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"Una rarissima moneta datata di Costantino I"


Stilicho

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Oggi vorrei condividere con voi un articolo molto interessante che ho letto su Academia.edu dal titolo: “Una rarissima moneta datata di Costantino I”, a firma di Nicola Tammaro.  

Questo articolo parla per l’appunto di una rara moneta di Costantino I, riscoperta dopo alcuni secoli di oblio.

Ecco come e’ andata.

Nel 1987, lo studioso svizzero Pierre Strauss, mentre era in visita al Museo della moneta di Lisbona, rimase colpito da un nummo confuso in mezzo ad altri bronzetti e facente parte della collezione dei Reali portoghesi.  Si trattava di questa moneta:

Costantino del Museo di Lisbona.png

Era un bronzo della zecca di Londinium per Costantino in occasione del suo secondo consolato (anno 312). Tale moneta manca nel RIC, pur essendo citata dal Cohen.

D/: CONSTANTINVS PF AVG, busto laureato e corazzato di Costantino I, a destra.

R/: P•M•TR•P•C-OS•II•P•P•, personaggio giovanile diademato, seduto a sinistra su due corni dell’abbondanza (su una sedia curule), con il braccio sinistro poggiato su uno dei corni e con la mano destra che regge uno scettro. Una stella nel campo sinistro del rovescio, PLN in esergo.

Come era arrivata a Lisbona?

La moneta era in possesso di dell’Abate Charles d’Orleans de Rothelin, (1691-1744) la cui ricca collezione (alla morte di questi) fu acquistata da Filippo V di Spagna. Ma la moneta non soggiornò a Madrid. Infatti, finì a Lisbona grazie agli stretti legami esistenti in quel tempo tra i reami di Spagna  e Portogallo:  la figlia primogenita del re di Spagna Filippo V aveva sposato Giuseppe I del Portogallo.

Tre secoli dopo, nell’ottobre del 2012, una seconda moneta analoga fu trovata da un metaldetectorist della contea di Norfolk (Gran Bretagna) e fu acquisita ed esposta dal Museo del Castello di Norwich:

ENMD112012constantinedated.jpg

Questa l’immagine della moneta con una ottima definizione che ho scaricato dal sito del PAS (Portable Antiquities Scheme).

Esiste anche un terzo esemplare, da collezione privata:

Costantino collezione privata.png

Secondo l’autore, i tre nummi provengono dal medesimo conio.

Nell’articolo segue poi una analisi delle emissioni *|//PLN di cui questa moneta fa parte.

Questo il link all'articolo di Academia.edu:

https://www.academia.edu/14325378/UNA_RARISSIMA_MONETA_DATATA_DI_COSTANTINO_I

Questa la pagina del PAS:

https://finds.org.uk/database/artefacts/record/id/534674

Buona serata.

Stilicho

 

Modificato da Stilicho
Strauss era svizzero, non francese
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3 minuti fa, Stilicho dice:

Oggi vorrei condividere con voi un articolo molto interessante che ho letto su Academia.edu dal titolo: “Una rarissima moneta datata di Costantino I”, a firma di Nicola Tammaro.  

Questo articolo parla per l’appunto di una rara moneta di Costantino I, riscoperta dopo alcuni secoli di oblio.

Ecco come e’ andata.

Nel 1987, lo studioso francese Pierre Strauss, mentre era in visita al Museo della moneta di Lisbona, rimase colpito da un nummo confuso in mezzo ad altri bronzetti e facente parte della collezione dei Reali portoghesi.  Si trattava di questa moneta:

Costantino del Museo di Lisbona.png

Era un bronzo della zecca di Londinium per Costantino in occasione del suo secondo consolato (anno 312). Tale moneta manca nel RIC, pur essendo citata dal Cohen.

D/: CONSTANTINVS PF AVG, busto laureato e corazzato di Costantino I, a destra.

R/: P•M•TR•P•C-OS•II•P•P•, personaggio giovanile diademato, seduto a sinistra su due corni dell’abbondanza (su una sedia curule), con il braccio sinistro poggiato su uno dei corni e con la mano destra che regge uno scettro. Una stella nel campo sinistro del rovescio, PLN in esergo.

Come era arrivata a Lisbona?

La moneta era in possesso di dell’Abate Charles d’Orleans de Rothelin, (1691-1744) la cui ricca collezione (alla morte di questi) fu acquistata da Filippo V di Spagna. Ma la moneta non soggiornò a Madrid. Infatti, finì a Lisbona grazie agli stretti legami esistenti in quel tempo tra i reami di Spagna  e Portogallo:  la figlia primogenita del re di Spagna Filippo V aveva sposato Giuseppe I del Portogallo.

Tre secoli dopo, nell’ottobre del 2012, una seconda moneta analoga fu trovata da un metaldetectorist della contea di Norfolk (Gran Bretagna) e fu acquisita ed esposta dal Museo del Castello di Norwich:

ENMD112012constantinedated.jpg

Questa l’immagine della moneta con una ottima definizione che ho scaricato dal sito del PAS (Portable Antiquities Scheme).

Esiste anche un terzo esemplare, da collezione privata:

Costantino collezione privata.png

Secondo l’autore, i tre nummi provengono dal medesimo conio.

Nell’articolo segue poi una analisi delle emissioni *|//PLN di cui questa moneta fa parte.

Questo il link all'articolo di Academia.edu:

https://www.academia.edu/14325378/UNA_RARISSIMA_MONETA_DATATA_DI_COSTANTINO_I

Questa la pagina del PAS:

https://finds.org.uk/database/artefacts/record/id/534674

Buona serata.

Stilicho

 

Nicola Tammaro è uno di noi, tra i più bravi in Italia del periodo Costantiniano

  • Grazie 1
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Supporter
Adesso, eliodoro dice:

Nicola Tammaro è uno di noi, tra i più bravi in Italia del periodo Costantiniano

Ciao @eliodoro, grazie per il puntuale riscontro. 

Ammetto la mia ignoranza. Non lo sapevo. E me ne scuso con l'autore cui vanno i miei complimenti per il bell'articolo, di agevole lettura anche per i neofiti come me.

Buona serata.

Stilicho

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Supporter
47 minuti fa, eliodoro dice:

Nicola Tammaro è uno di noi, tra i più bravi in Italia del periodo Costantiniano

Sì tratta per caso di @Nikko

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Ciao Stilicho, grazie per aver segnalato l’articolo e per le parole di apprezzamento.

La vera sfida nella realizzazione di questo lavoro fu andare a ritroso nel tempo e risalire ,riferimento bibliografico dopo riferimento, alle origini dell’esemplare conservato a Lisbona (ed erroneamente collocato a Madrid). 

Le monete sono davvero “strane”; un solo esemplare noto (ma un po’ dimenticato) per 200 anni e poi ne saltano fuori altri due in tre mesi :D

 

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Supporter

@Nikko

Ci ho preso allora, sei tu! Devo dire che l'ho intuito dal nickname (nick.... Nikko....come Nicola), ma anche e soprattutto pensando ai tuoi interventi in sezione,  sempre molto curati e istruttivi, con particolare riferimento all'età Costantiniana (uno dei periodi che preferisco dal punto di vista numismatico e storico).

A rileggerci in sezione!

Ciao da Stilicho

 

 

 

Modificato da Stilicho
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Ottimo e interessante articolo. Non mi interesso delle monete di Costantino ma anch’io ho avuto occasione di fare una ricerca bibliografica delle fonti originarie per un’emissione altrettanto rara citata in opere di secoli fa e poi scomparsa nella bibliografia piu’ recente. 


solo un’integrazione : Pierre Strauss, che ho conosciuto ed e’ morto nel 1995 , era un numismatico svizzero - non francese - co- titolare della blasonatissima Muenzen und Medaillen di Basilea assieme ad Herbert Cahn e possessore di una delle piu’ complete biblioteche numismatiche private 

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Grazie a tutti :)

L’articolo, che fu pubblicato sul I Bollettino del circolo numismatico partenopeo, ormai ha qualche anno (7-8), ma non mi è giunta notizia di alcun nuovo esemplare.

Piuttosto, è emerso qualche dubbio sul fatto che provenissero tutte e tre dalla medesima coppia di conii, anche se credo che minime differenze siano imputabili alla resa fotografica.

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@Nikko

Ti faccio una domanda. Hai verificato se il rovescio di questa moneta sia per caso un calco stilistico di una moneta di I o II secolo... Magari perché no, dei primi flavii? 

Mi spiego. Esistono monete alto imperiali con questa legenda di rovescio e una rappresentazione simile? 

Se si, vi dico da dove nasce la domanda ?

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Si, riprende un rovescio di Traiano.

In particolare il dettaglio delle due cornucopie incrociate.

Ma non mi sorprende, Costantino I fu molto affascinato dalla figura di Traiano e ne riprese anche un altro rovescio monetario: SPQR OPTIMO PRINCIPI coi tre stendardi legionari.

38D5248B-D7B5-43E3-A461-5330AD707E8C.png.639f223111ce372168327861e35db3ee.png

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Non devo certamente parlarne con te che sei ben più esperto di me, ma questo rientra in un ampio disegno politico di comunicazione che riprende i primi flavii... FL... Attraverso Claudio II, passando per Traiano sotto il quale si raggiunse la massima estensione dell'impero, e che arriverà a compimento con la ricomposizione di questo schema di rimandi storici messo in atto dalla propaganda Ostogota dei primi decenni. 

Qua il significato è ben oltre la mera datazione del pezzo secondo me... Lo dico in favore degli amici di lamoneta e non a Nikko che certo sa bene, e con il quale mi scuso per non aver ancora letto l'articolo nel quale magari ha già detto queste cose.

Buona serata 

Alain

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Supporter

Ciao @Poemenius

Mentre mi è chiaro il rimando a Traiano, non capisco bene a cosa ti riferisca quando parli della propaganda ostrogota dei primi decenni. Mi piacerebbe saperne di più. 

Grazie

Buona notte. 

Stilicho

 

Modificato da Stilicho
Correzione
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gli ostrogoti ripresero costantemente sulle proprie monete rimandi stilistici ai primi flavii

questo era funzionale per inserirsi in linea ai secondi flavii e così al ruolo svolto da Costantino nei confronti del cristianesimo

c'è un bell'articolo di Asolati su questo in Praestantia Nummorum

ti allego una sola immagine per capire di cosa io stia parlando... ma il tema è ampio e intrigante

 

1.jpg

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A proposito di moneta rara di Costantino...

s-l1600.jpgs-l1600.jpg

È stata aggiudicata l'altro ieri per quasi 1470 euro! Si tratta di una ROMAE AETER, classificazione London RIC VI 99. Questi follis vennero coniati verso il 307 d.C e commemorano il patto tra Costantino e Massimiano, che principalmente consisteva nel sostenere la causa di Massenzio. Sappiamo molto bene come andrà a finire. :) 

Modificato da Xenon97
Aggiunto il nome della tipologia
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Supporter

@Poemenius

Grazie, molto chiaro. 

Ma non so chi e' rappresentato nella moneta centrale...:unknw:

Ciao e buona serata.

Stilicho

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Il 29/6/2020 alle 21:41, Nikko dice:

Ciao Stilicho, grazie per aver segnalato l’articolo e per le parole di apprezzamento.

La vera sfida nella realizzazione di questo lavoro fu andare a ritroso nel tempo e risalire ,riferimento bibliografico dopo riferimento, alle origini dell’esemplare conservato a Lisbona (ed erroneamente collocato a Madrid). 

Le monete sono davvero “strane”; un solo esemplare noto (ma un po’ dimenticato) per 200 anni e poi ne saltano fuori altri due in tre mesi :D

 

Ciao Nikko complimenti per l'articolo e che bello rileggerti sul forum.  La tua competenza ci manca...

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Il 1/7/2020 alle 23:06, legioprimigenia dice:

Ciao Nikko complimenti per l'articolo e che bello rileggerti sul forum.  La tua competenza ci manca...

Grazie Legio, continuo a leggere il forum con una certa frequenza e quando posso continuerò a intervenire ?

Il 1/7/2020 alle 12:36, Xenon97 dice:

A proposito di moneta rara di Costantino...

s-l1600.jpgs-l1600.jpg

È stata aggiudicata l'altro ieri per quasi 1470 euro! Si tratta di una ROMAE AETER, classificazione London RIC VI 99. Questi follis vennero coniati verso il 307 d.C e commemorano il patto tra Costantino e Massimiano, che principalmente consisteva nel sostenere la causa di Massenzio. Sappiamo molto bene come andrà a finire. :) 

Moneta molto, ma molto rara. Ne ho in archivio diversi esemplari, ma questo è il primo che vedo in vendita.

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9 ore fa, Nikko dice:

Moneta molto, ma molto rara. Ne ho in archivio diversi esemplari, ma questo è il primo che vedo in vendita.

Mi sembrava giusto postarla in questa discussione. :)

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Supporter
7 ore fa, Nikko dice:

Le monete di Londiniun hanno molta attrattiva sul mercato. Gli inglesi sono gelosi de loro patrimonio.

Ciao @Nikko

Quale è il motivo di tale attrattiva? 

Grazie. 

Stilicho 

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Supporter

@Nikko

Pensavo ti riferissi al mercato in generale, non a quello inglese nello specifico.

Buona notte.

Stilicho

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