Ale1900 63 Posted August 25, 2019 Report Share #1 Posted August 25, 2019 Buona domenica. Qualcuno saprebbe aiutarmi nel sapere le tirature delle monete papali nel XVI secolo? Nel Rinascimento si assiste ad un progressivo aumento della monete nelle zone dello Stato Pontificio, e Italia tutta? Od un ribasso delle coniazioni? Ho notato come si trovano meno monete del XVI secolo che non del XVIII secolo. Un saluto, Buona domenica e grazie tante Quote Report Link to post Share on other sites
Faletro78 905 Posted August 25, 2019 Report Share #2 Posted August 25, 2019 Domanda complessa. Rispondo per quel poco che so o credo di sapere per ciò che riguarda i testoni papali. Per quella che è la mia esperienza la seconda metà del XVI secolo e fino ai primi decenni del XVII secolo vide una produzione molto abbondante di monete d'argento nei domini papali. ( argento che fluiva in Europa dal Sudamerica ? ) Soprattutto testoni, molto meno per le piastre. I tagli più piccoli non saprei. Quote Report Link to post Share on other sites
Ale1900 63 Posted August 25, 2019 Author Report Share #3 Posted August 25, 2019 Grazie !! Queste abbondanza di coniazioni a cosa potrebbe essere dovuta? Quote Report Link to post Share on other sites
TIBERIVS 1,583 Posted August 25, 2019 Report Share #4 Posted August 25, 2019 Non penso ci siano dati ufficiali sulle tirature, ( dato reperibile solo per tempi più recenti), le zecche in genere, erano affidate dall'autorità emittente, a degli zecchieri, a cui veniva affidato l'onere di organizzare la coniatura dei pezzi, assumendo maestranze, affittando locali ecc.. ecc... Sicuramente prima di battere una nuova moneta, doveva essere autorizzata dall'autorità emittente e rispondere ai pesi e misure stabiliti dalla stessa. La produzione numerica, non penso avesse dei quantitavivi prestabiliti, in quanto la zecca lavorava anche su ordinativi di privati, i quali potevano, pagando un aggio allo zecchiere, conferire monete straniere o barre di metallo fino, e far coniare il numero di monete prestabilito dai valori ponderali per quella specifica moneta. Quanto sopra vale presumibilmente solo per le monete di alto valore, ( sopratutto oro), per la moneta frazionale, sicuramente i patti, tra autorità e zecchiere erano diversi. saluti TIBERIVS Quote Report Link to post Share on other sites
TIBERIVS 1,583 Posted August 25, 2019 Report Share #5 Posted August 25, 2019 18 minuti fa, Ale1900 dice: Grazie !! Queste abbondanza di coniazioni a cosa potrebbe essere dovuta? Semplicemente dal flusso dal XVI secolo, dell'oro ma soprattutto dall'argento delle Americhe. saluti TIBERIVS Quote Report Link to post Share on other sites
Ale1900 63 Posted August 25, 2019 Author Report Share #6 Posted August 25, 2019 perdonate la mia ignoranza; ma l'argento non si trovava anche nel bacino del Mediterraneo? I Romani come facevano? Quote Report Link to post Share on other sites
Faletro78 905 Posted August 25, 2019 Report Share #7 Posted August 25, 2019 La produzione monetaria dei romani anche in argento fu davvero considerevole e per molti secoli. Non so purtroppo quali miniere europee li rifornissero di così tanto argento durante la loro dominazione. Tornando al periodo in questione successivo al Rinascimento credo che sarebbe stato impossibile per il solo argento estratto in Europa ( Austria e Germania ) sopperire alla circolazione monetaria e di conseguenza al commercio dell' intero continente. Per i primi decenni dopo la scoperta di Colombo i preziosi metalli furono estratti e fluirono molto lentamente verso il vecchio mondo. Poi però a partire dagli anni 40 e 50 del 500' i quantitativi aumentarono in modo molto consistente. Quote Report Link to post Share on other sites
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