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Inviato

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Peso:\\
Diametro:16-17 mm
Metallo Presunto: probabilmente non bronzo, sicuramente non ottone  o metalli preziosi

Ciao a tutti, qualcuno sa moneta sia? il retro purtroppo è completamente abraso e questo stemma seppur in un primo tempo mi aveva fatto pensare a quello di Carlo I Gonzaga-Nevers alla fine non so di chi sia.. 

moneta.jpg


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Inviato

Almeno un po' di luce......

forse Gonzaca.jpg


Supporter
Inviato

Lo stemma dei Gonzaga Nevers.

Blasone dei Gonzaga Nevers.jpg


Inviato

Quello di famiglia è quello quello da lei postato ma quello personale usato anche su altre monete è leggermente diverso.

32377.jpg

Scudo da 30 soldi 1614


Inviato

A dir la verità mi viene il dubbio che sia il suo personale ma comunque una versione alternativa semplificata era in uso.


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Inviato
6 ore fa, sandokan dice:

Lo stemma dei Gonzaga Nevers.

Blasone dei Gonzaga Nevers.jpg

Sulla complicatezza di questo stemma, più simile ad un minestrone, mi piacerebbe conoscere il pensiero di Corbiniano : in particolare in un blasone tanto complicato la motivazione (che c'è senz'altro) per cui una delle pezze che vi figurano è stata inserita in due quarti opposti (non credo si chiamino pezze gli stemmi che concorrono a formare un altro stemma, spero nella clemenza di Corbiniano...!)

@Corbiniano


Inviato

Grazie mille per l'identificazione.

Per quanto riguarda lo stemma dei Gonzaga Nevers, la spiegazione è piuttosto semplice: all'estinguersi del ramo principale nel dominio di Mantova  sono subentrati "i cugini" Nevers, del ramo francese e di conseguenza hanno fuso gli stemmi. Quello in alto a destra e il suo speculare è lo stemma del ramo principale (tra l'altro caricato dell'arme del Monferrato) mentre l'altro è quello del ramo francese. 

La fusione, ma qui vado a ricordo, penso sia dovuto ad matrimonio tra parenti per rinsaldare i diritti del ramo francese onde evitare che l'imperatore potesse subentrare nella successione in quanto Mantova era un linea teorica un feudo imperiale dal 1300 circa.


Inviato
4 ore fa, sandokan dice:

Sulla complicatezza di questo stemma, più simile ad un minestrone, mi piacerebbe conoscere il pensiero di Corbiniano : in particolare in un blasone tanto complicato la motivazione (che c'è senz'altro) per cui una delle pezze che vi figurano è stata inserita in due quarti opposti (non credo si chiamino pezze gli stemmi che concorrono a formare un altro stemma, spero nella clemenza di Corbiniano...!)

@Corbiniano

Più che un pensiero, ci sarebbe da farne un mezzo trattatello per quant'è complicato...

Gli stemmi che entrano in altri stemmi ne diventano quarti, o parti di quarti: le pezze sono altra cosa (---> le figure "geometriche": fascia, palo, banda, sbarra, ecc.).

?

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Inviato
11 minuti fa, Corbiniano dice:

Più che un pensiero, ci sarebbe da farne un mezzo trattatello per quant'è complicato...

Gli stemmi che entrano in altri stemmi ne diventano quarti, o parti di quarti: le pezze sono altra cosa (---> le figure "geometriche": fascia, palo, banda, sbarra, ecc.).

?

Grazie, sempre gentilissimo, ma non credo ne valga la pena.

Comprendo le ragioni dinastiche,politiche che sottendevano a questi stemmi compositi, ma in certi casi come questo danno origine a stemmi esteticamente inguardabili !

Buona serata, Corbiniano.


Inviato

Lo stemma dei Gonzaga-Nevers è sicuramente complesso, ma non era solo una questione di facciata; Carlo I Gonzaga-Nevers aveva davvero il dominio su un numero di territori enorme, grazie alle varie eredità tramandategli dalla bisnonna Anna d'Alençon, dalla nonna Margherita Paleologa e dalla madre Enrichetta di Clèves, e ciascuno dei quarti presenti nello stemma rappresenta uno dei territori/blasoni posseduti dalla famiglia. Il principe era considerato uno degli uomini di Francia più potenti della sua epoca, tanto da essere trattato da pari col re di Francia. Qualcuno addirittura suppone che dietro a questo strano stemma formato dall'unione di ben 18 blasonature ci fossero motivi esoterici e rimandi ai Templari, alle famiglie del Graal e così via: https://web.archive.org/web/20170113160207/http://lnx.societapalazzoducalemantova.it/2010/pdf/2014/marzo2014-pag2.pdf

Per concludere, copio da Wikipedia quella che è la descrizione dello stemma:

Inquartato: nel I e nel IV Gonzaga di Mantova [come stemma del Monferrato] ; nel II e nel III troncato, il primo partito di tre, il secondo di due, che dà sette quarti: nel 1o di rosso alla ruota di otto raggi gigliati d'oro con uno scudetto d'argento in cuore broccante (Clèves); nel 2o d'oro alla fascia scaccata d'argento e di rosso di tre file, 8,8,8 (La Marck); nel 3o d'azzurro seminato di gigli d'oro al lambello di rosso castellato di nove pezzi d'oro (Artois); nel 4o di nero al leone d'oro armato e lampassato di rosso (Brabante); nel 5o d'azzurro seminato di gigli d'oro alla bordura composta d'argento e di rosso (Borgogna moderno); nel 6o di rosso a tre rastri d'oro posti 2, 1 (Rethel); nel 7o inquartato: nel primo e nel quarto d'azzurro a tre gigli d'oro posti 2, 1, nel secondo e nel terzo di rosso alla bordura spinata d'argento (Albret d'Orval); sul tutto d'azzurro a tre gigli d'oro posti 2, 1, alla bordura di rosso caricata di otto bisanti d'argento (Alençon).

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Inviato
2 ore fa, Paolino67 dice:

Lo stemma dei Gonzaga-Nevers è sicuramente complesso, ma non era solo una questione di facciata; Carlo I Gonzaga-Nevers aveva davvero il dominio su un numero di territori enorme, grazie alle varie eredità tramandategli dalla bisnonna Anna d'Alençon, dalla nonna Margherita Paleologa e dalla madre Enrichetta di Clèves, e ciascuno dei quarti presenti nello stemma rappresenta uno dei territori/blasoni posseduti dalla famiglia. Il principe era considerato uno degli uomini di Francia più potenti della sua epoca, tanto da essere trattato da pari col re di Francia. Qualcuno addirittura suppone che dietro a questo strano stemma formato dall'unione di ben 18 blasonature ci fossero motivi esoterici e rimandi ai Templari, alle famiglie del Graal e così via: https://web.archive.org/web/20170113160207/http://lnx.societapalazzoducalemantova.it/2010/pdf/2014/marzo2014-pag2.pdf

Per concludere, copio da Wikipedia quella che è la descrizione dello stemma:

Inquartato: nel I e nel IV Gonzaga di Mantova [come stemma del Monferrato] ; nel II e nel III troncato, il primo partito di tre, il secondo di due, che dà sette quarti: nel 1o di rosso alla ruota di otto raggi gigliati d'oro con uno scudetto d'argento in cuore broccante (Clèves); nel 2o d'oro alla fascia scaccata d'argento e di rosso di tre file, 8,8,8 (La Marck); nel 3o d'azzurro seminato di gigli d'oro al lambello di rosso castellato di nove pezzi d'oro (Artois); nel 4o di nero al leone d'oro armato e lampassato di rosso (Brabante); nel 5o d'azzurro seminato di gigli d'oro alla bordura composta d'argento e di rosso (Borgogna moderno); nel 6o di rosso a tre rastri d'oro posti 2, 1 (Rethel); nel 7o inquartato: nel primo e nel quarto d'azzurro a tre gigli d'oro posti 2, 1, nel secondo e nel terzo di rosso alla bordura spinata d'argento (Albret d'Orval); sul tutto d'azzurro a tre gigli d'oro posti 2, 1, alla bordura di rosso caricata di otto bisanti d'argento (Alençon).

Chapeau ! Buona giornata.


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