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Il nostro principato


ART

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Non so se avete presente la faccenda del cosiddetto "Principato di Seborga", la riassumo brevemente per chi non ne fosse al corrente: anni fa i membri della pro loco del paese di Seborga - circa 300 abitanti, nell'entroterra della provincia di Imperia - hanno avuto la pensata di attirare turisti facendo finta di essere un principato indipendente, dopo aver tirato in ballo prove storiche inventate che attesterebbero che questo paese non fu mai annesso all'Italia dopo l'unità e aver fatto una sorta di campagna pubblicitaria (con sfilate sulla costa ligure e inscenando litigi fra personalità per attirare l'attenzione dei media locali). Ancora oggi vari abitanti portano avanti la carnevalata, con tanto di famiglia reale col "principe" e il governo fittizio, e addirittura membri della polizia locale (vera) con uniformi strampalate che ricordano quelle di guardie medievali. Naturalmente esistono anche in vendita finte monete (gettoni spendibili in alcuni negozi convenzionati), finti francobolli, finte targhe automobilistiche, finti passaporti e tutto il resto della comune paccottiglia prodotta in questi casi per venderla ai turisti e su Internet.

Di nazioni e "micronazioni" inesistenti varie ce ne sono un sacco in tutto il mondo, ma quello che mi ha davvero colpito del caso di Seborga è la voluta accondiscendenza con cui vari media continuano a discutere delle vicende di questo paese come fosse realmente un principato. Si è cominciato parecchi anni fa a parlarne spacciandolo per cosa seria da parte della stampa locale ligure, e dopo qualche tempo con certi tabloid nazionali sempre a caccia di finti scoop e polemiche per aumentare le vendite, per poi passare a media ben più grandi. Riporto a titolo d'esempio una notizia dell'ANSA, quindi non certo del primo che passa, dell'aprile di quest'anno:

 

"Principe di Seborga lascia la corona - La sua reggenza è durata nove anni

(ANSA) - SEBORGA (IMPERIA), 12 APR - Con una lettera inviata al Consiglio della Corona dell'autoproclamato Principato di Seborga, nell'entroterra di Bordighera, il principe Marcello I (al secolo Menegatto) ha annunciato l'intenzione di rinunciare irrevocabilmente alla carica "per motivazioni di natura personale e familiare". Il Consiglio della Corona, che è chiamato a esercitare la reggenza dello Stato in caso di vacanza del principe ha comunicato che attende di ricevere al più presto Marcello I per un ultimo confronto. Menegatto era stato eletto nell'aprile del 2017 al suo secondo mandato della durata di sette anni. Finisce così la storia principesca dell'imprenditore lecchese di 41 anni (il principato è nato nel 1963 con il floricoltore Giorgio Carbone, Giorgio I). Menegatto ha riconsegnato corona, targa automobilistica, passaporto diplomatico, carta d'identità. A spingerlo alle dimissioni sarebbero stati gli impegni di lavoro, spesso è a Dubai. "Spero di essere stato all'altezza del compito", ha scritto Menegatto."

 

I toni non sono del tutto seri (basta leggere la riga "Finisce così la storia principesca dell'imprenditore lecchese di 41 anni (il principato è nato nel 1963 con il floricoltore Giorgio Carbone, Giorgio I )" ma a farci poca attenzione qualcuno potrebbe scambiare facilmente questa notizia folcloristica per informazione seria proveniente da una nazione indipendente che non conosceva.

A questo punto mi chiedo: se è così facile far parlare di sè (e guadagnare vendendo cianfrusaglie) perche non ci organizziamo e non mettiamo in piedi anche noi il nostro "principato"?

In quanto detentore dell'idea originaria ci riseviamo il diritto di proclamarci Sua Altezza Reale ART I, e stabilire con comodo leggi, cariche e titoli nobiliari del Nostro possente impero di cui parleremo più avanti, che sorgerà in parte in un territorio reale. Siamo alla ricerca di sudditi che collaborino con questo grande progetto che porterà enormi vantaggi a tutti (specialmente economici) oltre che gloria imperitura alle signorìe loro.

Modificato da ART
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Ciao a tutti, ciao @ART!

4 ore fa, ART dice:

perche non ci organizziamo e non mettiamo in piedi anche noi il nostro "principato"?

Per me va bene, così ho un passaporto in più, che con l'aria che tira ultimamente, è sempre meglio averne uno di riserva, come questo, purtroppo oramai scaduto:1863420794_1(2).thumb.jpg.587a82d452f93aac994a18411f9e71a7.jpg

1501221891_1(1).thumb.jpg.ae1d8fa5f1335435fb3f528526c89d78.jpg

Servus,

Njk

 

PS: la leggenda racconta,  he qualcuno sia riuscito ad andare all'estero con il documento di cui sopra, facendoselo pure timbrare...

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Personalmente ho più cittadinanze, ed ho un po' di sangue nobile, quindi Sua Altezza Reale ART I @ART se cerca un maestro di cerimonia, o ancor meglio se  mi concedesse l'onore di nominarmi Cancelliere del regno, in virtù non solo dei miei modestissimi meriti academici ma soprattutto delle mie conoscenze e dei miei contatti esteri, potrei assolvere degnamente a questa carica.

Spero tanto che il reame di sua Altezza abbia una carta costituzionale simile al principato di Liechtenstein , nella quale quasi tutti i poteri sono concentrati nelle mani del sovrano.

Lunga vita a Sua Altezza Reale ART I

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