Matteo91 Posted July 8, 2020 Share #1 Posted July 8, 2020 (edited) Mi sono reso conto soltanto ora di non avervi mai mostrato il mio ultimo acquisto, risalente ormai allo scorso novembre. La moneta in questione è davvero piccolissima ed è stata coniata in India durante il periodo dell’Impero Maurya. Ben lontana dalle prime emissioni indiane, di cui mi interesso maggiormente, é comunque una testimonianza di quanto fossero necessarie piccole monete per piccole operazioni: una circostanza non così scontata un paio di secoli addietro. Mauryan Empire - c.305-200 BCE O/ single punchmark consisting of a triskeles with 3 tourine symbols around R/ Blank. 6mm, 0.13 grams. Hardaker MFC #Aa1 Edited July 9, 2020 by Matteo91 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ART Posted July 8, 2020 Share #2 Posted July 8, 2020 Mi chiedo come si facesse a gestire contante così piccolo. Immagino le bestemmie in mauryano ad ogni caduta accidentale dei nummi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
numa numa Posted July 9, 2020 Share #3 Posted July 9, 2020 Bravo Matteo, sempre fedelissimo alle 'minimae' ...😃 La cosa interessante è che le emissioni dell'impero Maurya si collocano attorno al 300-200 aC quindi solo un paio di secoli dopo circa degli hemitetartempria greci e addirittura meno delle onkie di Katane del V secolo. @ART in Grecia circolavano - e non in piccolo numero - frazionali ancora piu' piccoli emessi - per diversi sistemi monetari e metalli tra il VII e il IV sec aC - da numerose città Il buon Matteo ci potrebbe tenere una bella lezione in merito ... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Matteo91 Posted July 11, 2020 Author Share #4 Posted July 11, 2020 Il 9/7/2020 alle 09:21, numa numa dice: in Grecia circolavano - e non in piccolo numero - frazionali ancora piu' piccoli emessi - per diversi sistemi monetari e metalli tra il VII e il IV sec aC - da numerose città Il buon Matteo ci potrebbe tenere una bella lezione in merito ... Grazie, @numa numa troppo gentile, ma non potrei tenere nessuna lezione, specialmente su frazioni siciliane o Magnogreche di cui so poco o nulla. Non sappiamo con certezza per cosa fu creata la moneta: c’è chi dice che le prime monete erano di valore troppo elevato per essere utilizzate negli scambi quotidiani; suggerendo invece un loro utilizzo come strumento di incasso dei tributi. Che ci siano voluti secoli per trovare un mezzo efficace di incasso dei tributi, pare difficile da sostenere. L’esistenza di piccolissime monete (penso all’1/192 di statere), anche se di valore assoluto ragguardevole, potrebbe far pensare ad altri scopi. Innegabile il fatto che nell’arco di una generazione il proliferare di piccole monete in argento testimoni un loro largo utilizzo quotidiano. Penso che l’esistenza di piccole monete sia prova un po’ ovunque dell’esistenza di un bisogno di circolante per piccole transazioni. Prova, quindi, di una (più o meno) diffusa circolazione della ricchezza tra fasce sempre più ampie della popolazione. Forse è stata proprio questa la grande “innovazione” portata dalla moneta? Un'innovazione forse in precedenza considerata non accettabile da chi deteneva il potere? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ART Posted July 11, 2020 Share #5 Posted July 11, 2020 (edited) 6 ore fa, Matteo91 dice: Penso che l’esistenza di piccole monete sia prova un po’ ovunque dell’esistenza di un bisogno di circolante per piccole transazioni. Ne abbiamo già parlato molto, e come sai ritengo che questa necessità sia esistita più o meno da sempre, anche se non sempre ha potuto essere soddisfatta (o per mancanza di mezzi adeguati, come questi piccoli frazionali adatti allo scopo, o per volontà della classe dirigente di turno). Edited July 11, 2020 by ART 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Matteo91 Posted July 22, 2020 Author Share #6 Posted July 22, 2020 Dimenticavo di aggiungere che il riferimento bibliografico per queste frazioni è Hardaker T. The Mashaka fractional coinage of ancient India: a type catalog. Nasik, 1999. Dovrei riuscire ad acquistarne una copia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Matteo91 Posted February 26, 2021 Author Share #7 Posted February 26, 2021 Altro esemplare aggiunto in collezione. Questa moneta ha viaggiato molto: coniata in India più di 2000 anni fa; acquistata in epoca recente da Robert Tye, numismatico inglese; venduta a un collezionista giapponese e alla fine giunta a me (peraltro, il caso vuole che io conosca Robert Tye!). Domani proverò a classificarla meglio, per ora ecco le foto. 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cesare Augusto Posted April 23, 2021 Share #8 Posted April 23, 2021 Invito a chi studia fisiologia umana: ma che razza di mani circolavano e forse circolano ancora nel mondo...della numismatica, come facevano a maneggiare e non perdere queste monete... e che occhi? Tra i tanti enigmi dell'umanità anche questo merita forse uno studio più approfondito, sempre dopo i misteri di parigi: Allegria ed a presto; un saluto da nonno cesare che dopo tanta assenza si scartena 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Matteo91 Posted April 25, 2021 Author Share #9 Posted April 25, 2021 Il 23/4/2021 alle 20:02, Cesare Augusto dice: Invito a chi studia fisiologia umana: ma che razza di mani circolavano e forse circolano ancora nel mondo...della numismatica, come facevano a maneggiare e non perdere queste monete... e che occhi? Tra i tanti enigmi dell'umanità anche questo merita forse uno studio più approfondito, sempre dopo i misteri di parigi: Allegria ed a presto; un saluto da nonno cesare che dopo tanta assenza si scartena Hai ragione Cesare: le nostre monete da 1 o 2 centesimi, in confronto a queste, sono dei giganti! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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