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Inviato

Il nuovo DPCM proibisce i convegni, infatti alla lettera n-bis recita "sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza".

Normalmente noi parliamo sempre di convegni numismatici (anche nella sezione qui sotto) nel riferirci a eventi in realtà che sono quasi sempre -almeno per la parte commerciale- dei mercatini o comunque fiere. Un po' ovunque la definizione che si trova di convegno è "riunione di persone per discutere di argomenti di comune interesse".

Viceversa sempre il DPCM salva le fiere o meglio alcune di queste e se si usano opportuni accorgimenti: "Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale, previa adozione di Protocolli validati dal.."

Come si sta muovendo il mondo numismatico commerciale? Cosa ci attende quindi, tutto bloccato o qualche evento ci sarà comunque?

 


Inviato

Facendo riferimento a "manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale" penso che a livello numismatico non ce ne sia alcuna. A memoria una volta Riccione e Vicenza, ora nulla mi sembra, anche se spero di sbagliarmi


Inviato

Interessante...  Certo che se è solo una questione di forma, non ci dovrebbero essere problemi a svolgere queste attività. Basta stampare sulle locandine la parola fiera numismatica e tutto sarebbe ok. Del resto la maggior parte dei convegni numismatici, in realtà sono solo dei mercati di numismatica.


Inviato
3 minuti fa, dareios it dice:

Interessante...  Certo che se è solo una questione di forma, non ci dovrebbero essere problemi a svolgere queste attività. Basta stampare sulle locandine la parola fiera numismatica e tutto sarebbe ok. Del resto la maggior parte dei convegni numismatici, in realtà sono solo dei mercati di numismatica.

"Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale" quali sarebbero?


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Inviato

 

15 minuti fa, simonesrt dice:

"Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale" quali sarebbero?

Non lo so. Ovvero non so se formalmente esista qualcosa per stabilirlo o basta che gli organizzatori aggiungano l'appellativo "nazionale" o "internazionale" al ritrovo de 4 gatti del piccolo borgo :D

Però nel caso di eventi come Verona non sarebbe mica un trucco perché nei fatti lo è e anzi non sono pochi gli espositori stranieri.

 

M.


Inviato

Per essere di carattere regionale o nazionale deve avere il riconoscimento della Regione (o dell'assessorato competente) o del Governo (o relativo ministero)


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Inviato

Eh ma non vale,  se sapevi la risposta già da subito... ;)

A questo punto il tutto si riduce al capire se è fattibile o meno (soprattutto dati i tempi) ottenerlo.

 


Inviato
1 ora fa, incuso dice:

Il nuovo DPCM proibisce i convegni, infatti alla lettera n-bis recita "sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza".

Normalmente noi parliamo sempre di convegni numismatici (anche nella sezione qui sotto) nel riferirci a eventi in realtà che sono quasi sempre -almeno per la parte commerciale- dei mercatini o comunque fiere. Un po' ovunque la definizione che si trova di convegno è "riunione di persone per discutere di argomenti di comune interesse".

Viceversa sempre il DPCM salva le fiere o meglio alcune di queste e se si usano opportuni accorgimenti: "Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale, previa adozione di Protocolli validati dal.."

Come si sta muovendo il mondo numismatico commerciale? Cosa ci attende quindi, tutto bloccato o qualche evento ci sarà comunque?

 

Credo che un po tutti ce lo stiamo chiedendo....anche il semplice mercatino della domenica..........☺️

Saluti?


Inviato
1 ora fa, dareios it dice:

fiera numismatica

Buondí....anche questo effettivamente fa pensare☺️


Inviato

Più che una questione di denominazione, bisogna  vedere se gli organizzatori, si prendono la responsabilità ( o meglio il mal di pancia) di organizzare  fiera, convegno o come lo volete chiamare, con il sotterfugio di denominare l'evento per  sfuggire alle regole....

saluti

TIBERIVS


Inviato
3 minuti fa, TIBERIVS dice:

Più che una questione di denominazione, bisogna  vedere se gli organizzatori, si prendono la responsabilità ( o meglio il mal di pancia) di organizzare  fiera, convegno o come lo volete chiamare, con il sotterfugio di denominare l'evento per  sfuggire alle regole....

saluti

TIBERIVS

Scusate ma non è un problema di denominazione. Il decreto riporta "Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale" che per essere tali devono avere un riconoscimento da parte di una autorità. Non penso che denominare il mercatino di pincopallo come Fiera Universale del collezionismo sia sufficiente per farlo svolgere..............


Inviato
1 ora fa, simonesrt dice:

Scusate ma non è un problema di denominazione. Il decreto riporta "Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale" che per essere tali devono avere un riconoscimento da parte di una autorità. Non penso che denominare il mercatino di pincopallo come Fiera Universale del collezionismo sia sufficiente per farlo svolgere..............

E questo è pur vero.Il fatto del riconoscimento,mi pare sia un parametro sbarrante........


Inviato
8 minuti fa, Scudo1901 dice:

Io dico che bisogna guardare al di là delle leggi, spesso scritte male, e affidarsi al buon senso. E rimandare tutto fino a quando la situazione non sarà migliorata. DPCM o non DPCM.... 

Perfettamente d'accordo, meglio aspettare. Prima o poi finirà!


Inviato

Purtroppo come altri DPCM emanati, la nebulosità è imperante. Tutto è detto e tutto non viene detto. Non mi sembra, da ignorante,  che dire con chiarezza cosa si può fare e cosa non si può fare sia difficile, invece di lasciare sempre delle lacune interpretative. Come quel ristoratore che giustamente chiude a mezzanotte e poi riapre alle 00.15, perchè nell'ordinanza è specificato quando chiudere e non quando aprire.

  • Mi piace 1

Inviato
1 ora fa, prtgzn dice:

Purtroppo come altri DPCM emanati, la nebulosità è imperante. Tutto è detto e tutto non viene detto. Non mi sembra, da ignorante,  che dire con chiarezza cosa si può fare e cosa non si può fare sia difficile, invece di lasciare sempre delle lacune interpretative. Come quel ristoratore che giustamente chiude a mezzanotte e poi riapre alle 00.15, perchè nell'ordinanza è specificato quando chiudere e non quando aprire.

L'esempio del ristoratore che hai citato ci fa capire a che livello sono coloro che emanano questi dpcm, oltretutto lautamente pagati. Per tornare ai nostri amati convegni, io ero a Pordenone, in un padiglione fieristico, quindi molto alto e ampio, con svariate aperture per permettere la circolazione dell'aria ed i tavoli adeguatamente distanziati. Penso che fatto in questa maniera sia assolutamente sostenibile, dpcm a parte.


Inviato (modificato)

......consideriamo che tra 10 giorni a Verona arriveranno come di consueto 3-400 mila persone da ovunque per Fiera cavalli...studiata alla grande questa volta, ossia raddoppiata come durata a 2 settimane , 3 giorni di fiera a settimana....ma ovviamente con espositori e visitatori che alla fine sono comunque in ballo per tutta la durata

Qui ovviamente gli interessi economici sono talmente elevati che nessuno ha neanche mai lontanamente pensato di parlarne....molto meglio chiudere i passaggi tra regioni o i ristoranti alle 21 come accadra' presto probabilmente (di fatto facendoli tenere chiusi, ma mettendola cosi non bisogna stanziargli troppi sussidi)......poi se durante al giorno centinaia di migliaia di persone sono ad una fiera, facciam finta di nulla

Modificato da r.tino

Inviato

ma siamo sicuri che i cavalli non prendano il virus e poi ce lo restituiscono?


Supporter
Inviato

Buona serata

La Fiera cavalli di Verona è patrocinata da un sacco di enti pubblici e da società private .... non come quella numismatica :aggressive:

saluti

luciano


Inviato (modificato)

... e se a qualcuno viene la febbre diranno "febbre da cavallo" ...

Modificato da Giov60
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Inviato

Ma se Veronafil avesse avuto il patrocinio della regione, siamo sicuri che lo avrebbero organizzato? Cioè potevano farlo, ma sostenendo costi e con una organizzazione diversa.


Inviato

Il discorso fiere mi sembra abbastanza chiaro: sono ammesse quelle nazionali o internazionali, e come tali devono essere per riconoscimento e autorizzazione e non solo perché - come il nostro convegno di Bergamo - si autodefiniscono tali solo per la presenza extra regionale degli espositori. Ricordo di aver ottenuto diversi anni fa il riconoscimento di convegno nazionale per un paio di edizioni dopo incontri, presentazione di pratiche e quant'altro presso gli uffici della regione, abbandonando poi l'impresa perché i requisiti e gli impegni erano troppo gravosi. Non sono aggiornato sulla situazione attuale, ma non credo che oggi le cose siano diverse, penso che questo riconoscimento ufficiale esiga ancora un'autorizzazione.

Due altre osservazioni: non è che la fiera dei cavalli rientri in quelle ufficialmente riconosciute come nazionali ? (Ovviamente io non lo so). E poi, ci rendiamo conto della responsabilità, penale e di coscienza civica, che dovrebbero assumersi gli organizzatori per aprire al pubblico un convegno con le caratteristiche dei nostri numismatici, nella situazione attuale ? Ovviamente dispiace il venir meno della possibilità di incontro ai convegni così come, a noi organizzatori, dover rinunciare a programmarli, ma mi sembra evidente che c'è un problema  ben più drammatico, con tutte le gravi conseguenze che comporta,  rispetto al dover rinviare - speriamo per non troppo tempo - i nostri periodici incontri ai convegni. Una nota informativa: il Circolo numismatico bergamasco è tuttora chiuso.

  • Mi piace 6

Inviato
9 ore fa, gpbasetti dice:

Il discorso fiere mi sembra abbastanza chiaro: sono ammesse quelle nazionali o internazionali, e come tali devono essere per riconoscimento e autorizzazione e non solo perché - come il nostro convegno di Bergamo - si autodefiniscono tali solo per la presenza extra regionale degli espositori. Ricordo di aver ottenuto diversi anni fa il riconoscimento di convegno nazionale per un paio di edizioni dopo incontri, presentazione di pratiche e quant'altro presso gli uffici della regione, abbandonando poi l'impresa perché i requisiti e gli impegni erano troppo gravosi. Non sono aggiornato sulla situazione attuale, ma non credo che oggi le cose siano diverse, penso che questo riconoscimento ufficiale esiga ancora un'autorizzazione.

Due altre osservazioni: non è che la fiera dei cavalli rientri in quelle ufficialmente riconosciute come nazionali ? (Ovviamente io non lo so). E poi, ci rendiamo conto della responsabilità, penale e di coscienza civica, che dovrebbero assumersi gli organizzatori per aprire al pubblico un convegno con le caratteristiche dei nostri numismatici, nella situazione attuale ? Ovviamente dispiace il venir meno della possibilità di incontro ai convegni così come, a noi organizzatori, dover rinunciare a programmarli, ma mi sembra evidente che c'è un problema  ben più drammatico, con tutte le gravi conseguenze che comporta,  rispetto al dover rinviare - speriamo per non troppo tempo - i nostri periodici incontri ai convegni. Una nota informativa: il Circolo numismatico bergamasco è tuttora chiuso.

Burocrazia = cancro e rovina dell’Italia

il burocrare rigenera se stesso : piu’ si incrementano i burocrati piu’ devono generare disposizioni per giustificare ( anche verso se stessi ) il proprio ruolo

neanche questa crisi - con la sua profondità- sembra aver scalfito questa mentalità- purtroppo prettamente italica 

all’estero si lavora meglio e piu’ semplicemente e chi ha iniziative - lodevoli come quella promossa da Basetti - viene aiutato non ostacolato - poiché sono in tanti a beneficiarne - compreso lo Stato ( o il Comune/Regione)...

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Inviato
2 ore fa, numa numa dice:

Burocrazia = cancro e rovina dell’Italia

il burocrare rigenera se stesso : piu’ si incrementano i burocrati piu’ devono generare disposizioni per giustificare ( anche verso se stessi ) il proprio ruolo

neanche questa crisi - con la sua profondità- sembra aver scalfito questa mentalità- purtroppo prettamente italica 

all’estero si lavora meglio e piu’ semplicemente e chi ha iniziative - lodevoli come quella promossa da Basetti - viene aiutato non ostacolato - poiché sono in tanti a beneficiarne - compreso lo Stato ( o il Comune/Regione)...

Ma allora il detto "ogni popolo ha il Governo che si merita" non sarà mica vero, chissà...


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