Le nostre letture ai tempi della "quarantena".

[PriamoB]

Il tempo deve trascorrere, è inevitabile, tocca solo a noi far si che passi nel modo più piacevole. 

Preambolo  tanto scontato quanto banale, ma maledettamente attuale che mi porta a chiedervi:

cosa state leggendo in questo periodo di clausura?

Oltre a consultare per la millesima volta testi, cataloghi, il Forum Lamoneta  - lo stavo per dimenticare -  riguardanti le  vostre/nostre adorabili monete/banconote  cosa state leggendo o rileggendo al di fuori del pianeta numismatico?

Parto io, a distanza di anni, diversi anni, ho appena riletto un classico recuperato tra i testi scolastici di mia figlia, un romanzo che si legge tutto di un fiato...

A voi la parola...

 

Modificato 12 Aprile, 2020 da PriamoB

[Arka]

Attualmente sto leggendo ''Il Medioevo fantastico'' di J. Baltrusaitis.

Arka

Diligite iustitiam

[petronius arbiter]

Qualche anno fa, avevo avuto una vera e propria passione per quello che, probabilmente, è il più famoso autore giapponese vivente, Murakami Haruki, uno di quelli che aspettano tutti gli anni di prendere il Nobel per la letteratura e muoiono senza averlo avuto... speriamo non succeda anche a lui 

Avevo comprato e subito letto diversi libri (Kafka sulla spiaggia, i due volumi di 1Q84), poi la passione era svanita (non per delusione, i libri mi erano piaciuti) lasciando un'incompiuta. Così, in questi giorni di forzata clausura, rovistando tra i libri ancora da leggere che ingombrano la mia scrivania (non sono pochi ), ho ripescato L'uccello che girava le viti del mondo, e lo sto leggendo con sommo piacere

petronius

[Saturno]

Ho appena  finito di leggere  questo:

[nikita_]

Giusto per tenere la mente allenata, una rilettura non guasta mai 

[ARES III]

Posso consigliare a tutti di leggere un brevissimo ma molto divertente romanzo di Voltaire: "Candido, ovvero dell'ottimismo".

Per chi non lo conoscesse sono le avventure di un ragazzo che partendo dalla terra tedesca finisce in mille peripezie tra l'Europa, l'America e l'Asia del Settecento (giunge persino nella mitica Eldorado).

In questo viaggio i personaggi poi sembrano di gomma piuma, gli capita di tutto, ma non muoiono mai: subiscono botte, insulti, malattie, incarcerazioni, ma restano sempre in piedi.

Il tutto è condito con una leggerissima patina filosofica (veramente ben congeniata in ogni capitolo come ad esempio la critica alle idee ottimistiche di Leibniz sul migliore dei mondi possibili: ogni volta che capita una sciagura i personaggi si ripetono ossessivamente come in un mantra che comunque le cose vanno bene dal momento che questo è il migliore dei mondi possibili) e da un'ironia graffiante e pungente sia quando si tratta di tematiche religiose che di tematiche più terrene.

Il ritmo del romanzo è incalzante e ciò lo rende leggibile tutto d'un fiato.

Inoltre non bisogna avere timore dell'autore in quanto il linguaggio e il lessico usato nel romanzo hanno un registro medio-basso, quindi adatto quasi a tutto il pubblico dei lettori.

Buona lettura.

[Adelchi66]

Essendo io una persona piuttosto concreta, tra un lavoretto di manutenzione della "magione" e l'altro, mi rilasso leggendo atti di convegni. Ora sto leggendo questo, abbastanza interessante :