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IGNORED

Le monete di Saturnino


L. Licinio Lucullo

Risposte migliori

Questa serie comprende tre denari:

Il primo, monotematico, presenta Roma, volta a sinistra su entrambe le facce: http://numismatica-c.../moneta/R-G11/1

Il secondo, monotematico, presenta Saturno su entrambe le facce: http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G11/3

Il terzo, combinazione dei precedenti, presenta su una faccia Roma sull’altra Saturno: http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G11/2

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Saturnino fu un personaggio estremamente controverso e, in un breve periodo della storia della Repubblica, molto potente.

Fu eletto tribuno della plebe per il 102 a.C. Il suo legame con Mario venne rafforzato dall'avere un nemico in comune, Metello Numidico: i due decisero di prendere il potere facendo eleggere per l'anno 100 a.C. Mario al consolato, Saturnino al tribunato per la seconda volta e Gaio Servilio Glaucia, il miglior demagogo assieme a Saturnino, alla pretura. Prima della convocazione dei comizi per le elezioni, però, giunsero a Roma gli ambasciatori di Mitridate VI, re del Ponto, con ingenti somme di denaro destinate a corrompere i più eminenti senatori. Giunto a conoscenza delle transazioni, Saturnino accusò pubblicamente i senatori e insultò gli ambasciatori, che si lamentarono per la violazione della propria inviolabilità. Il Senato colse al volo l'occasione e mise sotto processo Saturnino. Il giorno dell'udienza, però, Saturnino riuscì a sollevare il popolo in suo favore e costrinse i giudici, impauriti dalla plebe, a dichiararlo innocente.

Subito dopo il processo ebbero luogo i comizi elettorali, nei quali vennero eletti Mario e Glaucia, ma non Saturnino. Come tribuno della plebe venne infatti eletto Appio Nonio, loro oppositore, ma la notte seguente alle elezioni venne assassinato e Saturnino, il giorno dopo, venne eletto tribuno in sua sostituzione. Suo primo provvedimento di rilievo fu una legge agraria che prevedeva la distribuzione delle terre della Gallia sottratte ai Cimbri; la legge imponeva ai senatori di giurare di farla rispettare e Metello, il quale non ne aveva intenzione, fu esiliato. Tra i provvedimenti di Saturnino vi furono anche una lex frumentaria, che prevedeva la vendita del grano 10 once al moggio, e una lex coloniaria che promuoveva la fondazione di colonie in Sicilia, Acaia e Macedonia. Alle successive elezioni, Saturnino divenne tribuno per la terza volta. Glaucia invece si candidò per il consolato; quando fu chiaro che avrebbe vinto Memmio, Glaucia e Saturnino lo fecero uccidere pubblicamente. La reazione della gente fu veemente: il Senato dichiarò Saturnino e Glaucia hostes publici. Essi allora fuggirono sul Campidoglio, ma furono tagliate le condutture che fornivano loro acqua e dovettero arresersi a Mario. Furono rinchiusi nella Curia Hostilia, ma la folla inferocita ne rimosse le tegole e li lapidò.

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Di questo controverso personaggio ci restano tre denari, che si ritiene emessi proprio nell'anno in cui Saturnino aveva ricoperto la carica di questore (104 a.C.).

Le particolarità di questa serie sono tante. In primo luogo, proprio il fatto che sia una serie di denari, tutti emessi nello stesso anno, con iconografia che si ripete e si combina dalle emissioni “monotematiche” a quella “mista”. Poi, la scelta di emettere denari “monotematici”, decisamente inusuali durante la Repubblica. Infine, la scelta di raffigurare Roma volta sinistra, non sconosciuta nella monetazione precedente (si veda http://www.lamoneta.it/topic/99414-semisse-fuso-romatesta-femminile/ ) ma comunque non usuale. Il tipo di Saturno è chiaramente un tipo parlante (Saturno => Saturnino)

Il denario “misto” è molto comune, a differenza di quelli monotematici, e questo farebbe pensare a una scelta precisa: viene da pensare che Saturnino possa aver voluto fare un’emissione ordinaria, con le due facce abbastanza tradizionali (testa di Roma al D/, divinità su carro al R/), e due emissioni “speciali”, commemorative, che riprendono ciascuna uno solo dei tipi scelti per l’emissione ordinaria.

 

Amisano evidenzia che l’attribuzione non è scontata: Saturnino nel 104 era questore, ma sarebbe realistico che i avesse emesso i denarî da triumviro monetale, quindi a una data antecedente; tuttavia i ripostigli dimostrano che queste monete sono posteriori al 105. Mommsen e Babelon, infatti, attribuivano l’emissione a un omonimo, pretore in macedonia nel 58.

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Supporter

Grazie a @L. Licinio Lucullo per condividere il suo patrimonio di storia, sempre collegandolo allo studio delle emissioni.

Partecipo con il mio denario incuso, attribuito a Saturnino grazie ad una precedente discussione.

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