2746.JPG

DSCN2747.JPG

Modificato da Legio II Italica
FOTO
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31 minuti fa, adelchi dice:

Bisognerebbe avere la sicurezza che la mano destra sia originale e non di restauro.

I musei sono pieni di statue restaurate arbitrariamente ,travisando cosi il messaggio originale che la postura trasmetteva.

Che io sappia la statua fu trovata con il braccio destro spezzato in due , fatto normale nel caso di una caduta dal piedistallo , come in effetti compare nell' incisione ottocentesca in cui si nota solo meta' braccio attaccato al corpo , ma puo' anche darsi che l' altra meta' sia stato ricostruito , pero' comunque sia , la posa della mano a mio parere non si addice ad una allocuzione , ma piu' ad indicare qualcosa .

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spettacolari queste statue. la mano troppo alzata , secondo me per rivolgersi alle truppe a meno che volesse loro indicare un obbiettivo.

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43 minuti fa, adelchi dice:

Ammesso  e non concesso che la mano dell' "Augusto"sia originale , comunque il dito indicante viene dato come adlocutio , come nel Germanico di Amelia ( Terni ).

IMG_20190411_183551.jpg

Esistono diversi atteggiamenti di Adlocutio sia in arte che nelle monete , il primo esempio e' nell' Arco di Costantino ben diverso dalla posa  di Augusto , poi in molte monete dove la mano sembra essere solo aperta , senza indicare nulla .

http://www.academia.edu/32199942/F._De_Luca_Unadlocutio_di_Alcibiade_su_uno_statere_di_Cizico_in_Monete_Antiche_n.89_Settembre_-_Ottobre_2016

800px-Arco_di_costantino_rilievo_aureliano_03.jpg

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Effettivamente si fa presto a dire "adlocutio" ,sotto questa definizione si possono raggruppare diverse iconografie ,sia monetali che statuarie , tra cui anche l' Augusto di Primaporta con la mano indicante che tra l'altro e' citato proprio come " adlocutizzante":D nel link da te postato.

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