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IGNORED

Dupondio di Tranquillina


Agrippina

Risposte migliori

Il tempo passa e le cose cambiano, non cambiano la conoscenza e la numismatica, cerchiamo di andargli incontro e sforziamoci di capire ..il cambiamento, che vuol dire capire i nuovi mezzi e la nuova numismatica. In fondo come scritto da @crivoz spesso si ha timore di sbagliare, figuriamoci su un forum cosi tecnico e "insidioso" come quello numismatico, molti non postano, non scrivono, non commentano ma sono sicuro "si stanno scrivendo sotto" (e' un pò come farsela.....sotto) si trattengono per non farlo !!

I dubbi sull'autenticità delle monete sono la cosa più naturale, è la prima cosa che si pensa da neofiti e qual'è il problema ?...basta rispondere secondo le proprie conoscenze, motivando e dimostrando chiaramente in caso di ostinata ed opinabile opinione. Non solo i circoli sono in via di estinzione..sic...purtroppo.

Per le mie scarse conoscenze il Tranquillina mi sembra autentico, per stile, rilievi e patina.

 

 

Modificato da moneta66
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Ho letto con molto piacere l'intervento di @le90 x la disamina della moneta.  Purtroppo la stragrande maggioranza dei mie cataloghi è accatastato in garage nella casa di famiglia (quelli rimasti dopo averne regalati un centinaio). Ho la casa piccola e ho bisogno di tutto lo spazio che riesco a recuperare. Farò il possibile comunque x cercare i passaggi che ricordo di aver visto in asta di bronzi di Tranquillina x aiutare ad andare in una direzione oppure l'altra. 

Tornando alla moneta ci sono sicuramente similitudini nei difetti e nel tondello ma anche ammettendo che  l'esemplare del BMC sia una moneta dubbia non li ritengo provenire dal medesimo originale in quanto trovo differenti le lettere (a partire dalla prima.. La C... Che viene subito all'occhio) 

 

Modificato da crivoz
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Supporter

Sbaglierò ma le due monete postate da Le90 non credo abbiano stessi coni.

Sulla collezione comprata dal British ho fatto notare come diversi esemplari, anche importanti , siano dichiarati falsi , non credo che al BM abbiano problemi a dichiarare false le monete come quegli "astaroli" che vendono gadget per originali...

 

 

 

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@crivoz le microdifferenze sono dovute alla qualità della fusione. Se si osserva l'esemplare di Tolosa, al D/ la prima I di SABINIA non si è trasferita completamente ma soltanto per metà. Tuttavia le macrosimilitudini (forma del tondello e soprattutto i medesimi difetti posti negli stessi punti su entrambi gli esemplari) non danno spazio a molti dubbi. 

Se effettivamente abbiamo a che fare con fusioni, più che parlare di conii parlerei di matrici.

@luigi78 Torno a ripetere, ben vengano ipotesi contrarie ma devono essere supportate da evidenze concrete. Pensieri e credenze lasciamole ad altri ambiti.

Per quanto riguarda il British, non ritengo assolutamente che vi sia "dolo" nel presentare l'esemplare come originale. Qualche dubbio sulla buona fede poteva esserci nel caso in cui l'esemplare fosse stato in vendita da qualche parte.

Ritengo che semplicemente l'esemplare non sia stato riconosciuto come falsificazione. Come visto, il Museo di Vienna ne aveva ben tre e da Elmer sono stati ritenuti come non originali. E dato che non mi pare che il British possegga il dono dell'infallibilità, alcuni esemplari possono essere lo "sfuggiti".

Poi l'esemplare può venire da questa o quella collezione, questo o quel museo, ma ciò che conta, ripeto, non è tanto la sua storia, quanto quello che la moneta stessa ha da dire.

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Le due monete sono effettivamente simili. Tuttavia noto alcune piccole differenze, che comunque magari hanno una spiegazione. Si parlava delle lettere. Nell'esemplare BM le lettere IAA del rovescio sono molto vicine, quasi a toccarsi. Nell'altro esemplare sono invece ben distanti. La seconda cosa che mi fa pensare è la veste dei personaggi, molto ben definita nell'esemplare BM e piuttosto evanescente nel secondo. Sul dritto vedo una differenza nel collo di Tranquillina.

Certo è che mi piacerebbe poter esaminare le monete dal vivo.

Arka

Diligite iustitiam

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55 minuti fa, Arka dice:

Le due monete sono effettivamente simili. Tuttavia noto alcune piccole differenze, che comunque magari hanno una spiegazione. Si parlava delle lettere. Nell'esemplare BM le lettere IAA del rovescio sono molto vicine, quasi a toccarsi. Nell'altro esemplare sono invece ben distanti. La seconda cosa che mi fa pensare è la veste dei personaggi, molto ben definita nell'esemplare BM e piuttosto evanescente nel secondo. Sul dritto vedo una differenza nel collo di Tranquillina.

Certo è che mi piacerebbe poter esaminare le monete dal vivo.

Arka

Diligite iustitiam

Sono d' accordo con la tua analisi , inoltre oltre le tue annotazioni , si nota bene che i due tondelli non sono uguali , c'e' una "macrodifferenza" tra i due , ma , considerazione piu' importante , risiede nel fatto che tra le legende del D/R dell' esemplare londinese e il bordo del tondello corre come un solco , un abbassamento dovuto a battuta , il che denota essere un conio , mentre nell' esemplare del Museo Archeologico Saint-Raymond di Tolosa questo solco , o battuta , non c'e' , essendo probabilmente una fusione da altra moneta forse anch' essa fusa . Secondo mio modesto parere le due monete non sono collegate e l' esemplare di Londra e' autentico .Naturalmente si discute in base a delle semplici foto quindi con tutti i limiti relativi .

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Modificato da Ospite
seconda foto
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Io continuo a vedere differenze nette nelle lettere.. Ma potrebbero essere dovute alla mia vista.? Proprio ieri sono andato a valutare il mio primo paio di occhiali! 

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Sempre considerando che stiamo giudicando da delle immagini, come giustamente @Arka e @Agricola hanno osservato, vorrei che @Agricola mi indicasse a quali "macrodifferenze" fa riferimento. Non si è mai affermato che i due tondelli siano uguali ma che presentano innegabili somiglianze nella forma, nei "difetti" e nel posizionamento degli stessi.

Possiamo concordare che il Tolosa provenga da fusione.

- Fusione da un terzo esemplare fuso? Già in una fusione vengono a perdersi alcuni dettagli, figurarsi in una fusione di fusione. Sul Tolosa si notano dettagli dell'acconciatura e della perlinatura del bordo destro sul D/, assenti apparentemente sull'esemplare British. 

- Fusione da un terzo esemplare originale? Se così fosse, come giustificare gli stessi difetti sul bordo presenti sull'esemplare del British? Esiste un terzo esemplare con gli stessi difetti del Tolosa e British? tre esemplari con gli stessi difetti negli stessi punti?

Bisogna anche considerare che le fusioni sono passibili di "ritocchi" volti a nascondere tracce della stessa e a rendere l'esemplare più credibile. Per quanto ne sappiamo potrebbe averli subiti l'esemplare British per evidenziare quei dettagli che invece si sono persi nella fusione dell'esemplare di Tolosa, che viene a configurarsi come fusione grezza (mancanza di dettagli, alcune lettere non completamente trasferite). O semplicemente che la fusione dell'esemplare British è meglio riuscita di quello di Tolosa.

Difficile dire se Tolosa abbia o meno lo "scalino": l'esemplare British è fotografato con luce radente, mentre Tolosa con luce che tende ad appiattire i rilievi. Il bordo c'è, da vedere se produce un rilievo effettivo sull'esemplare.

Comunque, sempre considerando l'angolazione diversa della luce nei due esemplari e l'inquadratura diversa del tondello, ho sovrapposto il dritto e il rovescio dei due esemplari (blu il Tolosa e rosso il British).

 

dritto(2).jpg.a47b442048b9a004cf0ecb2b6e7db161.jpgrovescio(1).jpg.e529918e1dbd896527f90adef22d3bfb.jpg

 

E qui i link che rimandano a due GIF con un'animazione della sovrapposizione dei due esemplari:

Dritto

https://giphy.com/gifs/RuWNhhaNSrhLezVABO/html5

Rovescio

https://giphy.com/gifs/mh5rNTGKHVft2dMAXH/html5

 

 

 

 

Modificato da le90
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Su questo catalogo dovrebbero esserci 2 dupondi di Tranquillina

https://books.google.bi/books?id=a6kCAAAAYAAJ

 

Così viene riportato su bid sale inumis 38 10.10.2017 dove è apparso un dupondio che a pare mio non lascia a spazio a grandi dubbi

Apparso anche da Bolaffi nel catalogo 

05.06.2014

Modificato da crivoz
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Buongiorno @le90 , per "macrodifferenze" intendo quello schiacciamento del tondello come appare in foto nell' esemplare di Toledo rispetto a quello integro del British Museum ; appare quindi chiaro che l' originale dal quale si e' ottenuta la probabile fusione dello spagnolo non puo' derivare dal dupondio londinese , anche le differenze descritte in precedenza da @Arka (R.31) e da @crivoz (R.33) avallano questa ipotesi .

Per quanto riguarda l' angolazione della luce non saprei dirti , pero' a me pare di non vedere ombre nel dupondio londinese , il che dimostrerebbe che la luce proveniva dall' alto , forse in quello di Toledo l' angolazione di luce e' stata di tipo radente , se quell' "ombra" presente nel dritto fosse veramente tale , scrivo "se" perche' nel rovescio non si nota nessuna ombratura .  

L' usura evidente della testa di Tranquillina nell' esemplare del British potrebbe essere dovuta al maggior spessore e dimensione di questa rispetto alle lettere della legenda , caso comune in molte monete non ritoccate .

In conclusione rimangono piacevolissime ed interessanti discussioni nelle quali ognuno esprime le proprie ipotesi anche se partendo da una foto , anche cosi' si imparano molte cose .

Tolosa.thumb.jpg.1ae5edadc07b922f68bfbaeeff3219c6.jpg.ed36735df393a699d1fda0862ecc1d27.jpg

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Grazie... Ieri sera quando ho trovato traccia dei passaggi non riuscivo a reperire il pdf ed ovviamente non é nella mia biblioteca. Devo fare una visita ad Archive. 

Ovviamente le monete dovrebbero essere calchi e quindi non esserci perfetta corrispondenza fra matrice e fotografia

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12 minuti fa, crivoz dice:

Grazie... Ieri sera quando ho trovato traccia dei passaggi non riuscivo a reperire il pdf ed ovviamente non é nella mia biblioteca. Devo fare una visita ad Archive. 

Ovviamente le monete dovrebbero essere calchi e quindi non esserci perfetta corrispondenza fra matrice e fotografia

Catalogo molto bello, merita di stare in biblioteca

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1 minuto fa, crivoz dice:

Ma lo hai originale oppure ristampa ?

originale

Mi hanno "aimè" inoculato questa passione  ?

Modificato da skubydu
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Io di così vecchi ho solo cataloghi senza foto...e più vecchi solo cataloghi di aste di letteratura numismatica...

Ho cataloghi ricercati successivi...ma uno è casualmente sparito dopo un prestito e l'altro...quello della collezione William Hunt è stato semi-divorato dal mio cane a 4 mesi ....

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La piega che ha preso la discussione è secondo me quella giusta. C'è uno scambio di osservazioni, si analizzano le monete (ahimè, soltanto da immagini). Questo fa bene al forum, agli utenti e alla Numismatica.

@Agricola che il dupondio di Tolosa non venga dai calchi del British l'ho sostenuto anche io nel primo post che ho fatto, in quanto Tolosa ha alcuni dettagli (perlinatura sul bordo destro del D/) che l'esemplare British sembra non presentare.

Anche che il tondello non sia perfettamente uguale è condivisibile (li ho definiti molto simili), ma entrambi presentano gli stessi difetti negli stessi punti. E questo dovrebbe essere un campanello d'allarme.

Veniamo agli esemplari citati da @Crivoz. I due dupondi delle vendita Weber sono menzionati nell'articolo di Pink del 1933 da me citato al post #27 ma per comodità metto di nuovo ciò che Pink scrive: “According to Elmer, all three Vienna pieces are from the same die and false. The same is true of Weber Sale, Pl XXXII, 2144,2145 and of the coin (? the same as 2145) in Riechmann, Lager-kat., May 1921, xvii, 1734. Is there a genuine original, and, if so, where?” Di seguito, metto un'immagine della nota originale

19630462_Pinknota.jpg.cde585165df090e0f00016fb44a4a9af.jpg

Perciò gli esemplari Weber (2144-2145), entrambi dagli stessi conii, sono falsi riconosciuti da Elmer.

Ringrazio @skubydu per le immagini del catalogo che ha voluto condividere. Come Crivoz dice, essendo le immagini del catalogo quelle dei calchi delle monete messe in vendita, qualche discrepanza può starci. Ad ogni modo ho sovrapposto il dritto e il rovescio dell'esemplare 2144 Weber e dell'esemplare British e come si può vedere, vi è corrispondenza.

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L'esemplare Inumis ha alcune caratteristiche riconducibili ad una fusione (probabilmente molto vecchia), quali granulosità diffusa e porosità in alcuni punti del dritto. Pertanto, ho fatto la stessa operazione di sovrapposizione, sia con la moneta del British, sia con quella di Tolosa.

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Anche qui, vi è corrispondenza.

L'esemplare Bolaffi presenta caratteristiche riconducibili ad alcune pressofusioni moderne, una patina artificiale e una corrosione/invecchiamento "ad hoc" per renderlo credibile. Ulteriore motivo di dubitare della genuinità dell'esemplare è dato dal fatto che un esemplare con le stesse impronte (realizzato con la stessa tecnica?), con finte corrosioni e patina artificiale, è stato recentemente venduto da Bertolami (E-Auction 93, lotto 1279) come Modern fake for study. Nell'immagine seguente il primo è Bolaffi e il secondo Bertolami.

167235851_BertolamiBolaffi.thumb.jpg.643392f575f67e4663a566ce0abc3ccd.jpg

In conclusione vorrei aggiungere all'elenco un esemplare non citato, ma che merita a buon titolo di finire in questa lista, passato da Roma Numismatics, E-Sale 65, lotto 1022. Il rovescio è di tipologia differente da quelli qui sopra esaminati e il dritto non trova corrispondenze con gli altri. Tuttavia l'aspetto generale, la porosità al dritto, qualche bolla al R/ (per esempio sulla prima G e dopo la C di S-C) e la finta frattura del tondello che addirittura è riempita di metallo (al R/ ad ore ad ore 8 ) lo qualificano come fusione, molto probabilmente non recente.

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La domanda di Pink, a distanza di quasi un secolo, resta attuale: "esistono esemplari originali e se sì, dove?"

 

 

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Possibilissimo che tutti i bronzi siano falsi, ma questo infittisce ancora di più il dilemma..perché ad una coniazione provinciale diffusa (soprattutto nelle città orinetali) non corrisponde una produzione imperiale ?? Gordiano ha coniato parecchio in bronzo in un regno non breve, perchè non ha celebrato la moglie nei 3 anni di matrimonio ?? Soprattutto considerando che aveva elevato suo suocero a prefetto del Pretorio

 

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1 ora fa, crivoz dice:

Possibilissimo che tutti i bronzi siano falsi, ma questo infittisce ancora di più il dilemma..perché ad una coniazione provinciale diffusa (soprattutto nelle città orinetali) non corrisponde una produzione imperiale ?? Gordiano ha coniato parecchio in bronzo in un regno non breve, perchè non ha celebrato la moglie nei 3 anni di matrimonio ?? Soprattutto considerando che aveva elevato suo suocero a prefetto del Pretorio

 

 

1 ora fa, le90 dice:

La domanda di Pink, a distanza di quasi un secolo, resta attuale: "esistono esemplari originali e se sì, dove?"

 

Anche ammesso che i bronzi esistenti presso i pochi Musei siano tutte copie di pochissimi originali , qualche originale deve pur esistere , forse e' presso qualche anonimo collezionista privato , il che "giustificherebbe" il silenzio del o dei proprietari alla domanda secolare di Pink . Certamente esistono , anche se sopravvissuti in pochi esemplari , la considerazione di @crivoz merita riflessioni . 

Modificato da Ospite
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7 ore fa, Agricola dice:

 

 

Anche ammesso che i bronzi esistenti presso i pochi Musei siano tutte copie di pochissimi originali , qualche originale deve pur esistere , forse e' presso qualche anonimo collezionista privato , il che "giustificherebbe" il silenzio del o dei proprietari alla domanda secolare di Pink . Certamente esistono , anche se sopravvissuti in pochi esemplari , la considerazione di @crivoz merita riflessioni . 

@Agricola Non soltanto nei Musei, ma anche nelle vendite. Quello che dice @crivoz è senz'altro vero: è un dato di fatto che le coniazioni della zecca di Roma di Tranquillina sono molto più rare delle emissioni provinciali. Risalire alle cause sarebbe sicuramente interessante, ma per il momento restiamo al dato: le monete originali di Tranquillina della zecca di Roma, ad oggi  (perlopiù circoscrivibili agli antoniniani) sono estremamente rare. Stesso discorso per il bronzo, in cui bisogna muoversi con molta più cautela, come visto.

Per il discorso "esistono i dupondi di Tranquillina?" vorrei fare un' osservazione. Nella pur copiosa produzione monetaria di Gordiano III, il dupondio appare con meno frequenza rispetto all'asse e soprattutto al sesterzio. Questo trend sembra continuare anche nei regni successivi (rari i dupondi di Filippo I e famiglia), vedendo una temporanea ripresa di produzione diciamo sostenuta soltanto nel regno di Decio, per poi sparire quasi del tutto: rarissimi sono gli esempi di Treboniano e Volusiano, di Emiliano o di Valeriano e Gallieno. Per cui, già nel regno di Gordiano III si assiste ad  una progressiva riduzione della produzione di dupondi, e addirittura questo nominale quasi non figura più dalla fine della quarta emissione della zecca di Roma. I dupondi di Gordiano III, in generale, quindi, non sono poi così comuni e non mi sorprende un' estrema rarità dei dupondi a nome di Tranquillina, nell'ambito della fortemente contratta produzione di monete a suo nome. Che gli esemplari falsi di dupondi di Tranquillina provengano da originali è da dimostrare. Potrebbero essere ispirati o venire da modelli di monete esistenti (antoniniani) opportunamente ritoccati, ma per via di alcuni elementi stilistici, nutro seri dubbi che quelli che abbiamo passato in rassegna vengano dai calchi di un dupondio originale. Con questo non voglio escludere la possibilità che esistano esemplari originali di dupondi di Tranquillina, ma considerando quelli esaminati in questa discussione, direi che ancora non si sono mostrati.

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Corretto....  @le90..

Però questo porta ad un ulteriore considerazione. Se ci dovessimo basare solo su questo dovremmo aspettarci di avere diversi sesterzi... Un discreto numero di assi e pochissimi dupondi. Ma se analizzo i pochi esemplari imperiali di metallo vile le proporzioni saltano subito essendo il dupondio conosciuto quanto l'asse. E il sesterzio praticamente inesistente. 

 

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Permettetemi alcune considerazioni. Premetto che non mi occupo più di questa monetazione da almeno 25 anni, essendomi poi dedicato al tardo impero e al medioevo. Quindi le mie considerazioni sono del tutto generali.

Tutte le monete urbiche di Tranquillina sono rarissime. Sicuramente sono state oggetto di falsificazioni. Personalmente ho potuto vedere in mano un falso antoniniano. Tra le immagini postate in questa discussione alcune convincono di più altre di meno. Personalmente non me la sento di giudicare solo in base alle foto. Alcuni argomenti di  @le90 sono sicuramente giusti e andrebbero controllati.

Detto questo il RIC segnala per la zecca di Roma tre sesterzi CONCORDIA AVGG, CONCORDIA AVGVSTORVM e FELICITAS TEMPORVM (ibrido di Gordiano III), un dupondio CONCORDIA AVGVSTORVM e due assi CONCORDIA AVGG e CONCORDIA AVGVSTORVM. La pubblicazione è del 1949 quindi sicuramente è stato tenuto in considerazione il testo di Pink del 1933. Quindi devo ritenere che gli autori del RIC ritenessero genuine le emissioni di Tranquillina. In nota a pag. 14 si parla di un ripostiglio nel quale erano presenti 8890 monete di Gordiano III e due di Tranquillina. Purtroppo non viene specificato di quali monete si tratta, ma è un ottimo indice di rarità.

La cosa migliore sarebbe di sapere cosa ne pensano i curatori del BM della moneta postata per prima in questa discussione. Sono convinto che con la possibilità di confronto con decine di migliaia di esemplari e moltissimi falsi appurati, siano in grado di giudicare al meglio sull'autenticità o meno della moneta in questione.

Arka

Diligite iustitiam

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1 ora fa, Arka dice:

Permettetemi alcune considerazioni. Premetto che non mi occupo più di questa monetazione da almeno 25 anni, essendomi poi dedicato al tardo impero e al medioevo. Quindi le mie considerazioni sono del tutto generali.

Tutte le monete urbiche di Tranquillina sono rarissime. Sicuramente sono state oggetto di falsificazioni. Personalmente ho potuto vedere in mano un falso antoniniano. Tra le immagini postate in questa discussione alcune convincono di più altre di meno. Personalmente non me la sento di giudicare solo in base alle foto. Alcuni argomenti di  @le90 sono sicuramente giusti e andrebbero controllati.

Detto questo il RIC segnala per la zecca di Roma tre sesterzi CONCORDIA AVGG, CONCORDIA AVGVSTORVM e FELICITAS TEMPORVM (ibrido di Gordiano III), un dupondio CONCORDIA AVGVSTORVM e due assi CONCORDIA AVGG e CONCORDIA AVGVSTORVM. La pubblicazione è del 1949 quindi sicuramente è stato tenuto in considerazione il testo di Pink del 1933. Quindi devo ritenere che gli autori del RIC ritenessero genuine le emissioni di Tranquillina. In nota a pag. 14 si parla di un ripostiglio nel quale erano presenti 8890 monete di Gordiano III e due di Tranquillina. Purtroppo non viene specificato di quali monete si tratta, ma è un ottimo indice di rarità.

La cosa migliore sarebbe di sapere cosa ne pensano i curatori del BM della moneta postata per prima in questa discussione. Sono convinto che con la possibilità di confronto con decine di migliaia di esemplari e moltissimi falsi appurati, siano in grado di giudicare al meglio sull'autenticità o meno della moneta in questione.

Arka

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