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IGNORED

Minibot... il primo passo?


PriamoB

Risposte migliori

E' da qualche giorno che se ne parla insistentemente, tanto da far entrare in campo il Governatore della BCE.

Che siano il "Cavallo di Troia" per una futura uscita dall'Euro, o la soluzione al nostro debito pubblico?

Riporto uno dei tanti articoli usciti sul web.

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=25&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwj8_ZL_t9niAhXICuwKHUCABSoQFjAYegQIBxAB&url=https%3A%2F%2Fwww.adnkronos.com%2Fsoldi%2Feconomia%2F2019%2F06%2F07%2Fcosa-sono-minibot-perche-parla_yTH90R4l2PyH0XHdRpazSJ.html&usg=AOvVaw0JDHZM4ulvkaEwf4UbP9EO

Alcune immagini:

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Modificato da PriamoB
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Supporter

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Io li immetterei sul mercato collezionistico mondiale rinnovando i soggetti periodicamente, scegliendone magari di più accattivanti. Naturalmente farli scadere entro un mese dall'emissione in modo da renderli non più riscuotibili :lol:

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Awards

11 minuti fa, Ronca dice:

Su quella da 100, nel retro in basso a sinistra, si sono dimenticati uno 0. :lol:

Siamo già alle rarità da collezione ( anche nella carta straccia)

saluti

TIBERIVS

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Se ci sono i collezionisti di euro 0 , autentiche schifezze.....

European Union - France - 10 x 0  Euro 2016 + Album Oficial - Euro Souvenir - Especial VERDUNdi cui hanno già stampato migliaia di tipi e che realizzano ben più del costo della carta con cui sono fatti non vedo perché non si possano collezionare anche i minibot

Se ho capito bene dovrebbero servire a pagare i debiti che Stato, Regioni eccetera hanno con i fornitori, e si potranno utilizzare per pagare le tasse. 

Dunque non aumentano il debito pubblico, i debiti di cui sopra già ne fanno parte. Ma come sempre tutti devono dire la loro, anche se di economia e finanze non capiscono una beata mazza. Poi ci sono quelli in malafede che devono criticare qualsiasi cosa.

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37 minuti fa, Arka dice:

Perché invece non si può compensare i crediti con le tasse? Troppo semplice?

Se ti devono 100.000 e ti danno dei minibot in cambio li puoi cedere a qualcun'altro.

 

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Sarà l'età, gli studi conclusi ormai da 60 anni....non riesco più a far capire nemmeno le cose semplici.

Ricapitolo : Lo stato mi deve dei soldi per un lavoro fatto già anni fa, non riesco a farmi saldare il conto.

Finalmente mi da dei "buoni" che posso utilizzare per pagare le prossime tasse ma ci metterò anni a utilizzarli anche perché fra poco vado in pensione.

Un conoscente mi dice che dovrà pagare allo stato una certa somma. Gli cedo "buoni" a qualcosa in meno. Ci perdo io, è chiaro e lui risparmia.

Mi sono spiegato ?

Faccio un paragone :

Un anziano collezionista di francobolli, di quelli che compravano i fogli interi, passa nel regno dei più. Gli eredi si ritrovano pacchi di frb. che nessuno vuole. Uno di quelli che quando mi spedisce qualche moneta che gli ho comprato copre la busta di bolli ancora in lire, mi ha detto che li compra a metà facciale e anche meno. Un certo tipo di filatelia si è rivelato un buttare soldi al vento. Ma oggi mi fanno pagare 15 euro per la spedizione e poi ci appiccicano 8 € che a loro costano forse 4.

Sono leggi economiche !!!!!!!!!!!!!

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Faccio fatica a seguire il ragionamento, anche se mi sono laureato in Economia e Commercio, pure io tanti anni fa. Se avessi in bilancio un credito con lo stato non lo cambierei con dei miniassegni... Ma magari sbaglio io.

Arka

Diligite iustitiam

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Che idee ….. questa sì che è finanza creativa !

Consentitemi di dire che l'immagine del palazzo ducale di Urbino ci sta bene e meriterebbe finalmente di essere rappresentata da qualche parte.

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Dibattito interessante che ha scatenato le più fantasiose opinioni, sentite in questi giorni, ovviamente avvelenate da faziosità e tifo, come sempre accade.

Ancora non abbiamo un testo, ma da quello che ho letto si possono ricostruire a grandi linee i termini del discorso. E provo a dire la mia in maniera laica, senza schieramenti di sorta.

I minibot non sono una moneta. Sono denominati in euro ed emessi, presumibilmente, dal MEF.

Tecnicamente, sono una cartolarizzazione materiale (fisica) di debiti che la PA ha nei confronti dei privati, esplicitata attraverso dei pezzetti di carta di piccolo taglio con su scritto un valore. Nè più nè meno di quanto avviene nel privato con la cartolarizzazione dei mutui, dei crediti, ecc. di cui un esempio noto sono i subprime di una decina d'anni fa che innescarono la crisi.

Il credito viene "inscatolato" e ceduto in obbligazioni (titoli di debito) dematerializzate - ma una volta erano fisiche, pezzi di carta - di cui si sviluppa un mercato, come per ogni bene. Essendo virtuali, di grande taglio e scambiate in mercati finanziari globali regolamentati e non, è difficile usarle per pagare il pane o il caffè.

I nostri minibot sono questo, li vedo assimilabili più a cambiali o polizze di pegno. Ma essendo fisici e di piccolo taglio potrebbero essere utilizzati anche come mezzo di pagamento, una delle funzioni tipiche della moneta, secondo la teoria economica. Non sono però una moneta, come detto, come non lo erano le caramelle o le penne date di resto negli anni '70 con la crisi degli spiccioli.

Molto dipenderà dalla struttura di questi titoli: è ovvio, come succede nei mercati finanziari, che se la scadenza sarà molto lontana - ma il BOT classico dura al massimo 12 mesi - oppure l'esigibilità o convertibilità in moneta corrente sarà molto complicata o addirittura impossibile, lo sconto sul valore facciale aumenterà.

Un paragone che ho sentito fare in questi giorni è quello con i miniassegni che noi conosciamo bene. Con la crisi degli spiccioli, il Tesoro autorizzò le banche a stampare ed emettere pezzi di carta di piccolo taglio con le caratteristiche normative dell'assegno circolare, al solo scopo di supplire una mancanza di circolante metallico, durata qualche anno. Le banche dovevano accantonare riserve per garantire la convertibilità, ma ben pochi furono portati all'incasso e quanto tutto tornò alla normalità, cancellarono la convertibilità e incamerarono il valore residuo in bilancio. Quella fu un'emissione monetaria, seppur d'emergenza e limitata nel tempo.

Infine, vorrei citare un esempio di emissione ibrida, molto lontano da noi, ma che ben illustra la differenza con i minibot.

Lo Zimbabwe dal 2009 non ha più una valuta propria a causa dell'iperinflazione e per qualche anno ha utilizzato valute alternative come il dollaro americano, il rand sudafricano e il pula del Botswana - valute piuttosto stabili - di fatto acquistandole, come banca centrale, sul mercato valutario. Parallelamente, il pubblico utilizzava per le transazioni anche pepite d'oro o ricariche telefoniche.

Durante il periodo 2014-2018, questo paese ha emesso - come banca centrale - delle bond notes in tagli da $2 e $5: banconote della banca centrale garantite da un'obbligazione (bond) in dollari americani. Esistono anche delle monete. Ovviamente essendo alla pari con il dollaro americano, in un'economia disastrata come questa, il valore di cambio scende rapidamente fino a circa $3 bond per $1 americano e il pubblico è poco propenso a utilizzarle, fatto sta che nel febbraio di quest'anno ha fatto capolino il dollaro RTGS, del quale ancora ho capito poco..., decretando il fallimento dell'operazione bond.

Esiste poi un mondo sulle valute complementari, atte a sviluppare economie locali molto circoscritte - in UK ne esistono diverse - a convertibilità limitata o a tempo. Di fatto anche le banconote emesse da Irlanda del Nord e Scozia attraverso varie banche sono valute parallele alla sterlina inglese del quale mantengono la convertibilità dietro garanzia del circolante depositato presso la Bank of England.

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1 ora fa, annovi.frizio dice:

... ma a voi piacerebbe essere pagati con sta roba?....

Non è la funzione per cui sono nati, ma perchè no?

Tanti esercizi commerciali vengono pagati con buoni pasto che valgono meno della mia carta d'appunti, eppure li accettano e anzi pagano pure commissioni per convertirli, perchè non dovrebbero accettare buoni emessi dal MEF?

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Consiglio  a tutti gli amici filo-governativi questa illuminante lettura:

Anche io posso stampare carta e cercare di spacciarla come moneta.....quale e' il problema ?

La credibilita' forse ?

Per il resto continuate pure a deliziarci con lo Zimbabwe del 2009, i miniassegni  e tutte le altre favole inventate dai demagoghi per il popolo (soprattutto quello "sovranista") che ne ha sempre bisogno.

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In tutta l'operazione, così come congeniata, ci sono due aspetti:  "negativo il primo - creazione di nuovo debito - meno negativo il secondo - il debito rimane in Italia- 

Mi spiego meglio.

E' indiscutibile che l'emissione di mini bot, così come anche dichiarato dal Governatore della BCE nonché da quello di Bankitalia, è di fatto nuovo debito pubblico (es. ho un credito di 100 euro con la P.A. che mi viene liquidato con un mini bot di pari importo. Lo stesso strumento posso successivamente utilizzarlo per saldare un debito da 100 euro che nel frattempo ho contratto sempre con la P.A.)  quindi, debito a tutti gli effetti.

L'aspetto che possiamo definire meno negativo, sta nel fatto che questa fattispecie di debito frazionato, dovrebbe rimanere, il condizionale è d'obbligo,  nelle mani degli italiani, un po' come succede in Giappone, in modo tale da tener a debita distanza speculatori e vampiri vari...

E' un argomento complesso, tanto da impedirmi una personale valutazione  sulla sua fattibilità, ma proprio per questo motivo, andrebbe valutato/affrontato senza preconcetti ideologici.        

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Va bene, niente preconcetti ideologici, apriamoci al nuovo!

Peccato che di nuovo non c'e' niente. Sempre il solito vecchio stantio e puzzolente debito. Lo stato prende oro e restituisce carta. Per chi ci crede e per chi la vuole.

Ribadisco, studiate -un pochino- il passato.

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1 ora fa, giulira dice:

Ribadisco, studiate -un pochino- il passato.

Dai giulira, non scadiamo nel "chi ce l'ha più grosso"  mi rendo conto dell'importanza della tematica e proprio per questo ho dato vita a questo confronto, per poter confrontarci, ognuno con le proprie idee, (che poi le mie sono un po' come le tue nel momento in cui reputo negativo fare nuovo debito) sul nostro futuro economico. Tutto qui.

Un cordiale saluto. 

  

Modificato da PriamoB
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Scusate una domanda sciocca: che costa avrà l'emissione-stampa di questi pezzetti di carta ?

Una spesa per emetterli ci dovrà pure essere. E questa somma che percentuale sarà rispetto all'intero debito della PA ?

Quindi al debito che esiste si dovrà aggiungere quello per l'emissione.

Non faremmo prima a liquidare quella parte di debito di uguale valore al prezzo di emissione dei minibot ?

Chi ci guadagnerà su questa operazione certamente saranno le aziende (zecca e Co.) che produrranno materialmente questi mini-non-so-ché .

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24 minuti fa, ARES III dice:

Scusate una domanda sciocca: che costa avrà l'emissione-stampa di questi pezzetti di carta ?

Una spesa per emetterli ci dovrà pure essere. E questa somma che percentuale sarà rispetto all'intero debito della PA ?

Quindi al debito che esiste si dovrà aggiungere quello per l'emissione.

Non faremmo prima a liquidare quella parte di debito di uguale valore al prezzo di emissione dei minibot ?

Chi ci guadagnerà su questa operazione certamente saranno le aziende (zecca e Co.) che produrranno materialmente questi mini-non-so-ché .

Non ne ho idea, dipenderà dalla quantità e dalla tecnologia insita in questi pezzi di carta.

Ma per fare un paragone il costo industriale per le banconote in euro di taglio elevato oscilla fra i 12 e i 18 centesimi (dato reperito sul sito di nerone69 "collezionieuro", che trovo abbastanza in linea con l'aspettativa).

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