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IGNORED

Ciao mamma. Ti voglio bene


ARES III

Risposte migliori

Buona serata a tutti.

Forse (penso io, magari però non se ne è accorto nessuno) alcuni di Voi avranno notato che negli ultimi mesi non sono stato molto attivo sul forum.

Ho sempre pensato che il dolore personale fosse qualcosa da non sbandierare ai quattro venti, però il mio intento in questa nuova discussione non è tanto l'esternare il proprio dolore (che fino ad oggi mi divora l'anima lasciandomi un abisso) ma piuttosto ricordare che le persone a cui vogliamo bene non si devono dare mai per scontate ed inoltre che la sanità italiana è messa maluccio (me ne assumo la responsabilità piena) e lo dico sulla base della mia esperienza personale (ci sono comunque anche medici e personale infermieristico straordinari sia per competenza che per umanità, che devono riparare ai danni degli altri).

Cominciamo dall'inizio.

I primi di agosto mia madre, una signora di 64 anni, con una salute discreta (mai stata in ospedale), si è sentita male ed ho chiamato il 118.

I primi soccorsi arrivano abbastanza veloci e ci dicono che a mia madre è salito il diabete in modo molto elevato e deve essere portata al pronto soccorso (Urbino). Lì arriviamo alle 18/19 e alle 21 ci viene detto che è diabete e che per sicurezza sarebbe meglio rimanere in ospedale per qualche giorno.

Alle 24 viene portata in reparto (Medicina). Poi per 18  giorni rimarrà in quel reparto (dove prenderà purtroppo dei bacilli polmonari) fino a quando non avrà un'ischemia coronarica. Verrà salvata da una dottoressa meravigliosa e preparatissima. Ed infine verrà trasferita all'ospedale di Pesaro per mettere uno "stent" (una retina che tiene aperta la coronaria). Il giorno successivo senza aspettare neppure un giorno effettueranno un drenaggio sui polmoni (che si erano nel frattempo riempiti di acqua per varie cause), ma per questo andrà in emorragia, perché semplicemente era piena di medicinali antiaggreganti che erano stati somministrati per l'intervento del giorno prima. Dopo ore mi si dice che ha perso moltissimo sangue ed è in pericolo di vita, quindi deve essere operata. Dopo due ore di operazione il chirurgo mi dice che l'emorragia è stata fermata ma che il cuore si è fermato 5 volte quindi potrebbero esserci stati danni cerebrali anche importanti. Poi viene trasferita in rianimazione. Qui dopo 3 giorni inizia a svegliarsi ed è priva di danni cerebrali. Incomincia a stare meglio e dopo 9 giorni di rianimazione viene rispedita al reparto precedente di terapia intensiva coronarica per 5 giorni. Qui verrà poi trasferita ad un altro ospedale di Pesaro per malattie infettive (per i bacilli della polmonite e per la LEGIONELLA , che ha contratto in qualche ospedale, in quanto a casa i campioni prelevati dall'ASL erano negativi e perché in ospedale ad Urbino avevano fatto un test apposta che era risultato pure esso negativo). In questo ospedale rimarrà per 10 giorni circa con miglioramenti dal punto di vista polmonare ma i verrà detto che ci sono problemi ai reni. Dunque nuovo trasferimento in un'altra città: Fano (che purtroppo per mia madre non sarà Fortunae). Qui infatti verrà portata prima al reparto di alta intensità di cure per due giorni, poi visto che la diuresi non andava, viene inviata in rianimazione per fare la dialisi continua. Ho chiesto ai medici di non sedarla ed intubarla di nuovo, ma loro hanno reputato necessaria questa procedura. Dopo due giorni di dialisi continua i reni hanno riiniziato  a funzionare. Quindi chiedevo che fosse risvegliata. Mi dicono allora che le hanno già tolto i sedativi e che si dovrebbe risvegliare. Ma niente nessun segno. Le aprono gli occhi chiusi e le puntano una pila, ma nessun segno. Si corre allora per fare la TAC. Risultato: emorragia celebrare. Si chiama il neurochirurgo dell'ospedale di Pesaro: il responso è che mia madre aveva questa emorragia da al meno 12-15 ore, in virtù dell'estensione notevole. Quindi è morta. Piango, mi dispero. Poi chiamo neurochirurghi di Bologna e di Ancona, li prego, li scongiuro. Dico che mi accollo tutte le spese necessarie (non badando al portafoglio). Niente. Mi ripetono che è morta.

Mi metto a piangere di nuovo. Sono desolato, sconfitto. Mi sento morto nel cuore.

Chiedo allora ai medici che non stacchino nulla a mia madre (essendo sedata, era attaccata a delle macchine) perché vorrei che almeno si spegnesse in modo dolce e non traumatico. E chiedo di poter rimanere accanto a lei fini alla fine del suo percorso. Rimango accanto a mia madre fino al giorno dopo in quanto alle ore 20:45 il suo cuore si ferma (sempre monitorato dalle macchine). Mi è morta fra le mie braccia.

Dal momento che nessuno potrà mai ridarmela, coloro che hanno sbagliato (siamo umani e tutti possiamo sbagliare), come riescono a tornare a casa sapendo di aver contribuito alla morte di una donna di 64 anni ?

Prego tutti Voi di abbracciare le persone care e ternervele strette, perché è un attimo a perderle. E una volte che ci lasciano fisicamente, veniamo travolti dal dolore e dalla disperazione.

Ciao mamma. Ti voglio Bene.

 

 

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Veramente straziante. Non ho parole per esprimerti la mia vicinanza. È proprio vero che le persone che si amano vanno abbracciate ogni volta che ci è possibile. Sincere e sentite condoglianze 

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Supporter

Mi sono veramente commosso @ARES III... Non ho parole. Ti faccio le mie più sincere condoglianze, pur essendo conscio del fatto che non possano lenire minimamente il dolore che stai provando in questo momento...

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Supporter

Che tu possa trovare la forza di superare questo momento.
Un abbraccio

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1 ora fa, ARES III dice:

Forse (penso io, magari però non se ne è accorto nessuno) alcuni di Voi avranno notato che negli ultimi mesi non sono stato molto attivo sul forum.

Io me n'ero accorto, dato che sei uno di quelli che seguono maggiormente i miei thread, e mi sono anche chiesto quale poteva essere la causa. Purtroppo la peggior spiegazione possibile (che ci fossero dei problemi) stavolta era quella giusta.

Non posso che farti le mie più sentite condoglianze.

Sono rimasto molto impressionato da quanto hai raccontato: anche mia madre anni fa ha avuto un problema ed è stata ad un passo dalla fine, ma in quel caso siamo stati fortunati ad accorgercene in tempo e nessuno ha sbagliato nel soccorrerla. Quell'episodio mi ha fatto rendere pienamente conto di quanto preziose siano per noi certe persone, che non vanno appunto mai date per scontate, ma pure che del resto tutti prima o poi dovremo passare dall'inferno che stai vivendo tu adesso.

Coraggio.

Modificato da ART
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Supporter

un forte abbraccio

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Awards

Staff

Mi spiace davvero molto.

Ti faccio le mie più sincere condoglianze.

Capisco cosa si prova nel perdere qualcuno di importante. Un caro abbraccio

Fabrizio

 

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Awards

Sentite condoglianze @ARES III,

Ho pianto leggendo la tua lettera. 

.... Ho pianto pensando a quando non ci sarà più mia Madre. 

Se ti può consolare ricorda che ovunque andranno il nostro Amore le raggiungerà. 

Un abbraccio sincero, 

Rocco. 

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Di fronte alla perdita di una madre, non ci sono parole in grado di consolare, tanto più in casi come questi, dove è forte il pensiero che la vicenda avrebbe potuto seguire un decorso differente.

Il dolore, purtroppo, non passa, ci limitiamo a rassegnarci e convivere con esso e qualche volta, per questo, è necessario un aiuto.

Ti esprimo le mie condoglianze e invio un abbraccio virtuale.

 

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Leggendo il titolo insolito non potevo non entrare a leggere e sinceramente tutto mi sarei aspettato ma non di venire a conoscenza della perdita della tua Cara Mamma.

Nel condividere tutte le belle parole che ti sono già state dette dagli altri amici, non ti nascondo che ho letto con gli occhi lucidi.

Nel formularti la mia vicinanza per il tuo dolore, ti auguro vivamente di superare questo brutto periodo conservando i bei momenti trascorsi con la tua Mamma.

Spero che la nostra vicinanza in questo momento ti possa essere in un certo senso di aiuto.

 

 

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Supporter

Grazie per averci ricordato il valore delle persone care....troppo spesso dato per scontato. Mi sono commosso a leggerti. Un abbraccio.

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Grazie a tutti del pensiero e delle bellissime parole di conforto che avete dedicato a me e  a mia madre. Ne sarebbe stata felice.

Grazie ancora.

Vorrei solo aggiungere una considerazione sul titolo del post: oltre ad essere un saluto che ho rivolto qui a mia madre, quelle parole sono state poi effettivamente le ultime che ho pronunciato a lei prima che fosse sedata per l'ultima volta, quindi le mie ultime parole che ha sentito da viva.

Ovunque tu sia mamma ciao. Ti voglio sempre bene.

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ARES III da come soffri sicuramente è stata una grandissima mamma adesso sicuramente ti guarderà dall'alto anche io ho perso la mia mamma 3 anni fa a 71 anni è un dolore immenso .                                                                                                                                                                                                                                                                                         SENTITE CONDOGLIANZE VINCENZO.

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Ho letto quanto hai scritto e mi hai commosso: a perdere un genitore, per quanto sia una cosa che prima o poi deve capitare (il contrario sarebbe una tragedia), non si è mai pronti, specie se così giovani.

Ti capisco benissimo: ho perso 5 anni fa mio papà e non c'è giorno in cui io non pensi, almeno per una frazione di secondo, a Lui. Come nel tuo caso è stata una situazione precipitata di improvviso, purtroppo (sia per me che per Lui) durata 7 tragici mesi. Non mi pento di non avergli MAI detto "ti voglio bene" nè di averlo mai sentito dire da Lui, non ne avevamo bisogno: lo sapevamo entrambi.

Non ci sono parole che io possa dirti per farti star meglio, l'unica cosa è mandarti un forte abbraccio.

Guido

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Leggo solo adesso il tuo post @ARES III mi unisco al tuo dolore e ti capisco cosa si prova , io ho perso mia madre che avevo dieci anni mi mori davanti, un'emorragia cerebrale che la fulmino' all'istante , io mio fratello pensammo che la mamma volesse giocare con noi ,perchè si mise le mani sul viso  emettendo un suono un po affannoso , ricordo tutto come se fosse accaduto ora mentre ti sto scrivendo eppure sono passati la bellezza di 48 anni.Quella sera con lei se ne andata tutta la mia infanzia e la realta della vita sbattuta in faccia con tutta la sua crudelta',per tanti anni avevo solo rabbia in me per essere stato privato della persona che piu volevo bene, poi il tempo ti aiuta a rimarginare le ferite e guardare gli altri con occhi e amore diverso pensando che ognuno di noi ha bisogno di una parola , una carezza,di calore umano. Chiudo con le tue stesse parole " Ciao mamma. Ti voglio bene". A presto, ciao.

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