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Valore dei sesterzi?


Andronico casto

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Buona domenica a tutti..girovagando tra vari post mi è sorta una curiosità..perché i sesterzi e gli assi in linea generale valgono molto di più dei bronzetti costantiniani?Si tratta di rarità in generale?imperatori più famosi e duraturi?stili diversi?Il fatto che trovarne alcuni in buone conservazioni sia più raro?

Grazie a chiunque mi darà qualche dritta..

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Bhe, un sesterzio in mano da molta più soddisfazione di una maiorina.. metti anche questo, poi i bronzetti constantiniani sono molto più diffusi, ovviamente cambia il prezzo anche in proporzione alle condizioni della moneta..

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42 minuti fa, Andronico casto dice:

Gli unici due sesterzi nella mia collezione sono di Traiano..

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Se ruoti il rovescio di 180 gradi possiamo apprezzare meglio la moneta ?

Ciao da Stilicho 

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Il 23/8/2020 alle 12:33, Andronico casto dice:

perché i sesterzi e gli assi in linea generale valgono molto di più dei bronzetti costantiniani?

I bronzetti del periodo Costantiniano sono la tipologia di gran lunga più numerosa coniata e in circolazione. 

Modificato da vickydog
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1 ora fa, FrancoMari dice:

Al di là del numero dei pezzi coniati, obiettivamente i sesterzi hanno un fascino maggiore dei bronzi del tardo impero ....

Anche per me. Però alcuni bronzetti Costantiniani hanno una grande raffinatezza di esecuzione, dettagli vivissimi e -come detto- spesso conservazione qFDC a basso costo.

Modificato da vickydog
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I sesterzi hanno rovesci più variegati ed anche molto differenti tra imperatore ed imperatore. I bronzi costantiniani spesso presentano rovesci con iconografie similari. Oltre a questo penso anche che i sesterzi rappresentino il periodo d'oro dell'impero Romano, mentre nel periodo costantiniano il declino era già abbastanza evidente

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A livello stilistico i sesterzi (ma anche dupondi assi, denari e aurei del primi tre secoli dell'impero)  hanno uno stile per lo più ispirato al classico, con dei ritratti e delle rappresentazioni nei rovesci che, in alcuni casi, sono delle vere e proprie opere d'arte.

Il tardo impero è più caratterizato da un stile iconografico anche se ricco di dettagli e di simbolismo, ma direi mai pari a livello stilistico con le rappresentazioni nelle monete dei primi tre secoli dell'impero.

Da qui a mio avviso il maggior valore economico, in parte certo, dettato anche dalla minor tiratura rispetto ai bronzi del tardo impero.

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E se invece il cosiddetto maggior valore dei sesterzi dipendesse esclusivamente dalla legge di mercato, cioè da una grande domanda di mercato.

Mi spiego meglio.

Molte volte la grande richiesta del mercato, è del tutto avulsa dal concetto di rarità o dal concetto di una qualche particolare bellezza stilistica, ma è molto più semplicemente legata a mode passeggere.

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6 minuti fa, Sirlad dice:

E se invece il cosiddetto maggior valore dei sesterzi dipendesse esclusivamente dalla legge di mercato, cioè da una grande domanda di mercato.

Mi spiego meglio.

Molte volte la grande richiesta del mercato, è del tutto avulsa dal concetto di rarità o dal concetto di una qualche particolare bellezza stilistica, ma è molto più semplicemente legata a mode passeggere.

Qualsiasi cosa oggetto di compravendita e soggetta alle leggi del mercato....qui si cerca appunto di capire quali sono le ragioni che valorizzano sul mercato i sesterzi rispetto ai bronzi del tardo impero..

Il collezionismo di monete classiche, sesterzi in questo caso, esiste almeno da medioevo, non direi che è quindi una moda passeggiera, come le tessere telefoniche o gli swatch....

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15 minuti fa, Sirlad dice:

E se invece il cosiddetto maggior valore dei sesterzi dipendesse esclusivamente dalla legge di mercato, cioè da una grande domanda di mercato.

Mi spiego meglio.

Molte volte la grande richiesta del mercato, è del tutto avulsa dal concetto di rarità o dal concetto di una qualche particolare bellezza stilistica, ma è molto più semplicemente legata a mode passeggere.

E ci sarà un motivo se il mercato privilegia i grandi moduli dell'alto impero.. poi sono il primo a rimanere affascinato anche dai bronzetti tardo imperiali,  anche le ultimissime monetine in metallo vile di imperatori quali valentiniano III e compagnia bella, piccolissime e prive o quasi di tecnica e stile, testimonianze del tramonto di un impero ( quello d occidente), ma proprio per questo affascinanti.. ma chi non è collezionista e studioso,  non le guarderebbe neppure, mentre di fronte ad un sesterzio del primo secolo rimarrebbe colpito , pur non capendone nulla ..

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3 ore fa, FrancoMari dice:

 

Il collezionismo di monete classiche, sesterzi in questo caso, esiste almeno da medioevo, non direi che è quindi una moda passeggiera, come le tessere telefoniche o gli swatch....

Dici bene quando affermi che il collezionismo di monete classiche esiste sin dal Medioevo, questo è innegabile e sono il primo a riconoscerlo.

Ma qui si discuteva del perché si preferiscono (forse) i sesterzi, rispetto a moduli piú piccoli...

Il mio discorso sulla moda passeggera era ovviamente rivolto in tal senso.

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Buongiorno, non vorrei dire un'inesattezza, ma al di là del sesterzio la mia sensazione è che le monete del I e II secolo siano in generale mediamente più care di quelle del III e IV secolo. Quindi, oltre al fatto che, certamente, guardare e tenere in mano una moneta di grande modulo come il sesterzio dia soddisfazione, a mio avviso molto dipende dalla minore rarità delle monete più tarde e dal fatto che i primi secoli suscitano sempre un grande fascino, vuoi perché è considerato il periodo di massimo splendore dell'impero, vuoi perché è stato segnato da imperatori estremamente famosi. Poi per carità, anche Costantino è famoso ed a livello di impatto storico è certamente più importante, ad esempio, di Caligola, ma forse ha il "difetto" di aver regnato in un'epoca in cui le caratteristiche dell'impero e della città di Roma non rispecchiano più l'immaginario collettivo che in genere si ha di Roma antica. 

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