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approfondimento sui Dollari Morgan. A tutto VAMs!


cristianaprilia

Risposte migliori

Oggi iniziamo un fantastico viaggio nel mondo del collezionismo, parleremo delle varianti dei dollari Morgan, ovvero parleremo di VAMs!

Il viaggio è iniziato 54 anni fa, ovvero nel 1966, nato dalla collaborazione di 2 studiosi e collezionisti, Leroy C. Van Allen 1202727233_leroyvanallen.jpg.6def77681522d30f4aa24344eefeeb9f.jpg

e George Mallis (scusate ma non trovo immagini recenti), che dalle iniziali dei loro cognomi deriva appunto il termine VAM.

Come tutti gli studiosi/collezionisti, non si soffermarono solo ad una fredda lista ce l’ho/mi manca, ma osservarono ogni singolo pezzo che gli passava tra le mani (e le loro mani ne hanno stretti migliaia) notando che tantissimi Morgan presentavano a volte grandi imperfezioni visibili ad occhio nudo, altre volte (molto spesso) visibili solo ad un attento esame con lenti e microscopi! Decisero così di ricostruire la storia di ogni singola moneta catalogandole ovviamente per anno e zecca (la coniazione dei Morgan ebbe inizio nel 1878 nelle zecche di Philadelphia, Carson City e San Francisco, l’anno seguente si aggiunse la zecca di New Orleans. Ci furono delle interruzioni nella produzione nel corso degl’anni, tranne che per San Francisco che li coniò sempre, interrompendo tutte quante la produzione nel 1904 per poi riprenderla solamente per un anno, il 1921 dove si aggiunse la zecca di Denver ma a cui non partecipò quella di New Orleans).

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L’inizio della loro collaborazione, come detto, ha come inizio il 1966, ma la nascita dei VAMs ha una data ed un’ora ben precisa, l’11 marzo del 1878 alle ore 15:17 nella zecca di Philadelphia, incredibile! L’informazione è certa perché fu presente un giornalista che annotò tutto, le prime monete furono coniate come pezzi di presentazione per l’allora presidente degli Stati Uniti d’America Rutherford B. Hayes, che era il diciannovesimo presidente. I pezzi coniati, secondo un giornalista, furono 303, poi la produzione si interruppe per un problema ai conii, da qui la nascita del primo VAM il numero 9, identificabile al rovescio della moneta da una piuma a “virgola” nella parte bassa a destra (guardando la moneta) della coda dell’aquila raffigurata al rovescio di tutti i Morgan. Inoltre si contraddistingue dal fatto che è un 8 piume, in inglese 8 tail feathers ed abbreviato 8TF, che è già una categoria a sé, ma che senz’altro approfondiremo in seguito.

 

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Per oggi ci fermiamo così, ma abbiamo ancora tanto da scoprire e da dirci insieme.

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6 ore fa, vincenzo73 dice:

La nostra materia preferita??

Speriamo ci sia qualche altro membro di questo forum che si appassioni alla materia

Ci proviamo Vincenzo, anche il solo accendere la curiosità sarebbe un ottimo risultato?.

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Proseguiamo il nostro viaggio...

Abbiamo visto che la parola VAM è l’acronimo dei cognomi dei suoi “scopritori”, dopo questa parola segue sempre un numero.

Un VAM-1, indica per tutti una moneta coniata come dovrebbe essere, senza alcun tipo di imperfezione che non ha caratteristiche distintive.

A volte alla numerazione può seguire una lettera (ad esempio VAM-1A), che dimostra che è stato cambiato il conio durante la produzione.

Ogni VAM è specifico per quell’ anno e quella zecca, questo non vuol dire che, ad esempio, un VAM-1 sia uguale per tutti gli anni e tutte le zecche,

ma vul dire che un VAM-1A del 1880 della zecca di San Francisco corrisponde a determinate caratteristiche proprie di quell’anno e quella zecca,

praticamente è una sorta di “targa”.

Analizzando il discorso VAM "numerati" e VAM “letterati”, la caratteristica che li contraddistingue è lo stadio di avanzamento della variante! 

Generalmente, una moneta che si trova allo stato primordiale della variante è descritta con l’acronimo EDS (early die state),

l’ultimo stadio viene chiamato LDS (late die state). Si presuppone che esiste un EDS se ne segue un LDS!

In generale si può affermare che, un VAM in uno stadio EDS sia meno raro e costoso di un VAM in uno stadio LDS, bisogna avere bene a mente questa differenza,

e soprattutto conoscere le varie fasi di stadi se non si vuole rischiare di pagare uno sproposito per una moneta che non ne vale.

Allo stato pratico, per portare un’esempio lampante sia a livello visivo di VAM, che a livello pratico di costo, prenderò ad esempio uno,

se non il più famoso dei VAM, parliamo dell’anno 1888 della zecca di New Orleans, il famigerato VAM-1b conosciuto come “Scarface”.

 

Per semplicità, vi riporto solo le immagini del primo stadio iniziale VAM-1B1(EDS) 1888_o_scarface_eds VAM-1B.jpg

 

 

e dell’ultimo stadio, quello VAM-1B4(LDS) il più “puro” e vero, di conseguenza il più ambito raro e costoso.

1888_o_scarface_eds VAM-1B3.jpg

 

Potrete notare dalle 2 foto (la prima presa dal sito vamworld, la seconda da google immagini) il primo

stadio del "die break" (rottura del conio) e la fase finale.

Nella prima immagine, il VAM-1b1 (EDS) si nota la rottura del conio che parte dalla perlinatura del bordo e

taglia il punto tra le lettere E e P.

Solamente le ultime 2 fasi sono VERI Scarface (VAM-1b3 e VAM-1b4), nel primo la rottura del conio si

ferma sulla guancia all'altezza del mento, nell'ultimo stadio

(quello più) ambito, la rottura del conio raggiunge i riccioli a metà collo. Come detto in precedenza, un primo stadio (EDS) non ha niente a che vedere con le somme 

che si possono pagare per uno stadio finale (LDS), ed in questo caso non c'è paragone neanche nell'appagamento "visivo" 

che si può avere nel possedere un vero Scarface?!

Soffermandoci ulteriormente al concetto di rarità, tutti quanti i VAM hanno una loro scala di rarità, divisa per due gradi distinti

(non c’è che dire, gli americani sono molto precisi e dettagliati quando voglio attribuire una classificazione, e qui andiamo oltre ai 70 gradi di giudizio delle slab),

sono i gradi di INTERESSE (abbreviati semplicemente con la lettera “I”), che per interesse è inteso quello che hanno i collezionisti per quel dato VAM,

e il grado di rarità (inteso come quantità di pezzi conosciuti ed abbreviato con la lettera “R”).

Le due scale sono separate, ed entrambe partono dal numero 1 ed arrivano ad un massimo di 7. Prendendo in esame la moneta in oggetto, lo “Scarface”,

il primo stadio (VAM-1B1) è considerato I2 R5, l’ultimo stadio VAM-1B4 è un I4 R6/7 (forse sono indecisi se dargli un pieno 6 o 7 e lo lasciano nel mezzo).

Le due scale “I” e “R” sono mutabili nel tempo, seguono sempre l’andamento del mercato per quel che concerne la “I”,

ed i vari ritrovamenti per quel che concerne la “R”. Per oggi ci fermiamo così, di spunti ce ne sono parecchi, magari qualcuno ci stupisce e ci fa vedere

il proprio Scarface che custodisce gelosamente ?.

Nel prossimo appuntamento vi parlerò dei testi più o meno utili o indispensabili per le studio dei VAMs.

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Supporter
Il 9/3/2020 alle 00:46, vincenzo73 dice:

La nostra materia preferita??

Speriamo ci sia qualche altro membro di questo forum che si appassioni alla materia

 

Il 9/3/2020 alle 07:18, cristianaprilia dice:

Ci proviamo Vincenzo, anche il solo accendere la curiosità sarebbe un ottimo risultato?.

Essendo una moneta che a me piace parecchio ( e che purtroppo ancora non posseggo ) posso dire che in me non avete acceso la curiosità, ma ho letteralmente preso fuoco :lol:... vi leggerò con molto piacere in quanto questo è un argomento di cui non ne ero a conoscenza... che ben venga la sana divulgazione. :hi:

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Inviato (modificato)
53 minuti fa, Baylon dice:

 

Essendo una moneta che a me piace parecchio ( e che purtroppo ancora non posseggo ) posso dire che in me non avete acceso la curiosità, ma ho letteralmente preso fuoco :lol:... vi leggerò con molto piacere in quanto questo è un argomento di cui non ne ero a conoscenza... che ben venga la sana divulgazione. :hi:

Puoi sempre iniziare con un'annata comune, con 30 euro si prendono bei pezzi, pensa che con 22 euro mi sono portato a casa un Carson City più comune, un bel catorcio di moneta, ma sempre un CC è! Poi quando ci sarà parecchia "brace" potrai aggiungere qualche VAM?. Dai che alla prossima puntata mettiamo un bel po' di carta al fuoco, parlando della bibliografia dedicata! 

Modificato da cristianaprilia
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Supporter
15 minuti fa, cristianaprilia dice:

Puoi sempre iniziare con un'annata comune, con 30 euro si prendono bei pezzi, pensa che con 22 euro mi sono portato a casa un Carson City più comune, un bel catorcio di moneta, ma sempre un CC è! Poi quando ci sarà parecchia "brace" potrai aggiungere qualche VAM?. Dai che alla prossima puntata mettiamo un bel po' di carta al fuoco, parlando della bibliografia dedicata! 

Ho già avuto modo di visionare alcuni pezzi per farmi l'occhio trovando anche un giusto riscontro economico, ma preferisco attendere con pazienza quando sarà il momento che la moneta mi chiamerà a se... :good:

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7 minuti fa, Baylon dice:

Ho già avuto modo di visionare alcuni pezzi per farmi l'occhio trovando anche un giusto riscontro economico, ma preferisco attendere con pazienza quando sarà il momento che la moneta mi chiamerà a se... :good:

Assolutissimamente daccordo, cercando cercando alla fine sarà lei a trovarti!

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Inviato (modificato)

Buongiorno a tutti, visto che le interazioni scarseggiano ?, proviamo a solleticare la curiosità passando all'argomento successivo di vitale importanza, la bibliografia.

Come per tutte le cose che si vogliono studiare, esistono testi di riferimento, nel caso dei VAMs, la “bibbia” di riferimento è il “comprehensive

catalog andencyclopedia of Morgan & Peace dollars”. Scritta appunto dai suoi scopritori, Van Allen e Mallis, pubblicato per la prima volta nel 1971 e

giunto oggi alla quarta edizione, racchiude tutte le varianti scoperte all’epoca, oltre ad avere tantissime informazioni sulla storia dei Morgan, la

classificazione, le contraffazioni e consigli utili sulla fotografia per lo studio. Il testo si compone di ben 525 pagine.rid1.jpg

 

Ma siccome siamo nel 2020, e non si vive di soli libri, il loro lavoro è costantemente modificato e aggiornato in rete nel sito vamworld.com, dove si

tratta esclusivamente di VAMs in tutti i suoi aspetti, dove c’è l’incontro di tutti i vammers (cacciatori di VAMs), facendo fronte comune al

ritrovamento di nuovi, e alla modifica e riclassificazione di quelli fino ad oggi scoperti, nonché allo scambio e vendita. A distanza di oltre 50 anni, il

lavoro non è ancora finito ed in continua evoluzione.

Atro testo di approfondimento è il “ the top Morgan Dollar Die Varieties An Advancement Of Knowledge”, scritto da Kevin Flynn, autore di

innumerevoli testi che abbracciano tutta la monetazione americana. Il testo approfondisce le doppie ribattute (doubled dies), le ribattiture sulle

date usate su anni diversi (overdates-OVD), le ribattiture sui segni di zecca ( over mint mark – OMM), le ribattiture delle stesse date sovrapposte o

spostate ( repunched date – RPD), le ribattute delle date fuori sede, come nella leggenda o nella perlinatura (misplaced dates – MPD), le ribattute

fuori sedi dei segni di zecca (repunched mint mark – RPM), lo scontro tra i conii all’interno della pressa che imprime una parte della moneta sul lato

sbagliato ( clashed E reverse dies – CER), e lo scontro orizzontale di un lato dei conii che sidallineandosi imprime una gran parte della moneta nel

lato sbagliato (off center clashed dies – denticle impressions). Gran bel testo dettagliato formato da

188 pagine. rid2.jpg

Altro testo, che considero indispensabile, è il “ Top 100 Morgan Dollar Varieties The VAM Keys”, arrivato alla quarta edizione, scritto da Michael S.

Fey, PH. D. e JeffOxman, è un testo tascabile con le pagine a spirale che contiene tutte le informazioni necessarie sui VAMs che fanno parte della

top 100 (di cui parleremo inseguito), utilissimo da portare dietro ai convegni per una rapida consultazione. rid3.jpg

Un altro testo che non può mancare nella bibblioteca di un buon vammer, è il “ Elite Clashed Morgan Dollars”, scritto da Mark Kimpton con foto di

Leroy C. VanAllen, che tratta esclusivamente della set list denominata “Elite Clashed” di cui fanno parte diversi VAMs provenienti da tutti i set creati

(top 100, hot 50, hitlist40 super CD e WOW che mano a mano vi descriverò).Bel libricino di 151 pagine dove purtroppo e foto sono tutte in bianco e

nero, ma ricchissimo di informazioni per ogni moneta presa in esame. rid4.jpg

Altro testo che definirei sfizioso, è il “ WOW, an introduction to sixty of the most fascinating Morgan Dollar die varities currently known”, di Robert

M. Franklin, libricino di 66 pagine a colori che tratta i 60 VAMs racchiusi nella categoria WOW! Raccolta molto di nicchia, oltre perché è un nuovo set

creato da pochi anni, ma soprattutto perché composto da pezzi molto rari e costosi (partono tutti da R4 e comprende molti R7)! rid5.jpg

Piccola nota, il costo complessivo di 4 testi (non ricordo il più importante, il primo, ma credo non meno di 50 dollari) si aggira sui 200 dollari,

purtroppo tutti reperiti solo in America con costi di spedizione e dogana annessi!)rid6.jpg

Mi mancano almeno un paio di testi, che sicuramente provvederà Vincenzo a recensire!

Concludiamo così l’introduzione al mondo dei VAMs, in seguito potremmo affrontare le 5 grandi categorie che li racchiudono: la top100, la hot50, la hitlist40, l’elite clashed ed i wow,

facendo riferimento ai testi scritti nonché alcune nozioni sul come individuarne alcuni, parlare dei più famosi e rari e tanto altro ancora, sempre ci sarà un seguito da parte vostra!

 

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Complimenti a @cristianaprilia per l'ottimo lavoro

Un altro testo molto interessante è "Wonders of Morgan Dollars", autopubblicato da Leroy Van Allen. 
Questa è una guida molto importante in quanto spiega in maniera chiara e con molti esempi i diversi tipi di disegni del fronte e del retro del Dollaro Morgan nelle sue diverse varianti. Tratta inoltre le diverse "macrocategorie" di errori di conio come da indice allegato qui sotto.

2.jpg.3631abb06cb68a72f6263dd927a8c15a.jpg3.jpg.59e74457a096b979ba64127f5edb5bd9.jpg1.jpeg.5629b8c2075ad298db347754a63df691.jpeg

L'ultima edizione di "Comprhensive Catalog and Encyclopedia of Morgan and Peace Dollars" è del 1998 e successivamente Leroy Van Allen ha autoprodotto diversi testi, oltre a tutti gli aggiornamenti annuali delle nuove scoperte che potete trovare, e per chi vuole, anche ordinare qui

http://ec2-13-58-222-16.us-east-2.compute.amazonaws.com/wiki/Leroy_Van_Allen_Supplements

 

Altra pubblicazione interessante è "A Decade of Top 100 Insights" di Michael S. Fey che è una raccolta di pubblicazioni trimestrali di Top 100 Insights dal 1997 fino al 2007.
Il libro offre informazioni ed immagini su nuove scoperte e sulle varianti più rare oltre ad analizzare altresì i prezzi realizzati nelle vendite e nelle principali aste dei VAM più rari.

4.jpg.7f3533527ca457dbf5ed7d81430d1ca7.jpg

Per una ricognizione completa ed esaustiva sulla bibliografia potete trovare informazioni utili 
qui
http://vamworld.com/wiki/VAM_Books

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  • 2 settimane dopo...

Finalmente ho trovato il tempo di leggere con calma questa discussione, e faccio davvero i complimenti a @cristianaprilia e @vincenzo73 per la preziosa disamina e per tutte le dritte in merito alla bibliografia sull'argomento.

Per solleticare ulteriormente l'acquolina degli utenti che cosa ne dite di postare le foto dei vostri VAM più interessanti e vistosi? Magari con annessa descrizione...;)

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Inviato (modificato)

Buonasera a tutti i lettori, come da richiesta di @vathek1984 proseguiamo l'approfondimento, ma prima di far parlare qualche immagine, proviamo a spiegare

qualcosa sulle famigerate liste, partiamo dalla TOP 100. Trascorsi 30 anni dalla pubblicazione del comprehensive catalog andencyclopedia of Morgan & Peace

dollars, i Sig.ri Michael Fey e Jeff Oxman decisero di pubblicare nel 1996 una raccolta dei migliori 100 esemplari più rari, importanti o distinguibili scoperti da Van

Allen e Mallis, così da poter dare anche una sorta di criterio di collezione dei VAMs, senza dover andare alla rinfusa, una sorta di guida nel mondo dei VAMs. In

realtà la TOP 100 non contiene "solo" 100 esemplari, ma ne sono 207, questo perchè ne fanno parte diversi esemplari nei loro vari stadi (ricordate gli EDS e gli

LDS?). Questo ha contribuito alla nascita o al subentrare nei registry set della PCGS (chiedo a @vincenzo73 di chiarire la cosa che sicuramente ne sa più di me). I set

sono un "gioco" che permette di rendere pubblica la propria collezione, dove tutti possono vedere i progressi dei partecipanti, e fa si che ci possa essere scambio di

informazione e soprattutto dollari. Inoltre in palio ci sono somme di denaro per i vincitori, magari di questi particolari ce ne parlerà sempre Vincenzo che è più

aggiornato. Logicamente ai registry set della PCGS sono ammesse solo monete in slab della suddetta società. Tutto fa brodo per creare mercato! Adesso passo la

"parola" a qualche immagine, presentandovi un pezzo notevole (non il mio purtroppo, le finanze sono quello che sono?e vi dovete accontentare) considerato I5

R6, è un 1879 Carson City VAM-3, conosciuto anche come Capped Die! La moneta presenta al dritto un raddoppio della data, ma il segno distintivo si trova al

rovescio, si suppone che le due C del segno di zecca siano state ribattute su due più piccole, e che l'immagine che appare "sfuocata" delle due C, sia dovuta al fatto

del tentativo di cancellare dai conii i due segni più piccoli. Modifico aggiungendo il fattore prezzo... in basse conservazioni fino ai primi gradi in MS

c'è un piccolo surplus, è comunque diffusa, ma in alta conservazione, nel grado MS-65 il costo lievita del doppio per la scarsità di pezzi

censiti, PCGS ne riporta solo 16 e si parla di circa 50.000 dollaroni!

 

 

 

dettaglio.jpgdritto.jpg

rovescio.jpg

Modificato da cristianaprilia
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Il 25/3/2020 alle 17:18, cristianaprilia dice:

In realtà la TOP 100 non contiene "solo" 100 esemplari, ma ne sono 207, questo perchè ne fanno parte diversi esemplari nei loro vari stadi (ricordate gli EDS e gli

LDS?).

Per essere più precisi, la TOP 100 contiene correttamente, come hai detto tu, 207 VAMs ma come puoi verificare qui http://ec2-13-58-222-16.us-east-2.compute.amazonaws.com/wiki/Top_100_Morgan_VAMs per ogni slot da 1 a 100 ci possono essere più di 1 VAM che non necessariamente sono gli EDS o LDS, per esempio se prendi lo slot 18 fa riferimento a tutte le diverse tipologie di 1878-s long nock oppure lo slot 23 che riguarda il 1879-s rev. of 78 che non sono propriamente eds o lds ma appartengono alla stessa "categoria" mentre lo slot 49 (ma anche molti altri) riguarda VAMs che sono eds o lds.

Il 25/3/2020 alle 17:18, cristianaprilia dice:

I set sono un "gioco" che permette di rendere pubblica la propria collezione, dove tutti possono vedere i progressi dei partecipanti, e fa si che ci possa essere scambio di informazione e soprattutto dollari. Inoltre in palio ci sono somme di denaro per i vincitori, magari di questi particolari ce ne parlerà sempre Vincenzo che è più aggiornato. Logicamente ai registry set della PCGS sono ammesse solo monete in slab della suddetta società.

Per quanto riguarda invece i diversi set del PCGS registry, che io sappia non ci sono premi in denaro ma annualmente vengono premiati con una targa i migliori set e la stessa cosa avviene per i set contenuti nel SSDC (Society of Silver Dollar Collectors) registry, che è il registro di riferimento del sito vamworld. Potrebbe esserci qualche contest che premi con somme in denaro i migliori set, ma io ne ignoro l'esistenza.
Nei set è corretto che possono essere inseriti solo monete certificate da PCGS ma secondo me è importante specificare che, una volta che ci si registra gratuitamente sul sito PCGS, si può creare un proprio inventario (add inventory) in cui possono essere inseriti anche monete non certificate da PCGS e anche monete non certificate in genere, inserendo una propria descrizione. Secondo me, questo potrebbe tornare utile a diverse persone per catalogare le proprie monete. 

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Grazie mille Vincenzo per le giuste e dovute precisazioni, giusto ieri pensavo al premio che forse avevo letto della SSDC, ma a quanto pare non sono neanche loro. Comunque sono certo di averlo letto da qualche parte, prima o poi mi ricapiterà sotto gli occhi e lo posterò.

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Continuo con la proposizione delle foto dei principali VAM contenuti nella lista TOP 100.

Vi propongo un mio 1878-S VAM-57 long nock.

1878-s-VAM-57-1.jpg

1878-s-VAM-57-2.jpg

1878-s-VAM-57-3.jpg

Una piccola quantità di 1878 coniate presso la Zecca di San Francisco sono state erroneamente coniate con il rovescio B1, caratterizzato dalla parte terminale della freccia centrale più lunga. Questi conii sembrano siano stati usati per le prime monete che hanno lasciato la zecca e qualsiasi moneta del 1878-S con un rovescio B1 è una rarità. Non è difficilissimo trovare un 1878-S long nock in bassa qualità, ma già in condizione XF sono estremamente rare ed in MS significa avere un grosso surplus in termini di $$$$???

133852-37658142-2200.jpg

 

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Questa è una particolarità molto affascinante che non conoscevo, grazie per avercela mostrata...in Italia la definiremmo una variante piuttosto che errore di conio, voi che cosa ne pensate?

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8 ore fa, vathek1984 dice:

Questa è una particolarità molto affascinante che non conoscevo, grazie per avercela mostrata...in Italia la definiremmo una variante piuttosto che errore di conio, voi che cosa ne pensate?

Io lo considero errore, perché per errore è stato usato un conio al posto di un altro, però è anche vero che poi sono stati coniati quelli giusti, e così ci ritroviamo 2 esemplari con 2 rovesci diversi ?. Sentiamo che dice @vincenzo73. Aggiungiamo come informazione che questo VAM è un I5 R7, niente male complimenti! 

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17 ore fa, cristianaprilia dice:

Io lo considero errore, perché per errore è stato usato un conio al posto di un altro, però è anche vero che poi sono stati coniati quelli giusti, e così ci ritroviamo 2 esemplari con 2 rovesci diversi ?. Sentiamo che dice @vincenzo73. Aggiungiamo come informazione che questo VAM è un I5 R7, niente male complimenti! 

Anche se non so tecnicamente la differenza tra errore di conio e variante, propenderei anche io nel considerare questo un errore in quanto, come ha fatto notare @cristianaprilia, è stato usato un altro rovescio utilizzato per il 1878-P (VAMs dal 70 al 86) che presentano anch'essi la stessa caratteristica della parte terminale della freccia centrale più lunga.  Tuttavia ci sono anche altri esempi che riportano la caratteristica della long nock ma che sono stati coniati utilizzando un altro rovescio come ad esempio la 1878-P 8 tail feathers (8 penne dell'aquila sul rovescio) che utilizza un reverse A.

 

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Il 29/3/2020 alle 15:45, vincenzo73 dice:

Anche se non so tecnicamente la differenza tra errore di conio e variante, propenderei anche io nel considerare questo un errore in quanto, come ha fatto notare @cristianaprilia, è stato usato un altro rovescio utilizzato per il 1878-P (VAMs dal 70 al 86) che presentano anch'essi la stessa caratteristica della parte terminale della freccia centrale più lunga.  Tuttavia ci sono anche altri esempi che riportano la caratteristica della long nock ma che sono stati coniati utilizzando un altro rovescio come ad esempio la 1878-P 8 tail feathers (8 penne dell'aquila sul rovescio) che utilizza un reverse A.

 

Pensandoci bene non riesco a non considerarlo se non un errore e basta. La differenza tra errore e variante è che il primo capita appunto per "errore" da parte di qualcuno, come in questo caso hanno preso materialmente un rovescio al posto di un altro, una variante sarebbe stata se, per esempio, avessero deciso volutamente di coniare una parte senza segno di zecca e una parte con una P. Data la consuetudine di non apporre nessun segno di zecca per Philadelphia, quelle con la P sarebbero state varianti. 

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