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Lira della carestia


giulira
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Uscita da poco su sixbid:

https://www.sixbid.com/en/ferrarese/7544/italian-mints/6163234/stato-pontificio-bologna

Lira della carestia per la zecca di Bologna, Clemente VII, moneta molto importante rara e ricercata.

E' l'esemplare NAC 90 che aveva fatto 7800 diritti compresi, presentato con base a 8500. Praticamente chi l'ha comprata non ci ha guadagnato niente, se il prezzo non sale. Pero' vedo un bel buco otturato (lavoro ben fatto a mio parere) che nessuno ha dichiarato  e una preoccupante frattura passante del tondello che potrebbe portarsi via una 'fetta' di moneta. Per il resto e' anche ben conservata, anzi direi al top.

Che ne dite ?

Come passaggi in asta ho visto quello della collezione Rambaldi che e' quasi sicuramente un riconio, la collezione Muntoni pure e la collezione Ruchat dove sicuramente non e' un riconio ma non arriva al B. L'unica sicuramente del '500 con rilievi apprezzabili che ho trovato e' questa.

Qulacuno ha altri passaggi o informazioni di altre vendite passate ?

grazie

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In effetti il foro otturato è ben visibile ma andrebbe comunque dichiarato. La frattura del tondello è molto marcata, comunque la conservazione è notevole. Chissà se verrà venduta 

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Interessante: avevo notato qualche settimana fa questo esemplare, ma non ne avevo rilevato la provenienza, solo la rarità.
In effetti è forse l'unico originale comparso in asta recentemente, NAC 90 (prima di questa): nell'occasione realizzò "solo" € 6.500, pur partendo da una stima di € 7.000, e ciò a causa della base d'asta inferiore alla stima, e la verosimile scarsa appetibilità dovuta al buco non dichiarato.

Questo articolo di Roberto Ganganelli descrive la storia di questa moneta. https://www.ilgiornaledellanumismatica.it/parole-monete-quelle-controverse-lire-bolognesi-nate-dalla-carestia/.

Gli esemplari coevi presentano, oltre alle caratteristiche di "rotondità" del tondello e assenza di usura, anche una rosetta (piccola o grande) in fondo alla lunga didascalia di rovescio. La foglietta in basso sarebbe invece presente sui riconii (e presente anche nel conio conservato nel museo della Chiesa di San Domenico a Bologna, in disponibilità dei frati Domenicani che per il bicentenario dell'evento procedettero a riconiare tali "Lire") così come sulle monete d'oro da 3 e 10 ducati, anch'esse verosimili riconi settecenteschi.

Rimarchevole trattarsi della prima moneta bolognese da una "Lira".

Ne parla anche Stefano di Virgilio nel BdN n. 20 https://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/materiali/flip/BdNonline_Materiali_20_2014/mobile/index.html#p=6, a p. 7, mentre a p. 197-199 e 218-222 vengono presentate le immagini dei 10 e 3 ducati d'oro, e delle lire originali, riconii e false della Collezione Reale.

Edited by Giov60
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Nonostante la frattura e l'appiccagnolo - che andrebbe citato - è una moneta notevole per bellezza e rarità!

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Cosa dire.....è una di quelle monete che manca ed è mancata a tutti i collezionisti della monetazione Pontificia e Bolognese....

Probabilmente il più bello ( se pur difettato..) tra i 2 o 3 esemplari apparsi....

Estremamente Rara, affascinante, ricca di storia, pioniere della tipologia Lira... ecc. ecc. una di quelle monete della serie "se la vuoi va' presa come la trovi"....       

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Io ho quella con la foglia invece della rosetta. Stesso conio del 3 Ducati. Siamo sicuri che i frati hanno questo conio, qualcuno l ha visto?

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