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Inviato

L'indice del volume (continua):

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Inviato

L'indice del volume (continua dal precedente post #1): 

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Inviato

Un lavoro di sicuro interesse e, da quello che vedo, anche ben strutturato. 

Sincere felicitazioni all’autore.


Inviato

Bravo Raffaele, complimenti per questo tuo nuovo studio.

Arrivederci a presto.

Roberto


Inviato

Leggerò con interesse questo nuovo lavoro che tocca un periodo storico che mi appassiona. Una domanda: come mai la trattazione parte da Amalfi che - cronologicamente - ha battuto moneta molto dopo le serie longobarde di Benevento e - che io sappia - su tipologia arabo-normanna successiva al piede bizantino adottato nella serie longobarda? 


Inviato

Grazie mille a tutti per i vostri interventi: mi fa molto piacere leggere del vostro interesse per un'epoca (e sue relative monetazioni) che presenta ancora degli ottimi spunti di approfondimento, soprattutto in un'area geografica come l'Italia meridionale, in cui la presenza longobarda fu molto più longeva. 
Colgo l'occasione per rispondere velocemente al quesito posto da @numa numa. La trattazione parte da Amalfi per una semplice motivazione pratica: se si osserva bene l'indice generale del volume ci si renderà conto che le varie zecche di cui si è parlato seguono un ordinamento alfabetico e non cronologico, quindi Amalfi occupa il primo capitolo. Inoltre, com'è possibile parlare dei tarì longobardi di Salerno senza inquadrare almeno brevemente la situazione economico-monetaria amalfitana che, proprio grazie ai suoi tarì, riuscì a lasciare un segno molto profondo nel panorama della storia economica del Mezzogiorno medievale? Per questo mi è sembrato più giusto inserirla.  

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Inviato
2 ore fa, Caio Ottavio dice:

 @numa numa 

...Inoltre, com'è possibile parlare dei tarì longobardi di Salerno senza inquadrare almeno brevemente la situazione economico-monetaria amalfitana che, proprio grazie ai suoi tarì, riuscì a lasciare un segno molto profondo nel panorama della storia economica del Mezzogiorno medievale? Per questo mi è sembrato più giusto inserirla.  

Grazie Raffaele per il contesto.

che Amalfi sia importante, anzi capitale, non ci piove e che abbia influenzato Salerno certo. E’ da Benevento che pero’ principia tutta la monetazione della Langobardia Minor. Leggero’ con interesse il volume

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Inviato
17 ore fa, numa numa dice:

Grazie Raffaele per il contesto.

che Amalfi sia importante, anzi capitale, non ci piove e che abbia influenzato Salerno certo. E’ da Benevento che pero’ principia tutta la monetazione della Langobardia Minor. Leggero’ con interesse il volume

Grazie a te @numa numa. Sul fatto che cronologicamente la zecca di Benevento preceda tutte le altre non c'è dubbio, ma, come ho già avuto modo di spiegarti nella mia precedente risposta, le zecche trattate in questo volume sono state analizzate in un ordine che segue un criterio alfabetico e non cronologico. Credo, inoltre, che questa non sia la prima pubblicazione in campo numismatico che adotti un simile schema…  

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Inviato

interessante zecca e monete di Gaeta.

complimenti.


Inviato

Vero che soprattutto i corpora e i cataloghi seguono l’ordine alfabetico per zecca ( uno su tutti: il CNI), ma sono trattazioni sinottiche. Per una  trattazione storica l’ordine cronologico e’ quello piu’ seguito, a maggior ragione se il volume e’ proprio incentrato sulla monetazione dei longobardi nell’Italia meridionale. 


  • 3 settimane dopo...
Inviato

@Caio Ottavio

Il libro mi arriva in questi giorni

Toglimi un dubbio metodologico... Ad esempio... Monete longobarde di Amalfi... O monete amalfitane coeve dell'altrove periodo longobardo

Perché non capisco se il titolo mi inganna

Grazie


Inviato
19 ore fa, Poemenius dice:

@Caio Ottavio

Il libro mi arriva in questi giorni

Toglimi un dubbio metodologico... Ad esempio... Monete longobarde di Amalfi... O monete amalfitane coeve dell'altrove periodo longobardo

Perché non capisco se il titolo mi inganna

Grazie

Ciao @Poemenius, grazie a te per il quesito. La risposta è la seconda: monete coeve ? 

  • Grazie 1

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